Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: Exentia_dream    09/07/2010    1 recensioni
Dall'8 capitolo: Non vi sarà nessun preavviso, se non quello di una maga che riuscirà a condurre da sè le Predestinate e tutto avrà inizio di lì a poco, al confine tra il bene e il male, dove questi si fonderanno e diventaranno una cosa sola. Il cielo diverrà scuro e non ci sarà luce, se non quella delle fiamme che bruceranno le città e mai la terra sarà così arsa di sangue innocente e tutto diventerà del colore del sole al tramonto. Mai gli uomini si sentiranno così afflitti, ma la pioggia concederà alle loro forze un breve riposo, poi tutto tornerà: ogni uomo avrà tra le mani una spada, ma solo due di queste riusciranno a ferire il male nel suo profondo. E non saranno mani forti a sferrare i colpi, bensì gracili ed esili mani. Le Predestinate si troveranno di fronte al loro peggior nemico e dovranno combattere, rinnegando anche sè stesse. Urleranno di dolore per gli affetti che perderanno: calde lacrime righeranno il loro viso e mai sentiranno così forte il desiderio di pregare gli dei, per far spezzare il filo delle loro vite. Mai più questo mondo vivrà una guerra simile: la GRANDE GUERRA. Alla fine di tutto, il sole brillerà di una luce fioca e debole, oscurata ancora dalle colonne di fumo nero e nei campi, i sopravvisuti passeranno tra un numero imprecisato di corpi senza vita, e in onore di essi ricostruiranno ciò che è stato distrutto. Delle Predestinate non ho più visto il volto e non so se saranno tra quei corpi morti, nè se le ninfe saranno capaci di ridare la vita a coloro che l'avranno persa. Ma il cielo tornerà ad essere limpido e il sole a splendere alto, senza più la minaccia di venire oscurato. E' la prima volta che provo a scrivere un fantasy... perciò vi prego di lasciare i vostri commenti e le vostre critiche soprattutto. Non so bene su quale filo proseguirà la storia, non ne ho la minima idea, ma spero di riuscire a scrivere qualcosa di piacevole. Ringrazio in anticipo tutti coloro che leggeranno e recensiranno.
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
"Devo restare da sola, Noir. Perdonami, ma ho bisogno di capire."
"Cosa c'è da capire, Blanche?"
"Perchè è così diverso."
"Da cosa?"
"Da quello che i più grandi guerrieri hanno raccontato della guerra."
"Sono soldati."
"Lo siamo anche noi, no?"
"Sono soldati. Uomini, Blanche. E gli uomini nascono per la guerra."
"E le donne?"
"Le donne nascono per essere mogli, madri. Contadine o principesse che siano. La guerra riesce slo a ferire gli uomini. Noi... noi donne veniamo distrutte dalla guerra."
"No. Non è questa la differenza. Nei libri che ho letto, i soldati parlano di una guerra che non gli apparteneva. Combattevano per i loro sovrani, ma non erano spinti da..."
Noir la interruppe, brusca. "Cosa stai cercando di dire, Blanche?"
"Questa guerra è... come se fosse mia. Mi appartiene."
"La guerra, ogni guerra... soprattutto questa guerra è di un re che si è annoiato di giocare tra le murs del suo immenso palazzo."
"Ho comunque bisogno di restare sola."
"E' quasi l'alba."
"Noir..."
"Sì, ma ricorda che..."
"Lo so."
Si guardono per un istante, poi Noir sorrise. Un sorriso amaro. "Farà male, Blanche e sarà difficile. Tutto il dolore provato fino ad ora è solo una piccola parte di quello che proverai da domani. A parte il dolore fisico, è la frustazione, l'impressione di essere inutile e incapace... brucia. Brucia qui." E si portò una mano all'altezza del petto. Poi, se ne andò.
Era davvero quasi l'alba. All'orizzonte appena colorato di rosa si stagliava un'ombra, tremula, scura.
Poteva essere un cattivo presagio, ma Blanche sorvolò su quel pensiero negativo.
Qualcosa, nel cuore, pulsava, più della paura, più del dolore fisico già provato e quello che avrebbe provato di lì a poche ore, più della mancanza di Hardest.
"Hardest.". Pronunciare il suo nome era diventato difficile, troppo doloroso: lo aveva abbandonato ancora una volta, senza una spiegazione.
Quando si sarebbero rivisti? Sarebbe cambiato qualcosa? O tutto sarebbe stato come l'aveva lasciato? Come quella notte...?
Si accorse appena del solletico che avvertiva e del fiato caldo che seguiva quella gentile carezza. Qualcosa di umido le si appoggiava ad intermittenza sulla pelle, nei capelli.
Non aveva il coraggio di muoversi, ma per la prima volta sentita di non avere paura. -"Forse, questo è uno dei benefici di avere un drago nel corpo?"- pensò.
Una, due, tre sottili e dolci vibrazioni le rivelarono cos'era che le stava accanto. Un animale, di sicuro. Forse un orso, un lupo.
Sì, era un lupo. Nero, da pelo lucido alla luce di quella magnifica attesa che divide notte e giorno.
Lo accarezzò e il lupo le si piazzò di fronte, la fissò negli occhi ed, improvvisamente, Blanche sentì un fremito. Il vento soffiava debole, ma non era questo che le aveva dato i brividi: dal momento in cui l'animale l'aveva guardata negli occhi, si sentì invasa da una nuova forza, da un nuovo vigore... una determinazione che non aveva mai avuto fino a quel momento.
Quella guerra era sua. L'aveva deciso.
