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Autore: Ginnever    30/06/2010    7 recensioni
Hermione stette in silenzio.
“Cosa vuoi da me Malfoy?”
“Quello che vuoi tu da me, Granger. Non credere di essere diversa.”
“Io non sono come te.”
“Come vuoi, non mi importa tanto."
Hermione guardò in basso.
Malfoy si avvicinò e con una mano le sfiorò il mento.
“Puoi provare a convincerti quanto ti pare, ma alla fine, dopotutto, noi due non siamo poi così diversi.”
*Salve a tutti! Spero d avervi incuriosito almeno un po'^^ spero che chi leggerà recensirà.. è la mia prima long fic con questo pairing e mi servirebbero consigli!^^ Grazie, Gin
Genere: Romantico, Suspence, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Ginny Weasley, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Pansy
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Questo capitolo serve per arrivare a quello successivo in pratica, è solo di passaggio ^^
Gin

Come all’inizio






Era notte e nei sotterranei faceva molto freddo. Parecchio. Soprattutto in autunno.

Ma Hermione non doveva andare lì. Anche se la sua mente, ogni volta che pensava a Malfoy, faceva percepire freddo a tutto il suo corpo, quella notte non doveva andarci.

Doveva andare al settimo piano,invece, nella Stanza delle Necessità. E così fece.

Stava camminando davanti a un muro spoglio pensando intensamente a Malfoy e ai suoi occhi glaciali, quando una porta prese forma sulla parete e lei entrò.

La loro, era una stanza spoglia, abbastanza cupa. Aveva un letto matrimoniale bellissimo e molto grande al centro, e un bagno. Niente che potesse indurre Hermione a rimanere lì più di una notte.

Malfoy era lì, ad attenderla.
Seduto sul materasso di seta verde, il re delle serpi la aspettava, coperto solo dagli slip e con una sigaretta tra le labbra.

“Buonasera, Granger.”

Hermione si avvicinò osservando il suo torace scolpito e liscio. Sebbene lo vedesse ormai tutte le notti da un mese, non smetteva mai di ammirarlo.

Era davvero bello. La pelle assumeva una tonalità diversa in ogni angolo più nascosto del suo corpo e la linea degli addominali era tanto perfetta da sembrare finta.

Si inginocchiò di fronte a lui e appoggiò la testa sulle sue ginocchia fredde.
Il corpo della riccia fremette per un attimo al contatto, poi lentamente si abituò, mentre una mano del ragazzo le accarezzava i riccioli color nocciola.

Tutte le volte lo faceva, tutte le volte si rilassava.

E si sentiva meno in colpa al pensiero di Harry e Ron. Loro non avrebbero mai capito. Soprattutto perché non avrebbero mai concepito che lei potesse essere simile - se non uguale - a Malfoy, quello che loro odiavano, di cui loro sparlava dal primo anno in quella scuola.

Hermione alzò la testa e lo guardò negli occhi.
Erano due perle incastonate in un viso duro, ma piacevole. Avevano un’espressione gelida che però nascondeva un po’ del dolce miele delle iridi della riccia.
 
Hermione battè le palpebre e si tolse il mantello.
Malfoy l’aiutò.

“Sono contento che tu sia venuta, Granger. Oggi sembravi maldisposta.”
“Non devo dire nulla, ricordi Malfoy?”
“Sì, ma quello era all’inizio.”

Hermione si alzò.

“Non è cambiato nulla da allora.”, disse lei, fredda come una Serpeverde.

Il biondo osservò il suo viso in penombra. Poi ghignò.

“Sì, hai ragione. Niente discorsi inutili. Come all’inizio.”

E con queste parole, Malfoy la spogliò e la accolse nel letto di seta verde, come tutte le notti, come all’inizio.














“Tu sei Ginevra, giusto?”

Ginny Weasley si voltò, all’erta. Era una voce che non conosceva e questo le fece pensare subito a quello che in effetti poi si rivelò, cioè…

“E tu chi sei?”
“Sono Zabini, piacere.”, il moro allungò la mano per stringere quella della rossa, ma lei si limitò a guardarlo.

… Serpeverde.

“Cosa vuoi?”
Blaise Zabini inclinò la testa, ma non smise di fissare gli occhi della Grofoncina, ramati e sul rosso: bellissimi.

“Cerco Hermione Granger; la cerco da giorni in realtà, ma non riesco mai a trovarla. Se la vedi, potresti dirle di passare nei sotterranei?”
“Non credo proprio.”
“Come scusa?”

Ginny incrociò le braccia e corrugò la fronte.

“Se non riesci a trovarla probabilmente è perché lei non vuole farsi trovare.”
“Potresti convincerla in qualche modo?”

Ginny rise.

“Non mi sembra il caso.”
“Pensavo foste amiche.”
“Infatti. Non sono mica sua madre.”

La rossa prese i suoi libri e se andò, lasciando un Blaise Zabini solo in mezzo al corridoio, un ghigno fantastico sul volto.





Autrice*:

Piaciuto? Il motivo per cui Hermione va con Draco è molto semplice: si trova bene con lui, soprattutto in intimità. Non ci sono super segreti da svelare^^ Molto presto succederanno cose… ^^




Risposte!:


SenzaFiato: Ciao! Sono contenta che ti piaccia ^^ Comunque sì sono visti più volte da come avrai capito leggendo e il motivo è perché Hermione con Draco sta benissimo perché pur non sembrandolo apparentemente, è molto simile a lui. In pratica, anche a lei piace divertirsi. Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto e continuerai a leggerlo!^^
Baci Gin

Giada96: ciao! Grazie dei complimenti. Spero che anche questo ti sia piaciuto e continuerai a leggerlo!^^ baci, Gin


weareevil: sono contenta, spero continuerai a leggerla ^^ grazie di aver recensito. baci, Gin

FairyDream: ciao! Ma io e te ci conosciamo già? Sei mica del forum di H/G? mi ricordo del tuo nick! ^^ comunque grazie per aver recensito. Ne hanno avute più di una, di notti di follia ^^ Ahahah, grazie, il mio intento lì era proprio quello comico! ^^
Hermione si fa trattare così perché a lei non dà fastidio. Nonostante lei non voglia ammetterlo, le va bene così. Per questo  non respinge il bacio di Draco. Tranquilla, non ti prendo per una pazza svitata, mi fa piacere tutto questo entusiasmo! ^^

Alla prossima! Baci, Gin


   
 
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