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Autore: yukina_chan    20/09/2005    3 recensioni
Dopo le lotte e le avventure, le vittorie e le sconfitte, le guerre e la pace, i protagonisti della serie si godono una meritata vita tranquilla e pressapoco normale. Hiei, il demone dal terzo occhio, torna dal mondo dei demoni dopo più di un anno di permanenza x riunirsi ai nostri eroi. Questo felice evento è seguito purtroppo da una disgrazia: dei nuovi nemici minacciano la sorte dell'intera umanità, ma soprattutto mettono in grave pericolo le anime di Yusuke e i suoi 3 compagni, che si ritrovano intricati in una leggenda più antica del mondo, una ragazza misteriosa piombata dal cielo con uno strano messaggio per loro e una battaglia non più fisica quanto psicologica contro creature dai poteri mai incontrati prima e soprattutto contro sé stessi. La mia prima fanfic. Ditemi un pò cosa ne pensate^^
Genere: Romantico, Commedia, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Miniriassunto:

Miniriassunto: Le 4 Anime hanno iniziato a prendere seriamente di mira il gruppetto di Yusuke e co. I nostri eroi sono stati infatti prescelti come vittime bersagliate da questi terribili mostri, che hanno intenzione di possederli per tornare sulla Terra e rapire il Leggendario Angelo Liberatore. Questo inconsapevole essere umano ha il dono di poter far rinascere qualunque creatura morta al prezzo di distruggere il resto dell’esistenza. L’obiettivo delle 4 Anime è appunto quello di riportare in vita persone a loro care che loro stessi avevano ucciso in preda alla pazzia molto tempo prima. Dopo quel momento si erano ritrovati nello stato che hanno ancora adesso: degli ammassi confusionari di energia che ha deformato il loro corpo non in grado di detenere tanto potere. Per ora non sono infatti ancora pronti ad attaccare seriamente i loro prescelti, lo saranno quando avranno imparato a controllare questo potere riprendendo la loro forma originale. Purtroppo per Kurama l’Anima interessata a lui ha già messo in atto questa trasformazione, e lo ha sfidato più volte tra Tribù di spietate donne guerriere e Serpenti malefici in grado di mutare la personalità di chi mordono; ad aggravare la situazione di tutti è entrata in gioco una felina animorfe in grado di mostrare le più grandi paure e i più grandi desideri altrui, che rende difficili le cose ai protagonisti. Ad ogni modo c’è qualcosa in Kurama che turba molto la donna anima, che senza sapere perché, decide di iniettare nel demone un granello di energia che narrerà ad egli la sua storia. Finalmente saprà…

 

Capitolo 4: L’Ombra dell’Anima di Nanako

 

Sono morta che ero ancora bambina

Sono morta che non avevo ancora capito cosa significasse la parola amare

Sono morta che il mio ingenuo cuore non aveva imparato a soffrire

Sono morta che non avevo mai avuto una madre

Sono morta che non ero diventata nessuno

E non avevo nessuno

Sono morta sola e disperata

Sono morta assassina di me stessa…. e di qualcun altro

 

Eccoli… Altri stolti che cercano di entrare nel nostro Palazzo sperando forse di svelare un qualche segreto o forse semplicemente per la sola voglia irrefrenabile di ficcanasare… D’altra parte è normale che la comparsa improvvisa di questa struttura così immensa e pericolosa nel bel mezzo del Mondo degli Spiriti crei lo scompiglio generale… E continuano perciò ad avvicinarsi a noi nell’intento di capire cosa si trovi qui dentro a questa meravigliosa casa o comunque di conoscere la causa di questa improvvisa apparizione, anche se la loro principale preoccupazione al momento è “Ci sarà qualcuno al suo interno? Sarà una minaccia?” … Tsk… Loro non hanno capito niente… Nessun essere esistente può entrare qui. Nessuno può farlo. E più loro arrivano da ogni direzione e si avvicinano a noi, più la nostra potenza aumenta… Loro non conoscono il nostro segreto… Se lo conoscessero non verrebbero in così tanti, frenerebbero la curiosità e se ne starebbero a casa per i fatti loro. Patetico…

E tu, mio fedele Serpente, cos’ hai da guardarmi così languidamente? Perché quei tuoi occhi di malachite mi scrutano con attenzione riducendosi a fessure poco visibili? Accarezzo dolcemente il tuo dorso smeraldo dalle psichedeliche sfumature argentee dorate e viola chiaro, come a volerti rassicurare… Sto bene, amore mio… Non temere per me… Corruccio la fronte sapendo nel profondo che non è così. Un momento… Una fronte? Come posso avere una fronte? E’ assurdo che il mio potere si stia ristabilizzando così velocemente… Eppure già gran parte del mio corpo si sta rifacendo nitido come un tempo. Le mie mani così esili e pallide dal dolce temperamento… Le mie minute gambe da ragazzina così imperfette ma sensuali allo stesso tempo… I miei pensieri volano in vecchi ricordi così drammatici… Così tragici… E’ triste riflettere sulla propria esistenza e prendersi coscienza di non avere alcun ricordo felice…

 

… … … … …

 

Beh… Un momento felice l’ho vissuto… E’ stato un attimo, un semplice istante, ma già sapevo che sarebbe potuto durare per l’eternità… Quei suoi occhi scuri e profondi posati su di me… Il suo corpo seduto a fianco al mio letto… Un sorriso che non dimenticherò mai… Perché? …

 

… … … … …

 

Perché è divuta finire così?

 

… … … … …

 

Quello sguardo… Così autoritario e sicuro di sé… Così pieno di forza di volontà… E di speranza… Quegli occhi che mi porgono il loro aiuto… Un’altra persona mi ha porto lo stesso sguardo poco tempo fa… E’ da quel momento che mi sento così… Strana… Turbata… Eppure… Mi sento felice… Piuttosto bizzarra come cosa… Tsk… Quell’umano… Come ha potuto risvegliare in me quegli stessi sentimenti provati così tanto tempo fa? … Quei sentimenti dimenticati… Ormai comunque non c’è più nulla su cui poter rimuginare… Presto potrà sapere finalmente qual è la ragione per cui mi ritrovo qui, a far parte delle 4 Anime, così accecata dal rancore e così disperatamente e maledettamente desiderosa di morire…

E’ una vera sorpresa che abbia preso questa decisione… Ma no, chi voglio prendere in giro… io so BENISSIMO perché l’ho fatto… Quello sguardo…

 

TI ODIO, KURAMA…

 

 

Il prato di fronte a me è sterminato… Un deserto infinito di verde che mi accarezza con dolcezza stuzzicando i miei piedi nudi… Il vento è così fresco e puro… Il cielo è così azzurro e intenso… La luce del sole mi bacia teneramente solleticandomi il viso, illuminandomi i rossi capelli, filtrando tra le dita delle mie mani… E’ bellissimo tutto questo… Perché mi hai portato qui… Nanako?

