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Autore: p_chan    20/06/2010    9 recensioni
Hinata ha sempre incoraggiato e sostenuto Naruto ma, questa volta, i ruoli si invertiranno. Il nostro biondino sarà all'altezza del delicato compito? NaruHina, sempre e comunque.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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4

Ed ecco l'ultimo sofferto, faticato capitolo...



4




Hinata tenne gli occhi chiusi per tutto il percorso.
Certo, vedere poteva essere una tentazione allettante... ma sarebbe stato fin troppo, per lei.
E comunque, per il momento voleva solo
sentire.




L'aria le accarezzava il volto, mentre Naruto saltava agile di tetto in tetto.


Non aveva smesso un attimo di parlarle, rassicurandola con il tono sommesso, cullandola con i battiti del suo cuore e le vibrazioni della sua voce.


Il suo calore la confortava, dandole una sensazione di benessere e sicurezza che non ricordava di avere mai provato.
Era come essere baciati dal tepore del sole primaverile, che intorpidisce e rigenera.


E il suo profumo... La circondava, inebriandola, impedendole di respirare null'altro se non l'odore di lui.
A che serviva l'ossigeno, comunque? Era certa che avrebbe commutato all'istante la richiesta d'aria dei suoi polmoni, se avesse potuto continuare a stare così con lui...




Il viaggio terminò presto, però.
Troppo presto, purtroppo.


Non appena Hinata mise i piedi a terra, mancò infatti ad entrambi la prossimità dell'altro.




L'intento di Naruto era stato semplicemente quello di rimediare all'errore fatto, e trovare quindi un modo per confortare Hinata.
Perciò, si stupì non poco dell'effetto e di quanto quell'abbraccio aveva influito potentemente su di lui.
Era stato... bello, trasportarla a quel modo.


Avrebbe dovuto scegliere una destinazione più lontana, accidenti!



In particolar modo, il ragazzo si sorprese dell'impossibilità quasi fisica di lasciarla andare.
Le incatenò lo sguardo con il proprio, mentre le braccia continuavano a stringere delicatamente le spalle di lei.
Un vano tentativo di prolungare ancora un poco quel contatto, di conservare intatta quella sensazione carezzevole di armonia.



Qualcosa... che sembrava sopito all'interno di lui si era improvvisamente risvegliato, con un'intensità tale da lasciarlo senza fiato.
Aveva reagito irrefrenabilmente in risposta alla vulnerabilità di lei, alla fiducia totale e incondizionata che gli aveva mostrato.


Era come aver scoperto di avere un terzo chakra, che ribolliva appena sotto la superficie, e non avere la benchè minima idea di come fare a controllarlo.



Che diamine ti prende, Naru-dobe? Torna in te, avanti!




Finalmente Naruto rilasciò del tutto la ragazza, liberandola dal suo sguardo, permettendole così di osservare lo spazio circostante.

Lei parve ridestarsi e si guardò attorno, leggermente spiazzata.
Ma riconobbe all'istante il luogo dove si trovavano.


Precisamente, in cima al volto scolpito del Quarto Hokage.




Era un posto speciale per lui, questo Hinata lo sapeva molto bene.
E si rallegrò enormemente del fatto che Naruto l'avesse portata proprio lì.


La ragazza si sporse leggermente sull'immagine, scoprendo l'orizzonte, affacciandosi quindi sul villaggio e riempiendosi così gli occhi con la veduta sottostante.
Una brezza fresca la investì, raggiungendole mente e cuore, pulendoli da tutti i pensieri e i sentimenti brutti.



Tutto era lontano, da lassù.
E tutto sembrava
piccolo, quasi insignificante.



Anche quei problemi, che prima l'avevano angosciata e che sembravano tanto insormontabili, d'un tratto parvero assolutamente irrisori, davanti a quella vista.


Nulla poteva raggiungerla, nulla poteva ferirla.




Hinata fece un respiro profondo, ad occhi chiusi, mentre cercava di imprigionare quell'immagine dietro le palpebre.
Le sembrò di essere nata di nuovo, rinnovata nello spirito, colma di una forza che prima non avrebbe mai creduto di poter possedere, e che ora invece scorreva liberamente in lei.



Ed era tutto merito suo.



Era così tipico di lui, aiutare gli altri a trovare la forza in sé stessi...
Era l'unico che l'aveva sempre incoraggiata, quando persino i suoi famigliari l'avevano lasciata indietro.
Aveva creduto in lei anche quando lei stessa stava per gettare la spugna.



Naruto non avrebbe mai potuto correre la corsa al posto suo.
Ma era stato sempre presente ogni volta che era caduta, aiutandola a rialzarsi con il suo tifo.


