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Autore: Witty    13/09/2005    14 recensioni
Due ragazzi che si sono incontrati sei anni fa, ma che solo adesso iniziano ed imparano a conoscersi. Lei aiuta Lui. Lui aiuta Lei. Ed insieme scoprono che i pregiudizi del mondo non fanno più male.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cap

Cap. 16 – Perdona il mio passato

 

 

Hermione era rimasta a bocca aperta. Finalmente era riuscita ad alzarsi in piedi, nonostante il dolore la costringesse a rimanere un po’ piegata sulle ginocchia. Ma non aveva fatto obiezioni. Si era seduta sull’ ammasso di cuscini e lenzuola vicino alla finestra, e si era messa a fissare il Serpeverde in attesa che cominciasse a raccontare. Non sapeva dove volesse arrivare, e non sapeva quella notte a cosa avrebbe portato. L’unica cosa che sapeva era che doveva rimanere lì, seduta in silenzio, ascoltando e cercando di capire.

- Stai bene attenta a non perderti una sola parola del mio discorso, Granger, perché non ne farò mai più uno simile. Stai per entrare nei segreti del Malfoy Manor e dei suoi abitanti. E’ un grande privilegio, lo sai? Che non dovrebbe mai essere concesso, men che meno ad una Mezzosangue come te… - aveva iniziato a parlare il ragazzo, non più inespressivo come prima, ma con rabbia, nonostante cercasse di mostrare una certa calma.

Hermione aveva stretto i pugni, ricevendo quegli insulti come fossero stati i consigli della sua migliore amica. Non aveva fiatato, aveva solo, con un gesto del capo, invitato il Serpeverde a proseguire.

- Perfetta. La famiglia Malfoy è una famiglia perfetta. Forse perché non è una vera famiglia, in fondo… le generazioni si susseguono come le stagioni, ciclicamente. Non ci sono matrimoni per amore. I bambini non nascono per amore. Nascono solo per portare avanti il giro. Fin da piccolo ogni Malfoy impara il suo ruolo nel mondo, i suoi scopi nella vita. Pochi, ma di grande importanza: portare successo e fama alla famiglia Malfoy; contribuire perché la famiglia Malfoy abbia un degno erede; combattere perché quelli come te siano eliminati dalla società magica. Non ci sono babbani o mezzosangue, nella nostra famiglia. Niente imperfezioni. Ed anche se ce ne fossero state, sarebbero state accuratamente fatte sparire. Ogni nuovo nato deve pensare esattamente come hanno pensato tutti i propri avi, fino a quel momento. Con la conclusione che ogni Malfoy deve essere uguale a quelli che l’hanno preceduto. E in fondo, chi sono io per rompere questa antica tradizione? -

La Grifondoro era rimasta ad ascoltare ipnotizzata: Malfoy aveva parlato in modo così impersonale, che se non fosse stato per tutta la rabbia che ci metteva nel raccontare, si sarebbe pensato stesse narrando una favoletta ad un bambino. Ma l’ultima frase pronunciata l’aveva fatta rabbrividire.

- Che… che intendi dire? – aveva chiesto, senza avere la certezza di voler sentire la risposta al quesito appena posto.

- Mio padre, una volta tornato in libertà, ha intenzione di darmi una seconda possibilità. -

Hermione aveva sentito le forze abbandonarla, come la sua testa aveva già fatto da tempo. Non poteva essere tutto vero…

- E perché non dovrei approfittarne? – aveva concluso il Serpeverde, parlando quasi più a se stesso che alla ragazza, dandosi un ulteriore incentivo a prendere quella strada.

- Perché non è il tuo destino!!!! – aveva quasi urlato Hermione guardando implorante il biondino, che in quel momento le dava le spalle.

Questo, sentendo le parole della ragazza, si era girato di colpo, riducendo i suoi bellissimi occhi azzurro cielo a due fessure:

- Che ne puoi sapere tu di qual è il mio destino? – aveva detto piano, con un odio violento, alla Grifondoro. Questa l’aveva guardato impaurita, aprendo la bocca per rispondere qualcosa: cosa, non lo sapeva neppure lei. Ed era per questo che dalla sua gola non erano usciti suoni.

- Invece è proprio questo il mio destino, Granger. Io sono uguale a mio padre! – aveva urlato il ragazzo, mentre la disperazione si faceva largo tra i suoi sentimenti di rabbia e frustrazione, senza che lui potesse fermarla.

Mentre nella mente di Hermione una nuova consapevolezza si stava facendo largo, la paura era stata presto annientata da una rabbia incontrollabile.

- E’ quello che ti piace credere, vero Malfoy? – aveva urlato alzandosi di scatto. Il dolore alla schiena, per la botta ricevuta, era ancora presente, ma Hermione lo sentiva appena. E non gliene importava. Era uno di quei rari momenti in cui perdeva il controllo per la rabbia.

