Fanfic su attori
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Autore: Karmensita    15/09/2005    8 recensioni
Non nasce in un'ora
il vero amore
nè da scintille a comando la sua pietra,
ma lento nasce e si propaga
dopo una lunga complicità che lo rafforza.

Invulnerabile diventa alla noia e agli abbandoni
Dura poco quanto vediamo
nascere all'improvviso.
Sono una terra dura e rocciosa,
aspra alla vegetazione;
ma se una pianta vi affonda le narici
non deve temere le pioggie di primavera.

Poesia di Ibn Hazm
Genere: Generale, Romantico, Science-fiction, Suspence, Thriller, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Daniel Radcliffe, Emma Watson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Note: Questa è una fanfictions il cui pairing è Daniel/Emma, gli attori protagonisti del film tratto dal libro “Harry Potter”

Note: Questa è una fanfictions il cui pairing è Daniel/Emma, gli attori protagonisti del film tratto dal libro “Harry Potter”. La storia non si basa sulla vita vera dei protagonisti, quindi non è a scopo di violazione della privacy di Daniel Radcliffe, Emma Watson e altri. Il film di Harry Potter è della Warner Bros, mentre il libro è di Joanne Kathleen Rowling. Volevo aggiungere, che è la prima long - fiction Auror che scrivo, anche se non parla di Harry ed Hermione. Sono del pairing Ron/Hermione, ma per quanto riguarda gli attori sono assolutamente dalla parte di Daniel/Emma^^. E’ la prima ff con questo pairing che scrivo, quindi, abbiate pietà di me XD!

 

 

 



More Important Thing

 

3. So distant... so united.

 

Questo è un avvertimento

 

- Dio mio! Ma chi può aver fatto questo?! -

- E’ una cosa orribile!-

- Povero Jean!-

- Sta arrivando la polizia!-

- Chiamate l’ambulanza, presto!-

Tutte quelle voci… persone che urlavano, sconvolte. Persone prese dal panico. Inorridite. Tremanti. Confabulanti. Lacrimanti. Impaurite. Impressionate.

Emma non riusciva a sentirle.

Era come se si trovasse in una galera al di sotto della superficie marina.

Cosa assurda, ma Emma non riusciva a definirla meglio.

Un corridoio stretto confinato con celle… celle contenenti scheletri vivi che urlavano disperati. Ma il loro richiamo arrivava gutturale all’orecchio di Emma, e mal definito, come se stessero parlando sott’acqua.

E lei camminava lungo il corridoio. Verso una meta che non conosceva, ma che la impauriva.

Quando aveva poggiato gli occhi sul corpo di Jean le era venuta voglia di piangere, ma le lacrime stentavano ad uscire, perché nello stesso tempo era concentrata a fissare il corpo straziato dell’uomo.

Aveva paura. Una tremenda paura.

Certo, la compassione per Jean la rimaneva spiazzata, ma aveva anche paura. E, specificando, paura per se stessa. Ma era una cosa che non avrebbe mai ammesso ad alta voce, perché le sembrava un pensiero arrogante ed egoista.

Mise la mani sulla bocca, mentre faceva fatica a respirare regolarmente.

- Jean… - disse sommessamente.

Finalmente le lacrime uscirono, e Emma si inginocchiò lacrimante.

- Fateci passare! Fateci passare!- urlò qualcuno che Emma non ebbe il coraggio di guardare.

Un gruppo di persone vestite di bianco, con una croce rossa sul petto si fece largo e si avvicinò al corpo.

- Signorina Watson, se ne vada. Non è il momento giusto per essere qui. Torni dalla signora regista, e stia lì. Noi provvederemo al cadavere… -

Emma singhiozzò. Non si era degnata di ascoltarli.

- Emma… vieni… andiamo via… - disse una voce femminile che la fece alzare.

- Mira… -

- Emma, andiamo. -

La portò in camerino e la fece bere un’aranciata fresca, dopo averla fatta sedere sul divano.

