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Autore: Nyappy    06/07/2010    1 recensioni
Non sapevo esattamente a cosa andavo incontro quando... beh, quando avevo detto a Kate che l'avrei seguita ovunque.
Cioè, ovvio che mi aspettassi un minimo d'azione, non ero certo disposto a rammollirmi su un divano a guardare la TV,
non ero pronto ad un cambiamento così radicale.
Ma dai giri oltroceano che mi aveva promesso ad una missione suicida nel covo dei Volturi, ne passava un po'
di acqua sotto il ponte...
Oh, ma lasciate che mi presenti.
Sono Garrett, Garrett Pierre François de la Blanc. Lungo, vero? Garrett da solo può andare più che bene.
*Garrett x Kate - Garrett POV*
Genere: Avventura, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Volturi
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Kate sbarrò gli occhi, sorpresa.
Sua madre... tradito i Volturi?
-Oh, vedo che non ne sai nulla.-, cantilenò piano Julo, dondolando la testa.
Kate mostrò i denti, mentre i palmi iniziavano a sfrigolarle.
Cosa potevo fare? Rimasi immobile, pronto ad intervenire. Pronto a bloccare Kate -o proteggerla.
-Capisco, capisco...-, continuava a sorridere, era una cosa snervante.
-E così, per scoprire la verità... ti sei portata dietro un... ex! Vagabondo... hai fatto strage di vampiri...-
Era davvero insopportabile. Mostrava una tale arroganza, e una tale calma...
Mi strappò un ringhio basso.
-Vedi, non mi costa nulla dirti la verità. Siete già morti, ormai. Però... non è divertente giocare un po' assieme?-, arrogante, calmo ed inquietante.
Giocare? Quella stupida tortura psicologica era un gioco?
-Sapete, i bambini vampiri sono affascinanti. Totalmente irragionevoli. Bestie. Abomini.-, inizò a fissare prima me poi Kate, che lo fissava con gli occhi ridotti ad una
fessura.
-Eppure sono così carini... esseri dal corpo perfetto e la mente guidata dagli istinti.-,  fece ondeggiare vagamente la mano.
E poi, iniziò il suo soliloquio.
I Volturi, come ci aveva già detto Carlisle, avevano sterminato tutte queste creature, considerandole pericolose per la libertà della nostra razza.
Però, non potevano negare che fossero delle perfette armi da guerra. Bastava solamente dare loro uno stimolo...
Gli attacchi dei Figli della Luna, i nemici più letali per i vampiri, erano cessati da meno di due secoli, quando erano stati sterminati quasi tutti, e i pochi
sopravvissuti vivevano nel terrore di un'altra carneficina nello stile dei Volturi: Aro, Caius e Marcus si erano dati da fare, a modo loro.
Julo parlava con lentezza esasperante. ma cosa centravano i bambini immortali con i Figli della Luna?
Accennò vagamente ad un episodio accaduto a Caius secoli prima del loro sterminio, quando ancora i Figli della Luna erano forti e spadroneggiavano nelle terre
abitate da pochi vampiri. E da allora, Caius non aveva in mente altro che la loro disfatta.
Era acceso a tal punto su questa causa da convincere Aro ad annientarli davvero.
L'unico problema era la loro forza: agivano in branchi, a differenza dei vampiri, solitari o radunati in piccoli clan.
Un clan era diverso da un branco, numericamente ed emozionalmente.
I branchi dei Figli della Luna erano numerosi, e il legame trai membri era una cosa straordinaria, come aveva assicurato Marcus.
Agivano come un unico individuo, erano un unico individuo.
Come riuscire a sterminarli?
-Voi eravate con i Cullen, mesi fa, vero?-, ci chiese serafico.
Kate fece un cenno d'assenso, concentratissima.
-E avete visto le Mogli?-, proseguì stringendo appena gli occhi.
Si partiva dai bambini immortali per arrivare ai Volturi, poi ai Figli della Luna e... alle Mogli?
Iniziai a percepire un brutto presentimento. Davvero brutto...
-Non le abbiamo viste.-, risposi dopo un po'.
-Ma c'erano.-, affermò Julo convinto.
Le Mogli dei Volturi anziani, Aro, Caius e Marcus, erano solo due. Sulpicia, moglie di Aro, ancora in vita. Athenodora, moglie di Caius, ancora in vita.
Didyme, sorella di Aro e moglie di Marcus, deceduta.
Ammetto di non essermi mai particolarmente interessato ai Volturi. Selene mi aveva detto quel che bastava per vivere tranquillamente, e prima di testimoniare
per i Cullen non sapevo nemmeno i nomi degli anziani.
Ma una delle Mogli, deceduta? Per il resto, sorella del capo dei Volturi?
-Vedete, Marcus e Didyme erano un po'... speciali. Marcus ha il potere di percepire i legami delle persone. Straordinario, vero?-
Beh, non tanto. Katie sapeva mettere KO chiunque con la sua elettricità.
-E Didyme aveva il potere di modificare le emozioni negli altri. Straordinario.-, rimarcò Julo.
Quindi potevano rompere un legame solidissimo, identificandolo e minandolo senza che ci si accorgesse... i Figli della Luna!