Non mi rispondi, rimani silente di fronte a me con un delizioso sorriso stampato sulle labbra… I tuoi occhi esprimono grande senso di star bene, di libertà… Una così esile e pura figura… Alcune ciocche dei tuoi capelli velati d’azzurro ti si para sul viso, e tu le scosti con un timido gesto, tornando a sorridermi. La tua essenza è così malinconica… perché tutto questo dolore? Rimani a guardarmi, in silenzio, ma stavolta non sorridi più… Ora la tristezza si è impadronita delle tue emozioni strappandotele via dalle mani, come pezzi di porcellana che sporcati di sangue cadono inesrabili tra le tue esili e pallide dita… Il prato si sta trasformando… Questo intenso verde sta diventando di un acre color giallo dorato… Questa è sabbia… Il prato si trasforma pian piano in deserto… Un deserto che lento e inesorabile mi avvolge ricoprendomi, e seppellendomi nell’oscurità…

 

Yusuke e Kuwabara: - OCCHIO ALLA SABBIAAAAAA!!!!

 

Hiei: - Oh, no, stavolta non mi fate scemo!

 

I due ragazzi maligni stavano rincorrendo il demone per ricoprirlo di sabbia, ma lui con velocità si scansa facendo finire l’intera poltiglia addosso a Kurama, appisolato sulla calda spiaggia che si ritrova svegliato bruscamente e ricoperto di sabbia!!

 

Kurama(stordito): - Ma che diavolo…??

 

Yusuke: - Ops…

 

Kuwabara: - Merda…

 

Botan: - Oddio, povero Kurama… ^^”

 

Lorilai: - Già… ^^”

 

Hiei: - Oh… Cavolo, non lo avevo visto…

 

Yusuke(imbarazzato e intimorito allo stesso tempo): - Ehm… Kurama, tutto a posto? ^^”

 

Kurama(ha il volto scuro): - …

 

Tutti: - o.o

 

Kurama: - Ah, è così…

 

Tutti: - O.O

 

Kurama: - Bene… Ora è il momento della vendetta…

 

Tutti: - O_O

 

Kurama: - ARRIVA LA SABBIAAAAA!!!!

 

Con un getto, la volpe riempie un secchiello di sabbia per lanciarlo addosso agli amici che cercano freneticamente di scansarsi.

 

Tutti: - Ah ah ah ah!!

 

Keiko(comparendo sulla soglia affacciandosi dalla porta d’ingresso): Uff… Quei 4 sconsiderati… Si trovano in una situazione di pieno pericolo e si mettono a giocare tranquillamente sulla spiaggia… A volte mi chiedo se ci sono con la testa oppure no…

 

Shizuru: - Che vuoi farci? D’altra parte sono giovani e vogliono divertirsi… E poi sai come sono fatti Yusuke e gli altri… Loro disprezzano il pericolo… Non sono contenti se non hanno qualche demone sanguinario che li desidera morti…

 

Keiko(pietrificata): - Questo renderà le cose tra me e Yusuke a dir poco problematiche…

 

Shizuru: - Naah… Io non mi preoccuperei troppo… Tu lo ami giusto?

 

Keiko(con un filo di voce): - Si… tantissimo…

 

Shizuru: - Beh, anche lui ti ama, quindi dove sta il problema?

 

Keiko(voltandosi brusca verso l’amica): - Ma come faccio ad essere sicura che il suo amore equivalga a quello che provo io, eh? E poi non è tutto così semplice, ci sono un sacco di fattori da considerare…

 

Shizuru(poggiando le mani sulle spalle della ragazza): - Credimi… Io ho rinunciato a un amore, nascondendo e rifiutando ostentatamente i miei veri sentimenti, e me ne sono sempre pentita… Perfino ora desidererei tornare indietro per cambiare il corso delle cose, ma non posso farlo… Perché ormai è troppo tardi… Non fare il mio stesso errore…

 

La ragazza guarda l’amica con occhi vitrei, non immaginando che Shizuru tenesse dentro tanto dolore… Poi vede l’amica porgerle un caldo sorriso, e decide di ricambiare con gratitudine.

 

Kuwabara: - Ehi, ragazzi, facciamo un gioco!

 

Yusuke: - Bella idea! Ma quale?

 

Lorilai(pensierosa): - Un gioco di squadra?

 

Botan: - Si! Si! Li adoro i giochi di squadra!! ^^

 

Yukina: - Io non lo conosco bene, ma ho sentito parlare spesso da voi umani di uno strano gioco chiamato beach… uhm… beachvolley, mi sembra…

 

Botan(con gli occhi luminosi): - Oh, fantasticooooooo…

 

Kurama: - Ci sto.

 

Yusuke: - vai col beach, baby! ^_*

 

Kuwabara: - Yusuke, quando parli con quel tono fammi il sacrosanto piacere di non tenere un braccio intorno al mio collo!!!

 

Lorilai: - Conosco il beachvolley, credo di poterci giocare…

 

Yukina: - Io non sono molto brava, ma posso osservarvi e imparare…

 

Hiei: - Tsk… Che branco di stolti… =_=

 

Lorilai(chiamando in direzione dell’amico): - Ehi, Hiei! Vieni a giocare con noi, se stai con me e Kurama li stracciamo!!

 

Il demone la guarda con un misto di stupore e di sorpresa, ma poi prende la sua solita orgogliosa espressione fredda e sibila.

 

Hiei: - Io non mi abbasso a questi livelli… Me ne starò a guardare…

 

Lorilai(lo fissa per un poco, ripensando a tutte le volte in cui quel demone la tratta così… scostante e gelido… Ma poi decide che vuole infischiarsene, e con un sorriso esclama): - Va bene, come vuoi… Botan, vieni, che sei una bomba!

 

Botan: - Yuuu-uuuh!! Tremate, comuni mortali!!

 

Kuwabara: - Mi sta bene, allora noi avremo in squadra l’asso nella manica chiamato Yukina!!

 

Yusuke: - Ma se ha appena detto che non è molto brava? =_=

 

Kuwabara: - Ma chissenefrega!!! Impara guardandoci!!

 

Yukina: - eh eh… ^_^

 

Atzuko si mette in posizione da arbitro e da il via alla partita, durante la quale la squadra di Kurama si ritrova in netto vantaggio!

 

Botan: - Vai, Lorilai!!

 

Lorilai: - L’ho presa!!

 

Kurama: - Una battuta da vera maestra!

 

Kuwabara: - Oh, no!! Un altro punto! Di questo passo non recupereremo più!

 

Yusuke: - E’ tutta colpa tua, Kuwa, sei troppo scarso!

 

Kuwabara: - Ma a chi scarso?? Ora ti faccio vedere la mia battuta e… Ops!

 

La palla cade finendo in mare.

 

Yusuke: - Ecco, guarda che hai fatto…

 

Kuwabara: - Quante storie! Ora la vado a prendere…

 

Sbuffando, il ragazzo si avvicina alla riva per raccogliere la palla trasportata dalle calme onde. Nonappena le gocce fredde d’acqua salata entrano in contatto con la pelle delle sue dita, una voce sibilante fa breccia nella sua testa come un fulmine a ciel sereno. Il ragazzo si blocca un momento. Si rialza piano fermandosi a osservare il mare con aria preoccupata e quasi assorta nei propri pensieri, con la voce nella mente che gli parla in una lingua strana…

 

Yukina(avvicinandosi un po’ preoccupata a Kuwabara): - va tutto bene…?

 

Kuwabara nello spostarsi colpisce il braccio di Yukina, teso verso di lui. Tutti hanno un sussulto e li osservano trattenendo il fiato. Il tempo pare essersi fermato. Gli occhi di Hiei si son fatte fessure. Dopo alcuni attimi di silenzio, Kuwabara cambia di colpo espressione e porge con gentilezza la palla a Yukina, sorridendole sornione.