- Sarebbe tutto più facile, non credi? Ma si, lasciati pure andare, vivi una vita che non è tua, rinuncia pure a combattere! Tu puoi fare quello che vuoi della tua vita. Forse è proprio questo che non hai capito… - aveva concluso urlando a più non posso la ragazza, mentre sentiva le lacrime che premevano per uscire dai suoi occhi. Era sempre stato uno dei suoi punti deboli: dopo aver accumulato troppa tensione, si metteva a piangere come una bambina. A volte anche senza motivo.

Draco era rimasto spiazzato dalla reazione di Hermione: si era risvegliato da quel mondo di odio in cui si era rinchiuso quella sera, e si era reso conto che davanti aveva una persona. E che lui l’aveva ferita, spaventata, delusa. Si era reso conto di come le sue azioni potessero condizionare molto di più della sua vita. Ora era lì, a riflettere sulle parole che la ragazza gli aveva gridato. Mentre questa, senza curarsi delle lacrime che scivolavano copiose dal suo viso arrossato, si era avvicinata velocemente al Serpeverde, gli aveva preso il viso tra le mani, costringendolo a guardarla negli occhi, e gli aveva sussurrato, scandendo bene ogni sillaba:

- TU-NON-SEI-TUO-PADRE !  -

- Io… io… io sono comunque un Malfoy… -

- Si, ma tu sei Draco, non Lucius. Draco. -

Il ragazzo si era perso nei suoi occhi determinati, mentre il suo sguardo si faceva più insicuro, debole: nessun Malfoy avrebbe mai dovuto mostrarsi così. A nessuno. Quindi mostrarsi debole di fronte ad una Mezzosangue, era una cosa che assolutamente andava contro a tutti gli insegnamenti ricevuti, contro le regole dei Malfoy.

Ma di una cosa, in quel momento, Draco era certo: lei era tutto quello di cui aveva bisogno adesso. Molto più del suo cognome e di qualunque regola che questo comportava.

Hermione aveva lasciato scivolare le sue mani lungo le guance del ragazzo, liberando così il suo viso dalla morsa in cui l’aveva rinchiuso prima. La ragazza si  stava finalmente riprendendo, mettendo a fuoco quanto era successo. Facendo un passo indietro si era asciugata il viso con le maniche della divisa, mentre altre lacrime continuavano a bagnarlo. Intanto il Serpeverde si era lasciato cadere pesantemente sul letto, come sfinito, portandosi una mano alle tempie: la rabbia improvvisa di Hermione doveva averlo fatto tornare in sé.

Un silenzio pesante come il piombo era sceso nella stanza, dopo che le urla l’avevano riempita. Certo, quello era un nascondiglio sicuro, ma se loro urlavano così non ci voleva molto ad individuarli… Anche Hermione si era sdraiata sul letto, continuando a piangere il più silenziosamente possibile, e si era resa conto che il dolore alla schiena non era affatto passato. Sembrava si fosse triplicato, nel silenzio calato su quella stanza.

- Scusa… -  poco più di un sussurro, quello di Draco.

Hermione aveva guardato il ragazzo: si era messo seduto sul suo letto e teneva lo sguardo basso. Ma Hermione era ancora arrabbiata. Non tanto con lui, perché sentiva che Draco aveva solo una piccola colpa in quello che era successo, ma era arrabbiata in generale. Difficile da spiegare, ma molto chiaro una volta che lo si prova.

- Sei uno stupido… - aveva sussurrato per tutta risposta Hermione, tra le lacrime.

- Lo so… - aveva risposto sinceramente il ragazzo, sorprendendo la Grifondoro.

C’erano stati altri interminabili secondi di silenzio, interrotti poi nuovamente dal ragazzo:

- Ti ho fatto male? -

- Un pochino… -

Il Serpeverde si era alzato e si era messo seduto vicino ad Hermione, sul suo letto.

- Mi dispiace, davvero… non avrei mai dovuto reagire in quel modo. E’ stato uno di quei momenti in cui perdi la speranza. Mio padre vuole che ritorni dalla parte di Voldemort. Mi perseguiterà finché non otterrà quel che vuole. Ma io ho visto Mangiamorte uccidere bambini senza provare la benché minima emozione… Ed io non sono come loro. Io sono molto più debole, non ci riuscirei mai. Questa mattina, quando è arrivata la lettera di mia madre, mi sembrava di non avere più scelta… Mio padre se la prende con lei per la mia decisione. La ucciderà un giorno di questi, ed io mi troverò a fare la parte dell’assassino nonostante tutti i miei sforzi. Farà del male a tutti quelli che hanno a che fare con me, anche con te probabilmente, se non acconsentirò a diventare Mangiamorte. Questa notte dovevo prendere una decisione ma non sapevo da che parte rivolgermi…-

La Grifondoro aveva alzato gli occhi arrossati dal pianto e li aveva posati su quelli tristi e pentiti del Serpeverde. Anche questo l’aveva guardata, ed un leggero sorriso era andato ad illuminare il suo volto.