E lei avrebbe continuato quella corsa fino al traguardo, anche a costo di continuare a cadere.
Lo faceva anche per lui, perchè era soprattutto merito suo, se era arrivata fin lì.




Ma lui... lo sapeva, cosa aveva fatto per lei?
Quanto era diventata straordinaria e preziosa la sua presenza, nella sua vita?


Probabilmente no, spettava a lei dirglielo.
Ma... Ci sarebbe riuscita?





Strinse i pugni, cercando di cacciare indietro la timidezza che le bloccava la voce, lottando contro la sua stessa indole.


- Naruto-kun! -


Lo chiamò quasi urlando, voltandosi improvvisamente...




- Aahh!!! No! Non guardare, non guardare! - esclamò la voce di lui, con urgenza.




...Per poi tornare, repentinamente, ad osservare il paesaggio, smarrita.




N-Nani?
...Che diamine stava succedendo dietro di lei?!!



- N-Naruto-kun? - provò a chiedere, incerta. -T-Tutto ok? -


- Uh? Sicuro, dattebayo! Ma non voltarti! Assolutamente, intesi? E' una sorpresa! -




...Una sorpresa?
E cosa mai poteva essere?
Lei... non era abituata a riceverne, perciò non aveva la più pallida idea di cosa potersi aspettare.


La mente di Hinata vorticava veloce, cercando di trovare, curiosa, un indizio di qualunque sorta che potesse prepararla a ciò che l'attendeva.




- Abbi ancora un attimo di pazienza, ho quasi fatto. - le arrivò, allegra, la voce di lui - E non sbirciare col byakugan, capito? -


- Iie! Assolutamente no! - esclamò convinta.


- Molto bene... - rispose lui in approvazione, il tono affettuoso.



Causando così un repentino rossore affluire sulle guance di Hinata.


Inspiegabilmente, era in qualche modo emozionante sentirlo parlare dietro di sé. Percepire la sua presenza, immaginare le espressioni che aveva in viso a seconda di tutte le sfumature che coloravano la sua voce, cercare di indovinare i movimenti che faceva orientandosi in base ai suoni che le arrivavano, capire quanta distanza li separava...


Si sentiva stranamente elettrizzata, e lui non era neppure nel suo campo visivo!!!


Sì, c'era senz'altro qualcosa di molto, molto sbagliato in lei.
Assolutamente.





- Ho finito... - sussurrò Naruto tra i capelli di Hinata, avvicinatosi silenziosamente a lei.


Ad ogni parola, il fiato caldo del ragazzo le danzò piacevolmente sulla pelle esposta del collo, tanto che dovette reprimere un brivido, mentre il respiro le si mozzò in gola.
- P-Posso guardare, ora? - pronunciò, turbata.


- Sicuro! - Esclamò lui, entusiasta.




Hinata si voltò curiosa, trovando subito gli occhi di lui che brillavano divertiti.
La guardava quasi sogghignando, e lei seppe all'istante che aveva qualcosa in mente.


Non era abituata a ricevere quello sguardo da lui, cos'avrebbe dovuto fare?
Deglutì nervosa, mentre lui si scostava leggermente, permettendole così di guardarsi attorno.



Hinata osservò attorno con attenzione, ma non trovò nulla d'insolito rispetto a poco prima.


Poi, notò che Naruto aveva una mano dietro la schiena.
Le stava... nascondendo qualcosa?


- Naruto-kun? - Domandò, intrigata.




Il ghigno di lui si addolcì, mentre l'azzurro dei suoi occhi acquistava sicurezza.


Hinata sapeva che non era buona educazione fissarlo così insistentemente, ma trovò impossibile distogliere lo sguardo, come ipnotizzata.
Sembrava quasi che i suoi occhi contenessero una verità da trasmetterle, una risposta di qualche tipo che voleva la raggiungesse, mentre la guardava con un'intensità tale che Hinata si ritrovò inconsciamente a trattenere il respiro.



- Hinata... - le giunse piano la voce di lui, come ovattata - Ti ricordi... Del foglio bianco di prima? -
Chiese, il tono serio, ma l'espressione sorridente, come a voler stemperare il peso di quella domanda.


- S-Sì... - rispose lei, trepidando.


- Avevi detto... che potevo farne ciò che volevo, vero? -




Hinata sentì nuovamente una morsa fredda minacciare di avvolgerle il cuore.
Ma questa volta non avrebbe permesso che accadesse.


'Andrà tutto bene...' risuonò nella sua mente la voce confortevole di lui.


Il calore e le parole di Naruto avrebbero disperso ogni ombra, ogni paura, ogni sensazione di gelo.




