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Autore: Pikachu4Ever    21/06/2010    5 recensioni
Fanfiction ispirata alla serie Ace Attorney. Il protagonista è un giovane avvocato di nome Lawrence Trueman, che insieme alla sua assistente Jean Watson ed al procuratore Travis Harley intende risolvere casi impossibili come il leggendario Phoenix Wright, cinque anni dopo la perdita del distintivo di quest'ultimo. Ma ci riuscirà in un mondo dove la corruzione e la falsità albergano in ogni dove...?
Nota: la storia presenta alcuni punti di contatto con la serie "Case: WL-0" di The Shadow. Per comprendere determinati punti (anche se non troppi), quindi, è consigliato leggere la suddetta serie.
Genere: Azione, Dark, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Il Giudice, Marvin Grossberg, Nuovo Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Lawrence Trueman'
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LTAA8 LAWRENCE TRUEMAN: ACE ATTORNEY

Capitolo 7: Turnabout Photography (epilogo)

Tribunale Distrettuale
Sala Imputati n°2
15 Giugno
Ore 11.21

"Non riesco a crederci... sono davvero riuscito a risolvere il caso?" mi domandai, incredulo.
E dire che prima ero qui a lamentarmi dicendo che il caso era irrisolvibile...
"I miei complimenti, Lawrence. E' stata un'udienza da manuale: sono dovuto intervenire pochissimo, e sei riuscito senza eccessivi problemi a scoprire la verità su questo complesso caso." disse Grossberg, sorridendo.
"Adesso non esagerate, capo! Ho rischiato per due volte di far ricevere una condanna ingiusta ad Otom... senza di voi, avrei perso." sentenziai, in tutta sincerità.
"Anche questo è vero... ma devi considerare che il grosso del lavoro lo hai fatto tu, io ho fatto solo alcuni piccolo interventi. E comunque, per essere il tuo primo caso te la sei cavata egregiamente." mi disse il capo.
"Basta, capo... mi state mettendo in imbarazzo..." affermai, grattandomi la nuca.
Subito dopo, però, io ed il signor Grossberg venimmo colpiti da un flash.
... inutile dire chi era, vero?
"Gotcha! Ho appena eternato una rappresentazione di un allievo che ha superato il maestro, ottenendo una vittoria spettacolare in tribunale e salvando la pelle al sottoscritto!" fece Otom, soddisfatto.
"Ad ogni modo... grazie mille, signor Trueman. Se non fosse stato per lei, adesso sarei già dietro le sbarre!" disse poi, felice.
"Non c'è bisogno che mi ringrazi, signor Otom. Ho fatto solo il mio lavoro." replicai.
E nemmeno tanto bene, se devo essere sincero...
"Le spedirò il pagamento il prima possibile!" sentenziò poi Ralph.
"Nessun problema, davvero. Prenda tutto il tempo che le serve." dissi.
"Grazie mille per la comprensione! Ora scusatemi, ma... ho un grosso impegno di lavoro e devo essere puntuale. Ci vediamo!" fece Otom, correndo fuori dal tribunale.
... cioè, aveva impegni di lavoro il giorno del suo processo? Era parecchio fiducioso, allora...
"Scusami, Lawrence, ma ora devo andare anch'io. Ero venuto qui anche perchè dovevo sostenere un processo... che inizierà tra circa quaranta minuti. Devo ripassare un pò il Registro Processuale e rivedere sulla mia linea di difesa... se ti va, puoi venire ad assistervi." propose Grossberg.
Io scossi la testa deciso, per poi dire "Mi dispiace, capo, ma per oggi questo processo basta e avanza. L'unica cosa che voglio fare è tornare a casa e farmi una bella dormita..."
Il signor Grossberg rise.
"Ah ah ah! Ti capisco. Non preoccuparti, allora, va pure a casa. Hai fatto un ottimo lavoro e meriti di riposarti. Ci vediamo domani allo studio legale, allora." fece il mio capo, allontanandosi e dirigendosi verso un'altra Sala Imputati.
... aaaaaaah... finalmente solo.
Cosa potrei fare, adesso?
Uhm... quasi quasi, prima di andare a casa, mi farò un bel riposino sul divano della Sala Imputati...
O forse non dovrei, considerato che non appena ci si si siede sopra vengono a chiamarti tutti i tizi che passano...
A questo proposito, chi diamine erano quei due? Frank Lytalk e quell'uomo...
Non capisco perchè mi abbiano dato a parlare. Io non sono mai andato a parlare di persona con l'avvocato che si occupava di un caso, quando ero solo un ragazzino appassionato di processi...
Che ci sia qualcosa sotto?
... Naaah, sarà solo la mia solita paranoia.
"Un processo risolto in grande stile, signor Trueman." disse qualcuno alle mie spalle.
Uh...? Chi sarà, adesso?
Mi girai, trovandomi davanti un uomo.
Era sulla cinquantina d'anni, con addosso una camicia azzurra, una cravatta viola, i capelli brizzolati e gli occhi azzurri, che mi stava fissando con uno sguardo inquietante.
"Tuttavia, devo dire che ho alcune riserve sul suo modus operandi." sentenziò l'uomo.
