Oggi è giornata di song-fiction… che ci volete fare? Anche
se questa non è proprio una song-fiction… Diciamo che è una one-shot ispirata
ad una canzone… Sto parlando di Somewhere, bellissima canzone dei Within
Temptation, come la song-fic che ho postato sempre oggi…
Spero che anche questa vi piaccia, metto prima il testo
della canzone, stupendo… Buona lettura!
Somewhere
Lost in the darkness
Hoping for a sign
Instead there's only silence
Can't you hear my screams?
Never stop hoping
Until you know where you are
But one thing's for sure
You're always in my heart
I'll find you somewhere
I'll keep on trying
Until my dying day
I just need to know
Whatever has happened?
The truth will free my soul
Lost in the darkness
Tried to find your way home
I want to embrace you
And never let you go
Almost like you're in heaven
So no one can hurt your soul
Living in agony
Cause I just did not know
Where you were
Wherever you are
I won't stop searching
Whatever it takes me to go
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Harry Potter si alzò al suono della sirena al
quartiere generale degli Auror... Nonostante avesse avuto una casa enorme a sua
disposizione aveva preferito vivere lì forse perché così starebbe stato più
tempestivo nel rispondere alle chiamate o , forse, perché da quando lui lo
aveva abbandonato, quella casa gli stava troppo stretta…
Aveva 19
anni e talmente tanta tristezza da poterci riempire una nave, ma sembrava che a
lui non importasse più di tanto… Ormai nulla gli importava più…
Fisicamente
era cambiato, e molto… Le spalle gli si erano allargate, si era alzato
parecchio, gli scompigliati capelli corvini gli arrivavano ormai alle spalle e
la sua muscolatura era ben sviluppata… Tuttavia qualcosa mancava in lui… Un
brillio… Un brillio nei suoi occhi… Ormai nessuno lo vedeva più da almeno un
anno… Effettivamente da quando Harry era andato a vivere al Quartier Generale…
Cosa fosse realmente successo pochi lo sapevano, magari nessuno… Erano girate
voci… sussurri secondo cui un grande amore lo avesse lasciato per sempre… Ma la
storia era ben più complicata di quello che sembra…
Ed io sono
qui, ora per raccontarvi quella storia e per raccontarvi come, finalmente, si è
conclusa…
Un anno fa
Harry non viveva al Quartier Generale… Ma a casa sua, Grimmauld Place… La casa
che un tempo era stata del suo padrino… Una casa che aveva perso la freddezza e
l’asetticità che la contraddistingueva da quando il suo proprietario, Harry
James Potter, aveva portato una persona a stare con lui… Di nascosto, senza che
nessuno della sua famiglia lo sapesse, un ragazzo biondo ed estremamente bello
viveva da lui…
E questi
due ragazzi si amavano… Si amavano di un amore puro e trasparente che nulla
aveva a che fare con le passioni passeggere che attraversano i cuori e le menti
degli adolescenti…
Ma erano
costretti ad amarsi di nascosto e, come è risaputo, queste storie non vanno mai lontano…
Un anno
prima…
La porta
della stanza da letto si aprì e colui che l’aveva aperta rimase sulla soglia a
fissare stranito un ragazzo che di tutta fretta stava facendo i bagagli,
sparpagliando i propri vestiti sul letto a due piazze dell’ampia stanza…
“Devo
andare…” Disse il ragazzo biondo, continuando a ficcare indumenti e oggetti
nella propria valigia…
Quello
sulla porta rimase come paralizzato per qualche secondo… “D-draco, che stai
dicendo?”
Ma Draco
non si fermò…
“Dove stai
andando?” Chiese Harry Potter facendo un passo in avanti…
“Devo
andare…”
“Questo
l’hai già detto!” gridò Harry che cominciava ad arrabbiarsi… “Ma dove e
soprattutto perché?”
Draco non
rispose…
Harry
chiuse la porta e andò verso il letto richiudendo di scatto la valigia di
Malfoy…
Si
guardarono negli occhi qualche istante, ma poi Draco non resse più
quell’occhiata di giada e abbassò lo sguardo… Parlò guardando la valigia… “Io…
Non posso più stare qui…”
Harry alzò
entrambe le sopracciglia senza mollare la presa sulla valigia… “E dove diavolo
staresti andando?”
“Non posso
dirtelo…” Rispose Draco rialzando lo sguardo su Harry… Il moro lo fissò qualche
istante…
“Tu… cosa?
