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Autore: Misfalia    13/07/2010    2 recensioni
Prima di buttarsi dal precipizio bella riflette e decide di fare una scelta diversa. Cosa farà? E chi sceglierà? Leggete e lo scoprirete...
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen | Coppie: Bella/Jacob
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: New Moon
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Mi affrettai a farla entrare. Senza badare al momento di poco prima le sorrisi, con gli occhi ancora lucidi. Lei se ne accorse, ma non mi fece notare la preoccupazione. Angela non era come Jessica e per questo mi stava più simpatica. Non aveva bisogno di parlare, anzi, come me era a suo agio anche nel silenzio e sicuramente non era in cerca di pettegolezzi, ma semplicemente si preoccupava per me. Non intervenne subito. Mi osservò per qualche istante per capire se era il caso di fare domande. Non sapevo cosa riflettesse il mio viso in quel momento, ma sicuramente le fece capire che parlare un po’ non mi avrebbe certo fatto male. Disse: «Bella, sei sicura che sia una buona idea se resto?» «Certo! Scusami poco fa non ero in questa condizione» risposi ridendo delle mie parole. «Va bene…vuoi parlarne?» «Ti annoierei soltanto…». Angela non ebbe fretta a rispondere «Sono sicura che ti farebbe stare meglio…Così almeno dopo possiamo goderci un film in pace» disse scherzando. «Sì, hai ragione…» «Fammi indovinare, centra Edward?» «In un certo senso…sai da qualche giorno ho riflettuto su ciò che è successo e mi sono accorta che…forse è l’abitudine ormai, ma credo che la mancanza di Edward abbia smesso di farmi effetto…» «Sono molto felice di questo… ma com’è successo tutto all’’improvviso? Solo pochi giorni fa avevi gli incubi per il dolore…» chiese con un po’ di curiosità. «Ecco…credo che sia merito di Jake, un mio amico…»risposi cercando di non farmi scappare niente riguardo alla sua natura di licantropo. «Ma certo, dovevo pensarci prima…infondo chiodo scaccia chiodo…» disse ridacchiando. «Credevo non fosse questo, siamo amici d’infanzia, invece inizio a rendermi conto che a lui penso spesso. Prima che arrivassi avevo appena trovato una nostra foto da piccoli e i ricordi mi hanno provocato un po’ di nostalgia…» «è normale Bella, lui ti manca e questo è un sintomo…ti stai innamorando» «è proprio quello che temevo…scusami credo che ora dovremmo vedere un film…ho parlato anche troppo…» «Non ti preoccupare…se hai bisogno io ci sono!» rispose tranquilla. «Grazie Angela. Dai scegliamo il dvd…». Senza che ce ne accorgessimo era trascorsa circa un’ora. Ero contenta di aver sentito il parere di un’amica, che non era al corrente di tutte le stranezze dei mostri che avevo intorno. Quindi il mio istinto aveva ragione. Mi stavo innamorando di Jake. Un brivido di paura mi scosse. Che strano, ma era una bella sensazione. Il pomeriggio volò, come se il tempo avesse accelerato il suo ritmo. Accompagnai Angela alla porta e la salutai ormai esausta. Non ce la facevo più con tutti quei pensieri. Un lato positivo però c’era. L’indomani alla festa avrei incontrato Jake e tutto mi sarebbe sembrato più leggero, la mia mente si sarebbe sentita meglio e se lo meritava dopo mesi e mesi di incubi e preoccupazioni. ___ Mi svegliai la mattina presto. Un senso di ansia mi sconvolse. Capii che era solo l’impazienza per la festa di quella sera. Mi resi conto di non sapere a che ora fosse, ma era troppo presto per chiederlo a Charlie. Sicuramente anche la notizia che mi doveva dare Jake rendeva tutto ancora più insopportabile. Non avevo mai provato questa sensazione di attesa. Aspettai che la sveglia suonasse per alzarmi. Mi vestii e scesi in cucina per fare colazione. Preparai una tazza di latte e cereali come ogni mattina e mi sedetti a tavola. Charlie spuntò dal nulla e mi spaventò. «Ehi Bells, dormito bene?»chiese preoccupato per i miei incubi. «Si papà, da un po’ di tempo dormo anche troppo rispetto a prima» «Lo sapevo! Jacob è riuscito a toglierlo di mezzo…»sussurrò, ma io lo sentii e stranamente non mi arrabbiai. «Smettila papà!»ribattei senza convinzione. Rispose ridendo: «Scusa Bells, sai che non lo sopporto. Finalmente posso vivere in pace, sapendo che sta sera sarai con Jacob e non con…»non riuscì a finire la frase tanto era il rimorso che provava verso Edward. «Papà io vado a lavoro. Ci vediamo sta sera, mangio fuori» «Va bene Bella, ma con chi mangi?» «Credo che chiederò a Angela e Ben di farmi compagnia…» risposi di fretta uscendo di casa. Poi mi ricordai di quello che dovevo chiedere a mio padre e rientrai frettolosa. «Scusa papà, volevo chiederti: A che ora è la festa a La Push?» Mi rispose secco e preciso perché sapeva che andavo di fretta: «8 in punto! A dopo Bella» «Grazie! Ciao papà» Non sapevo perché, ma all’improvviso avevo avuto l’idea di pranzare fuori. Sarebbe bastato a distrarmi, altrimenti non ce l’avrei fatta ad aspettare fino a sera. Durante il tragitto verso il negozio dei Newton chiamai Angela. «Ciao Angela, sono