-Vedete, l'unico problema di Didyme era la sua riluttanza a muoversi fuori. Pensava di avere il diritto di vivere in pace a Volterra...-
I continui sorrisetti di Julo mi davano ai nervi.
-Avete capito, vero? Marcus poteva percepire il capo, quello in cui tutti i Figli della Luna s'identificavano, e Didyme poteva far serpeggiare diffidenza, odio,
invidia...-
Questi erano i metodi dei Volturi, questo era il ragionamento di Caius.
-Ma la sorella di Aro voleva qualcosa in cambio del rischio sul campo di battaglia. Voleva un figlio.-
Marcus e Didyme si amavano tanto. Il loro era un legame vero, non di convenienza. E un figlio sarebbe stato il coronamento del loro amore.
Ma come potevano fare? Erano vampiri, non umani.
-E fu grazie a quel piccolo capriccio di quella vampira che nacquero i bambini vampiri, i bambini immortali.-
Presto però la loro pericolosità fu evidente. Non solo distraevano Marcus e Didyme, si ribellavano alla mano che li nutriva, non riconoscendoli.
Ma Aro ebbe una splendida idea. Usarli. Macchine da guerra, ecco come li considerava.
Ne creò un esercito e li spedì a combattere al posto della sua Guardia, troppo preziosa per essere sacrificata così.
Il potere di Didyme era unico nel suo genere, al tempo, e così a lei fu dato il compito di controllarli, mentre richiesero la presenza di Marcus a Volterra.
-Ma Marcus si oppose alla decisione degli altri due anziani, accecato dall'amore per la vampira.-
Julo sorrise un'altra volta.
-Aro la uccise, e ordinò di sterminare tutti i bambini immortali, ora che i Figli della Luna erano stati sconfitti. Tuttavia... Didyme non a caso era sua sorella.-
Aveva creato dei piccoli punti sparsi per l'Europa, dove i bambini immortali, così belli, dall'apparenza così angelica, erano stati messi al riparo.
A guardia di questi rifugi vi erano delle conoscenti, parenti dei membri della Guardia o semplici vampiri devoti alla causa.
-Aro lo scoprì tempo dopo, ascoltando tutti i pensieri di un Marcus ormai prosciugato di ogni voglia di vivere.-
-E a guardia di questi punti...-, inizò Kate fissando il vampiro intensamente.
-C'era proprio la cara Sasha, si!-, esclamò Julo battendo le mani.
-Hai detto, prima, che era alleata dei Volturi. Ma Aro non sapeva dell'esistenza di questi centri.-, Kate cercava delle contraddizioni.
-Dopo che lo scoprì, s'interessò al progetto. Immagino l'abbiate visto, la sua curiosità è immortale.-, non c'erano contraddizioni.
-E cosa ha fatto per tradirli?-, non riusciva ad accettarlo.
-Vedete, Aro aveva concesso ai rifugi di esistere a patto che i bambini non fossero lasciati in libertà e che non ne fossero creati di nuovi. Una sorta di
laboratorio di ricerca.-, iniziò.
-Tuttavia, potevano essere trattati così quelle creature divine? Abbandonò il rifugio e tornò in Lettonia, la sua terra d'origine.-, proseguì calmo.
-Per anni e anni vagò, raccogliendo un clan. Si era data al sangue animale, rinnegando la sua natura. Come voi.-, ci indicò sprezzante con un
cenno del capo.
-Si stabilì in Alaska, a Denali. Dimmi, Kate, ti ricordi per caso di un suo viaggio in Europa?-
-Ne faceva diversi.-, rispose Kate tesa. Si stava avvicinando alla verità, lentamente. Sapeva già qual'era, l'aveva intuito. Ma forse, da brava sadica qual'era, non
le mancava il masochismo. Voleva sentirselo dire.
-Tornava a farsi... controllare, possiamo dire. I Volturi non la lasciavano certo scorrazzare libera con tutto quel che sapeva.
Ma un giorno, prima di rientrare in Alaska, fece un salto in Lettonia. E lì, mossa da compassione per un piccolo orfanello abbandonato, decise di trasgredire
alla regola di Aro e creare il suo bambino immortale.-, concluse feroce.

Ok, capitolo solo di spiegazione. Ho ricontrollato attentamente gli altri capitoli per far incastrare correttamente le date approssimate.
Le informazioni sulle Mogli si trovano nell'ultima pagina di Breaking Dawn, con tutta la lista di vampiri, su Wikipedia e nelle Breaking Dawn FAQ, sul sito della Meyer.
Le trovate qui in inglese :) anche qui, ho cercato di far incastrare il maggior numero di elementi possibili usando la fantasia :)
Julo è un sadico, più di Kate x° e poi... è breve, ma non ha divisioni. Un sano capitolo di spiegazioni :) Ho "ampliato" un po' i poteri di Didyme, in origine era felicità pura, qui è simile a Jasper
-stellinainnamorata90: grazie mille, la tua recensione mi rende davvero felice :) la frase di Garrett è ironica, infatti. Lyudmila inzia a tirarsela sulla nobiltà, sul suo
giudizio divino, e Garrett la paragona a Marie Antoniette, bamboleggiante e superficiale come lei. Grazie ancora, baci! :D
Ringrzio in anticipo chi leggerà questa storia e recensirà! Grazie :)
Nyappy
   
 
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