AN: grazie a tutti per le
recensioni!!!
11. Pranzo
Hermione e Draco si incontrarono all’ora di pranzo al Paiolo Magico e con un
bacio che entrambi giustificarono con il fatto di continuare con la farsa per
l’audience, si sedettero al loro tavolo e ordinarono.
Mentre aspettavano che
l’ordinazione arrivasse Draco disse ad Hermione, “Così
stasera non c’è niente di ufficiale in programma. Nessun ballo o incontro con
genitori, però pensavo…uhm… vuoi che ci vediamo lo
stesso?”
Hermione sorrise, era molto
felice che lui la invitasse fuori senza un secondo fine e così rispose, “Per me
va bene, che cosa avevi in mente per stasera?”
Lui all’improvviso sembrò
molto insicuro e disse, “Beh, penso che dovrei
conoscere meglio il mondo babbano, insomma vorrei
spendere una serata babbana con te, facendo cose babbane. Vorrei conoscere meglio da dove provieni.”
Hermione sorrise. “Una
serata babbana?”
Lui annuì. “Sì, ti sembra
un’idea stupida?”
Hermione scoppiò a ridere.
“No Draco, è che non mi aspettavo che tu mi invitassi
a fare una serata babbana.”
Lui ghignò, era evidente
che Hermione era felice all’idea che le aveva proposto
e decise di ringraziare lo sfregiato per il suggerimento. Hermione in fondo era
una strega con un passato babbano e se voleva essere
accettato nel suo cuore avrebbe dovuto mostrarsi
interessato a chi era e da dove veniva.
Che bravo Potter
a suggerirgli la serata babbana! Quanto odiava Potter per avergli suggerito la serata babbana!
In questo momento Draco era
molto indeciso perché parte di lui cominciava a
trovare Potter una persona interessante. Aveva speso così tanto tempo ad odiarlo ed ora stava scoprendo che non
era poi tanto male.
Hermione vide che Draco si
era rabbuiato, non sapeva cosa lo stava preoccupando ma
voleva con tutto il cuore che lui le sorridesse e fosse felice. Se fosse
riuscita a conquistarlo avrebbe cercato di farlo
sempre sorridere, era sicura che le loro vite sarebbero migliorate se si
fossero messi assieme.
Hermione sorrise e disse, “Vuoi che organizzi io questa serata?”
Lui annuì. “Sì, sarebbe
meglio. Possiamo fare quello che vuoi, cioè quello che
fanno i babbani.”
Hermione ridacchiò. Draco
la guardò di traverso. “Cosa c’è di così divertente
signorina –rido ogni volta che Draco parla-?”
Hermione ridacchiò di
nuovo. “Sto ridendo perché in tutte le tue frasi mi stai
dicendo, babbani qui e babbani là, tutto quello che fanno i babbani e una
serata babbana. Non sai proprio cosa si fa durante
una serata babbana, vero? E questo ti rende insicuro.”
Draco sospirò. “Beh, in effetti hai ragione, non mi
sento proprio a mio agio a parlare di babbani e non ne so proprio niente.”
Lei gli prese la mano. “Perché lo stai facendo allora? Perché vuoi
passare una serata babbana con me?”
Lui sorrise. “Come ti ho
detto, Hermione, vorrei essere tuo amico e domani
abbiamo la festa di Pansy, che non sarà una
passeggiata per te. Così stasera sarà dura per me e domani per te, mi sembra equo.”
Hermione si sentì toccata da questo pensiero. “Va bene signor Malfoy, abbiamo
un accordo allora, ci vediamo a casa mia alle sette in
punto e non arrivare in ritardo!”
Lui annuì e si misero
d’accordo, il pranzo finì velocemente e si salutarono con un bacio, sempre per
l’audience ovviamente.
Draco.
Draco era un pò nervoso, la serata babbana
avrebbe potuto essere sia divertente che disastrosa,
lui ovviamente sperava che essendo con
Hermione la prima opzione fosse la più probabile.
Quando arrivò in ufficio,
vide Potter che lo aspettava e sospirò, Draco era
molto sospettoso dello sfregiato e quindi chiese, “Che ci fai
tu qui?”
