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Autore: MaryAc_Cullen    22/06/2010    6 recensioni
"Non avrei mai pensato che un libro, sarebbe riuscito ad influenzare la vita di una semplice ragazza. Il destino ha deciso per lei! Ha intrecciato la sua vita, di semplice mortale, a quelli di esseri che credeva fossero solamente epici o comunque argomenti dei miti da lei amati e studiati. Una bambina l'accompagnerà nel suo viaggio, dove incontrerà persone diverse, l'amicizia, quella vera, e l'amore" Questa storia è diversa da tutte le altre, un misto di amore, avventura e fantasia con un pizzico di mistero...se ti ha un po' incuriosito andate a darci un'occhiata... Kiss
Genere: Romantico, Fantasy, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Renesmee Cullen
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ciao a tutti eccomi qui con un nuovo e spero emozionante capitolo... inizio col dire che mi sono ritrovata molto stressata e particolarmente senza molte idee, poi ecco l'illuminazione e mi sono messa a scrivere il capitolo rispetto al solito è lungo, già un passo avanti...

Ringrazio tutti coloro che mi hanno aiutato a continuare questa storia e che continueranno ad aiutarmi ad andare avanti. Ringrazio i 9 preferiti, i 3 ricordati, i 14 seguiti e i 13 che mi hanno inserito tra gli autori preferiti.

Un grazie va anche a coloro che hanno recensito lo scorso capitolo e prima di lasciare indizzi dirò un grazie a tutti per i bei complimenti e per le belle recensioni che lasciano.

da leggere attentamente: leggete tutte le risposte alle recensioni che lascerò poichè, in quasi tutte vi saranno degli indizzi sulla storia, ma soprattutto sul nostro caro Andrew...

- poeticdream: le tue sensazioni, mi spiace dirlo ma non sono giuste, poichè Andrew è il vero nome del mio personaggio, vi starete domandando come mai non ho scritto il cognome, molto semplice, lui non lo ricorda. Andrew della sua vita precedente alla trasformazione ricoda poco, ha solo dei flash, ma non abbastanza nitidi da fargli capire chi è lui veramente e quale sia la sua identità.

- kekka cullen: vorrei cercare di rispondere a tutte le tue domande, per quanto riguarda il vero essere di Andrew, Sam già lo sa anche se non lo ha rivelato ad alta voce, lo scoprirai in questo capitolo, cose intendo... Sam è una ragazza sveglia ed era impossibile che non capisse la vera natura di colui che forse ama.

- Austen95: spero che la lunghezza vada bene e che questo capitolo sia stato di tuo gradimento.

- piemme: Inizio col dire che la mia storia, in partenza doveva essere diversa ma alla fine ho deciso di evolverla in questo modo, per quanto riguarda il tenebroso Andrew, non è un Cullen, e non fa parte dei Volturi, quindi su questo vai tranquilla, ma mi spiace doverlo dire, la nostra Alice fa parte dei Volturi, - per favore non mi maledite e non lanciatemi frecce altrimenti non saprete la fine - voglio però specificare che la piccola Alice, non fa parte della guardia.. non posso dire altro su di lei.. tornando a Andrew, lui ha un legame di sangue con uno membro della famiglia Cullen, posso dirvi che non ha legami ne con Carlisle ne con Esme, lui è legato con Andrew da.... - ok ho detto già troppo - come avete ben letto ho scritto che è un maschio, quindi con chi è legato Andrew: Edward, Emmett o Jasper?.. rispondete in tanti...

- ese96: spero che il capitolo ti sia piciuto e che ne pensi di Andrew con chi ha una parentela?

- LAZIONELCUORE: grazie per il complimento tu che ne pensi di Andrew?

- grazianaarena: Come potrai aver letto man mano nelle recensioni, ho lasciato degli indizzi e sto svelando dei misteri, Andrew non fa parte dei Cullen e quindi non è stato mandato da loro per proteggere la piccola Nessie... I genitori di Nessie, alias Edward e Bella non sanno chi sia stato a portare via la piccola nNessie... Avviso che il duello con i Volturi non c'è mai stato e loro non sapeva niente ne su Bella ne su Edward.... La famiglia Cullen dopo il rapimento sono partita alla ricerca di Nessie e anche a chiedere aiuto agli amici di Carlisle di aiutarli, ma non credono siano stati i volturi poichè Carlisle crede che se fossero stati loro, avrebbe preso con se anche tutta la famiglia per aver trasgredito alle leggi, quando si sbaglia il nostro dottore... posso dire che fra poco Nessie incontrerà la cara famiglia ma ora mi fermo se no sveglo troppo.

