LA NOSTRA STORIA..

“..Tutto iniziò una mattina..

“Ciao bellissima” Mi disse Edward aspettandomi fuori dalla sua volvo come ogni mattina poiché mi accompagnava sempre a scuola e mi riportava a casa..

“Ciao”Lo salutai io con un bacio sulla guancia e salimmo in macchina.. ogni giorno parlavamo sempre di molte cose.. ma spesso l’argomento principale erano le sue ragazze ma da qualche mese si era messo insieme a una mia amica Lexie.. erano davvero teneri insieme e spesso facevamo una uscita in quattro.. loro e io e James.. il mio fidanzato..

“Oggi che fate tu e Lexie??”

“Non lo so..ho solo voglia di coccole oggi…”Disse teneramente..

“Oh.. il mio orsacchiotto..fatti dare un bacietto..”Affermai scherzosamente io e mi avvinaiverso la guancia ma lui deviò e me lo diede in bocca.. io all’inizio ero rimasta di sasso..sentii la macchina parcheggiare.. ma poi mi sono ripresa e ho ricambiato a pieno il bacio.. era.. fantastico.. c’era una scarica elettrica che mi ha accompagnato tutto il tempo e mi ha fatto nascere sentimenti mai provati prima.

Arrivati a scuola abbiamo fatto finta di niente.. ma da quel momento l’attrazzione tra noi era troppo forte.. ci baciammo e facemmo  moltissime volte..pur sapendo che eravamo felicemente fidanzati.. non sapevamo come fare a meno una dell’altra.. avevamo deciso di dichiararci..ma avevo paura di james.. e di come l’avrebbe presa..

Un giorno io e Edward litigammo ..

“Mi fai schifo Edward..come ho fatto a fidarmi di te!!”Gli dissi spingendolo a terra e andandomene..

“Bella..no aspetta..fermati.. non è come credi..”Mi urlò..

“Non dire sciocchezze.. la situazione era chiarissima.. ora lasciami stare..”Lo avevo appena beccato a baciarsi con un’oca.. e non era come credevo??

“Accidenti.. perché non mi credi??”Mi urlò..

“Perché sono stata solo un gioco per te vero??”Intanto eravamo usciti e non mi ero accorta che stvamo dando spettacol a tutta la scuola.. ma non mi importava ero troppo delusa..

“Ti amo Isabella Marie Swan.. ci sei sempre stata solo tu nella mia testa non faccio altro a che pensare a te.. a noi.. ai momenti trascorsi.. alle sensazioni uniche provate.. ogni pensiero rivolto a tutto questo mi fa nascere un sorriso che solo a te voglio donare.. senza di te non sono niente.. la senti questa elettricità?Questi brividi che ci attraversano il corpo solo sfiorandoci??”Disse prendendo la mia mano e alzandomela facendo combaciare leggermente le nostre dita..

“Questi sono brividi di piacere brividi che non  potremmo mai provare con nessun’altro perché li si può provare solo con una persona nella vita.. e non tutti trovano la loro metà.. ora tocca a noi scegliere se privarci della nostra anima gemella o vivere l’amore in tutte le sue sfaccettature e amarci come solo noi sappiamo fare e non avere paura .. e io ho scelto di accettare questo amore perché ti amo Isabella Marie Swan..”Disse fissandomi intensamente negli occhi..

“Accetto!!Si..accetto ti amo anche io Edward..come mai nessuno e come nessuno vorrò mai amare..”E davanti a tutti ci baciammo e lo perdonai.. anche se la verità era che noi dovevamo essere perdonati da Lexie e James che avevano assistito a tutto..

“James..”Tentai..

“Zitta..non parlare.. la pagherai bella stanne certa..”

“Ti auguro tutto il mele possibile.. mi fate schifo..avevo fiducia in voi due.. ma tu Bella..eri una delle mie migliori amiche..come hai potuto??”Urlò Lexie..io non parlai..ero pietrificata..