"Uhm...? Cosa intendete dire? E sopratutto, chi è lei?" domandai.
"Il mio nome non ha importanza. Se volete, potete chiamarmi... Gerald Ford. Gerry per gli amici." rispose.
"E lei è mio amico. Perchè io sono amico di tutti gli avvocati e di tutti i procuratori." aggiunse successivamente, con un leggero sorriso di superiorità.
... Gerald Ford? Non so perchè, ma sono certo che sia un omonimo di qualcosa...
Però, non ho capito la sua ultima frase.
"In che senso lei è amico... di avvocati e procuratori?" domandai.
"Vede, signor Trueman... non sempre in tribunale la difesa e l'accusa riescono a vincere senza nessun aiuto. A volte i testimoni mancano. A volte le prove scarseggiano. Ed allora... chiedono aiuto a gente come me. Ma credo che lei lo sappia bene... è un Trueman, dopotutto." disse Ford.
In che senso 'è un Trueman'? Non ho capito...
... Aspetta un attimo.
"Lei... da aiuto ad avvocati e procuratori quando mancano di dettagli decisivi per risolvere il caso? Quindi, lei è..." provai a dire.
"Esattamente. Un modificatore della verità. Un distorsore della giustizia. Certa gente nel mio ambito si definisce così. Ma, volgarmente, la gente ci definisce... falsari." rispose l'uomo.
Un... falsario!?
"Sta scherzando, vero?" domandai, leggermente intimorito. Perchè un falsario dovrebbe parlarmi?
"Vede... ho seguito il suo processo, oggi. Ho notato come avete dovuto arrampicarvi sugli specchi dopo la pausa, in attesa della prova che le doveva portare il panzone limonaro... è una bruttissima sensaziione, vero? Ma io la capisco. Mi dica, però... non le piacerebbe poter disporre di tutte le prove che le servono al momento giusto? O preferisce aspettare inutili salvatori all'ultimo minuto, rischiando che i vostri clienti vengano condannati?" mi domandò Gerry.
"Io sono un avvocato. Io devo servire la giustizia. Non posso usare prove false." dissi.
Però... devo ammettere che l'offerta è allettante... nella seconda fase del processo, effettivamente la mancanza di prove è stato un grosso ostacolo per la salvezza di Otom...
... Che diamine stai pensando, Lawrence?! Non puoi accettare questa offerta!
"Lei è un avvocato da appena un processo, signor Trueman. E' ovvio che non sappiate come gira il mondo... ricordatevi solo una cosa: la giustizia è cieca. E questo significa che ogni tanto gli innocenti ne fanno le spese." replicò l'uomo, dopodichè mi prese il braccio e vi posò un biglietto.
"Questo è un numero con cui potete contattarmi. Io attenderò la vostra decisione..." disse, mentre si dirigeva verso l'uscita della Sala Imputati.
"Arrivederci, Lawrence Trueman." fece poi, uscendo dalla sala.
Io rimasi fermo, completamente immerso nei miei pensieri, osservando il biglietto da visita di Gerry Ford.
E così si concluse il mio primo caso. Con una scelta. Una scelta che avrebbe condizionato il mio futuro in maniera irreparabile.
Avrei dovuto stracciare quel biglietto, o dire a qualcuno del mio incontro, o ancora portare il numero alla polizia.
Non feci nulla di tutto questo.
Me lo misi in tasca, dopodichè mi diressi verso l'uscita del tribunale.
... questo, fu uno dei più grandi errori della mia vita.
*
... Lawrence Trueman. Quell'avvocato sel'è cavata fin troppo bene.
Credevo che non cel'avrebbe fatta ad incastrare Paul Harold... ed invece, c'è riuscito.
No no no. Questo non va bene. Non va assolutamente bene.
Avevo promesso ad Harold che l'avrebbe passata liscia. Non ho mantenuto la parola.
Inaccettabile. Io devo SEMPRE mantenere la parola.
Bene bene bene. Lawrence Trueman.
Sai che hai un nome ironico? Il tuo nome è composto da Law, Legge, e True, Vero.
Sembra quasi che fosse stato deciso dalla tua nascita che tu dovevi fare l'avvocato...
Bene, allora.
Modificherò la Legge. Occulterò il Vero.
Ti manovrerò, Lawrence Trueman. Sarai il mio burattino.
Ed alla fine, anche tu non sarai altro che un fantoccio nelle mie mani.
Ed il bello sarà che non te ne accorgerai nemmeno.
Così, non potrai più interferire nei miei piani.
Goditi la tua libertà, perchè tra poco non la possiederai più.
Hai iniziato una guerra con me, vincendo questo processo.
E non ho intenzione di fartela vincere.

Caso 1
Turnabout Photography
FINE

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E così, finisce il primo caso di Lawrence Trueman: Ace Attorney.
Questo capitolo è dedicato a The Shadow, che mi ha aiutato molto per alcuni dettagli e suggerimenti!
Ringrazio poi lui e near7 per le gentili recensioni.
Dal prossimo capitolo, inizierà finalmente il caso 2 della fanfiction, nel quale appariranno dei nuovi personaggi insieme a vari personaggi del primo Ace Attorney...
  
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