Storie originali > Horror
Segui la storia  |       
Autore: MYMemories    09/07/2010    1 recensioni
Sono molto fissato con i discorsi di fantasmi e sui fenomeni paranormali cosi ho deciso di scrivere questa fan fiction ^^. La mia storia parla di una ragazza di nome Sachiko che verrà a conoscenza di queste esperienze paranormali con le anime di persone particolari(oltre alle varie cose sovrannaturali presenti nel racconto) non voglio rovinarvi nulla quindi godetevela fino in fondo e spero che vi piaccia =)
Genere: Generale, Sovrannaturale, Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Mi rimisi a guardare la tv,non c'era nulla d'interessante, intanto passò il tempo e sentì la porta aprirsi, era mi madre che mi disse di aiutarla a preparare la cena. La prima cena da sola con mia madre fu fantastica, abbiamo parlato di tutto e di più, insomma, mi sono trovata subito bene con mia madre.Era ormai tardi ed ero anche molto stanca, cosi decisi di andare a dormire. Non riuscì a chiudere occhio, avevo il timore di essere continuamente osservata, come se stessi dando le spalle a qualcosa, ma girandomi dal lato opposto del letto non vidi nulla, semplicemente il muro della mia camera con un enorme quadro che raffigurava una foresta lugubre appeso al muro. Fissai qualche minuto il quadro e vidi una sagoma nera percorrere il quadro velocemente, cominciai a credere di impazzire, ma non ci rimuginai molto sopra, non volevo rovinarmi la serata a causa delle mie fissazioni, cosi mi girai e mi rimisi a dormire. Aprì gli occhi, la prima cosa che cominciai a fare,fu guardarmi intorno e notai di ritrovarmi in una piccola via desolata, e cosi la prima cosa che mi passo per la mente fu quella di dire che questo è un altro paranoico sogno.Niente era definito, il fondo della strada era buio da tutti 2 i lati, l'unica cosa ben visibile era un enorme casa mal ridotta con segno di bruciatura sulal porte, come se gli avessero dato fuoco.La casa era situata dietro un enorme cancello di fronte a me. Il cancello si aprì, e fui spinta da qualcosa all'interno della casa. Notai che intorno a me vagavano delle ombre, cominciarono a fischiarmi le orecchie, e la vista calò piano piano come il resto del mio corpo. Questione di secondi e mi ritrovavo a terra, non vedevo quasi piu nulla, ma ecco che dinnanzi a me si presentò qualcuno, ma ormai non riuscì piu a vedere niente. E' tutto buio,intorno a me il nulla, e cominciai a sentire qualcosa,sembrava una voce femminile che ripeteva in continuazione il nome Reggie. Lo ripetè per 4 volte, e in quel momento cominciai a sentirmi come se delle unghie graffiassero i miei piedi.Mi svegliai di scatto e controllai subito i piedi ancora in preda al sonno, e notai che c'erano dei graffi insoliti. Non ci rimasi a pensare sopra per molto tempo perche dovevo prepararmi per andare a scuola.Finalmente entro in classe e mi siedo al banco assegnatomi. Ero seduta vicino ad un ragazzo un pò strano,aveva dei capelli lunghi biondi con mesh marroni,era piuttosto magro,indossava anche un paio jeans blu scuro con una catena argentata attaccata ad essi e una felpa griga con righe verdi. Cercai in piu modi di attaccare discorso con lui,ma sembrava avere la testa fra le nuvole ed aveva una faccia piuttosto seriosa. Suonò finalmente la campanella dell'intervallo, cosi decisi di andare al bagno a rinfrescarmi la faccia dalla stanchezza. Aprì il rubinetto, l'acqua era completamente gelata, cominciò d abbassarsi la temperatura e sentivo freddo. Sullo specchio di fronte a me cominciò ad accadere una cosa famigliare, sembrava come se qualcuno stesse scrivendo sul vetro appannato, anche se l'unica in quel bagno ero io. Apparvero le impronti di 2 mani, ed al centro dello specchio cominciò a prendere forma una scritta, ma proprio in quel momento entrò nel bagno il mio compagno di banco, che si piombò davanti lo specchio e iniziò a ripetere piu volte delle frasi. Dopo qualche minuto, la temperatura ritornò normale, e se ne andò via anche l'aria gelida. Il ragazzo si girò verso di me e sorridendo mi disse di chiamarsi Akira e si scusò per il suo atteggiamento in classe,si comportò come se non fosse accaduto nulla, come se tutto ciò fosse normale. Cercai piu volte di fermarlo per fargli delle domande ma l'unica cosa che fece,fu girarsi sorridere e dirmi di non preoccuparmi che avrebbe risolto tutto lui. Ritornai in classe per finire le ore rimanenti ed Akira non si degnò di rispondermi alle mie domande. Suonò la campanella che segnava la fine della giornata di scuola, cercai Akira all'uscita, e lo vidi recarsi sul retro della scuola cosi decisi di seguirlo. Arrivai sul retro della scuola, mi nascosi dietro una macchina parcheggiata li vicino, vidi Akira incontrarsi con un ragazzo dai capelli marroni con riflessi rossi, indossava una maja nera con sopra il noem di una band metalcore, dei jeans stretti neri, ed una cinta pendente a scacchi nera ed argentata. Vidi che il ragazzo con cui parlava Akira si era piuttosto scaldato, sembrava quasi volesse menarlo,infatti subito dopo gli tirò un pugno dritto sulla guancia ad Akira, che si rialzò e rispose con un altro pugno. In quel momento uscì allo scoperto,avevo deciso di ricambiargli il favore,e cosi dissi a quel ragazzo di lasciarlo perdere e di non toccarlo. Lui mi guardò attentamente, si girò e senza dire una parola se ne andò via. Akira mi ringraziò e mi disse di stare tranquilla da ora in poi. Cosi mi diressi verso l'auto di mamma che mi aspettava, pensando che in fondo quest'Akira è un tipo con cui sarei andata molto d'accordo.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Horror / Vai alla pagina dell'autore: MYMemories