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Autore: Gar93    04/07/2010    2 recensioni
Salve a tutti, questa e` la mia prima fanfic...spero di aver fatto un buon lavoro. La storia si incentra nel mondo di FF7, precisamente 100 anni dopo la crisi di Midgar... Presto i vari dettagli sveleranno il mistero che accerchia gli eventi di una nuova Shin-Ra ancor piu' assetata di potere... Deto questo aggiungo solo: Hope you like it
Genere: Fantasy, Introspettivo, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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“E’ incredibile il fatto che molte delle nostre emozioni possano essere espresse dai colori”

 

Cosa rara il fatto che ad un diciassettenne fosse permesso sperimentare il livello 5 o superiore.

Tuttavia Anser aveva gia’ testato il 5 ed il 6 conseguendo ottimi risultati.

La difficolta’ che presentava il livello 7 del simulatore per SOLDIER e’ stato da sempre un punto di passaggio per la 2a classe di questi straordinari combattenti; la simulazione metteva a dura prova la forza e l’astuzia di coloro che volevano migliorarsi.

L’abilita’ con la spada di Anser era considervolmente sopra la media e nella sua continua ricerca di sfide, il livello 7 rappresentava per lui un ottimo obiettivo oltreche’ qualche volta necessitava di sfogarsi o di calmarsi,a seconda dei punti di vista.

Tuttavia non aveva imporanza la meta, bensi’ il modo di raggiungerla: nel combattimento trovava quella concentrazione e determinazione che aveva perso nei riguardi del mondo circostante.

Si sentiva sempre onorato nell’indossare la divisa SOLDIER di suo padre e nell’impugnare la spada comprata da sua madre.

Sono stati davvero delle grandi persone...si meritavano davvero il titolo di 1class-SOLDIER-hero a cui Anser ambiva cosi’ tanto.

E poi…non gli stava neanche tanto male, il colore nero si abbinava ai suoi capelli e la sua statura media calzava a pennello con la forma della tuta.

Dopo aver impugnato la katana di sua madre si avvio’ nella stanza di simulazione passando dall’ascensore.

 

Mentre questi si attivava si guardo’ allo specchio, si stupi’ di se stesso, a volte non si riconosceva neanche…quante cose erano cambiate.

Ricordava I giochi nel parco con Alissa, ricordava il loro primo incontro, ricordava il suo stesso sguardo…quando ancora riusciva a perdonare e a gioire veramente…solo il colore dei suoi occhi ricordava suo padre e la spada sua madre…strano..magari sarebbe stato piu’ sensato l’opposto, ma l’ironia di diverte con la nostra vita dando e prendendo.

Occhi e spada

blu chiaro e rosso chiaro

Anser adorava i suoi genitori…non fu’ piu’ lo stesso dopo la loro morte..si chiuse in un circolo vizioso di rabbia e tristezza, se non fosse stato per Alissa, sarebbe sicuramente impazzito…

 

“E va bene” disse “vediamo cosa riesco a combinare”

“Utente 23 e’ sicuro di voler provare il livello 7? Lei non ha raggiunto nemmeno la qualificazione a fante della Shin-Ra” disse una voce metallica

“No problem”

 

Anser sorrise pensando alla soddisfazione che lo aspettava dopo la vittoria mista allo stupore di chi si fosse fermato a guardare. 

La grande sala Bianca muto’ dinanzi a lui. Ormai grazie alla tecnologia di Midgar, non c’era piu’ bisogno di carchi per la realta’ virtuale.

 

“Un sogno ad occhi aperti” diceva Alissa

“Faro’ in modo di non trasformarlo in un incubo” aggiunse Anser

 

Il pavimento si trasformo’ in cemento e il soffitto in un cielo stellato, ora Anser si trovava all’ultimo piano di un ampio grattacielo nel mezzo dell’isola Riguas.

Nello spiazzale si vedevano delle persone che pranzavano a lume di candela.

 

“Come siamo romantici” ironizzo’ Anser, sapendo che avrebbe dovuto proteggere quegli innocenti se un giorno si fosse trovato nella realta’ a combattere li..

 

In quell momento dall’ascensore usci’ un tizio dai capelli arancione con una maglia grigia troppo grande per lui e pantaloni da tuta.

Non furono tanto i vestiti ad attirare la sua attenzione, quanto il fatto che brandisse con se una spada double-blade...