- samirina: tranquilla per la recensione corta e ti ringrazio per i complimenti, sono felice che ti piaccia, cosa ne pensi del caro Andrew, con chi avrà legami?

Un saluto a tutte e buona lettura

 

Peter e Charlotte

Sam pov

 

Sono due ore che siamo in hotel nella sua camera, stavo finendo di cenare e mentre mangiavo, parlavamo un po’ di tutto.

<< Grazie mille per tutto quello che stai facendo per noi >>. Sbotto all’improvviso, ricordandomi che non l’avevo fatto ancora.

<< Non dirlo, non c’è ne bisogno solo… >>

Perché si è bloccato? Ha paura di dire qualcosa che possa ferirmi? Forse è il caso che io lo inciti a continuare.

<< Solo... >>.

<< Ecco mi domando dov’è il padre della bambina? >>

Ecco una domanda da un milione di euro. Che cosa faccio? Gli racconto la verità o gli mento? Preferisco dire la verità, se mi crederà: bene, altrimenti non fa nulla. Non ho molto da perdere.

<< Vedi quella bambina, Nessie, non è mia figlia… Una ragazza di cui non conosco l’aspetto, ma solo il nome, Alice, ha liberato la piccola e ha fatto sì che io la trovassi per portarla alla sua vera famiglia… ma… >>.

<< Che cosa vuol dire alla sua vera famiglia >>. Mi guarda con fare attento, colpito dalle mie parole, ora arriva la parte più difficile.

<< Devi sapere che la piccola quando aveva pochi mesi è stata rapita e sottratta alla sua famiglia, per dei loschi motivi ma Alice vuole che Nessie ritorni dai suoi genitori, ed io che tempo fa ho ricevuto un… diario, in regalo sono riuscita a capire che il diario è una sorta d’itinerario o per meglio dire è la storia della famiglia di Nessie ed io lo sto traducendo, per far si che possa scoprire nuove mete e spero che in una di queste riesca a trovare la sua famiglia >> concludo guardando il piccolo tesoro addormentato sul letto.

<< Quanta sofferenza stanno passando i genitori della piccola, e chi sa quanta sta passando Nessie >>. Mi dice lui guardando come me la piccola.

<< Posso solo dirti che poche noti riesce a stare tranquilla, la maggior parte delle volte fa strani sogni che la fanno svegliare e non riesce poi a riaddormentarsi >>. Lui si volta a guardarmi, ma non proferisce parola, forse preso come me a cercare il motivo dei sogni.

Insieme ci mettiamo ad ammirare la piccola, poi un’idea. Lui ci salva sempre e ci sta aiutando anche ora, forse posso invitarlo a proseguire il viaggio con noi?! Tentar non nuoce.

<< Andrew?... >> inizio insicura.

<< Dimmi… >>.

<< Mi chiedevo… ti andrebbe di accompagnarmi a cercare la famiglia di Nessie? >>.

Ecco non mi risponde, forse sono stata troppo avventata. Ho sbagliato.

<< Sam… mi farebbe molto piacere, e poi non posso lasciare due fanciulle indifese alle ingiurie del mondo >>

<< Oh mio eroe, salvaci tu dal nostro triste destino... >> e finiamo col ridere, cercando di trattenerci per lasciar riposare tranquilla la piccola.

 

Non ricordo molto cosa è accaduto dopo aver parlato del passato della piccola e averlo invitato a proseguire il viaggio con noi, poiché presa da una stanchezza improvvisa mi addormento appoggiando il mio capo sulle sue gambe.

Sento delle piccole risate e un profumo di caffè, così apro gli occhi e mi ritrovo nella stanza, dove mi sono addormentata. Mi alzo e dopo aver indossato una camicia che ho trovato su una sedia, vado nella sala accanto e trovo, la piccola Nessie intenta a giocare a carte con Andrew.

<< Non vale vinci sempre tu… voglio la rivincita >> dice Andrew mostrando una faccetta da cucciolo bastonato.

<< È la decima rivincita che ti concedo >> e fa uno sguardo esasperato poi, si volta nella mia direzione e si lancia fra le mie braccia.

<< Buon giorno Sam! Lo sai ho battuto a carte dieci volte Andrew… - poi guarda lui e di nuovo me – è proprio una schiappa >>.

<< Piccola cara Nessie, fra poco, quando meno te lo aspetterai saggerai la mia vendetta >> dice lui agitando le dita delle mani, la piccola capisce che la vendetta sarà il solletico, così per scampare alla punizione, si avvicina ad Andrew e gli da un bacetto sulla guancia.

