La
porta adesso è completamente spalancata e tre imponenti e
maestose figure
varcano con passo deciso e sicuro la soglia d'entrata della grande
sala. Anche
se ancora non riesco a vedere bene i loro volti nascosti dalla
penombra,
intuisco benissimo l'identità del cavaliere che avanza di un
passo avanti agli
altri due; non ho bisogno di vederlo per capire di chi si tratta, il
mio cuore
mi ha già avvertita.
Si
fermano ad un paio di metri da noi, ora che il suo corpo è
interamente
illuminato dalla luce, mi sento mancare.
Sei
ancora più
bello ed affascinante di
come ti ricordavo.
I
folti e lucenti capelli color dell'ebano incorniciano il viso dai
lineamenti
maturi ed eleganti sfiorando sulla fronte gli occhi nerissimi.
Il
suo sguardo si posa velocemente sulle mie compagne, per poi accarezzare
delicatamente la mia figura.
I
nostri occhi si incrociano per pochi secondi e il mio corpo viene
attraversato
da potenti scariche elettriche. Abbasso velocemente la testa con lo
sguardo
fisso sulle mani strette l'una nell'altra, sperando ardentemente, che
il
tremore che si è impossessato delle mie membra non venga
notato dai presenti…
da lui.
Mi
sento paralizzata, la testa mi gira vertiginosamente. Chiudo brevemente
gli
occhi per cercare di regolare il respiro affannoso provocato dal mio
cuore
impazzito.
Dio
mio! Ho passato giorni interi a prepararmi per questo momento, ed ora,
che
finalmente sei qui non riesco nemmeno a guardarti in faccia!
"Ben
tornati al castello ragazzi"
La
voce di Clef mi è sembrata lontana, come se fosse distante
da me anni luce.
"Grazie!
E' bello essere di nuovo a casa"
Il
suono della sua voce mi provoca un brivido lungo la spina dorsale; mi
ero
dimenticata di come sia così calda e profonda.
Sto
male!!!
Quanto
vorrei in questo momento avere la capacità di poter sparire:
lontana da questa
sala, lontana da tutti, lontana… da lui.
Darei
qualsiasi cosa per trovarmi tra le confortanti pareti della mia stanza,
per
poter dar liberamente sfogo alla terribile tensione che mi sta
devastando
interiormente.
Ho
bisogno di stare sola: per pensare, per capire, per piangere.
Avverto
la leggera e tranquillizzante mano di Clef adagiarsi delicatamente
sulla mia
spalla
"Hikaru…"
sussurra dolcemente, " non credo che tra voi ci sia bisogno di
presentazioni"
Cerco
di racimolare le poche forze rimastemi e di calmarmi. Alzo nuovamente
il viso
dalle mani ancora tremanti per rivolgere con fatica il mio sguardo
verso di
lui.
Solo
in questo momento mi rendo realmente conto che Lantis non è
solo. Due cavalieri
che non mi sembra di aver mai visto si trovano ai suoi lati.
Sono
entrambi molto alti, i loro corpi avvolti nelle pesanti e scure
armature non lasciano niente
all'immaginazione. Il ragazzo sulla destra ha corti capelli biondi,
talmente
chiari da sembrare bianchi; tenuti in modo disordinato. I lineamenti
del viso
sono molto duri e marcati, i suoi occhi sono grigi: intensi e magnetici.
I
lineamenti dell'altro cavaliere invece sono molto più fini e
delicati, i
capelli castani portati abbastanza lunghi incorniciano un viso
praticamente
perfetto, e gli occhi, di un blu talmente intenso che ricordano le
profondità
marine completano l'opera.
Facendo
un incredibile sforzo, mi alzo in piedi posizionandomi tra le mie due
amiche.
"Ben
tornati al castello" cerco di pronunciare queste poche parole con tutta
la
calma possibile.
Lantis,
seguito dagli altri due, avanza lentamente ancora di qualche passo
avvicinandosi di più a noi.
"Ben
tornati cavalieri magici" dice con tono sicuro e deciso guardando sia
Umi
che Fuu.
"Ben tornata
principessa" termina posando il suo sguardo incandescente
su di me
per poi inginocchiarsi elegantemente ai miei piedi.
Rimango
stupida ed imbarazzata dal gesto compiuto dai cavalieri nei miei
confronti.
"Alzatevi,
non c'è bisogno di tutte queste formalità"
affermo cercando di sorridere verso
di loro.
Il
primo ad alzarsi è il ragazzo dai capelli biondi che,
alzando gli occhi sulle
nostre figure, ci lancia uno sguardo che mi fa letteralmente tremare.
"E
così finalmente abbiamo l'onore di conoscere i leggendari
cavalieri
magici" asserisce con tono ironico spostando il suo sguardo da Fuu a
Umi.
