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Autore: GiglioBlu    30/06/2010    1 recensioni
in questo testo sono racchiuse tutte le emozioni che
ho sentito ripercorrendo passo per passo e mentalmente
una passeggiata che mi ha segnato, una giornata felice
dove mi ero sentita veramente viva.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dammi solo amore.

E anche oggi mi ritrovo nuovamente a guidare senza avere una meta.

I numeri del contachilometri avanzano, li guardo e mi sembra di vederli fare un’inutile corsa contro il tempo.

Quante volte ho fatto questa strada senza darle importanza?

Cantavo, quando facevo questa strada per venire da te;

oggi non canto, ho paura che al posto delle parole possano uscire lacrime.

E adesso che sono qui cosa faccio?

Parcheggio.

Mi viene naturale parcheggiare, l’ho sempre fatto, e in quei giorni era anche bello farlo.

Oggi è freddo, il vento sembra volermi tagliare la faccia e le lacrime sembrano volersi congelare sulle mie guance da un momento all’altro. Annuso l’aria, annuso i profumi come non ho mai fatto, e lo faccio solo nella speranza di sentire il tuo odore volare nel vento come una volta. Inizio a camminare come quel giorno, ricordi? Non sapevi dove ti avrei portata, ma ti fidavi, avevi voglia di passeggiare con me.

Quel giorno, in quasi dieci minuti abbiamo raggiunto la cima del colle: ci stavamo divertendo, conoscendo e la fatica non ci pesava; e oggi?

Oggi ci sto mettendo una vita, i passi sono pesanti e non ho voglia di arrivare in cima.

Ho paura di arrivare lassù e vedere quelle luci che ho visto per la prima volta con te. In realtà le avevo viste tante altre volte, ma non erano mai state così belle ed emozionanti come quel giorno d’estate.

E forse ho paura di rivederle perché so che ai miei occhi non sembreranno più così.

Che matte che eravamo, buttarsi in un campo fra i rovi, dietro una siepe, solo per abbracciarci un po’.

Ma se una volta eravamo in due ad essere matte, perché adesso mi ritrovo da sola?

La siepe è ancora lì, i rovi anche, c’è solo un po’ meno erba e non ci sono quegli strani insetti che ci hanno mangiato vive; ma tutto questo è solo un contorno, quello che manca davvero sei tu; non ci sei tu seduta alle mi spalle, non ci sei tu ad accarezzarmi, non ci sei tu a baciarmi, non ci sei tu a sussurrarmi all’orecchio, non ci sei tu a rifarmi quella domanda che mi lasciò senza parole, non ci sei tu a chiedermi: “Ma tu, cosa vuoi da me?“.

Fammela adesso, chiedimelo oggi.

Oggi si che saprei cosa risponderti: “Dammi amore, da te voglio solo amore” .

  
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