Emma si risvegliò lentamente da quell’improvviso stato di shock che l’aveva bloccata per circa un quarto d’ora. E finalmente sfogò la sua paura piangendo.

- Ma cosa sta succedendo?! Non ci capisco più niente!- disse.

- Neanche io, Emma… credimi, ne capisci quanto ne capisco io. Devi solo stare calma. Mantenere la calma è la cosa più giusta in questo momento. -

Fece una pausa.

- Emma, non so se te ne sei accorta. Ma forse è stato appena mandato all’aria il progetto di terminare un film. -

Emma chinò il capo.

- Mi dispiace tantissimo… - disse Emma.

- Lo so. E per di più, poteva essere un film campione d’incassi. Mi dispiace molto per te, perché so che per te il film che stavamo girando avrebbe significato l’affermazione della tua carriera. – disse. – E poi ovviamente per Jean. Se non troveremo un sostituto adatto non concluderemo nulla. -

- MA COSA DIAVOLO HA FATTO DI MALE?! CHE COSA DIAMINE SIGNIFICA “QUESTO E’ UN AVVERTIMENTO”?! -  scoppiò Emma.

- Non ne ho la più pallida idea! -

- NON RIESCO A CAPACITARMI DELL’IDEA CHE QUEL CARO RAGAZZO DI JEAN SIA STATO TRATTATO COSI’! NON SOLO LO HANNO ASSASSINATO, MA HANNO PROFANATO IL SUO CORPO SQUARCIANDOLO! -

- Emma… -

- Ma perché?! PERCHè?! Che cosa avrà fatto?!-

- Non lo so… -

- E perché stiamo tutti con le mani in mano?! Perché nessuno fa niente?! -

- Emma! E’ venuta l’ambulanza! E fra un po’ arriverà anche la polizia, perciò devo andare fra un po’… la responsabile della situazione sono io. Ero la regista del film che stavo girando, è successo questo e devo assumermi ogni responsabilità. -

- Ma tu non hai fatto niente!-

- Lo so, ma se c’è una persona che deve essere presentissima in questa situazione, quella sono io. Tu non c’entri niente, e devi starne fuori. Non farti prendere dal panico. -

Detto questo, Mira fece per uscire, poi Emma la bloccò.

- Hai detto che potremmo trovare un sostituto? – chiese.

Mira rimase alla porta.

- Sì, ma sarà una fortuna sfacciata se riusciremo a trovarlo… perché non credo che qualcuno voglia prendere il posto, dopo che avrà saputo su tutti i telegiornali che l’attore morto è stato ucciso con tanto di scritta minacciosa… La frase “Questo è un avvertimento” non è di buon auspicio. Significa “pericolo”, e non credo che questo fantomatico sostituto voglia rischiare la pelle per un film. A meno che non abbia un coraggio sorprendente… -

Emma rimase perplessa, mentre Mira usciva decisa.

 

 

- Il signorino vuole alzarsi, per piacere?- disse la voce di Tom.

Daniel si svegliò subito, molto seccato.

- Ma che diamine! – esclamò.

- Avanti, alzati, fai questo sforzo. Tanto oggi è l’ultimo giorno di riprese, quindi… -

Daniel scostò le coperte e fece uno sbadiglio.

- Che palle… -

Entrò in cucina per fare colazione e vide Tom.

Doveva ammettere che non aveva mai visto viso più enigmatico di quello.

Strano. Da far invidia alla Gioconda.

Aveva la bocca spalancata, gli occhi sgranati, un boccone di toast da un lato interno della bocca, una forchetta infilzata nel bacon a mezz’aria e fissava la televisione, seduto scomposto.

- Ehi, Monna Lisa?! Mastica, prima che ti affoghi!- disse Daniel.

Tom tossì e batté due pugni sul petto.

- Guarda! – disse Tom indicando il televisore.

- Cosa?- disse Daniel.

E poi vide.

- Mio Dio… - si lasciò scappare.

Immagini di persone spaventate, alcune piangevano, altre parlavano a ritmo serrato. Sembrava la visione materiale della sensazione di panico.