- Poi sei arrivata tu, Mezzosangue so-tutto-io, e mi hai fatto riflettere… Del resto fai così per tutto, no? E’ nel tuo carattere… -

Anche Hermione aveva lasciato il posto ad un piccolo sorriso tra le lacrime, e si era messa a sedere accanto al Serpeverde.

- Mi hai fatto davvero paura… Ma tu non devi rinunciare ad essere quello che sei solo per tuo padre. Perché – e qui Hermione aveva fatto una breve pausa, indecisa se proseguire – perché tu sei perfetto come sei… - era arrossita leggermente, sperando che il ragazzo non avesse equivocato tutto.

Questo l’aveva guardata stupito: nessuno gli aveva mai detto di essere perfetto, e lui non avrebbe mai potuto immaginare che la prima persona a dirgli qualcosa del genere sarebbe stata la Mezzosangue che odiava. Che aveva odiato, perché ora non ne era più tanto sicuro: non lo infastidivano più i suoi modi altezzosi da so-tutto-io, né la sua voce, che aveva sempre trovato irritante. Non sapeva se doversi preoccupare. Però, aveva pensato, forse avrebbero potuto anche diventare… “amici”. Aveva guardato il viso della ragazza, che osservava ostinatamente il bordo del letto sul quale erano seduti.

- Sai bene che non sono perfetto… comunque grazie, sei stata la prima a dirmi qualcosa del genere. Sei stata la prima a dirmi che vado bene così come sono, senza pretendere sempre di più. – aveva risposto dopo qualche secondo di silenzio – Ed io non so neppure perché mi metto a raccontarti queste cose… Chissà che effetto ti fa sentirti dire tutto questo da me…- aveva concluso stupendosi della facilità con cui, in un momento di debolezza, aveva raccontato cose che lui, fino ad allora, non si era mai accorto nemmeno di pensare. E poi alla Granger, la stupida Mezzosangue secchiona so-tutto-io, che gli aveva salvato la vita e che era stata la sua luce tra le tenebre.

La Grifondoro in questione aveva alzato di nuovo lo sguardo verso il viso, ora anche un po’ imbarazzato (ma dato che era un Malfoy sapeva nascondere i suoi sentimenti perfettamente) del ragazzo. Le sue guance erano ancora bagnate, e gli occhi ancora arrossati, ma adesso sul visino della ragazza spuntava un dolcissimo sorriso dedicato interamente al Serpeverde.

- Pensi che con tutto quello che mi hai fatto passare questa sera io rimanga sconvolta perché tu mi viene a raccontare quello che provi davvero? Naa… forse un altro giorno… di certo stanotte no. -  aveva detto, con una punta di ironia, rivolta al biondino.

E mentre i sorrisi prendevano il posto delle lacrime, la notte che aveva cambiato decisamente le idee che i ragazzi avevano l’uno dell’altro andava a morire, lasciando il posto ad un’alba bellissima, che annunciava una delle rare giornate inglesi dove non si riusciva a vedere neanche una nuvola attraversare il cielo.

 

*******

 

Tadan!!! ^^ Ed ecco un altro capitoletto... il capitolo che dà una svolta a tutte le vicende!!! A quanto pare il Draco "cattivo" ha attirato l'attenzione: c'è a chi è piaciuto e chi invece mi avrebbe voluto uccidere...  ma ha comunque attirato l'attenzione!!! ^^" Ecco svelato lo strano comportamento del bellissimo biondino... Non è stato un capitolo molto facile da scrivere, e spero vi piaccia. Questa settimana inizia la scuola, il primo anno alle superiori! Nuova scuola, nuovi compagni, nuova vita... e un po' d'ansia! ^^" Per questo non vi assicuro di riuscire a postare il prossimo capitolo proprio martedì, devo vedere un po' quanto la scuola mi prende. Purtroppo andrò a scuola anche il sabato da quest'anno (però adesso grazie ad isabell non mi lamento più!!! ^^" ) ma ce la metterò comunque tutta per cercare di postare i capitoli ogni settimana. Forse il prossimo potrebbe arrivare con un po' di ritardo... come ho già detto cercherò di farcela, ma ho preferito comunque avvertirvi, così in caso il prossimo capitolo non arrivasse precisamente martedì voi sapete già perché... ^^" Sperando che non mi arrivi qualcosa in faccia per questa notizia, passo ai ringraziamenti personali:

miss black: Una nuova lettrice!!! ^^ Sono davvero contentissima che la mia fanfiction ti sia piaciuta, come vedi ho aggiornato puntualmente! Comunque non sei affatto l'unica ad adorare Draco... *__* (ora basta pensare a lui, altrimenti finisce che sbavo sulla tastiera... *ç* ).

