CAPITOLO 2
“Ciao”
Nami sentì un brivido veloce percorrerle
la schiena. Non avrebbe mai più voluto sentire quella voce.
“Nami, giusto?” un sorriso apparve sul
suo viso.
Si fece da parte e lasciò entrare in
casa i tre uomini. L’uomo al centro lo conosceva fin troppo bene, mentre gli
altri due non li aveva mai visti, assomigliavano più a degli armadi che a degli
uomini.
“Dov’è lui? Dov’è il signor Diaz?”
Nami non rispose e cercò di non mostrare
la preoccupazione che le attanagliava lo stomaco. Aveva paura che Mihawk
ordinasse ai suoi scagnozzi di distruggerle la casa o peggio, di fare del male
a Zoro.
Mihawk si avvicinò a lei “Li rivoglio
Nami, fino all’ultimo centesimo”
Sentire il suo respiro sul viso le
provocò brividi su tutto il corpo “Non ti ha già rimborsato l’assicurazione?”
cercò di dare un tono determinato alla sua voce.
Socchiuse gli occhi minaccioso “I voglio
i miei soldi, quelli che mi avete rubato, voi, gli undici di Roronoa e anche
qualche interesse in più” fece una pausa facendo vagare lo sguardo per la casa.
“Roronoa ha intenzione di mettere su
famiglia?” chiese sarcastico.
“Non sono affari che ti riguardano” rispose
acida.
Tornò a guardarla minaccioso “Avete due
settimane” si girò e si avviò verso l’uscita.
“Non ci troverai mai tutti”
Mihawk sorrise beffardo “A quanto pare,
non sono l’unico a cercare gli undici di Roronoa”
Poi si girò e uscì di casa seguito dai
due gorilla pelati.
Nami fece un sospiro, proprio adesso che
aveva messo su casa.
Le gambe le tremavano, quell’uomo
l’aveva sempre terrorizzata. Si lasciò cadere su una poltrona lì vicino.
Questo si che era un problema, era un
enorme problema.
Orlando, bar con orchestra jazz
Brook chiuse gli occhi (si fa per dire
dato che gli occhi non li ha) godendosi tutte le sfumature della musica che si
propagava dolcemente nella sala.
Ah! La musica! Era la cosa che adorava
di più al mondo, oltre ai soldi ovviamente.
“Sublime”
“Si” concordò con la persona seduta
affianco a lui.
“Come stai Brook? Mi sembri in forma”
continuò il suo vicino.
“Si, non c’è male” si girò e si ritrovò
davanti l’ultima persona che avrebbe voluto vedere al mondo.
Iniziò a tremare come una foglia al
vento. L’aveva sempre saputo che non avrebbe potuto funzionare! La prossima
volta che avrebbe rivisto Zoro gliene avrebbe dette quattro!!
Beh.. sempre se l’avesse rivisto.
Deglutì terrorizzato. Pensò di scappare,
ma si rese conto che era decisamente impossibile: i gorilla pelati che erano al
seguito di Mihawk l’avrebbero acciuffato in pochi secondi.
Mihawk sorrise “Immagino che tu sappia
che cosa voglio”
Annuì tremante, sperando che le sue ossa
sarebbero rimaste intatte ancora a lungo.
Miami Beach
“Amore, mi metti un po’ di crema sulla
schiena?”
Ace sorrise “Ma certo”
Si alzò dalla sdraio e si avvicino alla
chioma azzurrognola di sua moglie che era comodamente sdraiata sul lettino.
Prese la crema e ne spruzzò un po’ sulla sua schiena bianca e soffice. Iniziò
spalmarla delicatamente, regalandole soffici carezze.
In quel momento il cellulare squillò.
Corrugò le sopracciglia vedendo che il display indicava un numero sconosciuto.
“Chi è?” chiese Nojiko.
“Non lo so” rispose alzandosi.
Pigiò il tasto verde del cellulare e se
lo portò all’orecchio “Pronto”
“Ciao Ace”
Merda!
Sua moglie lo guardava interrogativa.
Sorrise per non farla preoccupare e mise
una mano sul cellulare “È Rufy, vado alla macchina che ho dimenticato il materassino”
Si allontanò da lei avviandosi verso il
parcheggio.
“Drakul, è un piacere sentirti”
“Spero che questa volta non mi
riattaccherai in faccia, non è stato molto carino da parte tua l’ultima volta”
“Ho le orecchie sensibili e tu dicevi un
sacco di brutte cose” disse amichevole.
All’improvviso la voce del suo
interlocutore si face minacciosa “Senti bastardo, ti ho chiamato perché
rivoglio i miei soldi, intesi?”
Ace prese le chiavi della sua macchina,
ormai era arrivato al parcheggio “Beh sarà un po’ difficile”
“Sai cos’è stato difficile? Trattenermi
a non farti fuori. Ma sai sono stato preso dalla pietà, perché forse
inavvertitamente avrei ucciso la tua cara mogliettina”
Si bloccò “Prova a torcerle un solo capello
e giuro che io..”
“Non ti scaldare” lo interrupe “Stavo
solo dicendo che un giorno come tanti altri, lei sarebbe uscita a fare qualche
compera e avrebbe usato la tua macchina, che terribile equivoco. Due settimane”
poi riagganciò.