- Sì. - annuì sicura, questa volta.



Naruto le sorrise apertamente, mentre le circondava le spalle con un braccio, in un mezzo abbraccio.




Hinata sussultò visibilmente al contatto, ma non si sottrasse, rilassandosi invece subito alla sensazione di pace che la pervase.
Era così bello... così giusto, stargli vicina...
Come avrebbe fatto a vivere senza i suoi abbracci, d'ora in poi?



Naruto osservò deliziato il volto di lei, che andava arrossendosi a motivo della loro vicinanza.
Era così incredibilmente facile abbracciarla; e altrettanto naturale e piacevole starle accanto...
Come aveva potuto vivere senza tutto questo, fino a quel momento?




- Sai, Hinata... - proseguì lui, la voce calma - Non è affatto vero che quel foglio bianco è inutile. Anzi, ti dirò che è assolutamente perfetto per realizzare ciò che ho in mente. Ed è qualcosa... che nessuno dei fogli rimasti sulla scrivania di ba-chan potrà mai fare, imprigionati come sono dal loro ruolo. Ma questo foglio... grazie a te, ha avuto la possibilità di cambiare. E di vivere per davvero. -



Hinata lo guardò meravigliata, troppo stordita dal suono della sua voce, per poter comprendere il significato di quelle parole.
- Io... non capisco, Naruto-kun... - ammise umile, arrossendo.



Naruto le rivolse di nuovo un sorriso furbo, mentre un guizzo divertito brillò negli occhi blu.
- Tieni gli occhi fissi sull'orizzonte, allora. -



Lei fece come richiesto, spostando lo sguardo verso il sole che cominciava lentamente a tramontare.


E non appena le dita di lui le sfiorarono il polso circondandolo delicatamente, quasi in una carezza, lei avvertì come una scossa elettrica risalirle lungo il braccio.
Cercò di resistere alla tentazione di voltarsi nuovamente verso di lui, ma non potè evitare di dar voce alla sua agitazione.


- N-Naruto-kun?! - squittì, la voce più acuta per via dell'emozione.


- Sshh... Tranquilla, va tutto bene. - la rassicurò lui, intenerito dal suo imbarazzo.



Lei provò a contenere i battiti del suo cuore, che sembrava fortemente intenzionato a volerle schizzare fuori dal petto.
Ma quando sentì la mano di Naruto coprire la sua, seppe di essere inevitabilmente prossima al collasso.



Ma lui non glielo permise.
Con un gesto fluido delle loro mani unite, Naruto consegnò al vento il foglio di carta.




Accuratamente piegato nella forma semplice di un aeroplanino.




Hinata lo osservò sorpresa, gli occhi e la bocca sgranati dallo stupore.


Poi quando però lo vide sollevarsi alto, sospinto dalla brezza gentile, e sorvolare libero e leggero il villaggio sotto di loro, il cuore le si gonfiò di gioia, e commozione, e sollievo.





- Quel foglio... - chiese lei, a fatica - Era perfetto... per volare, Naruto-kun? -


- Hai, Hinata. - confermò con voce gentile, quasi un'eco del tono di lei.


- ...Grazie... - sussurrò lei, affidando le sue parole al vento, ma certa che lui potesse udirle comunque.




Lui non le rispose direttamente, ma fece scivolare la mano su quella piccola di lei, fino a raggiungere le sue dita sottili, che intrecciò con le proprie.




E il cuore di Hinata traboccò.



Era troppa, tutta quell'emozione.
Le sembrò di non riuscire a contenerla, di poter scoppiare dalla felicità.


E infatti, proruppe dagli argini del suo corpo, straripando sotto forma di calde lacrime che sgorgarono copiose dai suoi occhi.
Ma Hinata non si curò di nasconderle, questa volta.


Come, come avrebbe mai potuto ringraziarlo?
Naruto-kun...



Lui...
Non solo l'aveva confortata della sua condizione...
Non solo l'aveva spronata a migliorarsi, guidandola così verso mete che lei stessa non si sarebbe mai neppure sognata di poter raggiungere...



No, Naruto le aveva dato la speranza.




- Grazie... - continuò lei, la voce sempre più soffice, quasi un sospiro.



E seppe all'istante che tutte le parole del mondo non sarebbero mai bastate per esprimere l'immensa gratitudine che aveva per lui.
In quel momento, persino il suo amore le sembrò poca cosa, quasi troppo piccolo, confrontato al suo cuore così grande.