I mesi successivi.. a scuola..molti ci venivano contro o ci escludevano ma a noi non importava..ci eravamo trovati.. stavamo benissimo insieme ..il nostro amore era qualcosa di magico..unico..quando eravamo insieme non ci importava di altro..sapevamo capirci con un solo sguardo e non potevamo rimanere lontani uno dall’altra per molto..ma non eravamo sdolcinati..si le frasi dolce non mancavano ma era solo il fatto di poter stare insieme tranquilli e divertisi che rendeva speciale tutto..

Di James non si seppe piu niente.. trovammo le nostre macchine strisciate.. ruote bucate ,telefonate anonime minacciose…offese scritte sui muri.. e altro.. pensammo che.. che questo era il suo modo di vendicarsi.. quando una sera.. mentre io e Edward stavamo passeggiando per Forks..

“Edward che succede??”

“Non lo so quella macchina ci segue..”Mi disse e subito mi girai per controllare..

“Ne sei sicuro??”

“Si.. tieniti stretta a me.. per favore..”

“Va bene..”All’improvviso uscì una persona  da un vicolo..

“Avete una sigaretta??”Chiese..noi ci fermammo di colpo spaventati dall’improvvisa apparizione..

“No mi dispiace “Disse Edward educatamente ..

“Ne sei prprio sicuro??”Domandò l’uomo..ma che cavolo..

“Bella.. scappa subito..”Urlò Edward..

“Cosa???”Chiesi spaventata..

“Scappa ho detto..” E cosi feci..iniziai a correre.. ogni tanto mi giravo..per vedere cosa succedeva..ad un tratto vidi Edward circondato da 5  persone e vidi una di queste mi rincorreva.. ero preoccupata per Edward.ma ero terrorizzata da quell’uomo che poco dopo..mentre cercavo di rialzarmi poiché ero caduta capii essere James...”

Calde lacrime mi rigarono il viso al ricordo di quella sera.. ad un certo punto senti il rumore di una sedia spostarsi.. alzai il viso e vidi Edward alzarsi e dirigersi fuori in giardino sbattendo violentemente la porta..

Ci guardammo tutti negli occhi per capire cosa era successo.. ma io capivo bene.. sapevo quello che provava..

“Vado io..”Dissi alzandomi..

“Bella..”

“No Alice.. devo andare.. scusate.. tra poco continuerò.. lo prometto”E mi alzai per recarmi fuori in giardino..

“Edward..”Dissi al ragazzo disperato che era seduta sul sedia a doldolo e che piangeva ..

“Scusami Bella..per favore devi perdonarmi..”

“Non hai niente di cui farti perdonare.. davvero.. non è colpa tua..”

“Si invece.. non avrei.. non.. dovevi andare via da sola.. ma .. io.. pensavo volessero me.. ti prego perdonami..”Mi disse abbracciandomi era nel bel mezzo di una crisi isterica..

“Shh.. basta.. basta ok?? Tu non hai colpe.. lo avrebbe fatto anche se tu non ci fosi stato.. li hai affrontati  tutti da solo.. per difendermi non potevi fare altro.. smettila di tormentarti dopo tanti anni.. ok?? Basta “Gli dissi prendendogli il viso tra le mie piccole mani e fissandolo negli occhi..

“Capito?? Ehi.. mi hai capito bene??”Gli chiesi..

“Si..”Sussurrò..

“Bene.. ora entriamo e finiamo il racconto.. tieni..”Gli dissi dandogli un fazzoletto..aveva gli occhi gonfi dal pianto.. era un sofferenza per me guardarlo in quello stato.. ma era sempre bellissimo..

“Aspetta..”Disse prendendomi per il polso e girandomi..mi guardò un secondo negli occhi e subito dopo catturò le mie labbra.. che non allontanai.. anzi.. ricambiai con tutto l’amore che avevo nel corpo  quel bacio..

Ci staccammo poco dopo e appoggio la sua fronte sulla mia,..

“Grazie..ora sono piu tranquillo…”

“Si.. certo.. andiamo dai..”Dissi trascinandolo dentro casa..

“Dove eravamo rimasti??”Chiesi sedendomi al mio posto e guardando gli altri che avevano delle facce da funerale..

“Hei che vi prende??”Domandai a tutti i componenti della mia famiglia..

