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Autore: annylp    12/07/2010    5 recensioni
Edward e Bella. Due corpi, quattro anime. Come due calamite un secondo si attraggono incondizionatamente, e il secondo dopo si respingono. Quale parte prevalerà? Storia contornata da tutti i personaggi di Twilight. Jessica è la migliore amica di Bella. Jake lo è di Edward. Edward ha una vita difficile e misteriosa e Bella è decisa a scoprirlo. Fanfiction dai mille colpi di scena. Amore e passione espolodono in due corpi...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jacob Black | Coppie: Bella/Edward
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 8.

Edward pov.E ora??Che le dico?Che è in ostaggio??Non lo è….cioè forse sì ma è in ostaggio in modo positivivo….ODDIO!!PANICO!!”
< Edward??Stai bene??Sei bianchissimo e sudi come un pazzo… >Mi sta chiedendo se sto bene dopo quello che mi ha detto??Sta scherzando, vero??”
< Sai che dovrei essere io quella disperata perché sono stata rapita vero?? >mi disse tranquilla. Sorrideva.
Non le risposi.
< Ed?Togliti quella giacca.Stai morendo… >
Non ragionavo quindi seguii il suo consiglio. Mi tolsi la giacca ed effettivamente stavo meglio. Ma avevo un caldo terribile.Ora soffoco…Perché sto così male??”
< Ed parla… >
< Mmmmm….. >riuscii a dire solo questo.
Attaccai lo stereo, meno male c’era una canzone bella:”I don’t wanna miss a thing”.Posso cantare??Sarebbe liberatorio…”Poi pensai che forse l’avrei spaventata.
Abbassai il seggiolino e chiusi gli occhi ascoltando quella meraviglia.
Bella stava canticchiando…
< Puoi cantare… >Si voltò di scatto, come dire “Deo gratias ha parlato”. Mi sorrise…
< E’ meglio per te se non mi senti cantare. Canta tu…. >
< Ti spavento… >le dissi la verità. Avevo qualcosa da perdere ormai??
< Sei bravissimo!Dai…canta! >mi mise una mano sulla gamba come per volermi incoraggiare.
A quel tocco aprii gli occhi.
< Cambiato idea? >quella domanda mi sorse spontanea. Non volevo farla. Cioè non mi era nemmeno sorto il dubbio di fargliela o meno…
< No. Mi dovresti conoscere ormai… >
< La speranza è sempre l’ultima a morire, no? >
Sapevo che non avrebbe cambiato idea. Era cocciuta come chissà! Se voleva le dimostrazioni, gliele dovevi dare, punto e basta. Cantai. Che me ne fregava? Lei stava lì a fissarmi incantata.
< Laying close to you
Feeling your heart beating
And I'm wondering what you're dreaming
Wondering if it's me you're seeing
Then I kiss your eyes
And thank God we're together
I just want to stay with you in this moment forever
Forever and ever

Don't wanna close my eyes
Don't wanna fall asleep
'Coz I'd miss you baby
And I don't wanna miss a thing
'Coz even when I dream of you
The sweetest dream would never do
I'd still miss you baby
And I don't wanna miss a thing >.
 Era sempre più bella quella canzone. E lei continuava a fissarmi.
Bella pov.
Lo odiavo. Mi riusciva a incantare come niente. Lo odiavo. Mi ero preoccupata poco prima. Aveva davvero una brutta faccia… Ora stava meglio. Io ero consapevole che in quel momento potevo essere incoronata come miss incoerenza.
Ma ero quasi convinta di avere ragione. Lui non era contrario a dimostrarmi quello che aveva detto. Certo, i suoi metodi non erano tradizionali, ma noi di tradizionale avevamo ben poco….E poi non si stava male nel ruolo di ostaggio.
Mentre cantava, lo avevo pregato io di farlo, io lo guardavo e pensavo.
Lo aspettavo, lo avrei aspettato. Alla fine gli avevo chiesto io delle dimostrazioni e lui, anche se a modo suo, stava provando a darmele. Forse gli credevo. Ma era davvero troppo presto.
< Bella? >E’ arrivato il momento?”
< Mm? >
< Ho paura… >
< Di che cosa? >
< Di me, di te, di noi… >Aveva paura? Mi stava già confondendo…”
< Non capisco… >
< Senti… allora, mi devi ascoltare, ok? Mi prometti che fai quello che ti dico? Non ti farò fare niente di strano, ok? >
Miss incoerenza venne fuori come non mai…< Certo….dimmi…. >Non ci avevo pensato un attimo…Sono un disastro…”
< Ora mi devi dare la mano, mi attacchi “The shadow of the day” e mi lasci qui, ok? Dopo ti spiego…Promesso che non te ne vai? >
< Farei fatica anche se volessi…. >sorrisi.