 

Kuwabara: - Su, avanti, perché non batti tu, Yukina? ^_^

 

Yukina(con un filo di voce): - Va bene…

 

La ragazza si mette in posizione e, ricordandosi come avevano fatto gli altri finora, getta la palla in campo avversario un po’ impacciata.

 

Lorilai: - Kurama, è tutta tua!

 

Kurama: - Si!

 

La volpe è pronta a ricevere la palla, quando un fischiare d’orecchie gli perfora improvvisamente e intensamente la testa. Come un improvviso capogiro, Kurama non riesce più a sentire alcun rumore, la vista gli si offusca, la figura sferica della palla che s’avvicina muta forma lasciando posto a una sola immagine: una mano. Una mano rude e violenta che con forza si scaglia verso di lui. E’ la mano di ua donna. Che con fragore si infrange sulla guancia di una ragazzina dai capelli velati d’azzurro argenteo…

 

Ragazzina(cade a terra per via del colpo): - Ah!

 

Donna: - Sgualdrina… Irriconoscente e svergognata… Cosa ho fatto di male per meritare una figlia come te…

 

La ragazzina si rialza appena, rossa in faccia e con le lacrime agli occhi. L’esile e pallida mano posata sulla mascella dolorante.

 

Ragazzina: - Mamma… No…

 

Donna(tirando un violento pugno sulla schiena della ragazza): - Sta zitta!!

 

Ragazzina(accasciandosi a terra per il dolore): - Aaah!! Mi fai male, basta…

 

Donna: - Ti faccio male?! Sei davvero una cretina… E tu non pensi minimaente a quanto male fai tu alla tua povera madre, tutto il giorno a lavorare e a sgobbare per mantenerti, che viene a sapere di certe tue uscite segrete con quei… (pronunciando le parole quasi schifata) ragazzacci della tua scuola…

 

Ragazzina(senza guardare la madre in faccia): - Non mi vedo con loro… Torniamo solo da scuola assieme, non ci parliamo neppure…

 

Le parole della ragazza sono strozzate da un altro violento colpo, stavolta alle gambe, minute e esili. La ragazza inizia a singhiozzare silenziosamente.

 

Donna: - Tsk… E vedi di crescere un po’… COSA DIAVOLO HAI DA PIANGERE??!!

 

Altri colpi vengono sferrati sulla povera figlia, incapace persino di urlare dal tanto dolore. Alla fine della sfuriata della madre, la ragazzina è a terra nella vecchia e sporca cucina, in preda alle lacrime, rimasta sola… La madre prima di uscire dalla sala proferisce fredda.

 

Donna: - Da oggi in poi farai un’altra strada… Non voglio più sentir parlare di questi ragazzi… (si ferma un istante a osservare silenziosa la figlia, immobile a terra dolorante dappertutto, e con voce piena di dolore e vergogna sussurra) Perdonami, Nanako…

 

Un ulteriore lampo di luce, e la sferica palla da beachvolley colpisce in pieno la testa della volpe ancora shockata dalla visione avuta. Kurama barcolla, e tutti accorrono vicino a lui.

 

Botan: - Kurama! Che è successo?

 

Lorilai: - Sembra svenuto…

 

Keiko: - Oh, no… Che facciamo?

 

Shizuru: - Portiamolo a letto, presto!

 

E così Kurama viene portato in casa nel suo letto, dove cade in un sonno profondo segnato da strani e inquietanti barlumi di luce, misteriose voci, suoni indescrivibili… Un volto in mezzo a tutti quelli… La volpe apre piano gli occhi sentendo uno strano calore nel profondo dell’anima. Degli occhi profondi e pieni di speranza… Un sorriso di incoraggiamento stampato in volto… Un ragazzo è seduto a fianco del suo letto, e fissa intensamente il volto della piccola Nanako…

 

Nanako(alzandosi di colpo): - Daisuke! Ma cosa…?

 

Daisuke(poggiando piano la mano su quella di lei, sorridendole): - Shhh… Va tutto bene, piccola Nanako… La polizia è arrivata in casa tua appena in tempo…

 

Nanako: - Oh mio Dio… ma tu stai bene?!

 

Daisuke: - Non ti devi preoccupare per me… Come potevo non proteggerti?

 

Nanako(sussurrando): - Dov’è mia madre?

 

Daisuke(con sguardo duro): - L’hanno portata in un centro di psicanalisi… La vogliono sinceramente aiutare, vedrai che non ti farà più del male… (le sorride dolce)

 

Nanako(arrossisce annuendo col capo): - …

 

La voce calda di Daisuke si sdoppia, assieme alla sua immagine, come la fine di un sogno… Kurama si sveglia di soprassalto, e la 4^Anima lo stesso.

 

4^Anima(stringe i pugni con la tristezza che si è impadronita della sua mente): - Daisuke… Perché? Perché mi hai fatto questo? … … … … (una lacrima silenziosa compare sull’abbozzato viso dell’anima, pur non avendo ancora occhi per piangere…)

 

Intanto, le altre anime assieme alla ragazza discutono sulla situazuione della compagna, che avvertono in una situazione sfavorevole e piena di dubbi… in questo caso qualcuno di loro deve intervenire sul proprio prescelto;

 

2^Anima: - Tsk… Io ci sto già lavorando… Il problema è che il mio prescelto è un osso duro, finora non ha mai ceduto alle mie tentazioni…

 

Ragazza(riluttante sdraiandosi annoiata sulla poltrona elegantissima del salone): - E che importa? In fondo i nostri piccoli mocciosetti mi sembrano abbastanza in difficoltà… c’è perfino quell’animorfe impicciona che sta giocando a sua insaputa a nostro favore… Tsk… ma non contiamo troppo su di lei… Quella non sta dalla parte di nessuno… piuttosto, che farete voi altri? Vi darete da fare con i vostri “partner”?

 

3^Anima(con aria irritata): - Non mi piace questo tuo modo di fare… Sembra che della nostra rinascita non ti importi granchè… per me tu non prendi la cosa abbastanza sul serio…

 

Ragazza(con sguardo felino): - Oh… Invece tu non hai la minima idea di quanto mi interessi… Io ho assoluto bisogno di quell’Angelo…

 

1^Anima: - Tu non ci hai ancora rivelato il motivo per cui ci hai riportati in vita… Come facciamo a fidarci di te?

 

Ragazza(sogghignando): - in questo momento io sono l’ultimo dei vostri problemi… In fondo ricordate che vi ho donato la libertà, e ora la possibilità di raggiungere finalmente il vostro aspirato scopo…

 

3^Anima: - Tsk… Ad ogni modo non dovete preoccuparvi del prossimo prescelto… (con tono profondo) Lo sarà il mio…

 

Un sibilo di voci e di sentimenti che si attorcigliano in una dimensione aldilà del tempo e dello spazio… Ma in una comune casetta sulla riva di una spiaggia, una ragazza dai lunghi e brillanti capelli moganati non riesce a prender sonno, e piena di pensieri si avvia assonnata alla cucina. Passa di fronte a uno specchio e accidentalmente il suo sguardo ricade sulla sa figura. Per un istante rimane immobile a osservare quel corpo tanto esile ma a suo modo desiderabile… Di sicuro il desiderio in quell’uomo…

 

Lorilai(scostando di botto gli occhi dallo specchio): - No, basta! … (tace un istante con le iridi pensierose e affondate nei ricordi.) Non ci devi più pensare… Tu hai promesso…

 

Con passo lento prosegue il cammino fino alla cucina, aprendo lo sportello del frigorifero prendendovi una lattina di birra. La apre con calma, sta per sorseggiarne un poco quando il vento gelido di una presenza la invade. Gli occhi passano svelti al ciglio della porta sulla quale è comparso qualcuno che Lorilai conosce bene. La lattina cade a terra rovesciando poco della bibita a terra. La ragazza rimane immobile per lo spavento.

