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Autore: salasar18    27/06/2010    11 recensioni
A Harry piace Draco. A Draco però piacciono di più i seni grossi ed è convinto che Potter oltre ad una bella scopata non sarà MAI nient'altro.
Genere: Romantico, Commedia, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I personaggi non sono miei ma di J.K. Rowling.



Big Breast Lover




Martedì




13.37
Stanza delle Necessità.


Quando mi ha detto di avere una cotta per me devo ammetterlo … ero stupito.
Molto stupito. Mh, forse scioccato a dire il vero.


No, io non rimarrei mai scioccato di fronte a un idiota come Potter.


No, ho appena deciso che la cosa invece non mi ha meravigliato più di tanto. Dopotutto mezza Hogwarts mi sbava dietro, soprattutto la fascia che va dal terzo al quinto anno. Però non so, quel continuare a guardarmi incessantemente ad ogni ora del giorno lo avevo attribuito più al possibile organizzarsi in qualche subdolo scherzo.
Tipo quello che gli ho fatto io il mese scorso. Ah, mettere quel gruppo di Puffola Pigmea nei bagni, chiudendo la porta principale per bloccarlo dentro è stato davvero il massimo. Gli strilli di quei cosi non gli hanno fatto sentire nulla per due giorni.
Curvo le labbra verso l’altro.
A volte sono proprio divertente.
Per cui, quando alla sua confessione piuttosto imbarazzante e balbettante era seguito un bacio, il sottoscritto non ha fatto poi tanta resistenza. Anzi, gli ho dato una mano. E anche lui poi mi ha dato una mano.


Che posso dire? Mi sono sentito in colpa per lo scherzo. Solo per quello.
No, okay, forse anche perché sono dell’idea che un bacio non si rifiuta mai.


A nessuno.


Però non sono stato ipocrita e gliel’ho rivelato subito dopo il nostro primo amplesso sessuale. Aww, che gran bell’amplesso è stato quello…


Comunque…


Si, gli ho detto subito chiaro e tondo che anche se tra le lenzuola, la chimica tra me e lui era innegabile, purtroppo a lui mancava qualcosa per cui io ho un chiodo fisso: le tette grandi.


Io amo i seni prosperosi. Li adoro, li bramo, li vorrei avere tutti. Ne vorrei addirittura un paio come palline anti.-stress, oppure semplicemente come soprammobile da mettere sul comodino e in cui immergere la faccia ogni tanto, ma la natura è stata cattiva e le ha concesse solo alle donne.


Stupida Natura sadica.


Però lui l’ha presa bene, più come una sfida a dire il vero.
Già…
E’ convinto che presto anch’io mi prenderò una sbandata per lui.


Non è tenero?
Cioè, è proprio convinto di questa sua idea malsana. Che poi se fosse, non so, come me, potrei anche prendere in considerazione la cosa, ma ridotto così…
Direi decisamente che è impossibile.


Soprattutto per quei capelli.
Come si fa ad andare in giro con quel nido d’Ippogrifo sulla testa? E’ antiestetico.
Anzi, credo di aver letto da qualche parte che è contro la legge andare in giro così. E io vado a letto con uno che ha un simile aspetto. E mi piace anche.
Non posso crederci


Maledetta Natura sadica…ce l’hai con me.


“Draco”


Potter che geme mentre scende sulla la mia erezione, aprendo ancora di più i glutei mi riporta di nuovo nel letto a baldacchino della sua stanza. Gli piace farlo qui, nel suo letto, forse ripensandoci i giorni successivi.


Che adorabile maiale.


Meno male che i suoi compagni di stanza –gli unici a sapere della nostra liaison oltre a Blaise e Pansy- hanno la decenza di stare lontani o quanto meno tentano di rimanere impegnati in qualche interminabile partita a scacchi in quella loro scialba sala Comune.
Mica come quel cretino di Blaise. Tentare di creare un filmino osceno con cui far pagare i miei ammiratori. Dandomi solo il trenta per cento degli introiti.
Che razza di serpe…


La mano di Potter scivola sul mio torace, accarezzandolo, mentre il suo sguardo rimano fisso su di me.


Lo vedo.
Il desiderio lo sta consumando. Tenta di controllarsi, ma alla fine non ce la fa e dopo aver inglobato tutta la mia erezione dentro di lui si abbassa e mi bacia.
Le sue labbra sono bollenti, ma dopotutto mi piace il contrasto tra le mie,leggermente più fredde e le sue cosi calde.


