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Autore: Calice    18/06/2010    2 recensioni
PierfrancescoContini, genio informatico dai capelli neri, nessun pelo sulla lingua. Occhi scuri e ben puntati sul suo sito. E naturalmente sulla sua compagna di classe e cantante del suo gruppo Lucia, anche se lei non lo sa. Alice fa la nevrotica, Anya fa la filosofa, Gianluca fa il rompiscatole, Riccardo anche. Al Liceo Vesalio nessuno è uno quasiasi. Mettere in una ciotola un tizio sveglio e pieno di sé con molta autostima chiamato PFHack, aggiungere sua cugina di secondo grado che è una mente crimale molto carina che ama le camicie, la sua migliore amica fissata con il colore Verde, le arti marziali e con una grande avversione per la tecnologia, l'ultima del trio che è un pò punk ed un pò rock, il solito batterista rompiscatole che non sta fermo mai ed il suo guppo sgangherato, la palestra piccola della Judo Gang, il Liceo Andrea Vesalio, i suoi studenti ed un sito un pò Illegale chiamato AITL ovvero Abbasso l'Istituto della Tortura Legalizzata. Mischiare insieme altri, troppi personaggi, due o più alter-ego che si dilettano a fare i Cupido della situazione, mescolare il tutto con un pizzico di Follia e cosa ne esce? Le Malattie dell'Amore.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dottoressa Innamorata?

Ovvero: Dove s’improvvisa un ambulatorio e si curano cuori malati

Prese in mano la cartella del paziente soppesandola lentamente. La poggiò sul tavolo e scrutò il volto della sua collega per notare una qualche reazione.

_ Caso grave …_ decretò con tono annoiato.

_ Così sembra _ annuì l’altra leggermente preoccupata, le sopracciglia aggrottate per lo sforzo di far fronte ad un problema non indifferente. Accavallò le gambe fasciate dai jeans e raccolse da terra la penna a scatto blu, il solo colore con cui scrivesse, incominciando a chiuderla e aprirla in maniera quasi ossessiva.

_ Inizio a pensare che sia tu quella con un disperato bisogno di un dottore. Altro che i nostri pazienti, amica mia. Inoltre ancora non mi riesco a capacitare del fatto che ti importi così tanto di persone che non hai mai visto e che, molto probabilmente, non vedrai mai_ 

_ E io non comprendo affatto la tua indifferenza verso il mondo. Il mittente della mail potrebbe essere un nostro compagno di classe o una ragazza che tutti i giorni incontriamo al liceo. Non possiamo saperlo_ in risposta alla sua filippica ricevette solo uno sbuffo intramezzato da parole pressappoco incomprensibili. Il plico di fogli con le informazioni che il giovane da curare aveva inviato cadde con un tonfo sonoro eppure entrambe lo ignorarono.

_ Puoi ripetere? Non parlo il macaco, io!_

_ Non credi che sarebbe ora di svelare la nostra identità?_ chiese quella mettendo un finto broncio mentre rifletteva perplessa su quanto possa essere offensivo da 1 a 10 essere chiamati macaco.

_ Dio Anya! Parli come se fossimo delle super eroine pronte a toglierci i vestiti normali dentro un cabina telefonica ed uscirne con una tutina aderente anti-proiettile di carbonio resistente ad ogni tipo di agente esterno per correre a velocità supersonica per salvare il mondo da una minaccia stile apocalisse_ la prese in giro ridendo l’amica.

_ Ma figuriamoci Alice, stai scherzando? Veramente avrei pensato a qualcosa di più fantasioso del tipo: due liceali che di giorno combattono la criminalità organizzata del Consiglio di classe capeggiato dalla temibile insegnante di Chimica e dal malvagio professore di Storia e Filosofia a colpi di disequazioni di secondo grado e passi della Divina Commedia mentre di notte usano i loro superpoteri per cose futili ed infantili come cambiare magicamente i gusti delle caramelle alle erbe in quelle all’arancia e fragola con un battito di ciglia e far tornare la carta igienica nel bagno quando non c’è solo schioccando le dita, ma non ti preoccupare anche la tua idea non era male. Che c’è?_ sbottò Anya quando ricevette un forte pizzicotto sul braccio. Mosse i capelli corvini prendendo fra le braccia un cuscino poggiato sul divano cercando di fare l’offesa nonostante le scappasse da ridere.

