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Autore: sweetkonan    12/07/2010    3 recensioni
Era da una vita che non continuavo questa storia.
Ora lo faccio senza la pretesa di nulla.
"-... Robin...-
-Franky...-
-...-
-I.. Io..-
-Bé, ciao. Robin.-"
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Franky, Monkey D. Rufy, Nefertari Bibi, Nico Robin
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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sotto il nostro albero di ciliegio05

Sotto il nostro albero di ciliegio -


Capitolo 4










-Ma come credi fare?Insomma...ma non hai un pò di ritegno!-
Ad ogni parola che pronunciava, Nami si alterava sempre di più.
-Vorresti infilarti dentro la sua vita dopo tutto questo tempo?Dopo che te ne sei andata così!?-
-Lo so...-
-Tu non lo sai quanto ha sofferto!-
-Proprio per questo....Credo mi odi e io...-
-Ti vuoi pulire la coscienza?!Insomma hai sentito quello che ha detto Rufy.E' felice ora.-
-Lo so...e uscire così dopo tanti anni...-
-Visto.Un pò di coscienza ti è rimasta.Franky ha cercato di rifarsi una vita.Per lui è stato un durissimo colpo la tua partenza.Ti ha amata tantissimo.-
-Anch'io Nami.E sono ritornata perchè lo amo ancora.-





-Signor Franky!-Bibi scese da cavallo.Iniziò ad avanzare innanzi a sé con una bisaccia fra le mani rivolta all'uomo.
Si fermò a pochi passi da lui.Non sapeva cosa dire.
Bibi si era trovata poche volte in tali situazioni.Era solita concludere con gli uomini a botte oppure era di rado che si fermasse a parlare con qualcuno.Il suo lavoro glielo impediva per cui l'imbarazzo era un sentimento quasi novizio in lei.Eppure era solita non tirarsi mai indietro perciò avrebbe trovato le parole.
Ma sarebbero mai state le giuste?Ma d'altronde perchè si faceva tutti questi problemi?
Ora si trovava d'innanzi all'uomo, mentre il venticello arruffava i suoi capelli non sistemati.Forse era questo il perchè.
Franky l'aveva davanti.L'aveva sognata tutta la notte e finalmente quella fanciulla dalla limpida acqua si trovava con lui.
Aveva gli occhi fissi in quelli di lei e senza alcun ritegno sembrava osservarla con un certo...interesse?
Bibi subito abbassò la vista.Sentì un'improvviso accaldamento.
Franky nel guardarla notò che aveva i capelli sciolti e che stranamente sembrava più bella di sempre.
Il sole rendeva la sua pelle più luminosa.Franky non resistette.
All'improvviso la sua mano si alzò verso il volto di lei.Le sue dita si posarono sulle guance della fanciulla sino ad accarezzarle le labbra quasi lievemente.
Bibi si pietrificò.
Franky continuava quasi senza accorgersene.
Erano morbide e sottili con un chiarore rosa che Franky desiderò tanto tastare.
L'uomo volava con lo sguardo dalle labbra della giovane ai suoi capelli che iniziavano a posarsi sulle spalle.
Iniziava a rendersi conto che poteva anche fare finta di niente.
Che nonostante tutto lui l'amava.E che nonostante tutto lei era lì.
Il sole preannunciava un pomeriggio lungo e perfetto e sembrava che la fretta non esistesse più fra loro due.
Che importanza aveva il resto?
Franky aveva sperato questo momento per tutta la giornata precedente.
-Signor Franky...io...forse dovrei andare..?-
-Forse....può rimanere...?Signorina Bibi, può rimanere per me?-
Franky prese la mano di lei e d'impeto se la pose sul cuore.
-Rimani con me.-






