Anime & Manga > Tokyo Mew Mew
Segui la storia  |       
Autore: Nemia    15/09/2005    1 recensioni
E se una mew mew si innamorasse di un alieno nemico?
Sarà possibile il loro amore?
Genere: Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Pai Ikisatashi, Zakuro Fujiwara/Pam
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Amore Alieno

Amore Alieno

***

***

***

""=pensieri

_ _=discorsi

Zakuro Fujiwara= Pam del cartone

***

***

***

///Allora, oggi faccio le mie note in cima perché non me la sento di metterle in fondo.. questo chap é trp serio. Bè, credo che nel leggerlo noterete che la storia é proprio alla fine.. un po’ mi dispiace, in fondo.. e.. ringrazio come sempre quelli che commentano.. grazie! E anche a tutti coloro che non recensiscono, ma passano anche solo a leggere.. thanks a tt!! Ah, a prop, rispondendo a darkangioletto: no, non ho visto Profondo Rosso, però siccome una mia amica l’ ha visto, mi ha detto che quella era la canzoncina e mi é rimasta nella testa.. e per IL commentatore che é passato solo una volta: senti, non voglio mettere zizzania tra noi due, anche se non ti conosco, ma a me la coppia Ryan/Strawberry, nn piace. Ognuno ha i suoi gusti, però. Se cercavi quel genere di storia, vai su manganet e ne trovi a centinaia. Ok? Se stai ancora leggendo qst fic e nn ti 6 offeso x la mia rix l’altra volta, mi piacerebbe un tuo commy.. cmq sia ora vi lascio alla lettura del chap.. spero piaccia, é anche più lungo dei precedenti.. che altro dire? Attendo commenti! Please!\\\

 

 

 

 

Il sole spendeva alto nel cielo, facendo scintillare di riflessi abbaglianti l’acqua del lago nel quale due ragazzi facevano il bagno schizzandosi a vicenda e ridendo a più non posso.

Avevano entrambi lunghi capelli corvini e occhi blu zaffiro. La somiglianza anche nel viso era incredibile.
_ Aha! Ti ho presa! _ esclamò lui stringendole, da dietro, la gola con un braccio. La ragazza scalpitò ridendo, per poi dargli un morso che gli lasciò il segno rosso sulla pelle. Il ragazzo si ritrasse con uno scatto, emettendo un’esclamazione di dolore.

Lei gli fece una linguaccia nuotando nel lato opposto al suo.

_ Questa me la paghi sorella!! _ gridò il ragazzo raggiungendola con poche bracciate.

_ Tsk! Se vai così lento, sarà difficile! _ esclamò lei, superandolo di nuovo, nuotando veloce ed agile. Il ragazzo arrancò un po’ dietro di lei, senza riuscire ad afferrarla in alcun modo. La sorella si fermò, per poi coglierlo di sorpresa ed immergergli la testa sott’acqua. Il ragazzo riemerse sputacchiando acqua, con uno sguardo omicida. Ruggì come un leone, per poi ricambiarla con la stessa moneta.

_ Sei cattiva! _ disse guardandola come un cucciolo ferito, che provocò in lei un nuovo attacco di risa.

_ Sì.. cattivissima ma che ti vuole anche un mondo di bene, fratellino! _ esclamò la ragazza baciandogli il naso.

 

Zakuro scosse la testa, mordendosi le labbra nervosamente. Pie era al suo fianco e la guardava interrogativamente, cercando spiegazioni al suo comportamento. Cercò di sorridergli per rassicurarlo, ma quello che ne venne fuori fu una smorfia tirata.

Pie: _ Cosa ti succede..? _ corrugò le sopracciglia, preoccupato. _ Non possiamo permetterci di essere deboli in questo momento.. lo sai, vero? _

La ragazza chiuse gli occhi, emettendo un sibilo.

Zakuro: _ Sì, lo so.. _

Pie le accarezzò la chioma corvina, in un gesto rassicurante.