Harry ghignò e disse, “Volevo solo sapere
se le è piaciuta l’offerta per stasera.”
Draco lo fulminò con lo sguardo. “Potter, ti ho già detto che ti odio,vero? Sei qui per prendermi in giro. Pensi
che abbia paura di una serata babbana?”
Harry rise. “A dire il vero, sì. Sono
venuto qui per vedere come stava il povero mago sanguepuro che dovrà affrontare il terribile e cattivo
mondo babbbano.”
Draco lanciò un’occhiataccia a Potter. “Sì, sì. Ridi pure Potter, ma vedrai come
riderò io quando avrai bisogno del mio aiuto.”
Harry lo guardò scettico. “Credimi
Malfoy, io non avrò mai bisogno del tuo aiuto.”
Draco ghignò. “Davvero?
Voci di corridoio dicono che ti piace una certa
ragazza dai capelli rossi e con tanti fratelli. Pensa che per caso ho sentito parlare questa maghetta
con una sua amica e lei descriveva esattamente le caratteristiche che vorrebbe
nell’uomo dei suoi sogni.”
E poi Draco finse di disinteressarsi di Potter. “Beh, magari mi sono sbagliato e non ti serve
qualche dritta su come conquistare la signorina Weasley. Alla fine ti può
interessare poco dove desidererebbe essere portata dal mago che la vuole
conquistare.”
Harry arrossì e poi sbuffò. Dopo qualche
momento di silenzio, alzò le mani in segno di resa e disse, “Va
bene Malfoy. Ho capito bene il messaggio… uhm … mi scuso per averti preso in
giro, ma ora dimmi di Ginny!”
Draco ghignò e i due maghi
si sedettero ed ebbero una lunga chiacchierata su cose le maghette
di oggi desideravano dai loro maghi.
Hermione.
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Hermione spese tutto il
pomeriggio nella Londra babbana che lei amava tanto.
Stava cercando di organizzare una serata che avrebbe potuto essere gradevole
anche per Draco.
Per prima cosa decise di
comprare a Draco dei vestiti babbani, perché sapeva che lui non avrebbe potuto andare in giro con i vestiti da mago. Il
primo problema era che non sapeva la taglia di Draco.
Così impulsivamente si
materializzò nel maniero dei Malfoy e andò a parlare con Narcissa.
La mamma del Serpeverde fu piacevolmente sorpresa
della visita e le due chiacchierarono per un po’.
Narcissa fu molto meravigliata di sentire che Draco
si era offerto di partecipare ad una serata babbana,
e poi disse, “Devi proprio piacergli molto, non avrei mai immaginato che mio
figlio si offrisse per un appuntamento così.”
Hermione arrossì e sembrò riflettere sulle parole di Narcissa.
“Qualcuno deve avergli dato qualche suggerimento, ma non riesco a capire chi possa essere stato.”
Narcissa sorrise. “Non ti preoccupare, prima o poi lo scoprirai. Adesso pensiamo alla tua
richiesta, andiamo a prendere un paio di pantaloni e una camicia di Draco e
vediamo la taglia.” E poi Narcissa scoppiò a ridere. “Non riesco proprio ad
immaginare Draco con vestiti babbani pronto ad una serata babbana.
Ti prego Hermione fagli una fotografia!”
Hermione ghignò. “Certo Narcissa gli farò un paio di foto che potrai usare per
ricattarlo o metterlo in imbarazzo.”
Narcissa osservò Hermione e poi disse,
“Saresti stata una fantastica Serpeverde.”
Hermione sorrise e poi
salutò Narcissa, quando arrivò a Londra organizzò
l’appuntamento e poi giunse a casa per le sei, aveva un’ora per prepararsi per
l’uscita con Draco.
Hermione era agitatissima,
Draco avrebbe speso una serata babbana
con lei e non vedeva l’ora di fargli conoscere la sua realtà meglio. Sperava
davvero che lui si divertisse e che volesse uscire e conoscere ancora di più il
mondo babbano.
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