Edward pov.Ok…qui bisogna formulare un discorso che abbia un minimo di senso…”
Come se fosse stato facile.
Sentii che stava inserendo il cd. Mi appoggiai al seggiolino. Poi mi prese la mano….Calore…sole…meno male!”
< Ed scusa? Posso chiederti una cosa?  >
< Dimmi… >non aprii gli occhi ne niente.
< Posso sdraiare il seggiolino? >
< Bella non sei un ostaggio. Fai quello che ti pare >
< Ah…ok..grazie…scusa ancora… >
Cominciavo a pensare.allora Edward…che si fa? Dunque… problema numero uno: cosa provo io per lei?Perché sto così male quando la lascio?Non ho mai provato una cosa simile…E’ amore? Io non credo nell’amore, l’amore non esiste, però… Ok dopo ci pensiamo… 
Problema numero due: dimostrazioni, devo dimostrarle cosa provo, peccato che non lo so nemmeno io. Devo almeno dimostrarle che non sono quello che pensa e che mi importava davvero di lei. Questa è l’unica cosa di cui ero certo: di lei mi importa, eccome se mi importa, forse anche troppo..
Problema numero tre: quanto posso espormi? Cosa posso e non posso dirle? Io di lei mi devo fidare? Se è  disposta a restarmi amica, forse non le importa più di tanto….”
< Ed? >
< Mm? >
< E’ finita la canzone… >
< Cosa? >
< La canzone è finita… >
< Ah…Lascia lì.Ti dispiace così tanto stare qui così?Vuoi proprio scappare? >.Sembrava una domanda stupida, invece quella risposta era molto più importante di quanto poteva sembrare.
< Ehm non esattamente. Forse mi dispiace troppo poco… >Fiuu…l’ho scampata questa…”
< Allora stai lì…. >
< Mm mm… >.Mi strinse forte la mano.
< Non scappo Bella. >
< Non si sa mai… >mi fece sorridere quella risposta. Forse di me almeno un po’ le importava.Allora…Dicevo?Ah sì…Il terzo problema me lo poteva risolvere lei…Glielo avrei chiesto…Mi sarei fidato e basta, tanto non avrei mai sofferto come i passato. Il primo problema lo avrei risolto poi. Il secondo potevo in parte risolverlo.”
< Bella? >
< Dimmi… >
< Vieni qui, piccola… >
La appoggiai al mio petto.
< Ed… >
< Shhh…silenzio… >
Respirai nei suoi capelli che profumavano di fragola. Stavo troppo bene. Sarei stato in quella posizione per ore. Troppo bene…”
Bella pov.Dio stavo troppo bene lì!!Troppo…esageratamente bene!!Bella reagisci!Scansati!!”
Ma non ne avevo la forza…
< Ora parlo io, ok? >mi disse. Il suo tono di voce era ansioso.
< Posso dirti una cosa prima che cominci? >
< No. Prima mi devi rispondere a delle domande. E poi hai parlato fino adesso… >
< Io?? >Mi alzai di scatto…IO avrei dovuto rispondere a delle domande!Semmai LUI!
< Ehi bellezza!IO dovrei rispondere?? Secondo me è meglio che rispondi tu!! >Era impazzito?
< Ma perché tu non stai mai tranquilla?!Vieni qui e fammi parlare… >
Aprì il suo braccio per accogliermi. Ma vide che esitavo.
< Forza…su…muoviti…tanto dove pensi di andare? >
< Ti odio… >
< Ecco vedi…hai già risposto alla mia domanda… >
< Cosa? >Si rendeva conto che stava dicendo cose senza senso vero?
 < Vieni qui… >
Mi appoggiai a lui. “Bella non dovevi!Stupida!”.
Ma era troppo tardi. Non so come potevamo apparire. Avremmo dato l’impressione sbagliata. Di sicuro.
< Allora Miss…vediamo di chiarire qualche cosa, ok? >
< Mmm, proviamoci. >
< Di te mi posso fidare? >
< Ed qui il problema non è se ti puoi fidare TU, ma se mi posso fidare IO! >
< No Bella. Non capisci. IO devo sapere se posso fidarmi, se mi fido dopo mi apro e poi TU puoi fidarti di me. Capito? >
< No…ma va bene lo stesso. >
< No, non va bene. Ok. Facciamo una cosa…Ci fidiamo insieme ok? >
In quel momento mi passarono davanti tutti i momenti che avevo passato con lui, come quando mi stava per baciare…Ma era tutto diverso, si erano aggiunti dei momenti che avrei fatto fatica a dimenticare. Era diverso perché noi eravamo diversi.