 

Lorilai(quasi tirando un sospiro): - Hiei… Non… Non ti avevo visto… Mi hai spaventata…

 

Alza poco gli occhi imbarazzata, notando solo ora un’energia diversa, che non appartiene di sicuro al demone dal terzo occhio.

 

Lorilai(sibilando): - Un momento… Ci ero quasi cascata…

 

Hiei(mutando forma): - Ihihihih… Tutto ciò è molto interessante…

 

Lorilai(quasi avventandosi sull’animorfe): - Gladinette… Io ti…

 

Shizuru: - Ora basta.

 

La ragazza rimane incredula a osservare la figura dell’amica appena arrivata. Gladinette ne ha approfittato per scappare.

 

Lorilai: - Scusami… Non volevo svegliarti…

 

Shizuru(sorridendole): - Figurati… (si avvicina a lei raccogliendo la lattina di birra da terra, prendendone poi un’altra dal frigo e accostandosi all’amica porgendole la sua) Piuttosto, ora che siamo sveglie che ne dici di chiacchierare un po’?

 

Lorilai(dopo qualche attimo di sorpreso silenzio risponde raggiante): - Si…

 

In un’altra parte della casa, qualcuno sta facendo un incubo terrificante, che come una lama di ghiaccio le perfora la colonna vertebrale facendola divincolare tra le coperte. Tra le confuse emozioni una sola sensazione rimane nella sua testa: pericolo… Lui è in pericolo…

 

Keiko(svegliandosi di soprassalto): - Yusuke!!

 

Col fiatone, la ragazza rimane un attimo immobile seduta nelle coperte, per poi alzarsi di corsa e precipitarsi in un’altra stanza della casa…

 

Yusuke(sente la porta cigolare, e assonnato alza poco il capo): - Uh? Chi c’è?

 

Keiko avanza silenziosa verso il letto dell’amato promesso, e con le lacrime agli occhi inizia a singhiozzare piano.

 

Yusuke(si alza di colpo riconoscendo il pianto della ragazza): - Ma… keiko? Cosa… Che è successo?!

 

Keiko(tra le lacrime): - Io… Mi sento così infantile… Perdonami…

 

Yusuke(accorre verso la ragazza che piangendo si è accasciata a terra, rossa in faccia, e piano mormora): - Ma no, che dici? Su… Dimmi che è capitato…

 

Keiko(con un filo di voce, alza poco lo sguardo mostrando le morbide gote segnate da un intenso rossore): - Ecco… E’ stato… Un brutto sogno… E… Insomma… Posso… (paonazza per l’imbarazzo) Potrei dormire con te per questa notte…?

 

Yusuke la guarda con sorpresa, arrossendo di poco. Gli occhi dei due si incrociano, fissandosi intensamente. Finchè il ragazzo con un sorriso accompagna Keiko al suo letto, consoladola un po’ con delle carezze.

 

Yusuke: - Ma certo… Ora però non piangere più…

 

La ragazza smette di singhiozzare, e con le guance ancora rosse volta il viso verso Yusuke. I due entrano nelle coperte, Keiko si stringe al ragazzo ancora spaventata dal sogno, e Yusuke, anche se un po’ imbarazzato, decide di non opporre resistenza. Si volta verso ella fissandola ipnotizzato. Gli occhi della ragazza incrociano i suoi. Un calore infinito abbraccia entrambi come un dolce bacio, le emozioni non hanno più controllo. Niente suoni, niente colori. Solo loro due. E la notte unica spiona della loro stanza…

 

Kurama: - Disturbo?

 

Shizuru e Lorilai si voltano verso la volpe ridacchiando poco.

 

Lorilai: - Facciamo rumore, eh?

 

Kurama: - No… Sono io che sono perseguitato dalle notti insonne… (gli occhi si oscurano appena, per poi tornare scherzosi sulle due) Spero di non aver interrotto una piacevole chiacchierata…

 

Shizuru(porgendo verso di lui un’altra lattina): - Figurati! Unisciti a noi!

 

Kuwabara(apparendo sulla soglia): - Unirsi a cosa, scusate?

 

Kurama(ironico): - Che casa di dormiglioni, uh?

 

Kuwabara: - Ehi, ma qui si beve! Fatemi spazio gente!

 

Shizuru(lanciandogli un ulteriore bibita): - Però non esagerare, alcoolizato!

 

Lorilai(alzando la lattina): - Alla salute!

 

Kurama(con occhi vitrei): - Alla nostra salute…

 

Tutti: - Alla nostra!

 

Il vento soffia sulle finestre della casa sulla spiaggia, la luna brillante riempie l’aria di magia. Un demone nero silente osserva la finestra di una ragazza per lui molto importante. L’unica ragione per cui ha deciso di tornare sulla Terra…

 

Hiei: - “Yukina…”

 

Storce appena la bocca in una smorfia di dolore: perché il terzo occho gli brucia così tanto?

Il vento soffia anche sulle porte del Palazzo Reale dell’aldilà, ove il Piccolo Emma(forma bambino) non riesce a prender sonno per i suoi soliti pensieri… Da molte notti ormai… pensieri dedicati solo a lei… Che strano… Non aveva mai provato ulla del genere…

 

Hinageshi: - A-ehm…

 

Koenma(voltandosi scocciato verso di lei): - Oh… Sei tu, Hinageshi… Che fai qui? A quest’ora puoi anche riposarti…

 

Hinageshi: - Non potrei mai prender sonno in una situazione simile, signore… E poi, volevo parlarvi… (un malizioso sorriso furbetto le solca il viso)

 

Koenma(incuriosito): - Uh? E di cosa?

 

Hinageshi(si avvicina poco quasi con discrezione, mormorando furbesca con un sorrisino stampato in volto): - Ecco… Non vorrei fare l’impicciona, ma… (ridacchia appena) Andiamo, altezza… Ammettete i vostri sentimenti per lei…

 

Koenma(arrossendo sorpreso): - Uh?! Ma di che cosa stai parlando?

 

Hinageshi: - E me lo chiedete anche? Sto parlando di Botan, ovvio!

 

Koenma arrossisce di colpo rigirandosi sulla poltrona, per poi rispondere alquanto irritato:

 

Koenma: - Che dici? Non ho mai provato nulla per Botan e mai ne proverò…

 

Hinageshi: - Non potete mentire al vostro cuore, altezza… Si vede lontano un miglio che vi piace… (sorride birichina) E anche molto…

 

Emma si morde un labbro scocciato dall’invadenza della ragazza, mentre una nuova emozione mai provata prima gli riuscalda il cuore… Ma no… E’ impossibile… Come può aver ragione lei? …

E così la notte accompagna con il fresco le vicende di ognuno dei nostri protagonisti… Le piacevoli notti insonni di Kurama e gli altri, una sentimentale e romantica notte passata da soli di Yu e di Keiko… Gli orrori che pervadono la mente della 4^Anima… I sussulti al cuore del Piccolo Emma… Ma anche la notte finisce, portando via tutte le sue angoscie e le sue felicità… i suoi misteri, i suoi incubi, i suoi sospiri… L’alba prende il suo posto riscaldando le morbide foglie velate di un pallido color zaffiro degli alberi, percorrendo il volto chiaro di Kurama che con tranquillità passeggia per la foresta; la volpe ancora assalita dai dubbi e dalle paure. Due parole gli riecheggiano nella mente: “Ora Saprai…” Che fine possono avere con le recenti visioni avute? … La visione di un amico interrompe i pensieri del demone.

