Chuck salì sulla sua limousine.Arthur gli aprì la porta, con garbo:
"Dove andiamo mister Bass?"
"A casa dei Waldorf, c'è una cena tra amici."
Arthur richiuse lo sportello e si sistemò nel posto di guida. C'era silenzio; Chuck era immerso nei suoi pensieri.
"Arthur, ascolta! Un ragazzo sta con una ragazza, la ragazza ama il ragazzo ma il ragazzo no, se un nuovo ragazzo si mette in mezzo, la ragazza starà con il primo o il secondo ragazzo?" Arthur fissò dallo specchietto il giovane.
"E'complicata come cosa: fammi pensare. Il secondo ragazzo ama la ragazza?"
Chuck arrossì un pò, poi fissò la strada fuori dal finestrino.
"Ummmh, si...abbastanza..." Poi iniziò a ciondolare la testa, "Abbastanza,abbastanza tanto"
Arthur sogghignò, aveva capito tutto!
"Allora credo proprio che il secondo ragazzo avrà la meglio."
Gli occhi di Chuck si illuminarono, ma il bambino cercò di non farlo vedere e continuò a guardare la strada scorrere.
"Siamo arrivati..." Arthur frenò, scese e aprì la porta. "Mister Chuck...Mi raccomando questa sera..." disse, facendogli l'occhiolino.
Poi si chinò sul giovane e gli sistemò ancora il papillon..."Siete perfetto..."
Chuck fissò il suo autista."Lo so!" Rispose sorridendo.
Poi con la mano in tasca iniziò a salire le scale e suonò alla porta.
"Un giorno o l'altro diventerai la mia ragazza Waldorf" sussurrò con un ghigno.
Mare
Il sole lentamente moriva all'orizzonte e Chuck fissava le onde frantumarsi sugli scogli, distruggersi e morire come spuma bianca verso riva.
"Stupido mare" pensava. "Per quanto tu possa mandare onde grandi e forti, la pietra rimarrà pietra.
Il suo pensiero volò subito a Blair, che ora era da chissà quale altra parte, solo perchè lui aveva avuto paura dei suoi sentimenti.
"Stupida Waldorf. Tu e tutti i tuoi tentativi di migliorarmi, di farmi innamorare: non lo capisci che il mio cuore è di pietra? Per quanto tu possa sforzarti tu non farai altro che distruggerti come queste stupide onde. "
Chuck si chinò, si mise a sedere sulla spiaggia e incominciò a scrivere.
"Che diavolo sto facendo!!!" disse lanciando lontano un sasso. "Mi sto rammollendo" continuò in un sospiro.
"Maledetta Waldorf..." Poi con malinconia fissò ancora gli scogli e si allontanò dalla riva.
Lentamente le onde del mare cancellarono quel "Ti amo" che un giovane innamorato aveva scritto sulla spiaggia ancora calda...
Natale
Chuck Bass aveva moltissimi motivi per odiare il Natale.
Inanzitutto era una festa completamente ipocrita: gente che si odiava cercava di essere piu' dolce e gentile con il prossimo, solo per ricevere un regalo!
Poi tutti i genitori giravano per le Avenue di Manhattan alla ricerca di un regalo per i figli: Bart se ne dimenticava, o lasciava il compito a una delle tante-troppe- tate.
Infine tutti i bambini aspettavano Babbo Natale, speranzosi di ricevere proprio quello che desideravano: Chuck aveva ormai fatto l'abbonamento al carbone.
Sì, odiava proprio il Natale.
Però pensandoci bene c'era un motivo che compensava tutti gli altri.
Blair, vestita da Stella nella recita natalizia, era davvero magnifica.
Spazio autrice:
1° Ringraziamenti:
@Honest: anche io adoro Chuck e Blair da bambini! Ma credo che queste due che ho postato oggi siano le ultime! Sono molto contenta che le trovi perfette e bellissime :)
@Melanyholland: sono molto contenta che definisci le mie storie fresche e leggere: era proprio questo il mio intento! Anche io ho pensato che Eliporto fosse d'obbligo scriverla per la povera B. Spero ti piacciano anche queste! Ps: aspetto l'aggiornamento della tua storia!!!
@ele_06: grazie mille per i tuoi complimenti! E per tutte le recensioni che mi lasci! Spero ti piaccia anche questo aggiornamento!
2° L♥ salto indietro, Chuck e Blair ancora bambini
M♥ ambientata dopo la 2x01. Devo dire che non sono pienamente convinta di questa flash: Chuck è troppo romantico. Però credo che Bass abbia tantissime sfaccettature di carattere e che le nasconda alle persone. In questa flash ho fatto uscire il lato romantico, ma non so se ho fatto bene :)
N♥ ancora piccoli Blair e Chuck
Al prossimo aggiornamento con la lettera O, P, Q