“Niente.. puoi andare avanti Bella.. eravamo arrivati a James.. che.. che..”Tentò Rose..

“Si.. ricordo..dicevo.. che avevo scoperto che James era il mio inseguitore..e che mi aveva bloccata a terra..eravamo in un campo.. da scema ho corso la dentro sperando che cosi non mi trovasse ma cosi non è stato..

“Ciao cucciola.. ti ricordi quanto ti piaceva quando ti chiamavo cosi??”Mi disse lui tenendomi i polsi e mettendosi a cavalcioni su di me.. ricordo di non avere mai avuta cosi tanta paura nella mia vita ma non per me.. per Edward.. ricordo che in quel momento non facevo altro a che pensare a lui.. a come potesse stare e a cosa stava facendo.. a se era ancora vivo..

“Toglimi le mani di dosso.. subito..”Dissi..

“Sei sexy quando dai ordini..”Mi confessò.. guardandomi il corpo..il suo sguardo scottava sul mio corpo.. cercai di liberarmi scalciando e mordendo ma lui era troppo forte per me..

“Sai. Mi mancavi Bella…e ho deciso che adesso passremo del tempo insieme.. non sei felice??”Mi domandò.. non capivo cosa volesse dire ma avevo tremendamente paura..gli sputai in faccia..e cercai inutilmente di liberarmi dalla sua presa ferrea..

“Questo non lo dovevi fare bimba..”Disse portandomi entranbe le braccia sopra la testa e tenendomele fisse con una sola mano.. e tirandomi uno schiaffo in pieno volto..

“Vediamo se ora mi darai ascolto..”Disse iniziando a spogliarmi e a toccarmi.. io cercavo di urlare ma era tutto inutile.. nessuno poteva sentirmi..e..accadde l’ultima cosa che potevo prevedere a fine serata..James mi violentò sessualmente..”

“Co-cosa??e.. tu dove eri??”Disse lucas contro Edward alzandosi..

“Cosa stai insinuando scusa??”Disse quast’ultimo guardandolo minacciosamente..

“Basta lucas siediti.. all’inizio ti avevo detto che edward era circondato da 5 persone.. secondo te cosa stava facendo??difendendosi.. lui non pensava ci fosse james ma solo dei tipi ubriachi mi ha detto in tempo di scappare.. come poteva sapere che tra quelle persone ce ne fosse uno che voleva me.. voleva vendicarsi .. posso continuare??”Chiesi ..asciugandomi le lacrime..

“No”Disse Edward..

“Come??“Domandai..

“Non ce la faccio ti supplico bella.. perfavore non farmi questo.. “

“Devo Edward.. è giusto cosi..”

“Perché??perchè lui deve sapere queste cose della mia vita.. cose che non ho mai raccontato a nessuno.. cose che.. oddio ..fatti che voglio dimenticare che mi fanno venire voglia di uccidermi qui per non ricordarle..il.. il male che ti ha fatto.. che ti ho fatto mi lascia un buco nel cuore che solo tu con le tue dolci parole e baci puoi riempire.. ma questo non è piu possibile.. e stai ampiando i contorni del buco con questi ricordi..”

“Edward io.. non.. non voglio che tu stia male.. è l’ultima cosa che voglio ma.. devo farlo.. per me.. ma anche per te..e per la tua famiglia perché alcune cose neanche loro le sapevano.. quindi ora continuo e ti voglio qua con me.. vicino.. intesi??”

“Intesi..”Vedevo che soffriva ma lo volevo qua.. volevo guardarlo..volevo lui e basta.. senza di lui non riuscirei a continuare..

“Dopo che..James ebbe finito..la cosa si ripetè altre 2 volte nel giro di venti minuti circa.. io ero sotto schok  non mi muovevo o dicevo niente..ma dovevo sapere se Edward stava bene anche se formulare un pensiero concreto era davvero imposibile..come camminare poiché tremavo tutta..

Mi alzai..barcollavo e cercavo di trovare l’uscita da quel campo..impresa molto difficile viste le mie condizioni..

Quando riuscii ad uscire..iniziai a correre.. tremavo ma volevo edward assolutamente..e ad un certo punto lo vidi…”

CONTINUA..