 

Kurama: - Buongiorno, Hiei…

 

Hiei: - Uh? Oh, sei tu…

 

Kurama(con un sorriso ironico): - Sempre allegro eh?

 

Hiei(voltandosi dall’altra parte): - Tsk…

 

Kurama(continuando a sorridere): - E anche un gran chiacchierone…

 

Hiei(alquanto seccato): - Senti se devi dirmi qualcosa parla chiaro… Ho passato una nottataccia…

 

Kurama(abbassa poco lo sguardo): - E’ chiaro, le passiamo tutti di questi tempi… (gli occhi gli si fanno cristallini e persi nel vuoto)

 

Un rumore di rami fa voltare entrambi i demoni.

 

Kurama(sogghignando appena): - Abbiamo una spettatrice…

 

Hiei(con un ghigno malizioso): - Tsk… Si vede che cerca guai già di prima mattina…

 

Il demone fa per avanzare verso la gattina demoniaca appostata sulla cima di un albero poco distante da loro, ma Kurama lo blocca per un braccio ridacchiando.

 

Kurama: - Aspetta… Non sarebbe più divertente darle ciò che vuole?

 

Hiei(lo fissa per un istante, poi sogghigna capendo le intenzioni dell’amico): - Tsk… Tu sei pazzo… Ma ci sarà da divertirsi…

 

pezzo interamente guardato dal punto di vista di Gladinette

 

La demonietta osserva curiosa la scena, gli occhietti furbi color rubino vagano da Kurama a Hiei e il contrario, indagando ogni loro gesto. Tutto sembra normale, almeno per qualche istante… C’è movimento… Era ora, la maligna animorfe iniziava ad annoiarsi… Un momento… Hiei poggia un braccio sulla schiena della volpe accarezzandola piano… Kurama ha preso a portare le mani sulla nuca dell’altro… Oddio non sarà che… (panico) Le loro labbra… Sono entrate in contatto… E ora si muovono sinuose e avide come serpenti… No… Ma cosa…?! AARGH! Che scandalo! Che orrore! Meglio per la gattina tagliare la corda, scappare con la coda tra le gambe… alla lettera!

 

fine pezzo interamente guardato dal punto di vista di Gladinette (e che l’ho scritto a fare se erano solo due righe?! ^^” vabeh, lasciate stare… la mia mente non ha limiti…)

 

I due demoni si bloccano all’improvviso con un ghigno divertito stampato sulle labbra, che dall’inizio alla fine di quella scena non si erano nemmeno sfiorate…

 

Hiei: - Ci è cascata come un pollo…

 

Kurama: - te l’avevo detto che avrebbe funzionato…

 

I due si guardano scoppiando in una fragorosa risata.

 

Hiei: - AH AH AH!! Hai visto che faccia ha fatto?!

 

Kurama: - UH UH!! Impagabile! UAHAHAH!!

 

Hiei(tornando all’improvviso serio): - Ehi, un momento, non è che lo racconterà in giro?!!

 

Kurama si zittisce fissandolo imbarazzato. Entrambi arrossiscono di brutto, pensando solo a cosa avrebbero pensato i loro amici. Ma poi tentano di rassicurarsi: in fondo chi crederebbe a una piccola odiosa animorfe impicciona?

 

Lorialai(compare tra gli alberi): - Ehi!! Ragazzi, dove siete?!

 

I due si ricompongono all’istante prendendo a tossicchiare, mentre la ragazza li scorge finalmente avvicinandosi a loro.

 

Lorilai: - Ah, siete qui! Vi stavo cercando già da un po’… Volevo informarvi che siamo venuti a sapere una cosa a proposito delle anime…

 

Kurama: - Di che si tratta?

 

Lorilai: - Ecco… Hinageshi e gli altri nell’aldilà hanno scoperto che prima di potervi possedere, le anime dovranno riprendere la loro forma originaria, insomma, prendere il controllo dei loro poteri…

 

Hiei: - Questa informazione non ci è di grande aiuto…

 

Loriali(dopo averlo fissato mortificata un istante): - Ehm… E poi, stavo cercando te, Hiei… Io… Dovevo parlarti…

 

Kurama(facendo per andarsene): - Ho capito… Tolgo il disturbo…

 

Hiei: - E perché? Cosa c’è che dovrei sapere io  e che Kurama invece non dovrebbe?

 

Loriali lo fissa un momento, quasi pregandolo, e Kurama lo nota, perciò si allontana tranquillamente.

 

Kurama: - Nessun problema, davvero… ci si vede alla casa…

 

Gli altri due lo guardano allontanarsi,  rimanendo in silenzio per qualche istante. Poi Hiei sbuffa sibilando.

 

Hiei: - Ebbene?

 

Loriali(un po’ imbarazzata): - Ehm… Ecco, è una cosa che ti riguarda da vicino, Hiei…

 

Hiei(iniziando a incuriosirsi): - Uh? Che intendi dire?

 

Loriali(facendosi seria): - Ecco… io ho scoperto chi sarà il prossimo, dopo Kurama, a essere perseguitato dalla propria anima…

 

Hiei: - …

 

Botan, Shizuru, Kuwabara, Yukina e Atzuko nel frattempo si sono svegliati. Ancora assonnati, vanno a chiamare Yusuke nella sua stanza, e non sentendo risposta, si intrufolano notando il ragazzo… In buona compagnia…

 

Kuwabara: - un momento, ma… keiko?!

 

Botan: - Uh! Uh! Uh! ^^

 

Yukina: - Ops… non avremo interrotto nulla?

 

Yusuke apre poco gli occhi vedendo di fronte a sé quelli chiusi ancora dormienti della ragazza. Con dolcezza le carezza una guancia vedendola aprire le palpebre, e entrambi si sorridono felici. Ma un mormorio li fa alzare di colpo.

 

Yusuke: - Ragazzi!! Che… CHE DIAVOLO FATE QUI??

 

Atzuko: - Uh-uh! Yusuke, caro, spero almeno abbiate preso le giuste precauzioni…

 

Yusuke(furioso e rosso in faccia): - MAMMA!!

 

Keiko(arrossita in ugual maniera): - Ma che andate pensando? Abbiamo solo dormito…

 

Tutti: - Ooooh… Dormiiiito…

 

I due: - PIANTATELAAA!!! >> : (

 

In quel mentre giungono Hiei e Loriali.

 

Lorilai: - Ma che succede?

 

Hiei: - Cos’è tutto questo rumore?

 

Kuwabara(trattendendo le risate): - beh… di sicuro questa notte Yusuke e keiko di rumore ne hanno fatto… MPFFF…

 

Yusuke gli tira un cazzotto e tra i due inizia una rissa.

 

Lorilai(non capendo bene ma tentando di cambiare argomento): - ^^” Err… Dov’è Kurama, ragazzi?