Quel giorno Furanky come tutte le mattine si avviò verso la stradicciola che portava a nord.Erano circa le sei e dieci deciso ad aprir bottega prima in cerca di recuparare la giornata di ieri, persa non in malo modo.
Il tempo di sistemar tutto nella ferramenta e all'improvviso l'uomo sentì qualcuno cadere sulla strada.
Pensando fosse la ninfa dei suoi occhi, Franky corse nel soccorso ma si ritrovò il nominato samurai dei poveri.
-Acc!Sono scivolato mentre scendevo da cavallo....che male!!-
-Tutto bene?-
-Più o meno.-
Il giovine fece per alzarsi premendosi sempre dietro la testa dolorante per il colpo subito e con l'altra mano a prendere le redini della bestia dietro di lui la quale lo aveva fatto cadere sembrava apposta.
Il tempo di legarla e di alzare lo sguardo sul compagno che si creò sul suo volto una certa espressione.
-Entriamo...forse è meglio.-
-Rufy se sei qui per i materiali per la casa io ieri non ho aperto, non ce li ho ancora.-
-No...non è per quello...-
-Ma che c'è?Ti fa ancora male?-
-No no.Piuttosto...-
-Allora che mi devi dire?-
-Eh...e come te lo dico...-
-Non lo so.Comunque direi che ho da fare.Mi pare di averti detto che sono impegnato.Oggi dovrebbe passare LEI.-
-Mh...-
Nel frattempo Franky sembrava riprendere tutte le attività lasciate in sospeso secondi prima.
-Credo sia meglio buttarla lì.-
-Come?-
-Robin è tornata.-
-...-
-Si trova a casa mia.-
-...-
-Bè questa è per te.-
E porgendogli una lettera che Franky non riuscì nemmeno a prendere Rufy poté notare la reazione.
La morsa era tornata.Anche il suo egoismo.


-Cosa?-
La voce era flebile, leggera e incredibilmente muta rispetto alla solita.
Rufy posò il foglio sul banco.Sperava non sarebbe stato costretto a farlo.
Neanche per lui le cose sembravano semplici da ieri che appena giunto a casa si ritrovò Robin lì.Ovviamente non aveva potuto rifiutarle alloggio e non aveva neppure ritenuto sconsiderato il comportamento della donna a differenza della moglie.Poi prepararsi per partire fino a Yase il giorno dopo e sopratutto questo.Parlare a Franky.
Rufy non avrebbe mai negato aiuto a nessuno, sopratutto a quella donna per la quale aveva dato tanto affetto e seppur ad un certo punto dei precedenti anni della sua assenza aveva creduto non fosse stato ricambiato, lui rimaneva sempre il solito ingenuo.Il samurai non le avrebbe mai negato il suo aiuto ma non negava nemmeno la complicatezza della sua operazione.
Un altro ostacolo sarebbe stato dire a Robin che Franky era innamorato di un'altra.
Non lo fece perchè poteva essere ingenuo quanto voleva ma Rufy capì che Robin lo amava ancora.
-Cosa...hai detto?-
Perchè alle volte il mondo era così infame?
I pensieri dell'uomo dalla chioma azzurra andarono subito a ciò, nonostante un atterrante caos alla quale erano soggetti.
-Bé...-
Era anche vero che Rufy aveva coraggio da vendere.Sarebbe servito?
D'altra parte qualcuno avrebbe potuto dire che non erano problemi del samurai.Ma non era vero.
Rufy soffriva per ogni cosa facesse soffrire chi voleva bene.
Ma cosa poteva fare se voleva bene anche a lei?
-Robin è tornata, Franky.-
Raro il tono calmo e serio nella voce di lui suscitò una sensazione calda nel ferramenta.
-Si trova a casa mia.Io...lo so che non è forse la cosa giusta....-
-....-
-Ma cos'è la cosa giusta?-
-No,Rufy.-
La voce iniziava a tornargli. Che significava?
Aveva desiderato per anni seppur negandoselo questo momento.
Significava che lo desiderava ancora?
Forse era ingiusto domandarselo.
-Credo sia la cosa giusta.-













































































_________________________
Forse alcune cose sono un pò confusionarie, come per esempio il tempo del racconto, mi scuso se è difficoltoso capirlo, errore mio.
Insomma spiegherò un pò le cose: Franky il giorno prima è andato a Kyoto con Bibi per poi ritornare la mattina seguente al suo villaggio. Passa ancora un altro giorno e aspetta che Bibi passi di lì, ma prima che accada Rufy va a trovarlo portandogli la notizia di Robin. Poi arriva Bibi sempre nello stesso giorno.

-sweetkonan-

  
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