Bella. Ti chiamo per chiederti se ti andrebbe di pranzare con me oggi…chiedi anche a Ben se ti va!» «Ciao Bella. Sì certo non c’è problema, dove ci vediamo?» «Non lo so…troveremo una pizzeria più tardi…passa al negozio dei Newton. Ti aspetto» «Va bene, a dopo». Non era da me essere così socievole, ma pranzare con amici mi avrebbe distolto dal mio unico pensiero…Jake! Quella mattina stranamente ero contenta di lavorare. Quando arrivai la madre di Mike mi salutò di striscio, c’erano molti clienti. Non era normale. Cercai Mike e gli chiesi cosa fosse successo da attirarne così tanti:«Ehi Mike, state regalando la merce per caso?» chiesi scherzando. Rispose con un sorriso: «No Bella, ma ci sei andata vicino. Non avevamo clienti, così mia madre ha deciso di fare qualche sconto» «Ah, sono contenta…anche se ora c’è più lavoro da fare»borbottai le ultime parole. « Sì è vero, ma abbiamo venduto molto più del solito! Scusa un cliente mi chiama. Ci sentiamo più tardi. Ciao» «Ciao Mike». Mi convinsi a concentrarmi sul lavoro che mi aspettava e mi occupai dei clienti che attendevano pazienti qualcuno che li servisse. Finalmente, dopo qualche lunga ora, che mi era sembrata un’eternità, potei riposarmi e aspettare tranquilla i pochi minuti che restavano prima dell’arrivo di Angela e Ben. Dopo pochi istanti vidi Mike che da dentro il negozio mi osservava nervoso e forse non si era accorto che lo stavo guardando, perché continuò a fissarmi senza distogliere mai lo sguardo. La sua espressione non mi faceva preoccupare, ma piuttosto temere che avesse in programma qualcosa che io non avrei potuto, anzi non avrei voluto accettare. Lo vidi avvicinarsi alla porta e riflettere se uscire o no. Era così buffo. Appena posava le dita sulla maniglia della porta, cambiava idea e si ritraeva indietro. Avrei fatto più in fretta a entrare io che aspettare che lui venisse da me, ma non lo feci perché la situazione in sé mi sembrava ridicola di suo e non volevo peggiorarla con una delle mie grandi entrate in scena, magari inciampando. Dopo qualche passo falso, Mike finalmente si decise. Sbucò dall’entrata e mi mostrò il suo faccione paffuto in un’espressione raggiante. Non attese che poche parole di gentilezza per chiedermi com’era andata la giornata e poi passò al dunque balbettando un po’: «Ehi Bella, m-mi chiedevo s-se…e-ecco stasera non hai d-da fare…?» Non lo feci neanche finire. Forse ero un po’ crudele, ma risposi subito…: «Scusa Mike, ma stasera sono impegnata, devo andare a una festa…Magari un’altra volta» Potevo invitarlo a pranzo, un amico in più non avrebbe dato fastidio, ma non lo feci. Non volevo illuderlo. Probabilmente si stava pentendo di avermelo chiesto. «Ah non fa niente…un’altra volta» rispose imbarazzato e rientrò nel negozio. Non avrei dovuto trattare così Mike, sapevo che ci stava male, ma anche lui non doveva provarci. Era informato sulla mia situazione. Forse anche per questo pensava di avere qualche possibilità, ma proprio adesso che avevo scoperto i miei sentimenti per Jacob, non potevo perdere tempo. Vidi in lontananza avvicinarsi un furgoncino familiare, era quella di Ben. Dal posto del passeggero notai Angela che mi salutava sorridendo. Era un po’ rossa in viso, probabilmente era l’effetto che le faceva il suo ragazzo. «Ciao Bella» disse Angela scendendo dall’auto e sbattendo forte la portiera. «Come stai?» chiesi. «Benissimo, stasera Ben mi porta a cena fuori, non vedo l’ora» rispose raggiante. «Si vede che sei cotta di lui, sono contenta che ti faccia felice!» «E a te come vanno le cose? Cosa mi dici del ragazzo di cui mi hai parlato l’altra volta?» rispose curiosa. Non credevo che Angela fosse cambiata tanto. Iniziava a ficcanasare più del solito, forse era la noia che l’aveva portata a questo. Risposi entusiasta di quella domanda « Beh ecco…stasera mi ha invitato ad una festa, non sto nella pelle!» «Wow ti vedo davvero impaziente, ti piace eh?» «Non ne sono ancora del tutto certa ma…credo di sì» confessai arrossendo. «Bene bene, e anche Bella torna sui suoi passi. Se ti piace, forse è l’occasione giusta per dirglielo non credi?» «Non lo so, forse aspetterò che sia lui a riprendere l’argomento, mi ha già fatto intuire molte volte che vorrebbe essere più di un amico, ma io avevo Edward. L’ho fatto soffrire…» dissi vergognandomi di me stessa. «Sono sicura che ti perdonerebbe se sapesse ciò che provi per lui…cerca di dirglielo…» «Ci proverò» risposi sincera. «Ragazze, io ho fame! Vi muovete?» si lamentò Ben. «Sì scusa Ben, andiamo, Anche io ho un certo languorino» dissi e mi feci seguire da Angela e Ben alla ricerca di un buon ristorante. ___________________________________________________________________________________________________________ __________________Angolo Autrice_________________ Grazie Mille ragazzi: Nena92---Ahily---Ginevra_Potter--- Purtroppo la parte più bella viene nel 4° capitolo...dovrete aspettare ancora un po' ^.^ spero che vi piaccia!!! Bye Bye
  
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