 

Botan: - Non l’ho ancora visto… A dir la verità pensavamo fosse con voi…

 

Hiei: - Lui ci ha detto una mezz’ora fa che sarebbe venuto qui…

 

Silenzio. Tutti si guardano. Yusuke e Kuwabara hanno smesso di scazzottarsi. Gli occhi di tutti sono a palla.

 

Tutti: - OH NOOOO!!! DI NUOVOOO!!!

 

Scoppia il caos.

 

Shizuru: - accidenti a lui… Ma perché non capisce che deve rimanere col gruppo?

 

Yusuke: - Naah… evitiamo preoccupazioni eccessive… magari è solo a farsi un giro da solo…

 

Botan: - Oh, andiamo! Non essere così superficiale!

 

Lorilai: - Ad ogni modo, è proprio il fatto che stia da solo a non funzionare (con sguardo duro) Ricordate che la solitudine è un punto di forza delle anime… l’ultima volta che il nostro amico è rimasto solo, se ricordate, non è finita tanto bene…

 

Yukina: - hai ragione… dobbiamo trovarlo!

 

Lorilai: - Solo che… La sua aura si trova in una zona inaccessibile…

 

Shizuru: - Un nome a caso… Gladinette?

 

Lorilai: - No… Stavolta non è lei… (con sguardo concentrato e ricco di preoccupazoine… Spera solo che ciò che teme non sia vero…)

 

Intanto, nella foresta…

 

Kurama(bloccandosi improvvisamente, accorgendosi di essersi perso): - Accidenti… La strada non è mai stata così… non capisco…

 

Il suo sguardo vaga per gli alberi intorno, che lo circondano come una fitta ragnatela impedendogli di riconoscere qualsiasi punto di riferimento… Un brivido lo assale, cerca disperatamente di mantenere la calma ma dentro di sé avverte la familiare e inquietante sensazione che precede una delle sue orrende visioni. Sente i rami delle piante avvicinarsi a lui intrappolandolo in una morsa mortale… Si divincola ma una voce lo immobilizza; la volpe ha gli occhi di un’espressione indefinibile, e sente le vene raggelarsi. “Ancora tu…” Riesce amormorare con la vista offuscata, intravedendo in lontananza la forma di una ragazzina…

 

4^Anima: - Kurama… Finalmente…

 

La volpe perde completamente i sensi, una pallida e fioca luminescenza lo pervade proiettando nella sua testa ciò che lo perseguitava ormai da nottate intere: la vita della piccola innocente Nanako.

 

Parte interamente raccontata dal punto di vista di Nanako… >. > Ma chi sarà?

 

Non ho alcun ricordo piacevole… La felicità? Non conosco il significato vero di questa parola. Si, ho letto le spiegazioni del dizionario di classe, ho sentito di famose modelle che hanno vinto un concorso di bellezza, ho visto compagni prendere bei voti impazienti di mostrare i risulati ai propri genitori, ho udito di storie fantastiche che narravano di bellissime fanciulle salvate da straordinari giovani, e vissute per sempre felici e contente… Certo. Questo lo vivono un po’ tutti. Ma io non ho mai sentito il calore di un abbraccio sulla mia pelle… Non ho mai sentito l’odore dei ricci dorati di una madre, non ho mai toccato il petalo delicato di un bacio… Mai nulla di affettuoso, di percepibilmente e palpabilmente bello. Mai. Mai in vita mia mi sono sentita felice. Solo quell’istante… quell’infinito attimo in cui tutta la mia vita pareva avere preso un senso… Daisuke… Il mio Daisuke… Tu mi hai salvata da un destino che non meritavo… tu hai impedito al mostro impossessatasi di mia madre di continuare a farmi del male… Mi hai protetta… Hai salvato con me non solo una vita, ma due… Hai permesso a mia madre di guarire, di trovare una via d’uscita dalla pazzia che l’aveva intrisa di dolore… Il tuo sorriso è ancora fisso nei miei occhi, ce l’ho davanti, qui… posso ancora percepire il calore del tuo viso… La luce emanata dai tuoi occhi… Così verdi e profondi… Così incoraggianti e pieni di speranza… Così… Indescrivibili… Sei tu che mi hai donato l’unico attimo di felicità della mia vita… un attimo che si è presto spento… Un attimo che, evidentemente, non era destino durasse… Perché? Perché mi hai fatto una cosa simile? Credevo di piacerti… Credevo che potessi finalmente donarmi il tuo amore… La tua protezione… Io avevo visto in te una sorta di angelo protettore… Un salvatore… Eri il mio Dio… La mia ragione di vita… Cosa aveva quella strega tentatrice meglio di me? Sotto le spoglie da studentessa usava su di te una stregoneria di tentazione, e tu non hai minimamente opposto resistenza. Tu… Hai ascoltato la sua voce… Sei fuggito da lei maltrattando me e evitandomi… Non comprendevo questo tuo comportamento, all’inizio… Ero così ingenua… Così fragile… Così maledettamente stupida… Ti ho cercato numerose volte, ma tu sempre da lei… Anche quando avevo bisogno d’aiuto… Non mi avevi mai rifiutato un aiuto… Perché? … perché è arrivato quel maledettissimo giorno?

Ti stavo venendo a cercare per l’ennesima volta… Avevo bisogno di parlarti, di chiarirmi con te una volta per tutte… Ma durante la strada qualcuno mi ha fermata. Una figura che conoscevo fin troppo bene. La persona di cui ho avuto più paura in tutta la mia vita… Ed era lì, per ferirmi ancora… Nessuno sa come avesse fatto a fuggire dal centro psichiatrico… Nessuno sa come, dopo tutti quei successi, fosse ricaduta nel tunnel della pazzia… Quella volta faceva sul serio… Ho avuto paura… Ti desideravo ardentemente e disperatamente al mio fianco… Piangente sono riuscita a scappare, cercandoti. Ma in casa tua la porta era aperta. I vestiti vostri, tuoi e di quella strega maledetta erano sparsi per la casa… Ho avanzato con occhi lucidi e impauriti, non per l’attacco di mia madre, per qualcosa che in quel momento mi spaventava molto di più… E purtroppo era vero… La visione di te, mio amato Daisuke, insieme a un’altra ragazza IN QUEL MODO assieme a un’altra… mi fece star male… Credo di essere scappata… Silenziosa… Piena di lacrime… Piansi e corsi senza fermarmi, il dolore mi aveva accecata… Non capivo più niente, io… Non so perché ho fatto una cosa del genere… E’ stato il peggior errore della mia vita… Ho seguito quell’uomo… Mi aveva brancata in uno squallido locale… Mi ha portata con sé strattonandomi per un braccio, non sapevo che volesse farmi ma non mi importava… Perso te, il mio Daisuke… Non mi restava più nulla… La pelle ruvida e violenta di quell’uomo non aveva nulla a che vedere con la tua, dai suoi occhi non traspariva altro che sporco desiderio di carne…

Quell’alba stessa fuggii via. Il più lontanto possibile. Passarono un paio di mesi e all’improvviso mi accorsi di ciò che mi sconvolse per sempre la vita. E che segnò la mia morte. Assassina di me stessa… e di qualcun altro…

 

Non ho alcun ricordo piacevole. Come si può averne, dopo essersi uccise a 13 anni assieme al figlio concepito?

