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Autore: Elelovett    12/07/2010    1 recensioni
Wonderland è nel panico: qualcuno ha rubato la crostata della Regina Rossa e Iracebeth è disposta a tagliare più di una testa per arrivare al colpevole! Il Cappellaio si improvviserà detective...Tra fanti sospettosi e gatti golosi niente è come sembra! Questa è la mia prima fic in assoluto...Commentate, anche negativamente, voglio sapere cosa ne pensate!
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Portateli via!- ordinò la Regina Rossa con un gesto della mano.

Mentre i cuochi reali supplicavano pietà vennero presi e trascinati via, e la sovrana sbuffò, non contenta della sentenza appena imposta. Sapeva benissimo che non erano colpevoli della crostata scomparsa, ma aveva dovuto punire qualcuno, soprattutto dal momento che Stayne non le aveva ancora portato il colpevole…Stava cominciando ad innervosirsi. In quel momento il fante fece capolino dalla tenda vicino al trono:

- Maestà…?

Iracebeth non riuscì ad essere dolce e svenevole come al solito e lo guardò scura in volto:

- L’hai trovato?

Il fante sospirò, pronto a ricevere uno schiaffo. Rispose piano:

- Non ancora…

- Il pic-nic comincia tra mezz’ora Stayne, e avevi detto che mi avresti portato la testa del ladro! Sai cosa potrebbe succedere se non obbedisci!- gridò la sovrana.

- Non è colpa mia- disse in tono severo il fante- il segugio cambia pista ogni minuto! Non riesce a fiutarlo!

La regina si alzò spazientita e si avviò verso la porta dicendo:

- Spero almeno che tu mi porti quella testa durante il pic-nic…Hai quest’ultima opportunità!

Stayne la guardò furente, approfittando del fatto che lei gli dava le spalle, tuttavia rispose con voce monotona:

- Vi assicuro che lo troverò…Sguinzaglierò ancora il segugio e manderò con lui le mie guardie…

- Bene, perché ti voglio comunque al mio banchetto.- disse Iracebeth tornando allegra.

Stayne sentì le urla dei cuochi in fondo al corridoio, e vedendo la sua espressione incuriosita la sovrana credette di dover dare delle spiegazioni:

- Qualcuno dovevo pur punire in tua assenza. In fondo hanno fatto loro la crostata.

- E chi cucinerà le crostate adesso?- chiese il fante.

La sovrana si voltò a guardarlo:

- Assumerò nuovi cuochi…Anche se in effetti nessuno sapeva fare le crostate come loro…A parte- e qui il suo volto si contrasse- la mia orrenda sorellina.

 

Nel cortile che precedeva l’entrata al castello di Marmoreal le ombre degli alberi in fiore rinfrescavano i nuovi arrivati stremati dal caldo del deserto di Crims. Non ci fu bisogno che li annunciassero: Mirana li aveva scorti col suo cannocchiale e già veniva loro incontro. Mentre la osservava il Cappellaio non poté fare a meno di pensare quanto fosse bella e leggiadra rispetto alla sorella. La Regina Bianca mostrò un sorriso raggiante:

- Tarrant, Leprotto, Mally! Non vi aspettavo, che bella sorpresa!

Il ghiro si inchinò:

- Maestà, siamo lieti di vedervi.

Mirana fissò il Cappellaio:

- Tarrant, che fine ha fatto il tuo cappello?

Lui assunse un’aria così abbattuta al ricordo del cappello perduto che, senza attendere spiegazioni, la regina scosse la testa come per dire che comprendeva perfettamente. Il leprotto tentò di consolare l’amico con una pacca sulla schiena.

- Venite!- li invitò la regina fluttuando verso il portone d’ingresso.

Mentre percorrevano corridoi rigorosamente bianchi Mirana cominciò a chiedere:

- Avete attraversato il deserto per venire da me? Dopo tutto questo tempo…Qual buon vento vi porta qui?

Mentre Tarrant raccontava tutta la loro storia arrivarono in un salone illuminato da un’ampia vetrata, addobbato con drappeggi blu e argento. Il leprotto si guardava intorno a bocca aperta, sconvolto da tanto splendore. La regina si sedette su un lungo divano bianco e invitò gli amici a fare lo stesso. Quando il Cappellaio ebbe terminato il racconto e le ebbe consegnato la pergamena Mirana chiese calma:

- Non credete che possano essere stati quei golosoni di Pinco Panco e Panco Pinco?

Mally ci pensò su e guardò i due compagni, poi scosse la testa:

- Non si andrebbero a cacciare nei guai fino a questo punto.

