Shogun
Ascolta...lo senti??
buio,
silenzio
quiete...
lo scricchiolio del legno che si rattrappisce al freddo
il fruscio di una folata di vento impigliata tra le foglie che si placa
la lama di luce lunare che ferisce il buio della sua stanza.
le note lontane di un organo
le conosce : Requiem... Mozart.
è strano che marie non desideri tornare a letto ... e lugubre risuona come la voce della morte
tanto attesa... tanto desiderata... tanto terrificante quanto la sconfitta e la perdita della vita .
la cappella risuona ancora
l'organo è l'unico strumento dentro quel piccolo santuario di Dio
una beffa irrisoria ai danni degli esorcisti
si propone un dio con disegni incomprensibili ai suoi sacerdoti
un generale che manda allo sbaraglio i suoi soldati contro un nemico che conosce , ma che non desidera avvertire i soldati.
perchè in una guerra i giovani muoiono ed i vecchi parlano...
quiete...
lo scricchiolio del legno che si rattrappisce al freddo
il fruscio di una folata di vento impigliata tra le foglie che si placa
la lama di luce lunare che ferisce il buio della sua stanza.
le note lontane di un organo
le conosce : Requiem... Mozart.
è strano che marie non desideri tornare a letto ... e lugubre risuona come la voce della morte
tanto attesa... tanto desiderata... tanto terrificante quanto la sconfitta e la perdita della vita .
la cappella risuona ancora
l'organo è l'unico strumento dentro quel piccolo santuario di Dio
una beffa irrisoria ai danni degli esorcisti
si propone un dio con disegni incomprensibili ai suoi sacerdoti
un generale che manda allo sbaraglio i suoi soldati contro un nemico che conosce , ma che non desidera avvertire i soldati.
perchè in una guerra i giovani muoiono ed i vecchi parlano...
Questo è
il suono della morte...
ed il soldato insonne
guarda la luna, come un oggetto abbandonato, poco
curato
trascurato...
l'utima nota si spegne
e Mugen brilla ...
amato strumento di morte
odiato strumento di vita.
Kanda vive solo per Mugen...
per sei illusioni di vita che gli ridaranno l'anima prima di andarsene definitivamente
trascurato...
l'utima nota si spegne
e Mugen brilla ...
amato strumento di morte
odiato strumento di vita.
Kanda vive solo per Mugen...
per sei illusioni di vita che gli ridaranno l'anima prima di andarsene definitivamente
Più la spada
è affilata...
e con cura
pulisce la lama del giudicedei demoni...
perchè per essa è stato ricreato , per essa lui è stato buttato in pasto alla vita.
perchè per essa è stato ricreato , per essa lui è stato buttato in pasto alla vita.
Più la
morte è vicina...
Il
solfeggio delicato irruppe leggero nell'oscurità silenziosa.
-arpa??-
le perfette e sottili sopracciglia dello spadaccino si arcuarono spazientite
in realtà non c'era nulla di importuno nel candore del suono
irritato da quanto la dolcezza della musica lo rendesse malinconico si rivestì trandendo impazienza
per quanto gli abiti fossero comodi dovette lottare non poco per indossarli
Quella melodia dolce, quell'arpeggio eufonico poteva essere un buon incentivo per dormire o distendere i nervi, una ninnananna.
Lo spadaccino invece seguì con passo marziale il cammino delle note che si disperdevano tra i muri di pietra
perfino la sua anima desolata ed in pena ne trovava conforto.
Cosa rende viva un'anima??
il ricordo...
la memoria di se stessi...
cosa che lui non aveva...
cosa che lui cercava disperatamente...
negli occhi terrorizzati degli altri
nella fama che lo precedeva tra i corridoi.
nelle sfuriate tra i cosiddetti compagni esorcisti...
nella ricerca affannosa dell'altro passato che gli apparteneva...
Marah soffriva d'insonnia ... spesso gli incubi di fuoco e sangue degli incendi e dei roghi la svegliavano nel cuore della notte rendendola insonne
l'arpa della sala musicale era l'unico strumento che potesse alleviare per un'attimo tutto il dolore che le attanagliava la testa.
il vuoto confortante senza emozione...
mentre i passi marziali del giapponese si fermavano sulla porta.
Il canto dell'Arpa scioglie ogni dolore... lo strumento prediletto dagli angeli di Dio...
era talmente concentrata dallo strumento che non si accorse del giapponese. se non molto tempo dopo...
-Kanda?! ti ho svegliato??-
uno sbuffo
-siediti ... avrai male alla schiena -
sul suo viso si dipinse una smorfia irosa - non trattarmi come Tiedoll Gensei! -
Marah sorpresa rispose- d'accordo, allora sfasciati pure la schiena se ci tieni- e riprese a suonare.
appoggiato al muro ,nel buio che la candela non rischiarava, Kanda incrociò le gambe e si sedette.
il grande Shogun...
il condottiero delle mille battaglie ...
cerca la sua anima nella musica degli Angeli e nella parola delle spade.
-che cosa stai facendo!!- si inalberò il giapponese mentre l'italiana si inginocchiava e sfiorava delicatamente la spada
- ti osservo -
sogghignò con disprezzo - e che cosa vedì??-
-vedo te -
-tsk come puoi vedere me in una spada?! sciocchezze!!- si alzò velocemente pentendosì di non essere stato più brusco
-si dice che la spada di un samurai sia una parte della sua anima... -
-che diamine vuoi da me!! - ruggì il giapponese rivoltandosi come una tigre in gabbia - cosa vuoi tu da te stesso piuttosto -
voglio trovarla , voglio i miei ricordi, voglio la verità.per poi porre fine ad una vita che mi è stata data ma non mi spetta.
ogli volta che quello stupido coniglio pronuncia il mio nome io so! che non sta chiamando me! so! che non voglio essere fasullo! per questo voglio il mio nome , ma la MIA vera identità!
