Arrivati in casa, Peyton ed Edward presero a parte alla discussione tra
le due famiglie di vampiri, Carlisle stava parlando: "...qui la
situazione è molto seria, oltre agli omicidi c'è
stato anche il fatto dei cani del canile, certamente c'è un
vampiro di mezzo, ma le due donne completamente sbranate...non riesco a
spiegarmele..." E l'atmosfera si fece di nuovo grave, così
Esme disse: "Basta! è inutile stare qui a cercare di capire,
non ne sappiamo abbastanza e così anche la polizia, l'unica
cosa che possiamo fare realmente è stare attenti ed uscire
in gruppi quando vogliamo andare a caccia, ora basta davvero!" e tutti
seppero che quella era la sentenza che decretava la fine della
conversazione, Alice e Rosalie andarono a sedersi in giardino, Jasper
ed Hemmet rimasero seduti al tavolo parlando di baseball, Esme e
Carlisle accompagnarono Dorian e Becca alla macchina, Peyton
aspettò un po' prima di raggiungerli. Si avvicinò
ad Edward e disse: "Mi raccomando stai attento! Prometti che non andrai
in giro solo a fare il bel vampiro tenebroso, per cortesia!" e lui
annuì, si baciarono e così Peyton raggiunse i
suoi genitori alla macchina, così i Vender lasciarono casa
Cullen, diretti alla loro dimora.
Edward seguì la macchina con lo sguardo dalla finestra, fino
a che non fu troppo lontana, poi salì nella sua stanza per
ascoltare della musica e rilassarsi pensando alla sua Peyton, ormai era
sera inoltrata, il coprifuoco imposto dal sindaco era già in
vigore da circa due ore. Mentre Edward era preso da un pezzo in cui la
sinfonia di Mozart si faceva potentissima, sentì qualcosa
che colpì la sua finestra, subito si precipitò a
vedere cos'era, spalancò i vetri e riconobbe Bella
lì in piedi che lo fissava. Scese di corsa e la raggiunse
urlandole: "Ma sei pazza a girare sola? Non ti ricordi del coprifuoco?
Poteva capitarti qualcosa!" Lei lo prese per mano e lo
trascinò in una parte un po' più remota del
giardino, e iniziò a parlare: "Edward ti volevo dire che gli
eventi accaduti in questi giorni mi hanno fatto riflettere, io senza di
te sono persa, sono in pericolo, non ce la faccio a vivere senza di te,
ti amo ancora e sempre ti amerò..." Lei lo fissava negli
occhi, ma lui teneva lo sguardo basso, poi Edward ritrovò la
parola: "Bella, io ti voglio bene, ma non ti amo, ti ho amata, ma ora
non più...io amo Peyton..." E lei: "E' perchè
è una vampira? se è per questo trasformami
così lo sarò anche io e potremmo stare assieme
per sempre!" e gli si gettò addosso. Edward delicatamente ma
con decisione la spostò e rispose: "No! non c'entra nulla il
fatto che è un vampiro, non sono innamorato della sua natura
demoniaca, ma sono innamorato del suo cuore, e se fosse anche un'umana
o una bestia io l'amerei comunque...Bella ora basta ti riporto a casa."
E nel silenzio entrambi si diressero al pick-up di Bella, Edward si
offrì di guidare e lei acconsentì.
La strada proseguiva tranquilla, quando un alta figura balzò
sul cofano della macchina e per poco non li fece uscire di strada, poi
la figura sparì, Bella urlò, Edward
continuò a guidare come un pazzo, senza dire nulla aveva
compreso la situazione di pericolo. Poi,eccola di nuovo quella figura,
ma stavolta era sul tettuccio, appariva e scompariva, stava giocando
coi due, Edward si fermò di colpo e uscì dalla
macchina, chiudendo Bella dentro. Subito urlò: "Chi sei?
fatti vedere!" nessuna risposta, ma poco dopo un coltello
centrò la fiancata del pick-up, era stato lanciato, ma del
lanciatore nessuna traccia. Edward risalì in auto, e veloce
riportò Bella a casa.