Noto,
con la coda dell'occhio, il corpo di Umi irrigidirsi notevolmente.
Conoscendola, posso affermare con certezza che il tono usato dal
cavaliere nei
loro confronti non le è piaciuto per niente.
"Ma
chi si crede di essere quello li?" sussurra guardando me e Fuu
indignata.
"Non mi sembra di averti mai visto! si può sapere chi
diavolo saresti
tu?" Domanda al cavaliere con voce di qualche tono più alto.
Negli
occhi magnetici di lui passa un lampo che è al tempo stesso
di competitività e
divertimento..
"Il
mio nome è Axel damigella" le risponde acido, "sono uno dei
più
potenti stregoni di Sephiro."
"Veramente?"
Risponde lei sarcastica, "e dicci di grazia dove diavolo ti trovavi tu
quando il tuo pianeta era in pericolo?"
Il
suo sguardo si assottiglia, ma non fa in tempo a controbattere
perché l'altro
cavaliere si mette fortunatamente in mezzo ai due…
"Scusatelo!
Axel non è abituato a stare in mezzo agli esseri umani, non
sa ancora cosa sia
la vera educazione" asserisce mettendogli una mano sulla spalla
prendendolo in giro.
"Ce
ne siamo accorte!" Sbotta Umi incrociando le braccia al petto.
"Il
mio nome è Anthilien, è un vero piacere fare la
vostra conoscenza cavalieri
magici. Devo dire che dopo tutto questo tempo non ci speravo
più"
"Il
piacere è nostro" intervengo per non dare la
possibilità ad Umi di dire
ancora qualcosa che possa riaccendere la miccia appena spenta.
"Bene
ragazzi…" interviene Clef per attirare la nostra attenzione,
ora che le
presentazioni sono state fatte: cosa ci dite del vostro viaggio?"
"I
villaggi che abbiamo visitato sono completamente deserti, siamo
riusciti bene o
male a convincere gli abitanti a dirigersi al castello" gli risponde
Anthilien sorridendo.
"E
cosa mi dici del nemico Lantis?"
"Niente
di interessante: abbiamo incontrato solo qualche stupido ed
insignificante
mostro che abbiamo eliminato con facilità"
"Ci
sono ancora villaggi abitati?" continua Clef stringendo più
forte il suo
bastone.
"Abbiamo
dovuto interrompere il nostro giro per portare i nostri ossequi ai
cavalieri
magici" Interviene Axel con tono acido e brusco.
Sento
il mio cuore mancare un battito al pensiero che fuori da qui ci possano
ancora
essere persone in pericolo.
"Non
era necessario" intervengo amareggiata. "La vita degli abitanti di
Sephiro in questo momento è la cosa più
importante a cui dobbiamo pensare"
"E'
la stessa cosa che ho detto io!" continua secco il cavaliere dagli
occhi
di ghiaccio.
"Quando
avete intenzione di ripartire?" Domanda Clef fissando intensamente
Lantis.
"Presto,
non sappiamo quanto tempo ci resta prima che il nemico sferri un
attacco
decisivo!"
"Bene
allora… credo che ai cavalieri magici non dispiaccia venire
con voi"
"Cosaaaa!!!"
Urliamo tutti verso di lui.
"Quali
sono i luoghi non ancora visitati?" prosegue Clef ignorando le nostre
reazioni.
"Bhe…"
gli risponde Anthilien pensieroso "la zona delle montagne infuocate, le
coste marine ed i villaggi al di la della foresta del silenzio"
"Credo
che dividendovi farete prima, tu cosa ne pensi Hikaru?
"Penso
che sia la soluzione migliore, prima ci muoviamo e prima tutti gli
abitanti
saranno al sicuro qui al castello"
"Perfetto,
vi dividerete in tre coppie"
"Ma
Clef cosa stai dicendo?" interviene Umi scandalizzata.
"Noi
tre siamo abituate a combattere insieme, credi che non saremmo
all'altezza
della situazione?" continua Fuu con voce tremante.
"Non
è questo il punte ragazze! Cercate di capire…
è passato parecchio tempo
dall'ultima volta che avete combattuto, siete sicuramente fuori
allenamento ed io
sarò più tranquillo se al vostro fianco ci
sarà uno dei cavalieri" ci
spiega Clef. Le sue ragioni sono certamente valide.
Il
monaco guida si appoggia stancamente contro lo schienale del suo scanno
massaggiandosi le tempie con entrambe le mani.
"Allora…"
sospira tenendo gli occhi chiusi, "tu Fuu andrai con Anthilien, Umi con
Axel ed Hikaru con Lantis" termina riaprendo gli occhi nei quali passa
veloce un lampo divertito.