Poi un cameraman che riprendeva un corpo coperto da un velo, spesso e bianco.

La giornalista parlava degli avvenimenti che erano accaduti probabilmente la notte prima, nel camerino della persona morta.

- Che mi venga un colpo! Ma quello è Jean Matthew! – esclamò Dan.

- Già… - confermò Tom.

“- Jean era un ragazzo fantastico! – disse una donna in lacrime, alla televisione. – Probabilmente lo hanno ucciso ieri sera, perché mi aveva detto lui stesso che sarebbe rimasto fino al mattino, in camerino. Perché aveva litigato con la moglie e lei lo aveva cacciato di casa! Questa sera, dopo le riprese sarebbe rimasto a casa di suo fratello!-" finì, con il viso rigato.

- Ehi, ma come si permette quella di spiattellare i fatti di Jean Matthew a tutti?! Era la sua vita privata! – disse Daniel.

- Già. Mi sa che la moglie l’ammazzerà. -

- Dio mio!- lo interruppe Daniel.

Aveva visto la scritta rosso sangue “Questo è un avvertimento”, e capì qual’era la vera cosa che aveva creato scompiglio nel cast di quel film.

- Ma chi diavolo ha potuto fare questo?! Dico io… perché? – disse Tom.

- Non lo so!-

La giornalista cercò di intervistare Mira Nair che si rifiutò categoricamente di parlare, e voltò l’angolo verso il suo studio.

Poi… Daniel la vide. Bella nella sua tristezza, bella mentre piangeva. Bellissima nella sua purezza.

La ragazza che avrebbe riconosciuto anche fra mille sosia.

- Ma quella è Emma!!!!- esclamò, allarmato.

“- Mi dispiace… guardi, non mi va di parlare… la prego, mi lasci andare… sono già troppo sconvolta… la prego… io ho visto il corpo squarciato… sono già piuttosto shockata… - “ diceva Emma, esitando un po’.

- Ma che fa, quella stronza! Lascia stare Emma, sì o no?! – disse Daniel colpito.

“- Signorina Watson… che cosa ha provato quando… - “

- MA LASCIALA IN PACE, CRETINA! NON VEDI COME STA?!-

“- La prego… non ne ho voglia… -“

- Oh, Santa pazienza… ma questa vuole prenderle?!-

“- Watson, ci dica almeno se Matthew aveva litigato con la moglie per causa sua… si dice che tu e lui abbiate avuto un flirt… -“

“- No, le giuro che non sapevo nulla… io e Jean eravamo solo colleghi di lavoro! E poi non sapevo che lui e la moglie… -“

- MA PORCO GIUDA! – disse Daniel sbattendo un pugno sul tavolo. Spense la televisione, incapace di vedere ancora quella scena.

- Daniel… credo che ora tu stia esagerando. – disse Tom deciso.

- No, non sto esagerando! Non ce la facevo a vedere Emma dopo otto anni, e con quella faccia, mentre quella schifezza di giornalista di scandali la tormentava! -

- Daniel! Tu non vedi Emma da un millennio! Non pensavo che la cosa t’importasse tanto… -

- Ma che stronzate dici?! Emma era la ragazza che io… ! – si bloccò.

Tom inarcò i sopraccigli. – Aaaah, certo. – disse. – Certo, ora ho capito. –

- No, che non hai capito. Tu non sai niente di quello che provavo per lei. -

- Lo percepivo. -

- Davvero?-

- Tutti sapevamo che l’amavi, tranne te e Emma. Anzi, forse lei se n’era accorta, ma tu… boh, dormivi. -

Daniel rimase perplesso.

Se solo non si fossero staccati per così tanto tempo…

In realtà il loro distacco era stato dolorosissimo per Daniel. Ed era tutta colpa della loro carriera. Ma doveva ammettere che era anche colpa di tutti e due, che non avevano mai cercato di riallacciare i rapporti.

Forse perché gli impegni gli rimanevano così poco tempo, da non averne altro per rincontrarsi…

Forse perché Emma non voleva più rivederlo perché la seccava…

Forse perché era proprio destino che non si dovessero più vedere.