"Chi era?" chiese Bella spaventata, "Non lo so! ma non uscire
più di casa da sola! vedi cosa può accadere!"
rispose Edward arrabbiato, e prima che potesse andare Bella lo
baciò appassionatamente, ma dopo poco si staccarono
interrotti da una voce familiare ad entrambi: "Edward...Bella...ma, ma
cosa fate?" era Peyton con le lacrime agli occhi, Edward non poteva
credere ai suoi occhi, Bella disse: "Ma cosa ci fai qui?" Peyton
singhiozzando disse: "Ogni sera a quest'ora vengo qui a casa tua per
tenerti d'occhio, lo faccio da quando vi siete
lasciati...perchè mi sentivo in colpa, ma ora dico che sono
una stupida!" e con un balzò sparì, Edward rimase
impietrito mentre vedeva la bella vampira allontanarsi veloce. Edward
senza nemmeno pensarci si lanciò al suo inseguimento,
lasciando Bella davanti a casa sua completamente attonita. Peyton
correva talmente veloce che il vento le pungeva sulla pella quasi a
provocarle ferite, Edward dal canto suo non era da meno, le loro gambe,
infine, li condussero al luogo del loro primo bacio e lì si
fermarono.
"Peyton posso spiegarti..." iniziò Edward con amarezza in
bocca, ma Peyton urlò disperata: "Cosa vuoi spiegare? Non
c'è nulla da speigare!" e si avvicinò ad Edward,
il quale vide che gli occhi di lei erano di un pesante verde scuro,
infatti era da molto tempo che Peyton non andava a caccia. Continuarono
a fissarsi, lei distrutta, lui dispiaciuto, quando il silenzio fu rotto
da una risata famelica. "Ma cosa ci fa qui una coppietta?" e un ragazzo
altissimo, bianchissimo di pelle, coi capelli neri da sembrare blu
notte balzò davanti a loro, aveva lunghissimi canini e
giocava con due coltelli. Edward di istinto si mise davanti a Peyton.
Dopo pochi secondi, un figura bassa e tozza raggiunse l'altro vampiro,
era una ragazza vestita tutta di pizzo nero, capelli color malva, una
voce stridula e fastidiosa: "Ahahahah! hai visto Kirk? ora possiamo
giocare!" Il vampiro rispose: "Stai calma Lydia! Questi non sono
umani!" Peyton arrabbiata disse con tono calmo e duro:
"Bravo, non siamo umani! e nemmeno voi lo siete!" "Ahahah! sei tanto
bella quanto intelligente ragazza!" disse sarcastico Kirk. Edward nel
suo silenzio si teneva pronto. Lydia disse: "Visto Kirk quanto
è bello questo ragazzo? lo voglio!" e Kirk smettendo di far
roteare i suoi coltelli si mise in posizione di salto, e prima di
balzare in avanti disse: "Bene, che si aprino le danze!" E in pochi
secondi Kirk si avventò su Edward e Lydia su Peyton, i
vampiri combattevano e saltavano da un albero all'altro, Peyton
scaraventò la tozza vampira contro un albero, e questa
sbattè la testa così forte che non si
rialzò più, così Peyton corse in aiuto
di Edward dal momento che Kirk era davvero forte. In pochi secondi lo
scontro si fece uno contro due, ma Edward tentava sempre di proteggere
Peyton, ad un certo momento Kirk approffitò di un attimo di
distrazione di Edward ed lanciò uno dei suoi coltelli contro
il petto del suo avversario, ma Peyton più rapida del vento
si mise davanti ad Edward e il coltello le si conficcò in
una spalla, cadde dolorante a terra. Edward urlò e si
scaraventò contro Kirk, lo picchiò
così violentemente che il vampiro scappò veloce
con in braccio la bassa Lydia, Edward poi si chinò subito
accanto a Peyton che si dimenava dal male.
"Tranquilla piccola, sono qui! è colpa mia,è
tutta colpa mia!èerchè lo hai fatto?" disse
tenendole la testa, e Peyton affaticata rispose: "Edward io ti amo
più della mia stessa vita ecco perchè l'ho
fatto...giurami che con Bella non c'è più nulla!"
ed Edward: "Certo,certo che non c'è nulla! io amo solo
te..." ma prima che potesse finire la frase, Peyton svennè a
causa della fatica e della ferita. Edward se la mise in spalla e corse
più forte del vento verso casa sua, durante il tragitto
canticchiava una delle melodie di Bach, una delle preferite
di Peyton, come se fosse una ninnananna, voleva esserle vicino anche
nel buio.