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Autore: _Fy    27/06/2010    4 recensioni
Questa fan fiction non è mia bensì è stata scritta dalla mia cuginetta.Bella ed Edward sono due opposti ma non possono stare l'una senza l'altro.Circondati dall'affetto di amici e parenti,riusciranno a capire cos'è il vero amore?
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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scuse, scuse, scuse… fino a che punto vanno accettate le scuse? C’è un limite anche ad esse? O quando si tratta del tuo migliore amico non vale?

Bella’s P.O.V

Apparve quasi dal nulla, o forse sbadata come ero, non ci avevo fatto nemmeno caso, un auto nera aveva appena sgommato in curva e si era piazzata davanti a noi, il finestrino abbassato per metà e alcune auto che dietro di essa si erano bloccate e ora suonavano imperterrite il clacson. Quell’auto l’avrei riconosciuta sempre, una Volvo C60, anzi LA Volvo C60 perché quella era diversa da tutte le altre, era del mio Edward, quante risate, pianti e ricordi di ogni genere c’erano in quella macchina ma forse non sarebbe tanto speciale quell’auto se non fosse stato lui il proprietario, a quel pensiero sorrisi ma mi ricomposi subito, lui era in torto e dovevo approfittare di quest’ occasione per fargli scontare numerose volte in cui avevo torto io… e avevo, a mio malgrado, dovuto ammetterlo. Notai presto che anche gli altri avevano avuto la mia stessa reazione iniziale, erano rimasti con gli occhi sbarrati ma poi Rose ed Emmet con cenno d’intesa iniziarono a ridacchiare e continuarono a discutere di un compito in classe che avevano avuto durante l’ora di letteratura, Alice camminava saltellando allegramente con un braccio di Jake sulla spalla e Jasper, che ci aveva raggiunti da poco sghignazzava divertito, aveva proprio l’aria di chi la sapeva lunga ma lo ignorai e prese a parlare con gli altri. Notai che per un momento Jacob squadrò me e poi l’auto e fece un occhiolino destinato al guidatore.. come era maturo!! Io lo sapevo che quei due avrebbero fatto subito pace, più che altro confidavo in Jacob perché confidare in Ed era tutto inutile, era più cocciuto di me ma anche per questo lo adoravo! Con una spinta indifferente da parte di Alice raggiunsi il finestrino della Volvo che si abbassò ancora di più consentendomi di guardarlo in faccia; aveva quel suo sorriso sghembo che mi fece restare lì impalata, non era giusto lui usava questi trucchetti infami, ma io avevo un arma infallibile, il mio autocontrollo! Macchè ma quando mai! Mi ricomposi in fretta però e mentre stavo per aprir bocca mi aprì lo sportello con gentilezza e mi disse << Sali! >> non mi piaceva quel tono e cercai di inventare una scusa dicendo << Devo andare con Jake non posso ci siamo già organizzati>> distolse lo sguardo solo per pochi secondi da me e tornando a guardarmi disse con tono suadente, probabilmente riconoscendo il tono sgarbato di prima <> mi guardò da sotto le lunghe ciglia aspettando che salissi e poi supplichevole aggiunse << Bella per favore potresti salire?>> e più irritato << non avranno molta pazienza questi qui dietro e gradirei che non mi sfondassero la mia bambina… e i timpani con questo clacson..>> sobbalzai, non mi ero resa conto di ciò che ci circondava, le auto in coda iniziavano a spazientirsi e i clacson erano impazziti e rischiavano di bucarci i timpani;così tutta intontita salii e senza dire una parola partimmo. Destinazione: IGNOTA…