-tutto quello che dici è solo un'assurdità!!-
si alza e se ne va...
"quando ai riuscirai ad accettare ciò che sei Kanda?"
- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
e con Kanda siamo arrivati alla chiusura: come vedete quest'ultimo capitolo un groviglio di controsensi emozionali quasi senza senso; questo per delineare quanto Kanda senta la sua vita come un qualcosa di scomdo ed inutile anche se utilizzabile per trovare quel brandello di umanità che aveva prima.
tutto questo, naturalmente, senza accorgersi che è più umano e degno di vita di tutti gli altri (e non per il fatto di essere un'esorcista, o per il passato atroce che condivide con altri)
Kanda sà che la sua vita è una violazione alle regole della natura e si comporta da violazione della natura incarnandola nel suo modo di fare.
l'unico scopo di Kanda ritornare all'umanità cercando i suoi ricordi, sarà solo allora che si considererà parte del genere umano e restituirà la vita che gli stata imposta.
I miei più sentiti rigraziamenti alle recensitrici, a coloro che hanno seguito la storia senza commentare o che l'hanno inserita tra i preferiti.
-arpa??-
le perfette e sottili sopracciglia dello spadaccino si arcuarono spazientite
in realtà non c'era nulla di importuno nel candore del suono
irritato da quanto la dolcezza della musica lo rendesse malinconico si rivestì trandendo impazienza
per quanto gli abiti fossero comodi dovette lottare non poco per indossarli
Quella melodia dolce, quell'arpeggio eufonico poteva essere un buon incentivo per dormire o distendere i nervi, una ninnananna.
Lo spadaccino invece seguì con passo marziale il cammino delle note che si disperdevano tra i muri di pietra
perfino la sua anima desolata ed in pena ne trovava conforto.
Cosa rende viva un'anima??
il ricordo...
la memoria di se stessi...
cosa che lui non aveva...
cosa che lui cercava disperatamente...
negli occhi terrorizzati degli altri
nella fama che lo precedeva tra i corridoi.
nelle sfuriate tra i cosiddetti compagni esorcisti...
nella ricerca affannosa dell'altro passato che gli apparteneva...
Marah soffriva d'insonnia ... spesso gli incubi di fuoco e sangue degli incendi e dei roghi la svegliavano nel cuore della notte rendendola insonne
l'arpa della sala musicale era l'unico strumento che potesse alleviare per un'attimo tutto il dolore che le attanagliava la testa.
il vuoto confortante senza emozione...
mentre i passi marziali del giapponese si fermavano sulla porta.
Il canto dell'Arpa scioglie ogni dolore... lo strumento prediletto dagli angeli di Dio...
era talmente concentrata dallo strumento che non si accorse del giapponese. se non molto tempo dopo...
-Kanda?! ti ho svegliato??-
uno sbuffo
-siediti ... avrai male alla schiena -
sul suo viso si dipinse una smorfia irosa - non trattarmi come Tiedoll Gensei! -
Marah sorpresa rispose- d'accordo, allora sfasciati pure la schiena se ci tieni- e riprese a suonare.
appoggiato al muro ,nel buio che la candela non rischiarava, Kanda incrociò le gambe e si sedette.
il grande Shogun...
il condottiero delle mille battaglie ...
cerca la sua anima nella musica degli Angeli e nella parola delle spade.
-che cosa stai facendo!!- si inalberò il giapponese mentre l'italiana si inginocchiava e sfiorava delicatamente la spada
- ti osservo -
sogghignò con disprezzo - e che cosa vedì??-
-vedo te -
-tsk come puoi vedere me in una spada?! sciocchezze!!- si alzò velocemente pentendosì di non essere stato più brusco
-si dice che la spada di un samurai sia una parte della sua anima... -
-che diamine vuoi da me!! - ruggì il giapponese rivoltandosi come una tigre in gabbia - cosa vuoi tu da te stesso piuttosto -
voglio trovarla , voglio i miei ricordi, voglio la verità.per poi porre fine ad una vita che mi è stata data ma non mi spetta.
ogli volta che quello stupido coniglio pronuncia il mio nome io so! che non sta chiamando me! so! che non voglio essere fasullo! per questo voglio il mio nome , ma la MIA vera identità!
-tutto quello che dici è solo un'assurdità!!-
si alza e se ne va...
"quando ai riuscirai ad accettare ciò che sei Kanda?"
- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
e con Kanda siamo arrivati alla chiusura: come vedete quest'ultimo capitolo un groviglio di controsensi emozionali quasi senza senso; questo per delineare quanto Kanda senta la sua vita come un qualcosa di scomdo ed inutile anche se utilizzabile per trovare quel brandello di umanità che aveva prima.
tutto questo, naturalmente, senza accorgersi che è più umano e degno di vita di tutti gli altri (e non per il fatto di essere un'esorcista, o per il passato atroce che condivide con altri)
Kanda sà che la sua vita è una violazione alle regole della natura e si comporta da violazione della natura incarnandola nel suo modo di fare.
l'unico scopo di Kanda ritornare all'umanità cercando i suoi ricordi, sarà solo allora che si considererà parte del genere umano e restituirà la vita che gli stata imposta.
I miei più sentiti rigraziamenti alle recensitrici, a coloro che hanno seguito la storia senza commentare o che l'hanno inserita tra i preferiti.