Lentamente inizia ad andare su e giù con le natiche, contraendole ritmicamente, torturando così la mia eccitazione. Lo sa quanto la cosa mi faccia impazzire.


Che razza di amabile porco dalla buona memoria.


Lo ammetto il sesso con lui è favoloso, ma non è necessario che lui lo sappia. Tra le vittorie come Cercatore e qualche ultimo colpo di fortuna in Pozioni a cui Piton ha dovuto dare un Accettabile, direi che renderlo partecipe del fatto che fare sesso con lui è stupendo gli farebbe alzare troppo la cresta. E io voglio essere l’unico ad avere il controllo qui.


“Credi che continuando a fare questo genere di cose riuscirai davvero a farmele piacere?” Gli chiedo tutto d’un fiato con fare altezzoso.


In risposta contrae maggiormente le natiche, facendomi involontariamente scivolare di bocca un gemito di piacere.


Maledetto subdolo Potter.


“Si, ne sono convinto” Dice a un centimetro dalla mia bocca “Non solo continuerò a fare queste…cose, ma alla fine dovrai ammettere che ti piacciono. Che io ti piaccio”


“Mh” E’ tutto quello che gli concedo in risposta.


Non mi piace che qualcuno mi faccia gemere senza che io lo desideri. Punizione fatta.


Anche se un po’ a fatica, riesco a tirarmi un po’ più in su, tirandomi dietro anche quel peso morto di Potter, accoccolandomi meglio alla testiera del letto.


I suoi capelli mi scivolano sul viso, mentre i suoi fianchi riprendono il movimento di poco fa.
Senza che me ne accorga, la sua bocca scivola sul mio collo, dove comincia a lasciare una serie di baci. Mentre mi assaporo tutto questo, i miei occhi scivolano verso il basso, soffermandosi sull’addome di Potter.
Piatto. Morbosamente, noiosamente piatto.


E a quel punto non posso fare a meno di pensarlo: se solo avesse un paio di soffici e grosse tette.


Sembra quasi che l’idiota abbia sentito, perché in quel preciso istante i suoi denti stringono l’incavo del collo, stringendosi in quello che sono sicuro creerà un segno che rimarrà minimo per cinque o sei giorni.


Non solo mi arrabbio con Potter –a cui però do un pizzicotto sulla gamba con estremo godimento- , ma non posso fare a meno di insultare mentalmente quella zoccolo di Natura sadica: essere morso così da Potter mi fa eccitare ancora di più.





***





15.22
Sala Comune Serpeverde


“Posso?” Chiedo con voce piatta.


La cortesia prima di tutto.


“Certo,” Mi risponde subito Millicent che si accoccola meglio sulle mie gambe “Stiamo già uscendo insieme da un po’, no? Sono anche tue ormai” Termina prendendomi le mani e portandosele al petto.


Oh, ora si ragiona.
Soffice.
Tondeggiante.
Grande.
Io adoro il decolté di Millicent.


E adoro ancora di più il fatto che io e Potter siamo stati smistati in due Case diverse e soprattutto lontane.
Se sapesse quello che sto facendo o meglio quello che sto toccando ora , mi ucciderebbe. In modo piuttosto doloroso, aggiungerei.
Non che abbia paura, eh. Diciamo solo che ho una concezione piuttosto oggettiva del pericolo.


Senza attendere oltre appoggio il viso sul seno della mia compagna di Casa, inspirando sonoramente.
Dal canto suo, Millicent si limita a ridacchiare come una scema, prima di aggiungere un ‘mi fai il solletico’.


Prima che si faccia troppo tardi decido che è arrivato il momento per me e la Bullstrode di appartarci per i nostri bei quaranta minuti di sano sesso.


Vorrei dedicarle più tempo, davvero, ma odio arrivare in ritardo a Pozioni.





***





20.30
Sala Grande.


Mh, tutto sommato la cena è stata quasi passabile.
Il vitello tonnato era decisamente di mio gusto. Tutte e tre le volte che ho chiesto il bis.
Sarà giusto dire “chiedere tre volte il bis”?
Ah, al diavolo.


Io sono un Malfoy e posso anche avere l’ardire di creare nuove fraseologie.
Quando alzo gli occhi verso il tavolo di Grifondoro, spinto da una mera curiosità, gli occhi verdi di Potter sono su di me.