Non aveva nessun motivo per appropiarsi di qualcosa che aveva sempre odiato, ma la sua presenza lì doveva avere un motivo.
I suoi poteri avevano un ruolo importante ne gioco di un re egoista e, allo stesso modo, era fondamentale che lei imparasse a combattere con il corpo, ma soprattutto con il cuore pieno di una speranza forte e nuova: quella guerra era sua e l'avrebbe vinta.
Anche se questo avesse significato accettare il drago o qualsiasi altro mostro che le si era insidiato nell'anima.
Accarezzò ancora il lupo, lo guardò ancora una volta negli occhi. Poi, si alzò e s'incamminò tranquilla e decisa verso la sorgente.


"Sono pronta." Disse, prenderdo la mano di Noir. "Ce la faremo."
"Sì." rispose Noir, sconcertata, ma felice che Blanche avesse capito.
"Andiamo."
Si trovarono di fronte il bosco, con i segni della distruzione che Noir gli aveva inflitto, e lo guardano.
"Forza principesse. E' ora di cominciare." La voce di Trigo le distrasse dai loro pensieri, ma annuirono decise.
Tesero le mani verso la foresta, il palmo rigido e aperto. Chiusero gli occhi e comnciarono insieme a pronunciare la cantilena che serviva asvegliare i loro poteri.
Blanche era ancora esitante e spaventata dalla forza che sentiva scorrere nelle vene. Non sapeva se avrebbe saputo dominarla, ma ci provò e si concentrò di più.
Dalla sua mano e da quella di Noir prese vita un piccolo globo argentato, con venuture che spaziavano dal blu al verde. Insieme, chiusero il globo tra le due mano e questo si schaintò contro gli alberi della foresta, con un impatto massiccio.
Nel momento in cui il globo incontrò il primo ostacolo, si scatenò una serie di rumori assordanti: come due rocce che si scontrano, come l'eruzione di un vulcano. Quindi, una serie di alberi a distanza chilometrica furono abbattuti e il globo si posò sul terreno umido e poco a poco si spense ed evaporò.
"Sì. Sì. L'avete controllata." urlò Trigo, eccitato.
"Cos'è stato? Io credevo..."
"E' uno dei poteri Blanche ed è il più difficile da controllare: ci vuole una concentrazione immensa, una forza d'animo infinita e una determinazione vera. E tu ce l'hai fatta, da subito. Brava Noir." disse poi voltandosi verso l'atra ragazza. "Te l'avevo detto che ce l'avresti fatta." Poi le lasciò sole.
"Quante volte ci hai provato prima di riuscirci?" chiese Blanche.
"Tante, troppe." rispose Noir, con un espressione sul volto incomprensibile: un misto tra delusione e felicità. Forse un pò di gelosia. "Mi sentivo sempre troppo debole, e sempre meno degna di questi poteri. Tu... tu sei stata capace immediatamente di controllare la tua forza ed io ci sono riuscita grazie a te."
"Non devi sentirti inferiore."
"Non mi sento inferiore. Credo solo che se non ci fossi stata tu, non avrei trovato la forza necessaria per controllarmi, per usare i poteri nel modo giusto."
"Se non ci fossi stata tu, io non avrei deciso di accettare il drago."
"Già... che cosa meravigliosa! Un drago nel corpo di una principessa." sbottò Noir in tono ironico ed acido.
"In effetti, non è bello a sentirsi, ma è pur sempre qualcosa di magico. Solo che... non sono ancora abituata all'idea che in me viva un drago, chissà quanto grande e quanto potente." risero entrambe del tono con cui Blanche concluse la frase.
"Cosa dirai ad Hardest? O almeno, hai idea di come possa reagire?"
"No. Di certo esploderà per la rabbia. Forse mi odierà... infondo, è strano per noi dividere l'anima co un drago, dovrà essere difficile anche per lui il pensiero di amare qualcuno che di umano ormai ha solo l'aspetto."
"Non credo che andrà così."
"Ad ogni mio urlo, appare un fulmine, Noir... come pensi che possa andare?"
"Lui ti ama e ti accetterà."
"Ho paura e non solo di questo. Sono scappata senza dargli spiegazione, senza nemmeno salutarlo, a dir la verità. Ho lasciato l'accampamento di punto in bianco, non appena ho sentito la tua voce."
"La mia voce." ripetè Noir. "Due corpi e una mente. Qualcosa di divertente deve pur esserci in questa guerra, no?"
"Sì." Blanche rise ancora. Intravide un'ombra avvicinarsi lentamente e decise di andare via. "Vado alla sorgente, Noir. Il protagonisa dei tuoi pensieri si sta materializzando."
Ancora una volta risero e Noir scosse il capo. "Avremo più un pò di intimità?"
"Non credo." Quindi Blanche andò via.
Si voltò un'ultima volta verso Noir, giusto il tempo di vedere che Earl la stringeva e lei ricambiò quell'abbraccio.
Quella guerra l'avrebbero vinta.














Eccoooomi qui. Sono tornata dopo... Quanti mesi? Comunque mi scuso con Alchimista che ha aspettato il mio "ritorno". Tanti problemi in questo periodo credimi. Prima di tutto si è rotto l'hard-disk del pc e questo mi ha quasi fatto cadere in depressione (scherzo!), poi ho pittato casa e lascio immaginarele pulizie che sono servite dopo e TRE lungo, lunghissimo periodo di crisi da pagina bianca. Scrivevo e non ero mai convinta. Comunque, ora sono qui. Un Bacio.
 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: Exentia_dream