Ace corrugò le sopracciglia. Macchina?
In quel momento si sentì una forte
esplosione.
Il ladro sbiancò vedendo la sua macchina
in fiamme.
Los Angeles, bar di periferia
“Allora cosa vedi?” chiese Franky
guardando la chiaroveggente che stringeva la sua mano “Una donna? Magari alta,
mora e con gli occhi azzurri?” chiese speranzoso.
“No, io vedo molto denaro”
Sbuffò “Si lo so anche io che sono
ricco, che altro vedi?”
“Vedo ville al mare e vedo molti
compagni” rispose scrutando la sua mano.
“Poi?”
“Poi un vecchio amico che ti fa visita”
rispose una voce alle sue spalle.
Si girò. Sbuffò sonoramente non appena incrociò
quegli occhi perforanti. Tornò a guardare la chiaroveggente.
“E questo non l’avevi previsto?! Voglio
indietro i miei soldi!” esclamò infuriato.
Washington, parco della Casa Bianca
Nico Robin sorseggiò un altro po’ del
suo the freddo e girò la pagina del libro. Era una giornata di sole, l’ideale
per stare tranquilli al parco a leggere su una panchina.
I raggi del sole che illuminavano la
pagina del suo libro vennero oscurati, qualcuno si era fermato davanti a lei.
Alzò lo sguardo e sospirò appena.
“Sapevo che questo giorno sarebbe
arrivato”
“Sei una donna intelligente, perché ti
sei messa a derubare un uomo pericoloso come me?” la sua voce tagliente non era
per niente amichevole, ma non si fece impressionare.
Sorrise “Adoro il pericolo”
New
York, Broadway
“Oh, Romeo, Romeo! Perché sei tu Romeo?
Ah, rinnega tuo padre! Ricusa il tuo casato! O, se proprio non vuoi, giurami
amore, ed io sarò una Capuleti!”
Sanji distolse lo sguardo dalla sua
Giulietta e guardò il pubblico che, rapito, aspettava la sua risposta.
“Che faccio, resto zitto ad ascoltarla,
oppure le rispondo?” chiese con voce tormentata.
Tornò a guardare Giulietta ma il suo
occhio vide ciò che non doveva vedere.
Giulietta aveva ripreso a parlare ma lui
non l’ascoltava. Guardava sconvolto il viso che era sbucato dietro le quinte,
solo lui poteva vederlo. L’espressione era chiara: dopo facciamo i conti.
Dannazione!
Il silenzio lo avvolse all’improvviso, tutti gli occhi degli spettatori si
erano puntati su di lui. Si riscosse e con voce ferma tornò ad essere Romeo.
“Io ti prendo in parola! D’ora in avanti
tu chiamami Amore, ed io sarò per te non più Romeo, perché m’avrai così
ribattezzato”
Gli occhi si puntarono di nuovo su
Giulietta.
Deglutì rumorosamente. E ora? Che
sarebbe successo?
Anaheim, Disneyland
“Rufy, Usop! Venite qui presto!!” urlò
Chopper al settimo cielo.
I due lo affiancarono.
Dalla bocca di Rufy scese un rivolo di
saliva “Pop corn caramellati!!”
“Si dobbiamo prenderli!” esclamò
entusiasta la renna.
Rufy prese il portafoglio e vide che era
corto di soldi “Oh no!! Ho finito la moneta!!”
“Ma come?!” esclamò incredulo Usop “Ti
aveva dato anche la mia parte!”
“E adesso come facciamo?” piagnucolò
Chopper.
“Pensare che i miei soldi sono stati
spesi in un parco divertimenti mi da il voltastomaco”
I tre ragazzi diventarono delle statue
di sale sentendo quella voce.
Si girarono meccanicamente e sgranarono
gli occhi.
“M-m-m-ihawk” balbettò Usop mentre
cominciava a tremare.
ANGOLO DI ROGI
Ed ecco il secondo capitolo. Dannato
Mihawk!! Ha trovato tutti!! Ma come diavolo ha fatto? pazienza si scoprirà più
avanti perché non sarà lui l’avversario di questa avventura!! ^^
Spero che vi intrighi come inizio!! Nel
prossimo capitolo rivedremo tutta la banda al completo, una bella rimpatriata,
anche se con un’aria un po’ pesante!!
RECENSIONI:
Mizuki_: voilà, i guai
continuano! Spero che ti sia piaciuto anche questo capitolo! Se leggi Roronoa’s
eleven mi lasci una recensione? Così saprò se ti è piaciuto ^^ spero di
ritrovarti anche al prossimo capitolo ciao!!
heller_91:
emm.. si ci ho messo un po’ di tempo a decidermi a scrivere il seguito, chiedo
perdono!! Solo che ho avuto qualche casino con il mio libro, tra correzioni e palle
varie non finivo più @.@ Sono felice che ti sia piaciuto Roronoa’s Eleven e a
dire la verità mi sono divertita anche io tantissimo a scriverlo, ridevo come
una cretina davanti al pc ^^ comunque il film te lo stra consiglio!! È bellissimo!!
Poi il trio Clooney, Pitt e Damon è fantastico!! Spero che ti abbia intrigato
anche il secondo capitolo!! Ciao!!
jess_chan :
spero di non averti fatto aspettare troppo ^^