JessicaMalfoy: Meno male! Sono contentissima che ti sia piaciuto anche lo scorso capitolo! Fammi sapere cosa ne pensi di questo! Ti ringrazio moltissimo per la recensione e per i complimenti!!!  E' una cosa terribilmente gratificante sapere che la mia ff ti piace! ^^

Mew Pam: ... ^^" In effetti Draco non era molto in sé... ed ecco svelato il perché! (ho fatto pure rima... -.-' ) Diciamo che più che la storia della sua vita... vuole raccontare come funziona la sua famiglia, e come hai visto non la fa apparire come la più bella del mondo! ^^" In effetti all'inizio avevo scritto, come ultima frase dello scorso capitolo, qualcosa tipo "ti racconterò la mia storia", ma oltre a non suonarmi molto bene non mi sembrava molto adatto, allora l'ho sostituito! ^^ Comunque credo che a questo punto della storia non sarebbe stato giusto far tornare i due al punto di partenza, ad odiarsi e a litigare continuamente... quindi, questo Draco era proprio un passaggio per cambiarlo in meglio! Insomma... sta iniziando a fidarsi di Hermione e capisce che è l'unica che può stargli vicino e aiutarlo ad affrontare tutti i suoi guai (e suo padre...) ^^ . Comunque da adesso le cose inizieranno ad andare moooolto diversamente! ^^

emmawatson4ever: No problem, anche io ho recensito tardi la tua fanfiction! ^^" Comunque sono sempre davvero contentissima che ti piaccia la mia fanfic, perchè la tua a me piace tantissimo!!! ^^  (anche io non vedo l'ora che aggiorni... *_* )

tija: Un'altra nuova lettrice!!! ^^ Ti ringrazio moltissimo! ^///^ sono davvero soddisfatta che la mia ff sia piaciuta anche a te! ^^ E poi non devi assolutamente preoccuparti di essere monotona, perchè credo che agli occhi di ogni autore (almeno ai miei... ) ogni recensione è speciale e bellissima!!! ^^ Grazie ancora tantissimo, spero che leggerai anche questo capitolo, e naturalmente spero che ti piaccia come il resto della storia! ^^

lucyferina: Anche io ho letto la tua e-mail! Grazie mille! Sono andata a dare un'occhiata alla fanfiction che mi hai consigliato, ma per come sono messa ad inglese mi ci vorrebbe un'altra estate completamente libera per mettermi sotto e tradurla!!! ^^" Comunque appena avrò superato i primi giorni di scuola cercherò di tradurne un pezzetto per volta, così riuscirò a leggerla! Devo riuscirci assolutamente, perchè mi hai incuriosito troppo! ^^ Sinceramente anche a me questo Draco pericoloso piaceva molto!!! ^^  E mi sono divertita un molto a scrivere questi due capitoli, benché difficili... ^^

hermione: Non preoccuparti assolutamente! Aspetterò la tua recensione, tanto la ficcy non scappa! ^^ Sono stata davvero contentissima di leggere le tue ipotesi... era veramente bella l'idea di Lucius... *_* Peccato solo che poi non si allacciasse con la storia che ho in mente... però davvero bella... Come hai visto era proprio Draco carico d'odio... Sua madre però non è ancora morta (per adesso... poverina!!! ç__ç ) ma lui era assolutamente esasperato e rassegnato a diventare ciò che in realtà non è...  Comunque anche  a me piace la one-shot mezzo mondo dorme! ^^ Le altre non tanto, quella però, nonostante trovi sempre mille difetti nelle mie creazioni, mi piace proprio! Ero esasperata quella sera... contando che dovevo fare gli esami!!! ^^"

isabell: Quando ho letto la tua recensione sono diventata più rossa dei capelli di Ron! ^////////^ Ti ringrazio davvero tantissimo!!!! ^////^ Grazie grazie grazie! ^^ Ho aggiornato anche stavolta puntuale, e spero davvero che anche questo capitolo ti piaccia! Fammi sapere! Ancora grazie e tanti bacioni! ^^

UnaComeTante: Che bel nick!!! *__* Mi piace davvero molto! E ti ringrazio tantissimo! ^^ Sono sempre troppo contenta quando mi so che la mia fanfiction è piaciuta! ^^ Spero leggerai anche questo capitolo e mi dirai cosa ne pensi!

  
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