Come sarebbe che non puoi dirmelo?!”
“Che non
posso! Ora levati dalla valigia, Sfregiato!” Sbottò Draco arrabbiato…
“Non finchè
tu non mi avrai detto che cazzo succede!” Insistette Harry.
Draco
riprese a sistemare le sue cose
piegandole sul letto e sbottò “Niente! Non succede niente! Devo andarmene,
Harry, e basta!”
“E’
qualcosa che ho fatto? Che ho detto? Draco, guardami!” Il biondo alzò per la
terza volta lo sguardo su di Harry scontrandosi con le sue iridi di giada…
“Non sei
tu” Sussurrò…
“E cos’è?
Sei tu??”
“Sì… sono
io…”
Harry non
sapeva cosa dire… Sapeva solo che voleva spaccargli la faccia! “Mi vuoi
spiegare, razza di stronzo???”
A quel
punto Draco si infuriò davvero… “Vuoi una spiegazione??? Vuoi una
spiegazione???”
“Sì.”
“Eccotela
la spiegazione!” E detto questo si alzò la manica del maglioncino, scoprendo il
proprio avambraccio sinistro…
Harry
indietreggiò, quasi spaventato… Draco quasi piangeva…
“Questa è
la spiegazione! Questo è il motivo per cui devo andare! Lo capisci ora????”
Gridò Draco disperato…
Harry si
riprese e fatto un respiro profondo disse… “Non mi importa di quello… Possiamo
affrontare la situazione… Insieme! Possiamo farcela! Non mi importa!”
“Bhe a me
importa invece!” Pianse Draco. “Mi importa eccome! Cosa farai quando tornerò a
casa di notte, da te, dopo aver ammazzato qualche babbano? Con quale coscienza
tornerò da te che i babbani li devi salvare? Con quale coraggio?”
Harry non
sapeva cosa dire… 2Io… Io…. Non devi ucciderli per forza…”
“Ah no? E
cosa pensi che farebbe l’Oscuro Signore se jo non eseguissi un suo ordine? Non
sopravviverei mezzo secondo!” E detto questo riaprì la valigia continuando
quello che aveva cominciato…
Ad Harry
mancava l’aria, si sentiva soffocare da tutte le prese di coscienza che gli
affollavano la mente… Avrebbe solo voluto svegliarsi da quel sogno orribile,
tra le braccia del suo Draco… Che gli diceva che tutto sarebbe andato bene… Che
niente lo avrebbe allontanato da lui…
Tuttavia
quando Draco terminò la propria opera e fece per prendere il proprio mantello,
Potter parlò…
“Ti troverò
Draco… Ti troverò da qualche parte… Dovessi morire facendolo… Ti troverò…”
Draco gli
rivolse un ultimo sguardo prima di sospirare “No Harry… Ora siamo nemici… Il
Potter ed il Malfoy della scuola… E tu devi promettermi che rispetterai la mia
decisione… Non rendere tutto questo più difficile di quello che è… Diciamocelo,
è durata anche più di quello che ci aspettassimo… Ora è giunto il momento di
fare i conti con la vita… Promettimi che non mi cercherai… Promettimelo…”
Harry
piangeva calde lacrime di puro orrore davanti a quelle parole… “N-no…”
“Promettimelo!