P: _ Fra poco sarà tutto finito.. _

Zakuro scostò la testa dal suo tocco, con uno scatto rabbioso. Lui la guardò stupito, senza capire il suo gesto.

Z: _ Sì. LO SO _ ripeté secca, guardando altrove.

In quel momento le dava fastidio qualunque contatto esterno..

Cominciò a salire i gradini che portavano al piano superiore, seguita a breve distanza dal resto del gruppo.

Non poteva permettersi di essere debole. Che scoperta! Lo sapeva benissimo da sola, non aveva bisogno che qualcuno glielo dicesse. Stava cercando di raccogliere tutta la forza che aveva dentro, tutto il coraggio, tutta la propria forza di volontà per riuscire a fare quel passo..

Socchiuse gli occhi, mentre Kish la superava.

Un ragazzo e una ragazza rotolavano lungo il fianco di una collina fiorita, sollevando al loro passaggio nuvolette di polline colorato.

Lei si fermò in fondo alla collinetta, ridendo, mentre anche lui la raggiungeva, finendo faccia a terra.

_ Che imbranato che sei, fratello! _ esclamò la ragazza dai capelli neri, togliendosi un ragnetto marrone dal braccio.

Il ragazzo fece leva sulle braccia, mettendosi a sedere, pulendosi la faccia impiastricciata d’erba. La sorella ghignò, per poi mettergli davanti al naso il ragnetto che zampettava sulla propria mano.

Lui tirò un grido, arretrando velocemente, mentre lei rideva a crepapelle.

_ Ma dai! E’ così carino! _ esclamò guardando l’animale e posandolo sull’erba.

_ IO ODIO I RAGNI!! _ soffiò il fratello, guardandola imbronciato.

Zakuro si fermò in cima alle scale, distratta.

Due ragazzini, un maschio e una femmina con i capelli neri, erano nascosti dietro ad un angolo in un corridoio con pareti e pavimento bianchissimi e confabulavano fra loro, mentre in fondo all’androne apparivano due uomini che parlavano fra loro gesticolando, seguiti da una ragazza che camminava altera.

La ragazzina dai capelli neri bisbigliò al compagno: _ Tre.. due.. uno.. _ poi esclamò mentre i tre individui arrivavano a pochi metri da loro: _ ORA! _

Entrambi liberarono il contenuto di due sacconi di tessuto di lana grezzo, ossia strani esserini verdi con le orecchie a punta e gli occhi gialli e cattivi. Indicarono loro i tre nel corridoio, per poi scappare a perdifiato e nascondersi in una stanza non lontana, ridendo a crepapelle delle urla di dolore e di rabbia emesse dalle vittime.

Avevano entrambi il mal di pancia e le lacrime agli occhi,e non riuscivano quasi più a fermarsi, come in preda ad un fortissimo attacco di ridarella. Sentirono qualcuno alle loro spalle e si voltarono giusto in tempo per farsi afferrare ambedue per le orecchie.

Zakuro scosse nuovamente la testa, con più decisione. Guardò avanti a sé, notando che erano arrivati al secondo piano. Si guardò intorno con circospezione.

_ Tu non mi lascerai mai.. vero? Staremo sempre insieme..? _ chiese un ragazzo dai capelli neri ad una ragazza davanti a lui. Erano similissimi.

_ Sì.. io ti vorrò sempre bene, fratello _ disse lei abbracciandolo forte. Aveva le lacrime agli occhi. _ Perché nostro padre vuole che tu vada in guerra..? Potresti morire.. potrebbe succederti qualcosa e io non sarò lì con te..! Cosa farò se non ritorni? _

Il ragazzo le accarezzò la testa, sorridendo.

_ Perché dici così..? Io ritornerò, non c’é neanche da pensarlo, il contrario! E poi.. difenderò la mia gente, lo farò per il nostro popolo.. lo farò anche per te, sorella! _ esclamò guardandola negli occhi, con una luce di pura gioia negli occhi. Le asciugò le lacrime, per poi darle un bacio sulla fronte.