<< Andrew Nessie la prossima tappa sarà Forks, quindi prepariamo le valigie e andiamo in aeroporto per fare i biglietti e poi il cheek-in >> così dopo aver preparato tutto e fatto fare la colazione alla piccola ci dirigiamo alla nostra meta.

 

Dopo un viaggio in aereo Andrew ha affittato una macchina per i giorni in cui staremo a Forks, non saranno molti poiché fra due giorni ci rimetteremo in viaggio.

In base alle notizie che possiedo la casa del dottor Cullen, si trova nel bosco, vicino a un fiume, quella di Charlie Swan in città. Prendendo una cartina ci conviene andare prima a casa Swan e poi dai Cullen.

Arrivati alla nostra prima meta, troviamo tutto chiuso. E dei fiori freschi vicino una piccola altalena, che sia una specie di ricordo di una bambina? Forse è per Nessie!

<< Andrew qui non c’è nessuno forse è meglio andare a casa Cullen, troveremo di sicuro più notizie e se lì non c’è nessuno, andremo da una certa Jessica Stanley si dice nel diario che lei è la pettegola di Forks >>.

<< Direi che è perfetto, se troviamo le chiavi di casa Cullen, magari possiamo pernottare lì, non credo che qualcuno si arrabbierà >>.

<< Nessuno si arrabbierà siete ospiti a casa mia >> la piccola Nessie è la prima volta che parla da quando siamo arrivati in questa piccola cittadina.

Alle parole della piccola ci rechiamo alla famosa villa Cullen. Una grande villa dai colori chiari e un’immensa vetrata che permette di vedere il bosco.

Bussiamo ma non riceviamo risposta, la piccola Nessie si avvicina a un vaso e dopo aver scavato un po’ nel terreno, estrae una chiave e apre la porta facendoci gli onori di casa.

Giriamo tutte le stanze e infine ci rechiamo in una camera ove c’è un letto a baldacchino, una parete piena di cd e foto della piccola Nessie appena nata. Troviamo anche una foto con tutta la famiglia Cullen e anche altre persone, e su ognuno di essi vi è segnato il nome.

Nessie corre sul letto e prende un pupazzo e lo abbraccia forte scoppiando a piangere, velocemente vado accanto a lei e l’abbraccio permettendogli così di sfogare tutto quello che si porta dentro.

La casa anche se sembra abbandonata da molto tempo, non è sporca e non vi si sente puzza di chiuso. Andrew si avvicina al letto e abbraccia entrambe.

Restiamo così per interminabili minuti poi un rumore proveniente dal salotto ci fa sobbalzare e andare tutti a vedere cosa è successo, Andrew in testa e noi dietro. Una volta lì vi sono due persone un maschio e una femmina. Dalle descrizioni che leggo nel libro e da quello che mi si presenta davanti, capisco che sono vampiri. Non ho paura di loro so che vi sono vampiri buoni e altri cattivi, si capisce dal colore degli occhi e quelli dei due visitatori sono tra il rosso e il dorato, e comunque non avverto alcun pericolo.

Entrambi hanno i capelli biondi e lo stesso colore degli occhi, sono persone dalla bellezza fuori dal comune, quasi come quella di Andrew, lui è per i miei occhi molto più bello. Beh mi sento attratta da lui, non so ancora da cosa ma una cosa è certa: mi piace.

<< Voi chi siete? >> domando a loro, sotto lo sguardo furioso di Andrew.

Dei ringhi provengono dalle loro gole, inizio ad avere paura, ma non per me, ho paura che facciano del male alla piccola, poi sotto lo sguardo incredulo mio e di Andrew, la nostra piccola Nessie corre saltando in braccio a loro gridando << Zio Peter zia Charlotte >> e scoppia a piangere.

Non ricordo di aver letto i loro nomi nel diario o forse ero troppo presa dalla traduzione che non ricordo i loro nomi. In un attimo tutto cambia, la piccola finisce dietro a Charlotte mentre Peter inizia ringhiarci. E adesso? Ascolteranno la nostra versione senza attaccarci?

Più me lo domandavo, più vedevo l’uomo avvicinarsi verso di noi e ringhiarci forte. Cosa potrei mai fare per attirare la loro attenzione e spiegare qual è la situazione?

La piccola Nessie ancora dietro la schiena di Charlotte mette la sua manina sulla sua faccia e lei s’immobilizza e in un batter d’occhio si avvicina a Peter.