_ Temevo non ti fermassi più. Incredibile come tu riesca a parlare senza respirare mai_

Si sistemò meglio sul divano – letto che fungeva da loro studio in camera sua.

_ Credi dovremmo comprare dei camici?_

_ Camici?_ domandò Alice confusa.

_ Sai, in quanto, Dottoresse dell’Amore in carica nel liceo, penso che sarebbero appropriati. Perché no? _ spiego la mora con convinzione crescente dando prova di grande professionalità.

Da quando Alice le aveva raccontato del progetto gli avvenimenti si erano susseguiti ad una velocità incontrollabile. Subito Pierfrancesco ed Anya si erano messi al lavoro con l’interfaccia del sito per renderlo più vivace ed accattivante. Ad Alice non restava altro da fare che mettere fine ai loro litigi giornalieri perché fra quei due correva un astio non indifferente probabilmente dovuto alla sfrenata competitività e voglia di eccellere di entrambi. Come cane e gatto facevano a gara a chi portasse le idee migliori o a chi lavorasse di più, tanto che Alice, un po’ più razionale, doveva riportarli alla realtà ricordando loro dei compiti in classe, delle interrogazioni e delle ricerche.

Pierfrancesco aveva comunque apprezzato l’aiuto di una ragazza esperta nel suo campo, tanto che aveva lasciato completamente in balia del genio lunatico di Anya tutta la sezione riguardante i problemi di cuore che lei aveva chiamato “Le Malattie dell’Amore”. La sua idea era di trasformare quella parte del sito in una bacheca virtuale dove ogni bisognoso/paziente poteva chiedere aiuto per i propri guai in Amore. Alice e lei avrebbero successivamente rivisto le richieste, vedendo quali utenti aiutare e postando delle schede con le caratteristiche del malato e della causa del malore ovvero l’innamorato e colui o colei che non ricambia o che lo/la fa soffrire.

_ Brillante, no?_ aveva chiesto esaltata dopo aver esposto il suo progetto _ Io mi chiamerò Hatterdi e il mio ruolo sarà quello di Dottoressa negativa _

_ Cioè? Sarai avvolta da un’aura malvagia e porterai il male in città?_

_ No! Tu sarai la Dottoressa positiva, ottimista, piena di brio, che esorterà i pazienti a perseverare dicendo “Presto sarà tua” oppure “Non disperare lui capirà quanto vali” e non mi guardare con quella faccia! Io non li so dare gli aiuti dolci e zuccherosi. Sei tu quella romantica, non io. Il nickname già ce l’hai, no? E’ Cavelt, non è così? Io al contrario, per compensazione, sarò quella che darà consigli tipo “Non fa per te”, “Meglio single che pazze”, “Lasciala che è una gattamorta”, “Lascialo che è uno stronzo”,“La tua unica speranza è il suicidio”… _

_ Ehi! Non ti sembra di essere un po’ drastica?_

_ La verità può far male, ma meglio che lo dica io che sono una sconosciuta che i loro amici dopo quando saranno caduti in depressione, non credi?_ dichiarò lei con ovvietà.

E così il progetto era partito, espandendosi, fin al momento in cui tutti gli studenti possedevano il proprio account e nickname all’interno del sito chiamato da Piero AITL ovvero Abbasso l'Istituto della Tortura Legalizzata e tutto all’oscuro del corpo docenti. Nessuno sapeva chi fossero in realtà i tre amministratori nonché moderatori del sito: PFHack, Cavelt ed Hatterdi. I tre erano conosciuti in tutta le scuola eppure nessuno era a conoscenza delle loro vere identità. Piero era dispiaciuto di non potersi godere la gloria, Alice era convinta che nonostante fosse un po’ illegale, il che le piaceva, fosse tutto fatto a fin di bene ed Anya voleva solo scoraggiare le coppiette che vedeva in giro e che le davano abbastanza sui nervi visto che si posizionavano davanti l’entrata della sua classe creando momenti imbarazzanti ogni qualvolta doveva passare.

Diciamo che c’erano delle nuove celebrità ed erano loro. Ovunque si parlava del sito creato e di chi avrebbe potuto farlo: era nata una caccia al ladro simile al quel programma di cui Anya non ricordava mai il nome – Ah giusto! “I Soliti Ignoti”- si cercavano di identificare i VIPs più sconosciuti e famosi del Liceo.