_ Io tornerò _ disse il ragazzo, continuando a sorridere.

_ E io ti aspetterò _ rispose lei risoluta, mentre lo abbracciava di nuovo.

PY: _ Attenti!! I chimeri!! _

Il grido di Paddy la riportò bruscamente alla realtà. Si voltò verso il resto del gruppo, con uno scatto, trasformandosi all’istante e precipitandosi ad aiutarli.

_ Mimy, questi sono i miei due figli.. spero tu ti troverai bene con loro _ disse una donna dai lunghi capelli verde-nero. Aveva occhi piccoli e dorati.

_ Oh, ma ne sono certa, signora _ cinguettò una ragazzina dai capelli rosa legati in due trecce ai lati della testa e gli occhi d’un azzurro slavato. Sul suo viso paffutello c’era un largo sorriso, ma i suoi occhi erano freddi come pietra. I due ragazzini davanti a lei, maschio e femmina entrambi con i capelli neri e gli occhi blu zaffiro, la guardavano ghignando maligni e ridacchiando fra loro.

Afferrarono due dolci a testa dalla tavola lì vicino, nascondendoli dietro la schiena.

_ Anche noi! Mimy ci piace moltissimo! _ esclamarono in coro i due, facendo dei sorrisoni che preoccuparono la madre.

_ Mimy, vieni un attimo? Voglio farti vedere una cosa.. _ disse la ragazzina dai capelli neri, tirando l’altra per un braccio, avvicinandosi al portone che si affacciava sul verde giardino del palazzo. Il fratello si avvicinò, scambiando con la sorella sguardi complici.

Mimy continuò la sua recita dei sorrisi, seguendoli ignara.

_ Tò! _ gridarono in coro i due gemelli spiaccicandogli contemporaneamente i dolci alla panna sulla faccia. La madre da dentro tirò un grido, mentre le ancelle si avvicinavano correndo.

_ Gambe! _ esclamò il ragazzino alla sorella ed entrambi scapparono fra gli alberi ridendo come matti.

Zakuro, venne colpita al petto da un tentacolo del chimero piovra che stava affrontando, indietreggiando ansimante. Prima che la colpisse di nuovo, lo distrusse, asciugandosi la fronte dal sudore.

P: _ Zakuro! _

Si voltò verso Pie, dietro di lei, che distruggeva un chimero che la stava attaccando alle spalle. La guardò con sguardo di rimprovero.

Z: _ Grazie _

P: _ Stai attenta _

La guardò un’ultima volta, allontanandosi. Zakuro lo seguì con lo sguardo, ma fu subito riportata a combattere da un ennesimo chimero che le si avventava contro.

Si voltò nella direzione di Pie, per controllare come andava.

L’alieno stava imprecando sonoramente, mentre cercava di colpire un chimero-lince enorme che gli stava davanti e che sembrava più agile di lui.

Zakuro sentì il cuore mancare un battito.

I ventagli di Pie volarono per aria, finendo lacerati poco più in là. L’alieno arretrò di fronte al chimero che avanzava ruggendo.

La ragazza tirò un grido, correndo verso di lui, trasformandosi. Gli altri li guardarono per poi correre in loro aiuto.

Ma troppo tardi.

Il chimero diede una forte zampata al ragazzo, mandandolo a sbattere contro il muro opposto, mentre si sentiva un sinistro schiocco echeggiare nella stanza. Cadde a terra, accasciandosi, mentre Zakuro lo raggiungeva, prendendogli la testa in grembo. Strawberry combatteva insieme alle altre contro il chimero, mentre lei asciugava il rivolo di sangue che colava dalle labbra sempre più bianche di Pie.

Z: _ Pie.. o mio Dio.. Pie! _

P: _ Non.. gridare.. _

L’alieno tossiva sangue, sbiancando in volto. Sentì le lacrime della Mew Lupo sulla propria pelle. Le prime che la ragazza avesse mai versato nella sua vita. Erano.. calde. Gliele asciugò piano con le dita, cercando di trattenere la smorfia di dolore che gli stava salendo alle labbra.