 

 

Una lacrima percorre la rossa guancia della volpe… Gli occhi si perdono in un silenzioso disperato pianto. Nanako… Una povera piccola bimba… Così indifesa. Così fragile. I rami che prima lo trattenevano come una rovente ragnatela ora lasciano la presa. Kurama si accascia a terra, preso dalle lacrime e da un fitto dolore al cuore… Intorno a lui la foresta è scomparsa… Una luminosa atmosfera ha preso il suo posto. Gli occhi rossi di lacrime del demone si alzano per posarsi sulla figura di una donna… Una donna bellissima e esile. Coi capelli lunghi posati sulle spalle morbidi, velati di un brillante color azzurro argenteo. Nanako… Sei davvero cresciuta, piccola quarta anima disperata…

 

Nanako: - Kurama… Finalmente ti posso vedere con i miei veri occhi…

 

Kurama: - Tu… Eri tu quella ragazzina… oddio… Io… Non immaginavo… Non sapevo…

 

Nanako(chiudendo gli occhi luminosi): - Non ti sforzare di spiegarmi… Capisco che ti ha sorpreso conoscere tutto il dolore che tenevo dentro…

 

Kurama tace abbassando poco lo sguardo… Poi con calma si alza in piedi per parlare serio all’Anima di fronte a sé.

 

Kurama: - Ascoltami… Ora che hai preso la tua forma originaria… Vorrai possedermi…

 

Nanako(ridacchia poco): - Tsk… No, non posso ancora… Sai, per possederti, prima devi morire come sono morta io. E per questo ci vorrà ancora un po’ di tempo.

 

Kurama: - Ho capito… (ha cessato di piangere, ora il silenzio si è impadronito di lui; il suo comportamento tranquilla sorprende Nanako, che rimane a fissarlo con intensità) … Senti, toglimi uina curiosità: quando tu e le altre anime rapirete l’Angelo, quale persona vorresti far rivivere?

 

Nanako(si morde un labbro, stupita dalla sua domanda): - Io… Ecco… Sono imbarazzata… Io voglio solo… Riparare al danno che ho fatto… Ho ucciso qualcuno che non meritava di morire ancor prima di essere nato… (la donna ha un intenso sussulto, con estremo stupore porta le esili dita al viso per toccare una amara goccia di lacrima le solca una guancia)

 

Kurama(la fissa con intensità, e dopo pochi attimi di silenzio dice sorridente): - Beh… Vedo che i sentimenti in te non sono puramente malvagi…

 

Nanako(sorpresa si volta verso egli brusca): - Cosa?!

 

Kurama: - Tu vuoi solo donare al tuo bambino la possibilità di vivere… Non hai mai avuto desiderio di morte per nessuno… E sei disposta a unirti a sanguinari esseri per placare il tuo odio e la tua agonia… Povera piccola Nanako… (guarda in basso con occhi vitrei, per poi posarli nuovamente su quelli lucidi e pieni di dolce sorpresa di lei) Come vorrei poterti aiutare. Purtroppo il lasciarmi possedere da te sarebbe solo uno stupido errore…

 

Nanako: - Eh? Che intendi dire?

 

Kurama: - Non voglio che tu diventa un’assassina… Non posso permettero… (sorride dolcemente)

 

Nanako è senza parole. Per un attimo arretra esitando seriamente. Come può quel demone parlare così pieno d’amore e comprensione a una come lei? Non comprende. Non riesce a comprenderlo, non ne è capace… Nessuno le aveva mai insegnato ad amare… Vede Kurama avvicinarsi a lei, tendere verso ella una mano in segno di aiuto, con un sorriso sulle labbra nonostante gli occhi ancora pieni di lacrime.

 

Nanako(guarda con durezza il demone): - No… Perché ti comporti così? Perché… mi fai sentire così? Io… (con improvvisa violenza respinge Kurama facendolo cadere a terra nella realtà) IO NON POSSO ESSERE SALVATA!! NON PIU’ ORMAI!!!!

 

E con quelle parole l’anima scompare, lasciando solo il demone volpe a terra, pieno di dubbi, pieno di dolore. Le lacrime scendono implacabili sulle guance senza vergogna, la paura si impossessa della sua mente… Kurama si alza per fuggire via, non sapendo nemmeno dove… Ma vuole solo fuggire via da tutta questa morte…

 

Lorilai: - L’ho trovato!

 

Hiei: - Si, ora lo avverto anch’io…

 

Yusuke: - Che aspettiamo? Andiamo a prenderlo!

 

Lorilai: - Ci penso io! Chi viene con me?

 

Hiei: - fammi strada…

 

I due corrono per le strade della città fino a raggiungere il centro della metropoli. Ora la ragazza può percepire chiaramente la tetra e oppressa mente dell’amico, e porta entrambi nel bel mezzo di uno squallido locale.

 

Lorilai: - Come può Kurama essere venuto in un posto come questo?!

 

Hiei: - Ora è inutile pensarci… Presto, andiamo a prenderlo.

 

I due si annuiscono a vicenda e dentro a quel bar trovano il demone seduto al bancone completamente unbriaco, circondato da altri uomini altrettanto brilli.

 

Kurama: - AH AHA AH!!! Allora, ragazzi, chi di voi è disposto a farmi vedere il paradiso?

 

Lorilai arrossisce e guarda supplichevole Hiei, che recependo subito il messaggio corre verso Kurama afferrandolo e portandolo via.

 

Uomo: - Ehi, tappetto, vuoi godertelo tutto da solo?

 

Hiei si blocca di colpo senza però voltarsi. Lorilai corre verso di lui avvicinandosi spaventata.

 

Uomo2: - Ehi, vedo che sei in compagnia… Pupa, perché non partecipi anche tu ai nostri giochetti?

 

Lorilai li osserva ammutolita e rossa in faccia. Hiei la fissa per qualche istante tenendo ancora Kurama attorno a una spalla, svenuto per il troppo bere. Un vento d’ira gli percuote l’animo e non resiste più.

 

Uomo3: - Vieni, ragazzina… Ne hai mai visto uno da vicino?

 

Uomo: - Uno di quelli veri!

 

Tutti scoppiano in una fragorosa risata, Lorilai li fissa inorridita e piena di ira. Hiei si volta violento e stavolta perde ogni controllo.

 

Hiei: - ORA BASTA, PERVERTITI, ANDATE A ROMPERE I COGLIONI A QUALCUN ALTRO.

 

Un solo saguardo del demone, così freddo e raggelante, fa ammutolire l’intera sala. Hiei prende Lorilai per un braccio e la porta via fuori da quello schifo. La ragazza lo segue silenziosa e sorpresa. Che fosse quello il modo di Hiei di dimostrare protezione? Forse… un dolce sorriso le si palesa in volto, anche se lei tenta per tutto il tragitto fino a casa di nasconderlo.

Quella sera, la situazione è pessima. Kurama una volta ripresi i sensi prende a farneticare cose senza senso e con violenti attacchi d’ira inizia a spaccare ogni cosa gli si trovi davanti. Ora è nella sua stanza, e gli altri stanno nella sala a fianco aspettando che si calmi.

 

Botan(verso Yusuke che li raggiunge dalla stanza di Kurama): - Allora? Come sta andando?

 

Yusuke: - Male… E’ completamente impazzito… Ma cosa gli sarà successo?

 

Hiei: - Ora ci parlo io e la facciamo finita.

 

Kuwabara: - ti avverto, non ti ascolterà!