Daniel non credeva a queste cose, ma ad un tratto trovava plausibile il motivo.

Rimase ancora per un po’ in silenzio, poi si decise. Riaccese il televisore, e cambiò canale.

- E ora che fai? Non andiamo più al nostro ultimo giorno di riprese?-

- Cuccia, Fido. – disse Daniel.

Tom roteò gli occhi, e disse sottovoce: - Che ho fatto di male per essere trattato come un cane… ?-

Ed ecco un altro telegiornale.

Quasi lo stesso servizio. Probabilmente la rete che era arrivata per prima sul set, dopo aver registrato la notizia, l’aveva venduta ad un’altra. Poi una dichiarazione da parte di Mira Nair, che aveva preso il microfono della giornalista.

“– Abbiamo perso una persona molto cara. Un uomo gentile, onesto, e anche un bravissimo e bellissimo attore. – sospirò. – E il film che stavamo girando poteva essere destinato a vincere al Festival di Venezia. So che sembra che non ci sia più speranza per il film, ma quest’ultimo poteva diventare famosissimo, e avrebbe rappresentato per Emma Watson l’affermazione della sua carriera. Questo film era molto importante anche per me. E… io non ho alcuna intenzione di rovinare la felicità di Emma. Per questo, io cercherò un sostituto al posto di Jean. Dovessi persino ricominciare le riprese da capo. Mi sembra una cosa umiliante da fare, ma per chi fosse interessato, sono accettati provini per un nuovo attore che impersonerà William, importante personaggio della storia. E sarà ovviamente provvisto di una sicura protezione e di guardie del corpo, oltre a una somma soddisfacente. –“

Dopo alcuni secondi, Daniel spense il televisore e prese la giacca, pensieroso.

- Ok… non dirmelo. So già tutto. – disse Tom, mentre seguiva Dan.

- Tom. – disse Daniel bloccandosi.

- Prego. -

- No, non volevo ringraziarti di niente. -

- Ovvio. -

- Senti… - sospirò. – … vado lì. -

Tom si accigliò. – Lì… dove?!-

- In Egitto. Da Emma. -

- Ma tu sei suonato!-

- No. Prenderò io quella parte. -

- Ma perché?-

- Perché Emma ha bisogno di me. E io ho bisogno di lei. Questa è la giusta occasione per riallacciare i rapporti. -

- Ma potresti trovarti in pericolo! Vuoi che ti succeda quello che è successo a Jean Matthew, percaso?-

- No. Io sono l’unica persona che può incoraggiare Emma a far sì che la sua carriera si affermi. Quando eravamo alle riprese di “Harry Potter” io ero l’unico che le stava veramente vicino nei momenti di solitudine. -

- Ok, hai ragione, ma che, ci vuoi andare ora? -

- No! Oddio, Tom, quanto sei scemo…!-

Tom rimase alcuni secondi in silenzio, poi sospirò.

- Senti. Se poi scoprirò che ti avranno tirato le cuoia, scriverò un messaggio più terribile di quello lasciato dall’assassino di Matthew. -

Daniel sbuffò sarcastico. – E quale sarebbe?-

- Scriverò precisamente: “ Mi sono suicidato perché mi è morta la tartaruga”. – disse Tom scoppiando a ridere.

- Divertente… - disse Daniel sarcastico.

- Ehi, bello, aspetta! Non ho ancora finito! Come farai con Mike? Non ti aveva ingaggiato per un altro film?-

Daniel si sorprese. – Cazzo… è vero! Devo avvertirlo… -

Guardò con occhi da “cucciolo bisognoso d’affetto” Tom, e quest’ultimo sbuffò.

- Non pensarci. Sono affari tuoi. -

Daniel ci riprovò.