Z: _ Pie.. no.. no-non morire.. non puoi lasciarmi, non ora.. ti prego.. n-no _

P: _ Lascia..mi st-stare.. tu.. devi andare _

Z: _ Lo so.. ma tu.. _

P: _ V..a..i.. _

Pie chiuse gli occhi, reclinando la testa di lato. Zakuro singhiozzò furiosamente, chinando la testa per sfiorare le labbra ancora tiepide di lui in un bacio. Si alzò in piedi, accarezzandogli un’ultima volta i capelli, per poi salire le scale in fretta. Sotto di lei gli altri combattevano contro diversi chimeri spuntati dall’ombra.

Il viso della ragazza era contorto in una smorfia di dolore e insieme di rabbia, le lacrime che avevano smesso di scendere. Asciugò con rabbia le guance, salendo i gradini che portavano all’ultimo piano.

_ Sei tornato.. che bello rivederti! _ esclamò la ragazza dai capelli neri, abbracciando un ragazzo dai capelli identici ai suoi. Lui la respinse con gesto scocciato. La ragazza lo guardò, non capendo.

_ Lasciami in pace.. sorella _ sibilò lui, sputando quasi l’ultima parola, come un’ insulto. La scansò in malo modo, entrando nel palazzo. La ragazza lo guardò con gli occhi sbarrati.

Zakuro si morse il labbro inferiore, corrugando le sopracciglia.

_ Ehy, ma poi l’ hai più visto quello scemo coi capelli stinti? _ chiese il ragazzo dai capelli neri alla sua gemella che gli sedeva accanto. Lei stava disegnando su un foglio bianco qualche scarabocchio buffo.

_ No.. avevi ragione è proprio scemo _ disse guardandolo negli occhi e ridendo con lui.

La Mew Lupo ignorò il dolore, continuando a tormentarsi il labbro con i denti.

_ Uffa che scatole questi compiti.. _ sbuffò il ragazzo ad una ragazza che gli sedeva accanto, entrambi con dei libri rilegati in pelle davanti a sé, aperti.

_ Non ti lamentare.. e poi se non ti riescono basta che lo dici! _ esclamò lei alzando gli occhi, sorridendo.

Zakuro sentì il sapore metallico del proprio sangue scorrerle tra le labbra, mentre il dolore al labbro si faceva più intenso.

_ Sai che a volte mi sento.. così inutile, in questo mondo.. come un peso superfluo.. _ bisbigliò la ragazza guardando il cielo ammantato di stelle di quella notte senza luna. Il ragazzo accanto a lei si voltò a guardarla.

_ Per me sei importante _ disse, semplicemente, sorridendo.

La ragazza arrivò davanti ad un portone di mogano con una grande maniglia d’ottone lucido. Chiuse gli occhi, appoggiandoci la mano e spingendo.

Un bambino dai capelli neri che la guardava ridendo, gli occhi blu scintillanti.

Il portone scricchiolò, schiudendosi.

Un ragazzo dai capelli neri che la guardava sorridendo, gli occhi blu velati di un che di malizioso.

Era quasi aperto, sentì una luce uscire dall’interno della stanza, socchiuse gli occhi.

Un uomo dai lunghi capelli neri e..

..gli occhi blu zaffiro, cupi e cattivi la stava fissando da dentro la stanza, ammantato in un lungo mantello azzurro scuro. Le si mozzò il fiato in gola, entrando, mentre una morsa d’acciaio si chiudeva intorno al suo cuore, stritolandolo atrocemente come il portone che si chiudeva con fragore alle sue spalle. Rimbombò per qualche secondo nel silenzio della stanza.

L’uomo davanti a lei si inchinò, ghignando: _ Buona sera.. sorella _

 

 

:::CONTINUA:::

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Tokyo Mew Mew / Vai alla pagina dell'autore: Nemia