 

Hiei: - Mi farò ascoltare…

 

Il demone entra nella stanza dell’amico, vedendolo rosso in faccia e rigato dalle lacrime, furioso che butta a terra ogni mobile. Hiei si avventa su di lui cercando di bloccarlo.

 

Hiei: - Kurama!! Sei impazzito?!

 

Kurama: - LASCIAMI!! IO DEVO SALVARE IL BAMBINO, IO DEVO…

 

Hiei: - Ma di che diavolo parli?! Torna in te!

 

Kurama: - IO NON SONO MAI STATO PIU’ ME STESSO DI ADESSO!!

 

Hiei: - Smettila di sparare idiozie, ridatti una dignità!

 

Kurama si perde nelle lacrime. Con sbalzi di umore che vanno dalle risate alle sfurioate. Finchè non si accosta con intenzione al demone nero per avvicinare il volto a quello di lui, con un malizioso sorriso in volto.

 

Kurama: - Oh, Hiei… Il mio caro amico… Lo sai da sempre quanto di desidero… Avanti, perché non ti lasci andare?

 

Hiei(con sorpresa mista alla furia): - Cosa?!

 

Kurama tende le labbra verso le sue che appena si sfiorano, ma non fanno in tempo a entrare in pieno contatto bloccate da un brusco cazzotto di Hiei.

Kurama è accasciato sul suo letto, sembra quasi tornato lucido, e altre lacrime gli solcano il viso disperato. Dopo un po’ di silenzio, il demone dai capelli rossi si decide a parlare.

 

Kurama: - Lei era… Era solo una bambina… Come poteva reagire razionalmente? Si è uccisa per disperazione e per dolore… Lei…

 

Hiei(dopo averlo fissato incredulo abbassa poco lo sguardo, per poi mormorare): - Ora basta, Kurama… Non so che ti sia preso ma non riesco a vederti ridotto così… Dormi, e vedrai che tutto si risolverà.

 

Kurama(lo fissa sorpreso; ormai le lacrime si sono fermate; con un lieve sorriso sussurra): - Si… Hai ragione tu, amico mio… Ora dormo e tutto andrà meglio…

 

Hiei non riesce a sorridere, e si congeda lasciando solo l’amico finalmente calmo.

 

Keiko: - E allora?

 

Hiei: - Si è calmato… Ora dorme, speriamo che non ricominci con le follie… (il demone ha lo sguardo basso, turbato dall’azione di Kurama poco prima)

 

Botan: - Ehi, gente, state a sentire! L’aldilà ci da notizie!

 

Tutti si gettano sul computer ascoltando Hinageshi, davanti allo schermo.

 

Hinageshi: - Salve, ragazzi, abbiamo raccolto una nuova informazione: le anime al momento non possono tecnicamente possedervi, non ne sono in grado.

 

Yusuke: - Spiegati meglio.

 

Hinageshi: - Per ora vi stanno solo sfiancando psicologicamente. Ma una volta raggiunta la loro forma originaria, utilizzeranno il loro potere per farvi morire come erano morti loro.

 

Kuwabara: - Un po’ come se riprendessero da dove avevano lasciato…

 

Hinageshi: - Si, è proprio così… Kurama da qul che sappiamo è l’attuale prescelto perseguitato… Non dovete perderlo di vista, potrebbe essere mortale!

 

Hiei(riflette un momento sulle parole dette prima dall’amico): - Un momento, ma allora… “Lei era… Era solo una bambina… Come poteva reagire razionalmente? Si è uccisa per disperazione e per dolore… Lei…” Oh, no…

 

Lorilai: - Come dici?

 

Hiei: - Dobbiamo fermarlo!!

 

Kurama  sente nuovamente la voce di quella donna… Il suo volto gli sta di fronte. L’energia dell’anima è pronta a ucciderlo. Le anime e la ragazza sono pronte a esultare… Una lama nascosta nella stanza scivola tra le dita del demone che la punta silenzioso al suo torace. La punta è pronta a perforargli la sottile e morbida pelle… Nanako con i suoi occhi di ghiaccio lo guarda fredda, distaccata… ma una smorfia di evidente e curioso dolore le solca il viso. Una lacrima la attraversa, una morsa al cuore la rende incredibilmente strana, la mano pallida posata sul dorso del fedele serpente servitore, un istante e tutto sembra essere arrivato alla fine.

Sembra…

 

Anime(con un urlo disperato mista alla folle ira): - NOOOOOOOO!!! Maledizione!!

 

Nanako tace sbigottita nell’osservare gli amici del demone aver afferrato la spada, impedendo all’amico di completare il passo.

 

Kurama(come svegliato da un sogno): - Nanako? …

 

La 4^Anima lo osserva con un volto che da molto tempo non la sfiorava. Una sincera vena di dolcezza fa breccia nelle sue labbra storte di dolore e nei suoi occhi lucenti. Tra le grida delle sue compagne, Nanako scompare con un calore nel cuore che mai aveva provato.

E così anora una volta… i prescelti l’hanno fatta franca.

 

 

Quella sera, Kurama si è completamente ripreso e ha spiegato tutta la faccenda agli amici, tutti preoccupati per lui. Hiei evita il suo sguardo ancora imbarazzato per ciò che era successo. Anche se, per sua fortuna, l’amico non ne ha più ricordo.

 

Lorilai: - Anche stavolta ce la siamo cavata… Ma d’ora in poi per Kurama iniziano i guai veri…

 

Keiko: - Avete sentito che ha detto hinageshi… Tenterà di farlo morire come è morta la sua anima…

 

Botan: - Certo, che storiaccia… Povera Nanako, in fondo non ha scelto lei questo destino…

 

Yusuke: - Già… Ad ogni modo il nostro compito ora deve essere quello di proteggere il nostro amico. (gli sorride)

 

Kurama(ricambiando il sorriso): - Vi rongrazio. Ma… Io sento che qualcosa in lei è cambiato… Sul serio…

 

Il gruppo tace un momento per poi riprendere a chiacchierare. La serata passa serenamente, senza problemi. Anche se la siuazione è decisamente bollente, ora. Che farà Kurama per impedire la sua morte? Ma ad ogni modo, un altro piccolo problema può già risolvere…

Kurama vede Hiei seduto sulla cima del tetto, e silenzioso gli si avvicina sedendosi dietro a lui, dandogli le spalle, appoggiandosi alla sua schiena.

 

Hiei: - Uh?!

 

Kurama(sorridendo): - Tranquillo, ricordo ciò che è successo prima, ma non ne farò parola… Sarà il nostro piccolo segreto. Ti va?

 

Hiei all’inizio non risponde, ma sorride poco sbuffando.

 

Hiei: - Tsk… Non capisco a che ti riferisci… Quale cosa?

 

Kurama(ridacchiando): - Nulla nulla… Mi sono confuso…

 

I due rimangono in silenzio col rumore del vento che spezza i loro respiri. Lorilai, ucita un attimo per allontanarsi dalla folla chiassosa degli amici, scorge le due figure, e un lieve sorriso le illumina il volto. Anche la gattina demoniaca è in sintonia, con uno sguardo annoiato e birichino in volto.

I pensieri accompagnano ognuno, in quella notte fatta di stelle…

 

Kurama(sorride nel sonno): - “Hai visto, Nanako? Finalmente ho pianto per te…”

 

Fine quarto capitolo

  
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