"Spiacente amico, ma ho gia' prenotato l'ultimo tavolo disponibile" ironizzo'

Ma furono parole sprecate, il tizio dai capelli arancioni si scaglio' su di lui bilanciandosi per un affondo netto

"Tipico" disse Anser "Mai una volta che impostino una tattica a questi nemici"

Ma Anser dovette ricredersi quando il tizio scompari' per riapparire cozzando la double-blade contro la sua spada

Un colpo portentoso, Anser dovette indietreggiare per attutire l'urto

"Allora non siete solo chip e circuiti"

Ancora una volta il suo nemico non perse tempo per le sue parole e attacco' con una dozzina di fendenti tutti diretti al cuore

Anser paro' miracolosamente tutti quei colpi letali e contrattacco' con un colpo preciso alla spalla destra il piu' forte che pote'

 

Stavolta rimase davvero sorpreso. Il nemico spari' per una frazione di secondo chivando il colpo e virando la spada verso in suo cuore

"Ah, vogliamo gia' farla finita?"

Anser indietreggio' per concedersi pochi secondi di riflessione

Il nemico aveva scagliato fino ad ora almeno una 20 di colpi letali e lui si e no 4

Forza e velocita' fuori dal comune, bisognava bilanciare lo scontro a suo favore

Si scosto' i capelli scintillanti di un grigio luminoso a causa dei fari del grattacielo e impugno il manico della katana attivando la RED-materia

 

Avvenne in pochi istanti, i bordi della lama si accesero di una luce rossa

Era il lifestream che confluiva dalla materia incastonata nel manico della spada

Anser aveva intenzione di sfruttare il flusso vitale attraverso una mako completamente pura e cristallizzata

La materia funzionava collegandosi col suo possessore sondandone le emozioni e le passioni nascoste

A differenza di cio' che trovava sarebbe cambiato il colore emanato, Anser aveva del rosso nel suo cuore, agognava la sua bellezza

 

Gli piaceva particolarmente quel colore: il rosso era simbolo della sfida, della conoscenza, della passione, degli amici e della purezza nell'istinto

In altre parole, per Anser il rosso era Alissa

Grazie alla RED-materia poteva materializzare i suoi sogni assieme al loro potere distruttivo

 

Mentalmente ringrazio' sua madre per quel dono e suo padre per le lezioni sul modo di sfruttarlo al meglio;

Quando fu pronto si concentro' sul combattimento

Perche' ora poteva vederlo

Anser pote' vedere i suoi movimenti alle sue spalle

Pote' vedere e parare l'affondo di spada che gli arrivo' da dietro

Con un gesto istintivo scaravento' il nemico oltre il bordo del grattacielo, fece danzare la sua lama disegnando nell'aria strisce luminose

Anser scatto' con ira sul suo nemico, detestava il suo sguardo e detestava la sua indifferenza all' imminente disfatta

 

Il suo gesto ebbe gravi conseguenze

 

La lama disegno' ancora nell'aria un lembo rosso scuro che si proietto' contro il nemico, si trattava del mantello della morte, veloce come il vento, reclamante una vita

Tuttavia il nemico fece in tempo a schivare l'imminente morte e impugnando la double-blade colpi' Anser al braccio destro

Il dolore si manifesto' all'istante, Anser fece fatica nel non lasciarsi sfuggire la spada...

Ma il livello 7 non perse tempo...

Accadde in un attimo, la double-blade del suo nemico senza nome lo trapasso' da parte a parte

facendo del suo sangue un dipinto macabro nella notte

 

♦Sospiri della natura, parlano come fossero un'unica cosa♦

♦Accecanti ma invisibili, proprio come la luce♦

♦Assordanti ma inudibili, proprio come le tenebre♦

 

Ormai il dolore del braccio non conto' piu' nulla, lascio' posto ad un dolore piu' grande di lui...come spesso accade anche per le nostre emozioni

La vista gli si stava offuscando, osservo' il vincitore che si allontanava sempre piu' come se volasse nel cielo

Precipitando Anser incrocio' ancora una volta lo sguardo del suo attuale nemico

Un attimo dopo, si ritrovo steso per terra nella grande sala bianca

una pozza di sangue si espandeva ai lati

"Impossibile" penso' Anser, "Non dovrebbe essere reale"

Il bianco accecante della sala lo cullo' ancora per un po' di secondi

nel rosso del suo sangue ebbe il terrore di vedere la figura di Alissa

E' davvero cosi' alto il prezzo da pagare per le mie emozioni?

Poi tutto si fece buio

  
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