Buona sera a tutti ^^,Ecco il terzo capitolo..non so proprio quanti altri capitoli durerà ma sto già scrivendo il quarto e credo proprio che lo dividerò in due parti sennò verrebbero troppi eventi insieme. Spero in commenti o suggerimenti ^^ Come al solito i ringraziamenti xD:

Lilien: Grazie per il complimento sul mio modo di scrivere ^^,eh si mi piace scriverle velocemente le fanfiction..poi per quanto riguarda aggiornare quello mi fa piuttosto fatica devo ammettere xD,avrei voluto aggiornare ieri sera ma alla fine non ero dell'umore adatto perciò ho posticipato ad oggi ^^.  Buona lettura =D

Piccola peste:  xD, invece il mio problema è che sono troppo sintetica molte volte xD e questa è una brutta anzi orrenda cosa per una scrittrice che io sto cercando in tutti i modi di migliorare perchè mi piace davvero tanto scrivere. Io alla fine ho deciso di diventare autirice per il motivo che hai detto te,molte volte morivo dalla voglia di leggere i continui che magari arrivavano due mesi dopo,oppure ci sono diventata anche perchè è una cosa stupenda comandare i personaggi e le loro azioni. Se tu leggi una storia e c'è sempre un qualcosa che magari pensi che sarebbe stato meglio diverso e io per averle tutte come volevo io alla fine ho iniziato a scrivere xD. Discorso lunghino scusami ^^, Grazie della recensione e buona lettura ^^

 Buona lettura a tutti!!!^^

Capitolo 3°

Tesi il viso in un espressione di puro stupore,era veramente moltissimo tempo che non la vedevo,era proprio cresciuta ma era rimasta sempre la stessa bellissima ragazza di un tempo,anzi ora era ancora più bella e quella strana aria oscura le donava veramente. Molto più alta di prima,i soliti capelli del colore ereditario: lisci e setosi,il suo corpo mozzafiato,il suo viso incantevole con quelli occhi color ghiaccio che tanto me l’avevano fatta amare. No Hermione che diavolo vai a pensare,uccidila forza..eppure non ci riuscivo,non riuscivo a pronunciare quel semplice incantesimo. Nel cervello mi vorticavano solo mille pensieri ma non riuscivo a renderne concreto neanche uno,poi c’era la solita vocina che mi ripeteva di ucciderla,mi ripeteva che era una mangiamorte e non meritava la mia pietà,doveva essere la voce di silente. Però alla fine non era così,la mia non era pietà,il mio era amore,l’amavo alla follia e non riuscivo proprio ad ucciderla. A quanto  sembrava per lei in questi anni ero diventata totalmente indifferente infatti vedendo me in stato di confusione ne approfittò per balzare in piedi puntandomi la bacchetta contro. Ora la situazione era pari,eravamo di fronte l’una all’altra. Forse fu la stanchezza o molto più probabile fu la voglia di far finire quella situazione che mi portò ad abbassare la bacchetta,lasciandomi inerme davanti a lei. L’avevo appena sfidata ad uccidermi, qualcosa nei suoi occhi mi stupì,forse esitazione?.  “Combatti codarda” mi disse duramente,”no” le risposi semplicemente stupendo anche me stessa. Non capivo cosa il mio cervello mi stava facendo dire,il mio cervello voleva farmi morire e io non potevo oppormi a quella volontà. Mi ero sbagliata quello che avevo visto nei suoi occhi era solo pietà non era esitazione,non voleva uccidermi facilmente ma voleva combattere contro di me per poi uccidermi e meritarsi la vittoria. Dio mio quanto era cambiata,perché era diventata così?dov’era finita la Ginny che amavo?. Capendo che lei non esisteva più la rabbia dentro di me prese il sopravvento e per la prima volta dopo tre anni ebbi un tremendo desiderio di combattere contro di lei. Si lanciò contro  di me e io fui così accontentata,i nostri colpi erano duri e potenti,senza nessuna esitazione. Era davvero migliorata in questi anni e anche se di poco mi aveva superata infatti alla fine mi arresi e restando a terra aspettai il momento in cui avrei chiuso per sempre gli occhi. I secondi passavano lenti,inesorabili;poi ancora una volta quel lampo nei suoi occhi ma questa volta non ebbi il tempo di pensare a niente perché Ron era appena tornato e aveva puntato la bacchetta dietro la testa di sua sorella. “Uccidila e morirai con lei”,Ginny udendo la sua voce si girò trovandoselo di fronte “quanto tempo è passato fratellino,finalmente ci rivediamo” Ron strinse i denti e continuò a guardarla dritta negli occhi,”Morirai per quello che hai fatto Ginny,Avad-“ ,”no Ron fermo!!” in meno che non si dica ero balzata in piedi e avevo scosso Ron,che ora mi guardava praticamente incredulo pur sapendo benissimo la situazione. Lui e Harry sapevano che un tempo ero stata innamorata di Ginny,gliel’avevo confessato ad Hogwars,ma evidentemente pensavano che dopo tre anni mi fosse passato tutto. Invece no non mi era passato proprio niente,e ora negli occhi di Ron leggevo la consapevolezza dei sentimenti che provavo per sua sorella,credo che abbassò la bacchetta solo quando appurò la sincerità e la profondità di essi. “Non possiamo lasciarla andare Hermione” disse Harry,”lo so,la porteremo con noi e insieme alla fine decideremo”,”è rischioso portarcela dietro,se scappasse..”,”Non scapperà”rispose Ron,Harry sembrò sorpreso dalle parole del suo ragazzo ma le rispettò totalmente perché si fidava ciecamente di lui. Ad un tratto spuntò da dietro l’albero Marylin che subito corse per vedere come stava Kristal,non era niente di grave per fortuna aveva subito ripreso i sensi. Lanciò una fugace occhiata a Ginny e subito dopo spostò lo sguardo verso di me “perché non l’avete ancora uccisa?”,sia io che Harry che Ron non trovavamo una scusa valida,allora andammo sul ovvio “è mia sorella non posso ucciderla lo faranno gli insegnanti.”. Una motivazione più ovvia non la poteva dare e dentro di me lo ringraziai per questo. Continuammo il cammino finché non arrivò la sera e ci accampammo in una grotta dove si pensava di essere al sicuro. Durante il tragitto Ginny non aveva mai parlato e non aveva mai ne opposto resistenza ne provato a fuggire e questa cosa mi lasciava parecchio sorpresa.