- Sì, hai ragione…- disse assorta Mirana, tutta presa dal suo ritratto sulla pergamena.

Era talmente concentrata che il Cappellaio dovette attirare la sua attenzione con un gesto della mano.

-Oh- esclamò lei- vi stavo ascoltando!

Tarrant spiegò:

- Voi siete l’unica a conoscere la soluzione del mistero, l’ha detto la Pergamena! Quindi? Sapete chi è stato?

Mirana la guardò sorridendo:

- Caro, non ho la più pallida idea di che cosa stai parlando!

I tre arrivati si guardarono attoniti. La lepre chiese in tono isterico:

- Come sarebbe a dire?!

La Regina Bianca riconsegnò loro la pergamena:

- Il Brucaliffo si deve essere sbagliato, non sapevo nulla della crostata e di conseguenza non so chi è stato. Mi dispiace tanto. Due dita di burro?

E detto questo porse loro un vassoio che fino a quel momento non avevano notato, colmo di lunghe dita bianche e unte. Il Cappellaio si servì con aria delusa mentre Mally sospirava:

- Eppure…Non può essere! Il Brucaliffo non sbaglia mai!

Mirana masticava le dita di burro assorta nei suoi pensieri. Ad un tratto sembrò avere un’idea:

- In effetti non so chi è stato, ma ho la soluzione del mistero!

- Come?- chiese il Cappellaio.

La regina si alzò e corse verso la porta, seguita dagli altri tre sempre più confusi. Attraversarono la sala del trono e sbucarono in cucina, una cucina immensa e immacolata. Mirana si fermò di fronte al tavolo degli ingredienti spiegando:

- Mia sorella va matta per le crostate, e lo so perché da bambine ero io a preparargliele. Di sicuro anche il nostro ladro è molto ghiotto, quindi vi serve un’esca per attirarlo…Una nuova torta. Non potete rivolgervi ai cuochi della Rocca Tetra, ma come vi ho detto so preparare una crostata buona quanto la loro!

Tarrant sorrise:

- Ho capito! Ci preparerai una crostata identica a quella sparita!

- E- proseguì la regina armeggiando con alcuni barattoli- voi la piazzerete in un luogo sicuro nella foresta. So che stasera mia sorella dà un banchetto, saranno tutti là…Tutta la corte. E credo che anche il nostro caro Stregatto, McTwisp e qualunque creatura si aggirerà nei dintorni per rubare qualche pietanza. In poche parole il ladro sarà lì, sentirà il profumo della crostata e la raggiungerà…Voi starete là appostati e al momento giusto lo coglierete con le mani nel sacco!

Aveva aperto un barattolo contenente una gelatina verdastra. Mally e il leprotto si guardarono con segno d’approvazione per il grande piano. Tarrant intervenne:

- Ottimo piano! Ma la crostata era di ciliegie, Maestà.

La regina chiuse velocemente il barattolo e ne prese uno rosso. Rimasero ad osservarla mentre stendeva la marmellata su una pasta già pronta e rifiniva il dolce. Non appena lo infornò si voltò con le mani sui fianchi, l’aria soddisfatta.

- Che ne dite di una bella tazza di the?

 

Mentre il sole tramontava, Tarrant, il leprotto e Mally uscirono dalla reggia di Marmoreal. Mirana li salutava dal portone agitando la mano:

- Buona fortuna con la trappola! E buon viaggioavederci!

I tre amici ricambiarono il saluto e si misero in cammino. Mentre attraversavano il deserto il Cappellaio sbirciava dentro il paniere che era stato loro consegnato.

- Che buon odore!- esclamò il leprotto con aria vorace.

Stava per infilare la zampa nel cesto, ma Tarrant lo sollevò prontamente:

- Sei diventato matto? Questa crostata ci serve! Non sei mica tu il ladro, no?

- N-no…- balbettò il leprotto come se improvvisamente le colline del deserto di Crims gli avessero suggerito un pensiero interessante.

Il ghiro, appollaiato sulla spalla del Cappellaio, schiacciava un pisolino.

Stavano calando le tenebre e al bosco mancava poco.

- Ora tutto quello che dobbiamo fare- disse il Cappellaio fissando l’orizzonte- è trovare il banchetto e appostarci lì vicino. Spero solo che la Regina Bianca abbia ragione.

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Veniamo alle vostre recensioni...

Per Madame Butterfly: Grazie di aver inserito la storia tra le seguite! Sì, la fic è ambientata prima degli eventi del film, però dopo il primo arrivo di Alice a Sottomondo.

Per sanmarco: Sono contenta che ti stia piacendo!!! Waaa troppi complimenti! -////-  Continuerò a scrivere, non dubitare.

  
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