- Uff… e va bene! Lo avvertirò io. –

- Bene! Andiamo?-

- Andiamo a terminare un film, va’. -

 

 

Note: Et voilà^^. Capitolo concluso, non preoccupatevi, fra un po’ ci sarà l‘incontro ^__-. Questa ff sarà piuttosto lunga, quindi credo che dovrete sopportarmi ancora per un bel po’ XD! Intanto rispondo alle recensioni:

 

Roberta: Ma graaazie^^, me onorata! Tom è un personaggio che non poteva mancare, perché anche io lo adoro^^; non solo perché è bello *_____*, ma anche perché lo reputo un bravissimo attore. Già dai tempi di “Anna and the King”, in cui lui recitava, mi piaceva da moriiiir! Era un cuccioletto biondo *____*!!! A-ehm^^”. Allora, per quanto riguarda le citazioni, anche io non ero molto attratta da Seneca, ma col tempo ho imparato ad apprezzarlo e a notare che comunque era un filosofo^^… e che filosofo! Dunque, parlavi del “Codice”, vero? Sì. A che capitolo sei? Scusa se mi faccio gli affari tuoi però… mi interessa XD! P.S.: Per curiosità, quanti anni hai? Scusa la mia impicciosaggine (esiste la parola “impicciosaggine” O.o?)! Un bacio!

 

Maripotter: Uh-lallà! Mon trèsor! Ti ha spiazzata, eh, il povero Jean-Burrasca (Ah, ah, ah. -____-“ ndMe)? Ma credo ti abbia sconvolta di più Daniel con le sue battutine simpatiche^^”… (Simpatico! NdSirius XD!) E ovviamente mi hai spiazzata tu con la minaccia di non aggiornare mai più STAR IN LOVE O.O… giuro, mi hai spaventata! Bastardaaaaa! Scherzo ^___-. Non fa niente per la one-shot R/Hr, è carinissimissima lo stesso^^! Un bacio, Mari, ci “leggiamo con un nuovo simpatico capitolo! (Simpatico! NdSirius) ( -____________-‘… ndMe)

 

Drew: Eheheh, grazie^^! Sì, da quando ho letto il “Codice da Vinci” metto sempre vene di thriller nelle mie ff XD! Eh, beh, dove mi vengono certe idee? Dalla mia testa U,U. Comunque non preoccuparti, pure io sono una romanticona XD. Quando sono andata a vedere il Titanic, ho pianto già da quando la nave si scontrava con l’iceberg O.O… sono impressionante. Comunque sì, Daniel ha deciso di prendere la parte, of course ^___-. Altrimenti come li facevo incontrare XD? Comunque io non seguo C.S.I. (Sono una tipa alla Everwood XDDD!), perché praticamente io non seguo spesso i telefilm, a parte Streghe, Everwood (appunto) e i telefilm di Disney Channel XD! Un bacione, ciao!

 

FraFra: Cicciaaa!!! Hai commentato tutti e tre i capitoli Q_____Q… me commossa! E allora ti rispondo a tutte tre, da signorina beneducata U.U… Daniel che da’ il nome alla stella non so come mi è uscito… mi ricordo che ascoltavo la canzone “Luce” di Elisa, e quando ho sentito la frase: “Come un sole, e una stellaaaaa…”. Ok, meglio che non canto altrimenti viene a piovere^^”. Comunque quella frase mi ha ispirato. Ho visto che ha sconvolto pure te il povero Jean! Eh, sì… povero, povero… devo fare l’assassina per mettere un briciolo di suspence U.U… Per il misterioso assassino (che poi sarei io, alla fine^^”) non posso dire proprio nulla… è uno dei più grandi misteri della ff^^”. Eheheh, un bacione!

 

Emma: Ziaoooo!!! (Ok, sto male.) Ti ringrazio^^. Ho voluto descrivere per bene le vite di Emma e Dan, impegnando un capitolo intero proprio per delinearli meglio. Il colpo di scena finale ci voleva proprio^^, perché è il motivo dell’avvicinamento di Daniel a Emma. E, credimi, ne succederanno di cotte e di crude XD! Ma anche se questa ff può sembrare un thriller, in realtà è più che altro romantica. Anche troppo, a dire il vero XD! Un bacione, ciao!

 

 

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