EDWARD’S P.O.V

Guidavo verso una strada che anche lei conosceva molto bene, portava ad un piccolo ristorante, dove andavamo di solito per goderci un po’ la natura e la tranquillità nello stare soli soletti io e lei. La osservai ben bene, era ancora irritata, non mi guardava in volto, osservava il nulla fuori dal finestrino chiuso quando le accarezzai con i polpastrelli la guancia e arrossì di colpo, faceva sempre così quando non si aspettava le cose, si voltò mi sorrise delicatamente e continuò ad ignorarmi così decisi di parlare << Bell mi dispiace davvero di averti trascurata in questi giorni, di aver litigato con Jake per quel fatto dell’uscita e tutto il resto. Per favore non sprechiamo questa bella giornata che ho in servo per te per litigare sai che non mi piace litigare con te..>> sembrava avessi catturato la sua attenzione perciò si voltò e mi guardò diritto negli occhi in cerca di qualche traccia di menzogna ma non trovò nulla perché ero sincero al cento per cento con lei.. sempre, e sempre lo sarei stato! Allora mi sorrise e annuì aggiungendo poi << D’accordo in effetti è vero sprecare una giornata così è davvero un peccato, ma non ti ho ancora perdonato… >> sorrideva appena << per quello ti ci vuole più che un viaggetto in macchina>> . Raggiungemmo il ristorante in 20 minuti e subito ci accomodammo a sedere, avevo prenotato il tavolo per due di fronte al finestrone che tanto amavamo perché era possibile guardare fuori il panorama fantastico del luogo; la cosa forse però che lo rendeva bello era che quel posto era stato sempre nostro, da sempre e ci piaceva soprattutto la sera quando i faretti illuminavano i cespugli e lo facevano sembrare un set di un film d’horror. << Ottima scelta del ristorante>> si complimentò strizzandomi l’occhio, ridemmo e ci si avvicinò una donna molto bella, pallida in viso e con dei capelli biondo rossicci legati in una coda di cavallo disordinata a pennello, non l’avevo mai notata fino ad allora, non aveva l’aria di una cameriera ma indossava un grembiulino blu e portava un block notes nella mano sinistra e con la destra era pronta a scrivere << Buon giorno.. sono Tanya la vostra cameriera per oggi, per qualsiasi cosa potrete chiedere a me… pronti per ordinare?>> . Bella guardò prima me e poi la ragazza che non mi staccava gli occhi di dosso e iniziava a imbarazzarmi sul serio, mentre la mia gnoma stava per aprir bocca la fermai e dissi a Tanya << Guarda in Cullen alla cassa ho già pensato a tutto.. grazie>> rise imbarazzata e si diresse alla cassa. <> si entusiasmò e iniziò a parlare lieta che glie lo avessi chiesto << Innanzitutto sono contenta che tu ti stia facendo perdonare, sei stato molto sgarbato in questi giorni>> abbassai lo sguardo << Sì lo so, scusami>> sorrise e mi prese la mano << Dai su Ed stai tranquillo non è una tragedia è solo che ci sono rimasta male, nulla di più.. ma comunque credimi stavo per dirtelo di Jake e soprattutto rilassati, sai che non mi ci impegno troppo, non ho voglia di legami troppo stretti, Paul mi ha traumatizzata >> e lì sorrise con un briciolo di sofferenza, sicuramente stava ricordando il brutto periodo che aveva passato grazie a lui e alle sue corna e ora la mia migliore amica non credeva più nell’amore, poi si fece più sorridente ma non cambiò nulla nel suo viso << E anche se fosse tu rimarrai sempre al primo posto, sappilo. Tra noi non cambierà mai niente, non lo permetterò>>. << Ehi gnoma grazie è normale ma ora basta con questi pensieri tristi su che ora si mangia>> gli si illuminò il viso e si toccò la pancia con la mano << Mmmmmh non vedo l’ora!! Evvai!! Senti ma paghi tu.. non fare lo spilorcio che io non ho un centesimo>> alzai gli occhi al cielo <> alzò il pollice e disse un po’ troppo ad alta voce << Yeah! Ho rimediato un pranzo dal mio migliore amico!!!Perdonato allora!>>. Tanya si avvicinò con dei piatti che avevo accuratamente ordinato secondo i suoi gusti sempre con il suo sguardo imbarazzante, però che figa!! La mia gnoma mi si avvicino mi prese il viso tra le mani e mi disse << Grazie >>

   
 
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