< Fidati Ed…Fidati e basta…Quella che vedevi non era la vera Bella. Questa è la vera Bella. >
Lo strinsi di più. Me la stavo giocando grossa. Ne ero consapevole.
< La mia vita fa schifo. Ecco qual’è il punto. Tu mi hai sconvolto, mi hai smontato completamente.
Ci ho messo 17 anni a crearmi questa maschera, e tu sei l’unica che ha capito che era davvero solo questo. O almeno avevi il dubbio. Dopo un po’ che ci conoscevamo ho capito che forse non eri così diversa da me… E nella mia testa pesavo che forse anche la tua era tutta una maschera per difenderti. Allora provai con l’unica arma che avevo, la seduzione, e tu hai confermato la mia teoria. Alla mia carezza hai reagito non come una stronza, ma come qualcuno che non lo era per niente ;lo facevi e  basta. In quei momenti vedevo la vera Bella, lo sapevo, e la volevo vedere più che potevo. Perché mi piaceva e quando scompariva mi mancava. Quella sera, fuori da scuola, ho provato a fidarmi, c’eravamo solo io e te, ma hai mantenuto le difese e io mi sono spaventato e ho alzato immediatamente tutte le barriere. Poi, invece, le hai abbassate anche tu e  per la prima volta il vero Edward stava parlando con la vera Bella. Avevo sentito un bisogno disperato di farti sentire quello che provavo, un’attrazione a dir poco insopportabile. Poi mi hai rifiutato e mi è crollato il mondo addosso. Però avevi i tuoi buoni motivi. Avevi ragione. Perfettamente ragione. Ma io avevo il bisogno disperato di te. Non so per quale stramaledetto motivo ma avrei fatto di tutto. Avevo deciso che te lo avrei dimostrato. Penso di averlo fatto. Almeno con te. Mi sono mostrato per quello che sono realmente, fidandomi di te, solo perché avevo bisogno di te. Non lo avrei mai fatto sennò. Ma con gli altri non potevo. Degli altri non avevo bisogno se non ci fossi stata tu. Con te ne valeva la pena con gli altri no. E’ quello che ho fatto stasera. Peccato che non mi è venuto bene. Pensavo solo a te. Non mi era mai capitato. Ho piantato lì tutto e tutti solo per te. Ma per egoismo. Ho solo bisogno della tua presenza. Questo desiderio supera ogni paura e incertezza che ho su di te. Evidentemente tu non senti lo stesso. Evidentemente tu non hai tanto bisogno di me da superare tutto questo. Io non lo so cosa sia, Bella, non ne ho idea. So solo che una roba così non l’ho mai provata  e mi trovo in una cosa nuova. Mi trovo in una situazione dove tutto viene in secondo piano rispetto a te. Fidati e basta. Ho mollato tutto per te, anche stasera. Ho rischiato di buttare via tutto quello che avevo costruito per difendermi, per te. Io penso di aver dimostrato abbastanza. >
Silenzio. C’era solo la musica. Era ripartita “the shadow of the day”. I close both locks below the window.
I close both blinds and turn away.
Sometimes solutions aren’t so simple.
Sometimes goodbye’s the only way.
And the sun will set for you,
The sun will set for you.
And the shadow of the day,
Will embrace the world in grey,
And the sun will set for you.
Quella canzone che mi faceva impazzire in quel momento mi faceva stare quasi male.”Sometimes goodbye’s the only way…in questo caso no…Non le avrei detto addio. Non ci saremmo lasciati. Avevo un ansia che mi cresceva dentro che mi veniva quasi voglia di piangere.
In quel momento si decideva tutto. O ero fottuto oppure mi avrebbe creduto.
< Bella dì qualcosa… >
Non rispondeva. La scansai e lei non reagì. Stava pensando. Aveva l’espressione di quando pensava.
Aprii le portiere. Io avevo detto quello che dovevo dire, poteva andarsene ora.
< Bella se vuoi andare, vai. >
< No… >sussurò.
< Cosa no?Bella mi innervosisci… >
< No, non me ne vado. >
< Ah… >ero felice di questo. “Sometimes goodbye’s the only way….con noi non funzionava.”
Mi ributtai sul seggiolino.
< Ti degneresti di dire qualcosa? >
< Aspetta.. >
< Bella, mi fai stare male… >
< Shhh…taci… >
< Ti odio… >
Si appoggiò di nuovo a me, senza che io le chiedessi niente. Mi fece piacere. Si strinse a me, quasi non respiravo. Avevo caldo e lei non mi aiutava. 
