GUNS N’ ROSES – Alla ricerca del successo, cap. 2 Finalmente un batterista!

La stanza era avvolta dall’odore acre e pungente del tabacco misto ad una dolce e semplice melodia. Le dita guizzavano freneticamente su quella chitarra, quella signora chitarra! Eppure c’era qualcosa di discorde in tutta quell’atmosfera, -Nono! Così non va! Maledizione!- sbuffò imprecando dando un’occhiata all’orologio, erano passate due ore e tutto ciò che aveva prodotto era solo un’introduzione misera e sdolcinata! No così non andava, per sfondare ci voleva un pezzo aggressivo e magari che trattava problematiche serie, come la droga, la prostituzione...
Il ticchettio dell’orologio iniziava a dargli sui nervi, era come se gli ricordasse in continuazione che non era riuscito a fare un cavolo! Si alzò dalla piccola poltrona posando la chitarra su di essa, -Forse è meglio uscire e andare a fare due passi...- sospirò prendendo il giubbotto e il solito pacchetto di sigarette, per poi uscire dalla stanza. Uscendo si accorse di quanto se la passava male, viveva una specie di pensione che offriva solo una misera stanza, ma che voleva? Infondo a lui piaceva quella vita così sregolata. Era indietro di un paio di rate e il gestore della pensione aveva anche minacciato di cacciarlo via, ma la cosa non lo preoccupava nemmeno un po’, presto avrebbe trovato i soldi...
Entrò nel solito bar facendo cenno al barista di portargli il “solito”, si sedette al bancone osservando le varie persone che vi erano nel locale, senza però scorgere in nessuna la faccia di un batterista, “aaah ma che sto facendo?! Sono proprio un’idiota! Spero solo che quel dannato annuncio funzioni...”, -ecco a te!- affermò il barista porgendogli il bicchiere pieno di vodka e rum, portando il bicchiere alle labbra si accorse che qualcuno lo stava osservando, fece finta di niente continuando a bere, poco dopo costui si avvicinò sedendosi vicino a lui, -Tu sei un certo Saul Hudson vero?- per poco non sputò tutta la bevanda, -Si...sono io, e tu chi sei?- domandò curioso e stupito, -Mi chiamo Steven Adler, sono un batterista, so che tu e la tua band ne state cercando uno...-, -Accidenti si!! Ma come mi conosci?- domandò ancora una volta, -Oh un mio amico mi ha parlato di voi...sai no come vanno le cosidette “voci di corridoio”, certo quando ho sentito che cercavate un bravo batterista non mi sono interessato molto, ma ora ti ho visto qui dentro e ci ho pensato un po’...deducendo che un po’ di soldi mi farebbero davvero comodo e poi sarebbe fico se potessi far parte della band!- accidenti quel tipo parlava anche troppo per i suoi gusti, però cazzo! Era un batterista! Certo bisognava ancora vedere come suonava e in quanto tempo riusciva ad assimilare un nuovo pezzo, ma forse avrebbe potuto funzionare, anzi no, ne era assolutamente certo! Entusiasta dell’evento si alzò di corsa dallo sgabello, -Bene presentati alla Greed Street 18 alle 17:00 di domani per la tua audizione e poi vedremo.- Disse avviandosi verso la porta, -Ah una cosa! Noi tutti abbiamo dei nomi d’arte all’interno della band, il mio è Slash e preferirei essere chiamato e riconosciuto con quel nome. A domani!- disse uscendo dal bar facendo un piccolo cenno al gestore che sbuffò pesantemente dopo essersi accorto che il ragazzo non aveva pagato il suo drink.  Si avviò subito verso casa di Axl sicuro di trovare lì anche Duff, appena arrivato bussò sonoramente a più non posso sulla porta in legno già malridotta di suo, aprendo la porta Duff disse : -Accidenti cos’è tutta questa fretta!!!-, -Ho una notizia sensazionale!- esclamò Slash entrando in casa, -Ho trovato un batterista! Cioè per la verità è lui che ha trovato me...ma non importa, ciò che importa è che verrà domani pomeriggio per l’audizione!-, -Questo si che si chiama culo! E senti, come si chiama?- chiese Duff chiudendo la porta, -Un certo Steven Adler mi sembra...-, -mmmh non so, ma non mi è nuovo. Spero solo sia all’altezza del nostro rock!!- esclamò Duff divertito, Axl intanto annuiva soddisfatto, per poi andare in cucina dove si trovava un frigorifero mezzo vuoto e prendere tre bottiglie di birra, tornò in sala e le porse hai due ragazzi, stappandole, -Qui ci vuole un brindisi!-, -Bèh io aspetterei a cantar vittoria, potrebbe essere anche un dilettante...-, -No ma quale dilettante! Ho già sentito anch’io questo nome, è stato in qualche band di Los Angeles e dintorni, se la caverà!- sentenziò Axl per poi brindare insieme agli altri due. La realizzazione del loro sogno si avvicinava sempre di più, l’unica cosa da sperare era che questo Steven fosse un bravo batterista, dopodiché si sarebbero dati da fare, l’ozio stava per finire e chissà forse una splendida carriera stava per iniziare!

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Risposte alle recensioni ^^

Lau_82:  ti ringrazio intanto per aver letto e recensito XD comunque si ho molte cosucce in mente *sguardo maniaco* muahahahaha XD spero ti sia piaciuto anche il secondo capitolo, non vedo l'ora di postare anche il terzo!! Grazie ancora ^^

ApacheShyai:  Si è vero xD povero Slash! Confesso che inizialmente pensavo di averlo fatto troppo perfettino, però poi l'ho lasciato così, nei prossimi capitoli sarà il solito!! Siii mamma mia, mi sono troppo divertita a far dire a Duff quella battuta!! Non lo so ma vedo Duff come il solito scemo del gruppo per non parlare di ciò che farò fare ad Axl XD grazie picciu della recensione^^

dizzyreads : ti ringrazio molto xD spero che ti piaceranno anche gli altri capitoli e anche questo^^ poi se devo essere sincera Slash  mi da molta ispirazione *ç* grazie ancora^^

Grazie a tutti coloro che hanno soltanto letto, anche se confesso che mi piacerebbe sapere il loro parere^^