- Grazie... - proseguì, voltandosi questa volta verso di lui, guardandolo dritto negli occhi, cosicchè potesse vedere la verità nelle sue parole.
- Grazie... Grazie... Grazie... - proseguì, mentre sorrideva tra le lacrime incapace di fermarsi, incapace di contenersi, volendo che lui capisse,
volendo a tutti i costi raggiungere il suo cuore.





Naruto invece, come al solito, non capì.
Non inizialmente, almeno.



Infatti, non appena vide le lacrime di Hinata, cominciò subito ad agitarsi, preoccupato.
E già stava annaspando mentalmente, cercando una scusa di qualche tipo per rimediare, quando vide finalmente il suo sorriso.


E, cavoli, Hinata avrebbe dovuto sorridere sempre a quel modo, osservò estasiato.



Sospirò sereno, intimamente sollevato di averla rincuorata, in qualche modo: aveva davvero sperato di poterle risollevare il morale, per riparare anche solo in parte alla gaffe fatta in precedenza.
Anche se, a dirla tutta, voleva vederla sorridere anche per un altro motivo, ben più frivolo ed interessato.




Perchè...
Bhè, quando lei sorrideva...



Provava una sensazione strana proprio lì, nel mezzo del torace.



Non che fosse spiacevole, anzi.... tutt'altro.
Ma non capiva appieno di cosa si trattasse.
Ed, essendo il ragazzo curioso che era, voleva solo... vederci chiaro. Già.



E poi, doveva ammettere che sapere di essere stato proprio lui a farla felice...
Gli dava una carica di euforia incontenibile; come una sorta di vittoria raggiunta, come un senso d'
invincibilità.


Per tutto questo aveva provato in ogni modo a farla sorridere di nuovo.



Quello che Naruto non si aspettava, però, era di ottenere più di quanto sperasse.
Già, perchè Hinata non stava semplicemente sorridendo.



No, Hinata brillava.




Naruto la vide, inondata dalla calda luce dorata del tramonto; e gli parve così bella ed eterea che non potè far altro che stare a guardarla, semplicemente.
Come incantato, rimase sopraffatto dalla stessa emozione e attratto irrimediabilmente dal sentimento che emanava liberamente da lei, quasi come un'onda che lo travolgeva inarrestabile.



Fino a che non incontrò gli occhi di lei.


E allora, tutto cambiò.



Quei due specchi perlacei, dall'insolito colore impossibilmente bello, nei quali era solito vedervi riflesso il mondo esterno, in quell'attimo erano misteriosamente cambiati.
Forse a motivo delle lacrime, o della luce che li colpiva obliqua, erano diventati ora così lucidi, quasi trasparenti, che Naruto fu sicuro di potervi vedere attraverso.



E capì...
Quegli occhi erano davvero proprio come la lucida superficie di uno specchio, che nasconde accuratamente ciò che vi è dietro, ostinandosi a riflettere solo ciò che incrocia.



Ma Naruto, anche se per qualche breve istante, era riuscito a vedere oltre la superficie.


E vi aveva visto un intero mondo che lo aspettava.




In quel giorno, da quel preciso istante, promise a sè stesso che avrebbe fatto di tutto per poter infine conoscere quel mondo oltre lo specchio.


Gli era bastato affacciarsi un attimo, che già ne era stato conquistato, ammise sinceramente.



Si scoprì, meravigliato, d'essere impaziente di poter intraprendere questa nuova avventura.
Ma sapeva già per certo che sarebbe stata la migliore di tutte quelle vissute fino a quel momento.





La mano di Naruto risalì, lentamente, lungo il braccio di Hinata, fino a raggiungere la spalla di lei che strinse con delicatezza, cercando nuovamente quel contatto semplice che calmava e agitava l'animo di entrambi.
E fu senz'altro una piacevole sorpresa quando lui la sentì sprofondare docilmente contro il suo corpo, permettendogli così di chiuderla in quell'abbraccio da loro così agognato.
Subito lei vi si abbandonò completamente, permettendosi di indugiarvi, almeno fino a che non ebbe esaurito tutte le sue lacrime e riversato su di lui tutti i suoi grazie.



Naruto si beò di quella vicinanza, respirando a pieni polmoni il profumo di quei capelli scuri, ormai irrimediabilmente assuefatto, ben sapendo che inevitabilmente quell'odore l'avrebbe tormentato nei prossimi giorni a venire. La scostò leggermente, affinchè le sue mani potessero raggiungere il volto di lei, fermandosi poi sulle morbide guance accaldate, che sentì quasi avvampare d'imbarazzo sotto le sue palme.
Assurdamente felice, catturò nuovamente il suo sguardo con il proprio, ignaro dei sentimenti che limpidi trasparivano dal suo volto, irradiandolo.