<< Tesoro non li attaccare… loro sono con la piccola… lui – indica Andrew – l’ha salvata quando stava per finire sotto una macchina a Phoenix, mentre lei – e indica me – sta cercando i nostri amici per far ritornare la piccola Nessie fra le braccia della sua famiglia >>

Non riuscivo a capire come fosse possibile ciò che aveva appena detto la donna. Io non le avevo narrato e lo stesso vale per Andrew, la piccola Nessie, anche se avesse potuto, il tempo a sua disposizione era troppo corto perché dica tutte quelle cose e poi nessuno aveva parlato. Che la piccola avesse un qualche dono che le permette di parlare velocemente? Troppe domande, nessuna risposta, prima o poi sarei uscita pazza.

Andrew vede lo sconcerto nei miei occhi e Nessie staccandosi dall’abbraccio di Charlotte, si tuffa fra le mie braccia e mi stringe forte a se, come per paura che io possa abbandonarla a quelle persone. Non potrei mai farlo.

<< Tesoro… che c’è? Di cosa hai paura? >>

<< Non è che ora che ho trovato amici della mia famiglia tu mi abbandoni e te ne vai? >> povera piccola i miei pensieri erano fondati, la piccola aveva paura di essere abbandonata da me, o forse si è tanto affezionata a me che non vuole che io me ne vada? Non so quale sia la verità, sta di certo che non riuscirei a lasciare questa piccolina e non solo, non voglio allontanarmi da Andrew non so se quello che provo per lui è amore ma so che gli voglio molto bene, molto più di un semplice amico.

<< Nessie… non devi preoccuparti, ti aiuterò a cercare la tua famiglia e… >>

<< non intendo questo… io non voglio separarmi da te, per me sei diventata come una seconda mamma, certamente di mamma c’è né una sola… ma tu mi stai aiutando, mi vuoi bene e con te mi sento protetta e al sicuro, non mi abbandonare dopo aver trovato la mia famiglia… ti prego >> e inizia a piangere.

Io a quel punto non so cosa rispondere e faccio ciò che detta il mio cuore, mi siedo a terra con le fra le braccia e inizio a cullarla protetta nel mio abbraccio e allora capisco cosa fare.

<< Nessie ti voglio molto bene, sarò per te come una mamma fino a quando non troveremo quella vera, e non ti posso rassicurare al cento per cento che starò sempre qui con te, ma farò di tutto per non lasciarti mai più… la mia famiglia capirà >>

Nessie pian piano inizia a calmarsi e volge i suoi teneri e grandi occhi nei miei e sorride felice. Sul volto di un bambino non deve mai scomparire il sorriso, esso è la cosa più preziosa, vedere un bambino sorridere rende felice non solo lui ma anche tutti coloro che lo guardano.

Charlotte si avvicina a me e si accomoda a terra e inizia ad accarezzare i dolci boccoli ramati della piccola Nessie, quest’ultima si accomoda meglio fra le mie gambe volgendo lo sguardo alla zia e inizia a parlare.

<< Zia, zio… - Peter, che stava conversando con Andrew si volta insieme con lui per guardare la piccola – sapete dove sono la mia mamma e il mio papà... siamo stai già a Phoenix e dopo Forks andremo in Alaska… ma se voi sapete dove sono io, posso subito riabbracciarli >>

<< Piccola… non sappiamo dove siano adesso, siamo venuti qua proprio perché speravamo che fossero tornati a casa con la speranza di ritrovarti qui, e invece abbiamo trovato te >>

<< Sam… dopo l’Alaska dove dobbiamo andare… >>

<< Tesoro dopo l’Alaska non abbiamo altri luoghi… l’ultima nostra speranza senza andare in Alaska sarebbe La Push, li dovrebbero esserci amici di tua madre, e poi se ricordi, ti sei sempre sentita attratta dal mare e dal calore del sole… a volte nel sonno dici sempre che senti come se qualcuno ti abbracci e le sue braccia sono calde come il sole, come l’estate… non dici esattamente in questo modo, ma io sai a volte parlo molto >>

<< Andiamo io e te a La Push, vediamo chi incontriamo e mentre noi siamo lì, Andrew zio e zia potrebbero fare la spesa, così possiamo rimanere qui… sono sicura che la mia mamma e il mio papà torneranno >>

Guardo Nessie e poi gli altri, annuiscono con la testa e capisco che voglio esaudire il desiderio della piccola, ma c’è una cosa che non capisco. Nel diario viene citata una villa non molto distante da questa che sarebbe la casa di Edward, Bella e Nessie, e a una certa distanza da entrambe vi è la radura in cui i due si sono dichiarati ed è iniziata la loro storia d’amore, che ha dato come frutto colei che ho fra le braccia.

L’indomani sarebbe stato il giorno del verdetto, il giorno in cui riponevamo tutte le speranze.

   
 
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