Gli leggo in faccia subito che vuole che lasci il mio tavolo per raggiungere la solita aula che usiamo di sera, ma questa volta voglio stuzzicarlo un po’.


Quando davanti a me appaiono i dessert mi viene il lampo di genio.


Sorrido quasi automaticamente, mentre prendo il budino alla vaniglia e inizio a mangiarlo, soffermandomi ad ogni boccata sul pulire al meglio il cucchiaio.


Con la lingua.


Con fare lasciavo.


Mentre guardo Potter.


All’inizio quel guardone non fa altro che fissarmi, senza muoversi, irrigidito di fronte alla mia provocazione. Poi, però, inizia a mordersi il labbro inferiore, frustrato.
L’ho già detto che sono davvero spiritoso?


Capisco che è al limite, quando il cartone del succo di frutta di Lenticchia scoppia con un rumore sordo, investendo di liquido arancione anche la Granger.


Con una scusa mi congedo dai commensali, pensando che di sicuro Potter mi farà pagare amaramente quel mio stuzzicarlo.


Non sa che ovviamente è proprio per quello che ho messo su quella sceneggiata.





***





22.07
Aula al Secondo Piano.





Come volevasi dimostrare, la prima cosa che ha fatto è stato darmi uno schiaffo sul sedere, quasi una sculacciata, anche se posso dire con sicurezza che non può avermi sculacciato dato che non ha ricevuto il mio consenso.
Direi che con quel giochetto di fianchi si è fatto perdonare. Tutte e due le volte.


Ora però, come al solito, si è sdraiato su di me e il peso del suo corpo appoggiato contro il mio mi crea un certo non so che.
Sto per dire una battuta acida qualsiasi per rompere il silenzio, quando una sua constatazione mi fa sudare freddo.


“Malfoy, cos’è questo odore?”


“Di cosa diavolo parli, Potter?”


Si avvicina di più contro il mio mento -dato che rispetto a me è sdraiato un po’ più in basso- e annusa.


Ma cos’è un cane? Non si annusano le persone, Potter.


“Sembra,” Annusa di nuovo “Malfoy, sembra un profumo da donna”


Alzo la testa quanto basta per guardarlo in faccia e non mi piace la sua espressione. Comincio a temere per la mia incolumità. Per evitare che passi troppo tempo da quando mi ha posto la sua domando, gli rifilo la prima scusa che mi viene in mente, riabbassando la testa:


“Si, può essere. Pansy è andata in giro per tutta la Sala Comune, spruzzando il profumo che gli ha regalato Theo. Avrà finito la boccetta senza neanche averne spruzzato una goccia si di sé. Si può essere più scemi?”


Mi sporgo di nuovo verso l’alto, guardandolo inacarcando un sopracciglio.


“Oh, già, dimenticavo. Si, si può”


Gli faccio intuire che quel ‘si, si può’ è un chiaro riferimento a lui.


Con uno movimento veloce, si tira più in alto. Secco mi prende poi la nuca, facendomi alzare di forza per guardarlo dritto negli occhi.


“Non osare tradirmi, mai. Se lo facessi sai bene che non risponderei delle mie azioni.”


Non è una minaccia, né suona tanto meno come un avvertimento. Sembra solo una constatazione, pura e semplice.


Rimango impassibile, tentando di rimanere calmo, mentre lo ammetto: di fronte alla serietà dello sguardo di Potter mi sto letteralmente cagando sotto.


“Lo so.” Mi limito a dire alla fine con tono piatto.


“Bene.” Risponde dopo qualche interminabile secondo, prima di riaccoccolarsi sul mio petto.


Tsk, come se volessi scoprirlo.
Io ho la mia concezione oggettiva del pericolo a tenermi allerta.


Stupido inconsapevole Potter.








Fine primo capitolo









FERMI! FERMI! FERMI! FERMI! FERMI! FERMI! FERMI! FERMI! FERMI!


Confido che, arrivati fin qui, vogliate farmi la cortesia di dirmi cosa ne pensate.


MI PIACEREBBE DAVVERO MOLTO SENTIRE LE OPINIONI DI CHI HA LETTO ANCHE SE SI TRATTA DI RICEVERE UNA CATERVA D'INSULTI . PER FAVORE, PER FAVORE, PER FAVORE... MI ACCONTENTATE? XD


Per me sarebbe davvero costruttivo!


Grazie.





  
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