Hinata ne rimase come abbagliata, troppo stupita e confusa da quel gesto così inaspettato per comprendere la reale portata di ciò che le stava accadendo.
Fino a che non avvertì le dita di lui accarezzarle lievi le gote umide, cancellando così ogni traccia rimasta del suo pianto.


-N-Naruto-kun?! - strepitò quasi, allarmata.



Il ragazzo le sorrise gentile, rassicurandola; ma ad Hinata non sfuggì comunque la fiamma della certezza che illuminò i suoi occhi cerulei.

E le sembrò di non avere altra scelta se non quella di sciogliersi in gioia pura, quando Naruto pronunciò, sicuro.


- Queste... saranno le ultime lacrime che piangerai. E' una promessa. Perchè d'ora in poi... Andrà tutto bene, Hinata-chan. -



E ad Hinata parve, in quel medesimo istante, che il suo cuore fosse volato alto nel cielo, trasportato sulle ali leggere di quel piccolo aeroplanino di carta.




Fin




BWAHAHAHA! E' una scemenza stratosferica, vero? Siete cadute dalla sedia mentre leggevate? Scommetto che l'aeroplanino proprio non ve l'aspettavate, nh? E' che mi sembrava un'idea semplice e positiva...
Una cosa 'da Naruto', insomma. Io vi avevo avvertite però, eh! u_u Ora che siete arrivate alla fine, esprimetevi pure tranquillamente... Siete rimaste deluse? Vi aspettavate - CHE SO - un bacio? XD
Sono stata un tantinello cattiva, mi sa. Mi farò perdonare nella prossima fic, dai. Sempre che vi sia rimasta voglia di leggerla... >_< Aspetto le vostre impressioni.

Intanto, rispondo ai vostri commenti:


ShessomaruJunior: Un altro nuovo commentatore! Lieta di averti nel Clan! ^_^ Allora, se per 'Nera Signora' intendi Hinata, siamo tutti d'accordo! XD Per quanto riguarda 'lacrime e sangue', per il momento dovrai accontentarti solo delle prime (e di gioia...). Invece, di introspezione psicologica immagino ne avrai trovata a badilate, perciò spero che la fic ti sia piaciuta comunque... A parte gli scherzi, ti ringrazio molto per il commento, soprattutto perchè questa fic si discosta molto dal genere che tu invece preferisci. Invidio chi come te riesce ad avvicinarsi a cose distanti dai propri gusti, perciò sappi che le tue parole mi hanno fatto doppiamente piacere. Grazie ancora!


luminum10: Devo assolutamente appropriarmi dell'aggettivo 'coccolissimo', che tu usi: rende davvero troppo l'idea! XD Scusa se ho tardato un po' a postare questo cap., ma spero che ne sia valsa la pena. Se ti piacciono tanto le NaruHina, allora rimani sintonizzata, perchè ho ancora qualche ideuzza in mente... ;3 Grazie per il comme entusiasta, e grazie anche per 'Little by Little': l'ho momentaneamente accantonata, ma ci tornerò sopra quanto prima, promesso! ^_^


WinterMoon: Ed eccone un'altra che sarà rimasta delusa! XD Ragazze, fate male a lodarmi, perchè dopo non ho più freni! Grazie per il commento, concordo con te pienamente sulla nostra coppia preferita: è solo questione di tempo, e il loro momento arriverà, ne sono più che sicura. Nel frattempo, mi sa che vi toccherà sorbirvi i miei deliri mentali... ^_^


kry333: Ahaha! Non sono nè OOC, nè IC! Finalmente il dilemma è risolto! ^_^ Sono 'veri', dici? Bhè, scherzi a parte, sappi che... è il più bel commento che abbia mai ricevuto, e che sperassi di poter ricevere. Grazie. Davvero. Sono io che mi commuovo, altrochè! ç_ç Quanto a Hiashi, sarebbe stato divertente (ho davvero riso quando ho letto il tuo commento!), ma così come ho lasciato fuori Tsunade, ho preferito che questo fosse un momento solo loro. Grazie ancora, perchè ci sei sempre.


Sarwa: Mi sa che stavolta ti sarà occorso qualche minuto in più per finire di leggere il cap.! >_< Grazie per la recensione, non speravo proprio che sembrasse realistico: SO di esagerare con loro, ma è più forte di me... Che dire... Confido nella vostra comprensione! ;3 Sì, come vedi, non mostro alcun segno di rimorso... XD Rigiro il complimento a te e spero che, finita la scuola, sarai più libera di aggiornare! Io aspetto, eh?



Alla prossima fic.


E sì, è una minaccia... =D





  
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