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Autore: Agente Isa88    20/09/2005    1 recensioni
Guy Fawkes, colui che nel 1605 entrò in parlamento con intenzioni oneste, ovvero mettendo 36 barili di esplosivo...storia che quest'anno compie 400 anni!! Qui racconto tutta la sua vita!!
Genere: Avventura, Drammatico, Generale, Guerra, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Epoca moderna (1492/1789)
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History of Guy Fawkes (Parte 11)

History of Guy Fawkes (Parte 11)

 

<<<<<<NUOVA VITA<<<<<<

 

In tarda mattinata l’esercito spagnolo riuscì a sconfiggere le armate di Nieuwpoort, i superstiti decisero di battere in ritirata, così tornò finalmente la pace.

 

Tempo di risistemare le cose a Flanders si contarono un centinaio di cittadini morti, colti all’improvviso nella notte...la famiglia di Guy poteva essere tra queste. Voluto dal Re Filippo III cominciarono anche dei lavori di ristrutturazione della città...si pensò che per un bel periodo di tempo sarebbe stato meglio non tornare in guerra.

 

Maria si riprese in qualche giorno, non era stato un colpo che l’aveva messa in pericolo di vita ma di sicuro l’aveva shockata parecchio, in compenso il piccolo Thomas diventò ancora più protettivo nei confronti di sua madre.

 

Per Thomas Wintour invece ci volle un mese di convalescenza, Guy lo andava a trovare a casa tutti i giorni e lo aiutava a sistemarla, non potendo muoversi dal letto.

 

-Guido Fawkes, per il suo ammirabile coraggio, per la sua invidiabile forza di volontà e la sua abilità militare, da parte di tutta la città e da me in persona la ringrazio di cuore e la promuovo al grado di colonnello, così con Bostock potrete compiere altre incredibili imprese!- il Re sorrise e Guy si inginocchiò.

 

Tutta la sala reale, in cui erano presenti cittadini e soldati asplosero in un grande applauso.

 

Questo successe un mese dopo l’attacco alla città, Guy era davvero molto fiero di se e anche i suoi amici e famiglia. Addirittura il suo amico Thomas pur di non perdersi quella cerimonia di premiazione partecipò con le stampelle.

 

Guy però dopo l’esperienza avuta all’ultima guerra, dopo aver quasi rischiato di perdere sua moglie, dopo aver quasi rischiato di perdere il suo più grande amico decise che era il momento di prendere una decisione. L’annunciò un anno più tardi al campo, davanti a tutti i suoi soldati.

 

-soldati, vi ho riuniti qui, oggi, per annunciarvi una notizia, la mia decisione per quanto riguarda la mia permanenza al campo...ho deciso di abbandonarlo e di lasciare a Bostock il tutto- Guy lo disse con voce sicura, anche se sapeva che i soldati non lo avrebbero compreso.

 

Infatti delle voci cominciarono a correre tra le fila, tutti si chiedevano il motivo, il perchè di una decisione così importante –lo so uomini, vi sembrerà strana questa mia decisione, ma è ciò che ho dovuto fare, dopo la battaglia a Nieuwpoort ho quasi perso le persone a me più care e anche se mi è difficile ammetterlo, credo che questi avvenimenti non mi permetteranno di affrontare un altra guerra- i soldati rimasero in silenzio –qui io vi lascio, abbiate fortuna in futuro!-

 

Detto questo si allontanò dirigendosi verso l’uscita, neanche Thomas sapeva nulla di quella sua decisione, quando si ruppero le righe lo raggiunse prima che potesse uscire dal campo, lo girò per la spalla –ma che cosa stai combinando?-

 

-l’ho appena annunciato Thomas, per me finisce qui...-

 

Thomas rimase a fissarlo in silenzio, sapeva che non avrebbe cambiato idea, si sentiva in colpa –mi dispiace tanto Guy, è tutta colpa mia...tutta colpa della mia debolezza-

 

-non darti colpa amico mio, non è affatto così, in ogni caso mi sarei ritirato lo stesso, voglio restare un po’ con la mia famiglia, stavo pensando di continuare gli studi...-

 

-ma non era questo il tuo sogno? Guy questa è la tua vita! Diventare un valoroso guerriero!-

 

-lo sono diventato...ma a volte si paga un prezzo altissimo, non voglio più rischiare, tu continua per la tua strada amico mio, io ne imboccherò un altra!- si abbracciarono, si sarebbero visti meno da quel giorno, poichè Thomas passava la maggior parte del tempo al campo.