"Non
è possibile!" sbotta Umi appoggiandosi una mano sulla fronte.
"Qualche
obiezione damigella? Hai per
caso paura?"
"Paura
di cosa di te?" Urla la mia amica ad Axel.
"Così
sembrerebbe" Continua quest'ultimo ironico.
"Adesso
basta Axel, lasciala stare" questa volta, fortunatamente, interviene
Lantis per carmarli.
Non
so perché ma questi sconosciuti cavalieri mi sono
già simpatici, sono sicura
che con il tempo riusciremo ad andare d'accordo.
"Allora
è deciso" affermo per prevenire qualsiasi altra obiezione.
"Partiremo
tra tre giorni" la voce di Lantis giunge alle mie orecchie come una
stilettata.
Ero talmente presa ad osservare la piccola discussione tra Umi ed Axel
da
riuscire quasi a dimenticare i miei problemi.
"Si
è fatto molto tardi, credo che ora sia meglio che andiate a
riposare" ci
dice Clef sorridendo abbassando lo sguardo sul bastone stretto nelle
mani.
Giunta
finalmente all' interno della mia stanza mi lascio cadere stancamente
sulla
comoda poltrona posta davanti alla finestra. Il mio sguardo vaga
nell'oscurità
della notte che circonda il castello. Non riesco a non pensare che,
fuori da
questo posto, ci siano ancora delle persone che stanno rischiando la
vita.
Gente normale, persone comuni non dotate di poteri magici; ai quali
anche un
semplice ed insignificante mostro può apparire come il
nemico peggiore.
Il
colore nero del cielo direziona i miei pensieri a due occhi dello
stesso
colore…
"Lantis…"
sussurro.
Che gioia e che dolore è stato rivederlo dopo tanto
tempo. Sinceramente avevo immaginato il nostro incontro in maniera del
tutto
diversa: sorrisi, occhi che si cercano e che si incatenano gli uni
negli altri,
cuori che battono all’unisono a conferma che i sentimenti
hanno resistito alla
lunga lontananza e noi due che ci lasciamo annegare in un mare di
infinita
dolcezza…ma i miei erano solamente sogni.
Invece
i suoi occhi erano così distanti… eppure quando i
nostri sguardi si sono
incrociati mi è sembrato di notare nel suo passione.
Provi
ancora qualcosa per me amore mio? O mi hai dimenticata come Ferio ha
fatto con
Fuu?
Accosto,
stancamente, una mano alla guancia e mi sorprendo nel sentirla bagnata;
dai
miei occhi senza che me ne accorgessi le lacrime hanno iniziato a
scendere
lungo il mio viso.
Abbasso
stancamente la testa lasciandomi finalmente andare ad un pianto
liberatorio.
Buio…
oscurità… tenebre.
E'
di questo che mi circondo, ed è grazie a questo che io
esisto.
Il
dolore mi da forza, la paura mi appaga, la morte mi rende invincibile.
Io
rappresento tutte queste cose, io sono il nulla che devasta e distrugge.
E'
questo che ho intenzione di fare a questo insulso pianeta.
Io eliminerò
tutto ciò di bello che c'è su Sephiro, un giorno
il sole tramonterà su un
pianeta che non avrà più la
possibilità di ammirare una nuova alba; un pianeta
che come unici abitanti avrà unicamente le ombre che io
stesso ho creato.
Anche
se ancora non lo sanno… io ho già vinto!
Afferro
deciso il calice appoggiato ad un ripiano posto a fianco dell'imponente
trono
sul quale sono seduto, beandomi del profumo della bevanda al suo
interno. Il
suo colore è rosso. Lo stesso colore con il quale
impregnerò ogni luogo di
questo stupido mondo.
"Brindo
a voi cavalieri magici… e alla vostra morte!" Dico
sorridendo alzando il
mio calice in un brindisi con le tenebre.
Prima
di passare ai vari ringraziamenti, voglio solo avvisarvi che la storia
sarà
sospesa causa vacanze estive.
RINGRAZIAMENTI
Un
grandissimo grazie alle due persone che mi stanno pazientemente
aiutando a
scrivere questa fic: QeenSerenity83 e ISA1983.
Onyria: grazie per la tua
recensione, sono contenta che la storia ti piace.
Presto
vedrai che arriverà anche il momento di Umi, ho in serbo per
lei parecchie
cose.
Per
quanto riguarda le descrizione dell'abbigliamento dei vari personaggi
vedrò
cosa riuscirò a fare. Purtroppo non sono molto brava nelle
descrizioni fisiche,
ma ti prometto che ci proverò.
Ringrazio
anche tutte le persone che stanno leggendo.
Alla
prossima e buone vacanze a tutti.