Ti prego, Harry…”
“… No…”
“Sì… sì che me lo prometti… Vieni qui…”
E lo
abbracciò… concedendogli di sfogarsi sul suo petto, prima di dire addio a tutto
quello che in due anni avevano costruito… prima di dire addio al suo amore…
Ed è così
che fu… Ma non è così che finì… Perché quella sera i due amanti si sarebbero
rincontrati, e quello sarebbe stato il momento della verità, il momento in cui
si sarebbe scoperto se la promessa valesse o no… Se Harry avesse promesso o
meno a Draco che non avrebbe cercato di trovarlo, ovunque egli fosse…
L’Harry
Potter del presente si vestì in una macabra routine che si ripeteva quasi ogni
giorno… Prima i pantaloni, poi la maglia, poi gli scarponi… Ogni gesto
consumato in rigoroso silenzio… Ogni movimento calcolato nei suoi minimi
particolari, ogni cosa indossata con una cura essenziale, che mai aveva avuto…
Si allacciò gli scarponi ed infine indossò il mantello… Raccolse la propria
bacchetta e si smaterializzò sul campo di battaglia… Pioveva a dirotto ed un
fulmine illuminò per un attimo il tutto
I
mangiamorte stavano attaccando la Londra babbana seminando morte… distruzione…
panico…
Tuttavia
alla comparsa di Harry molti indietreggiarono… Era diventato un mago potente,
molto potente, ed i Mangiamorte lo sapevano… Come se fosse un rituale Harry
diede un’occhiata attorno… Lo faceva sempre… La gente pensava che fosse perché
voleva visualizzare la situazione prima di attaccare, ma in realtà il motivo
era un altro… Harry cercava lui… Ma mai l’aveva trovato… E nemmeno questa volta
c’era… Harry trasse un profondo sospiro di sollievo prima di spostare lo
sguardo sui mangiamorte e dirigersi verso il fulcro della battaglia…
Schiantò,
uccise, pietrificò con una precisione assoluta, pareva che la sua figura dorata
non potesse essere ferita da nulla perché in realtà era già stata ferita…
dentro… Ed il corpo che possedeva era solo l’involucro che nascondeva l’oceano
di dolore che dentro di lui tergiversava…
Si girò
nuovamente e schiantò altri quattro mangiamorte in un colpo solo finchè…
Si bloccò…
Uno sguardo
di ghiaccio l’aveva trafitto da parte a parte…
Lui era lì…
Tutti gli
altri sparirono… I babbani sparirono… I corpi sparirono… C’erano solo lui e
Draco… uno davanti all’altro…. Insieme alla pioggia che impregnava i loro
vestiti rendendoli pesanti… Sempre più pesanti…
Non si
dissero nulla solo… Draco attaccò con un schiantesimo che Harry schivò appena
in tempo… Ma non attaccò… Malfoy lo attaccò di nuovo senza aspettare tempo ma
Harry schivò anche questo attacco senza smettere di guardarlo attraverso le
ciocche scure fradice che gli cadevano davanti agli occhi…
Draco
attaccò di nuovo e questa volta lo colpì, solo di striscio, provocandogli però
un profondo taglio al braccio… Potter portò una mano alla ferita lasciando
cadere la bacchetta senza smettere di guardare il biondo…
“Raccoglila!”
gridò Draco attraverso la cortina d’acqua che li divideva… “Raccoglila, ora!”
Harry non
rispose continuando a guardarlo…
Draco fece
un passo avanti con decisione puntandogli contro la bacchetta… “Hai promesso…”
“Ti ho
promesso che ti avrei ritrovato, Draco…”
“No! Tu
avevi promesso che non mi avresti cercato!” “No… Tu lo avevi promesso… Mi
dispiace Draco… Non puoi chiedermi questo… Ora che ti ho ritrovato… Non
voglio…”
“Riprendi-quella-bacchetta!”
Gridò Draco camminando fino a raggiungere Harry, puntandogli la bacchetta alla
fronte…
Ma Harry
non si mosse, continuando a fissare quegli occhi d’acciaio…
“Se fai
così… Io ti ucciderò…”
“Ed io non
smetterò di cercarti…”
“Non puoi
farmi questo…” disse Draco mentre una lacrima si confondeva con le gocce di
pioggia che provenivano dall’alto…
“Tel’avevo
detto che ti avrei trovato… Sai perché Draco? Voglio chiederti come è
successo…”
“Successo
cosa, Potter?!”
“Che tu
potessi lasciarmi così… E se mi ucciderai, ti troverò per chiederti come hai
potuto uccidermi… E non smetterò di cercarti, ovunque tu sia, perché voglio che
mi porti via con te Draco… Voglio stare con te… Io ti amo, Draco…”
“Anche
io,Harry”
In quel
momento un lampo di luce verde colpì Draco in pieno petto seguito da un altro
lampo che però colpì Harry…. I due ragazzi si accasciarono l’uno sull’altro…
Con la promessa che si sarebbero trovati, ovunque sarebbero finiti, e non
avrebbero smesso di cercare perché sarebbero stati insieme per sempre…
Wherever you are
I won't stop searching
Whatever it takes me to go
Allora
lo so che fa schifo! Permetto a tutti di tirarmi quintalate di pomodori! Ma
effettivamente sono le mani che hanno scritto XD hanno fatto tutto loro! Io
volevo farli vivere felici e contenti invece le mie mani hanno preferito farmi
morire felici e contenti XDXDXDXDXDXD
Vabbhe
dai^^
Però
i pomodori li voglio! Volevo fare il sugo! Per cui commentate!