« Da sempre il destino crea disegni che noi semplici mortali non possiamo e non riusciamo a comprendere.
Dipinge complicati arabeschi che si intrecciano tra i rami dello spazio, che fluttuano nelle acque torbide del tempo; e noi, così piccoli di fronte al fato, dal nostro piccolo posticino che abbiamo nella vita, non possiamo far altro che osservare ciò che attorno a noi si crea, senza mai riuscire a vedere quel disegno nella sua completezza, senza mai riuscire a fare a meno di chiederci perché...
Perché lui crea e poi distrugge, perché dà e dopo toglie; perché ti fa vivere e poi morire... e rivivere di nuovo. » [...]