………

_ Mammamammamammamamma! Aiutoaiutoiuto! _ Da lontano Gianluigi Rotani tentò invano di identificare cosa gli venisse incontro. Un razzo, forse? Scosse la testa osservandolo bene. No, troppo poco a punta. Un UFO? O forse una aeroplano versione magnum? Non di rado all’interno del Liceo Vesalio si vedevano volare tranquillamente aeroplani fatti con i cartelloni. Quando quella “Cosa” andò a sbattergli contro realizzò che era troppo morbida e snella per essere un oggetto ed infatti …

_ Gianluca! Dai cazzo! _ urlò quella che si era rivelata essere una persona.

_ Anya! Ed io che pensavo non fossi una camionista!_ rise quello tenendola ferma dal prenderlo a pugni grazie soprattutto alle sue enormi mani da batterista e alla sua altezza di quasi 2 metri.

_ Il fatto che tu sia il mio miglior nemico-amico non ti dà il diritto di farmi stare zitta … Sono cintura arancione di Judo, io!  E che diamine!_ sbottò quella come una tigre infuriata scuotendo la chioma castana. Continuava tormentarsi la sciarpa nera e verde che portava sempre al collo evidentemente nervosa. Eppure non doveva essere interrogata a nulla, rifletté Gianluca sovrappensiero, né era in programma una compito in classe per quel giorno, perlomeno così ricordava. A dire la verità non era mai molto presente durante le lezioni.

_ Ma che cazzo hai oggi! Tu non sei tipo da parolacce, Anya_

Lei si girò sconsolata dando testate al muro mentre l’amico già aveva fatto il numero del manicomio.

_ Se vedi arrivare degli uomini con il camice bianco ed una camicia di forza con su scritto il tuo nome ricordati che l’ho fatto per il tuo bene_ l’avvisò lui serio.

_E’ una catastrofe, ecco che cos’è! _

_ Ma di che parli? Degli uomini bianchi? Guarda che non ti faranno del male. Ti daranno tanti colori, ti metteranno in una stanza dalle pareti insonorizzate e ti guarderanno da un vetro … Non sarà poi così male, su_ la rassicurò lui prendendola in giro.

_ Non ridere delle disgrazie altrui, cretino. E’ successo e noi non possiamo farci niente. Se penso a quante volte dovrò sentire il suo nome mi viene il voltastomaco. Sappi che sto seriamente considerando l’ipotesi di comprarmi una katana e fare harakiri_

Un biondino arrivò dalla 3°A la classe accanto alla loro con aria da funerale. I suoi occhi chiari erano fissi sul viso di Anya che era ormai presa da uno stato catatonico che tanto le ricordava la bolgia dei golosi che la professoressa Colure di Letteratura aveva loro spiegato il giorno precedente. Riccardo Tarboni, amico per la pelle di Alice da quando i due aveva imparato a gattonare, sembrava preoccupato quasi quanto lei. Il suo passo era leggermente strascicato sul pavimento del corridoio e guardava in alto senza proferire parola.

_ Gli hai dato la notizia?_ domandò, anch’egli disperato. Gianluca roteò gli occhi esasperato.

_ Si può sapere che succede o qua siamo diventati tutti scemi, Riccà?_ lo apostrofò. Tutto quel parlare in codice lo stava mandando in bestia.

_ Alice si è innamorata, ecco il problema!_

 

………

 

_ Non capisco_

_ Te pareva!_

_ Perché è un evento così catastrofico?_ Anya si sedette per terra tenendosi la testa fra le mani. Eppure di solito era sveglio quel ragazzo.

_ Hai presente i danni che l’uragano Katrina potrebbe fare unito alla potenza di un terremoto con un inondazione?_

_ Diciamo tanti_

_ Ecco quelli sono pari a ciò che provoca Alice innamorata _

_ Quindi è un male?_

_ Male sarebbe un’orda di scimmia intelligenti che conquista la terra. Male sarebbe la morte di Harry Potter alla fine dei sette libri. Male sarebbe la fine del mondo. Male saresti tu che ti metti a studiare_

_ Grazie tante! Ma vaffanculo!_

_ Io dico solo la verità. Sei tu che non fai un cazzo dalla mattina alla sera! Ad esempio, la tua lista di libri da leggere?_ chiese lei avendo ormai perso il filo del discorso.

Di rimando Gianluca si voltò e le fece una linguaccia pizzicandole il braccio.