< Ed… >
< Dimmi piccola… >
< Lo pensi davvero? >
La baciai sulla fronte.
< Sì. >non serviva altro che un sì.
< Hai caldo eh? >
< Un po’.. > Mi vergognavo. Sentiva che avevo caldo, era imbarazzante.
Cominciò a baciarmi il collo. Incrociò le sue dita alle mie. Giuro che stavo male.
< Bella… >
< Sh…devi sempre parlare? >. Continuava a baciarmi il collo, poi andava su e tornava giù.
Credevo di avere una temperatura corporea di 40°…Dio non ce la facevo più.
Avevo provato a resistere ma questa cara ragazza mi faceva impazzire!
Voltai il viso verso di lei, cercai le sue labbra. Lei, però, si voltò di scatto.
< Eh no Eddy… >rise.
< Posso mandarti a quel paese? >
< L’hai fatto tante volte… >
< Mi fai impazzire, giuro. >
Poi affondò il viso nel mio collo e stette lì un bel po’.
< Edward? >
< Mm? >
< Andiamo a fare un giro? >
< Cosa?? >
< Ho voglia di fare un giro! >
< Hai sentito quello che ti ho detto circa mezz’ora fa?? >
< No, mi sono addormentata. Mi dispiace. Certo idiota che ho ascoltato! Devo pensare …Possiamo andare a fare un giro? >
< D’accordo, d’accordo….dove? >
< Bo…. >
< Tu mi sfrutti… >
< Non è vero!Voglio andare a fare un giro con te…è sbagliato? >
< No. Non è sbagliato, ma non sono solito accontentare tutti. >
< Ma? >
< Ma tu sei tu…dove vuoi andare? > 
< Da qualsiasi parte, basta che non mi fai andare via. >
< Mmm…ok…posso girare a vuoto per la città… >
< Mi piace… >
Alzammo i seggiolini e avviai la macchina.
< Ma stai bene? >mi domandò.
< Mai stato meglio. Ho solo caldo. >
< Secondo me troppo caldo. Non morire..ok?E abbassa quel finestrino. >
Abbassai tutti i finestrini. Mi sarebbe venuta una polmonite, ma si stava troppo bene.
Chiamò Jessica per le scarpe. Disse che era andata a casa perché era stanca e che non mi aveva nemmeno visto.
Dopo invece mi chiamò Jake.”Che schifo la mia vita!”
< Che vuoi? >
< Ma dove sei finito’???? >
< A casa Black. Ti frega qualcosa? >
< Quella di stasera era davvero figa, perché te ne sei andato? >
< Sì era carina. Ma non mi andava, ok?Ciao. >
Spensi il telefono. La mia vita faceva talmente schifo che dovevo dare spiegazioni a Black, ero messo male.
< Ed?Ho fame… >
< Hai fame??Ma sono le 2! >
< Ah ok..niente… >fece quella faccina terribile che avrebbe intenerito anche Crudelia de mon.
< Sei spaventosa… >
< Che c’è ora? >
< Mmm..certo…come se non sapessi che quell’espressione intenerisce chiunque! Dove vuoi andare a mangiare? >
< Bo…qualcosa… >
< Va bene, tanto a quest’ora cosa vuoi ci sia aperto?Take away?Sappi che non è il mio genere ok’?? >
< Sì sì. Immagino. Basta che ingerisco qualcosa. >
< Ehi Bella? >
Si voltò a guardarmi.
< Sono felice che tu sia qui. >
< Anche io… >mi infilò le dita tra i capelli.
< Tanto. >completò.
Sorrisi. Ero davvero al settimo cielo.

Ciao mie gioie!!! Uffi! Che dite?! Un giorno arriverà il freddo polare? Io psero di sì, e spero anche presto, io sono già stanca del caldo! Comunque dAto che penso che non vi interessino i miei problemi rispondo alle recensioni!!!!!
Giuliina La meioo: ma quanto stai male tu di testa??? Ahhahahahh!!! La mia Giuly!! Dolce lei!!! Che fai? ti rileggi la mia Double?! Pazza!!! E non mi merito tutti questi complimenti, ma dato che sei convinta del contrario grazie gioia!!!!! Comunque mi ridordo di te!!! Un bacio!!!!

piccola steph:hahahahahha!!!!é un classico dei miei capitoli finire così, ho ricevuto minacce di morte per la fine di un famoso capiotolo 40! ahhahah!!!cmq grazie mille e sì, posterò spesso xk ho 50 cap da postare!devo muovermi!

nanita 89:grzie mille di esserci sempre!!davvero mi fai felice anche solo con una parolina!



  
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