_L'ho finita!_ rispose con tono canzonatorio. Vide la faccia di Anya sorpresa mentre si massaggiava il braccio dolorante. Ultimamente, grazie al fondatore Gianluca Rotani, stava diventando uno sport per i ragazzi della sua classe darle dei pizzicotti sul braccio, ma l’unico che veramente le faceva venire i lividi con quelle sue manone da batterista era lui.

_ Hai letto 11 libri?_ chiese incredula.

_ No, ho letto la lista!_ disse quello ridendo della sua espressione.

_ Ha. Ha. Ha! Sei consapevole che la Colure farà uno stillicidio contro di te per non averne aperto neanche uno, vero?_

_1) Che vuol dire “stillicidio”? 2) Chissene!_

A lui non importava nulla di niente se non forse delle sfide di Tekken con suo cugino Biagio e di smontare e rimontare tutto ciò che gli capitava sotto mano. La sua unica vera passione erano i motori per il resto la sua filosofia era  “Ciao Mondo! Io sono qui, ma se mi cercano sto dormendo”.

_ Dove eravamo rimasti?_ domandò Anya di ritorno da Anyaland.

_ Eravamo rimasti alla fine del mondo_ la aiutò Riccardo gentilmente.

_Giusto! Male sarebbe il compito di Matematica a sorpresa di Lunedì alla pre-ora quando il giorno prima hai dedicato tutto il tuo tempo a controllare che l’orologio segnasse sempre la stessa ora. Male sarebbe una versione di Latino più lunga di 10 righe_

_ Già due sono troppe_ la corresse ridendo Gianluca ripensando al suo ultimo disastroso compito in classe in cui aveva degnamente preso un 4 e ½. Non che gliene fregasse molto della scuola.

_ Non mi interrompere, decerebrato! Male sarebbe fare una figura di M**** davanti all’intero Liceo. Male sarebbe un biglietto di terza classe per il Titanic. Male sarebbe  una tragedia greca senza i greci. Male sarebbe non aver lasciato a casa il portafoglio quando vedi un manga di Kaori Yuki_

_ Chi?_ chiesero all’unisono i due ragazzi che la ascoltavano farneticare. Lei mosse un mano come a scacciare due insignificanti mosche.

_ Vi farò un esempio più accessibile a due menti limitate come le vostre – scusa Riccardo non voglio offenderti, Gianluca si l’insulto è rivolto principalmente a te – Male sarebbe la sparizione di tutta la cioccolata che c’è nel mondo. Alice che s’innamora non è Male : E’ PEGGIO!_

 

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Angolo di Trap (L’ Inutile Autrice)

Yehhh! Ce l’ho fatta ad aggiornare! (Contegno! Stai parlando con delle persone degne di rispetto: il grande popolo degli eeffeppiani!) Oh, giusto! Scusate per il mio poco decoro. Se c’è qualche eeffeppiano in ascolto (Forse erano loro quelli avvistati nei cieli di Napoli l’altro ieri) Sei stato a Napoli? (No, l’ho solo letto) Dicevo? Se c’è qualche eeffeppiano in ascolto sappia che gli vorrei fare una statua solo per aver letto questo capitolo. Grazie a coloro che l’hanno aggiunta fra i preferiti e fra le seguite. – Pubblicità: C’è una nuova storia in città: è frizzante, è vivace, è frenetica ed è narrata da una protagonista sclerotica e sveglia che sa il fatto suo. E’ Nel dubbio nega della mia beta LyAy forza andate a leggerla (non prima di aver lasciato una recensione mi raccomando! Vi prego!)-

LyAy: Troppo carina, comica, romantica, bella… Eh ! Quanti aggettivi! Mi sento onorata davvero. Grazie del sostegno. Vedrai che la cara Alice ne combinerà delle belle con il misterioso innamorato e il suo “migliore amico” Riccardo Tarboni. Chi vivrà vedra! (o in questo caso “chi leggerà saprà” anche se forse tu saprai in anticipo)

Ms Murder: Grazie Ronnie! E’ vero il primo capitolo era più un prologo della faccenda, questo è più o meno l’inizio. Diciamo che Alice innamorata sarà il ciclone che stravolgerà tutto (Toh! Non si era capito) insieme al sito con quel nome assurdo per non parlare poi di Gianluca e Riccardo (i due amiconi) e poi Flavia, Fabrizio, Nicola, Veronica, Francesca, Marta, Ludovica, Davide, Andrea, Giulio, Luigi (Oops, mi sa che stai spoilerando) Oh, scusa! Grazie ancora e spero che anche questo ti sia piaciuto.

Baci Trap

 

  
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