 

Ma passò qualche mese che le cose cambiarono, successe una mattina, Guy e Thomas avevano deciso di passare una mattinata assieme.

 

-e Bostock è sempre lo stesso?- chiese Guy sorridente.

 

-come può cambiare? C’è addirittura un gruppo di soldati che si diverte a prendersi gioco di lui!- improvvisamente il sorriso di Thomas si spense.

 

-che cos’hai Thomas? È tutta la mattina che ti vedo strano! Stai cercando di dirmi qualcosa?- chiese Guy fermandosi di scatto.

 

-Guy...non ci girerò molto intorno...da domani dovrò lasciare Flanders...- la sua voce non era mai stata più seria.

 

-cos..? come mai?-

 

-mio fratello, Robert, mi ha fatto sapere che verrà a prendermi al porto, dobbiamo andare a Londra per delle questioni che ancora non mi ha spiegato, quindi lascio per sempre la Spagna...-

 

Entrambi fecero qualche secondo di silenzio, nessuno dei due sapeva con certezza se in un futuro si sarebbero incontrati di nuovo. Si abbracciarono fortissimo.

 

-Thomas, voglio che tu sappia che per me sei sempre stato un fratello e sempre lo sarai!-

 

-vale anche per te Guy, questo non è un addio, stanne certo!-

 

Thomas prima di partire andò a salutare Maria e suo figlio, anche loro gli volevano un gran bene, Guy lo accompagnò al porto e quando la nave arrivò si lasciarono. Guy sentiva di aver lasciato andare parte della sua vita, chissà se si sarebbero rivisti.

 

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

 

Guy cominciò a riprendere gli studi e una mattina fece un piacevole incontro...

 

Prese un libro dalla biblioteca e si sedette su un tavolo, concentrato nella lettura un tonfo di un libro al posto di fronte al suo lo fece sobbalzare.

 

-mi scusi se l’ho spaventata signore!- disse l’uomo di fronte a lui accomodandosi, a Guy gli parve vagamente familiare, e anche l’uomo riconobbe qualcosa in Guy –dove l’ho già vista? Qual’è il suo nome?-

 

-mi chiamo Guido Fawkes...-

 

L’uomo fece un sorriso, un improvvisa illuminazione –sei Guido?! Quanto tempo amico mio! Sono Christopher, Christopher Wright!!-

 

-Christopher? Kit!!- disse incredulo sorridendo, erano vecchi compagni di scuola, non si vedevano da allora –santo cielo che sorpresa! Cosa ci fai qui?- Christopher aveva capelli lunghi castano chiaro e grossi baffoni, non era mai stato un bel ragazzo, era anche un po’ pienottino, ora che era un uomo quei baffi gli stavano pure un po’ male, ma Guy ricordò con un sorriso che faceva di tutto per conquistare le ragazze.

 

-ho deciso di lasciare York per venire un po’ qui a trovare lavoro, sono diventato un grande spadaccino insieme a mio fratello John, ma lui è rimasto lì...e ora sto appunto rinnovando i miei studi, come te! Il lavoro?-

 

-ero alfiere delle truppe spagnole ma poi mi sono ritirato, ho prestato loro servizio più di dieci anni...- disse chiudendo il libro per poter discutere col suo vecchio amico.

 

-io facevo qualche lavoretto di tanto in tanto per qualche nobile a York, mai nulla di importante, quindi ho ben pensato di venire qui!- i due si raccontarono tutte le loro avventure e cominciarono a frequentarsi molto, cominciarono anche a fare qualche lavoretto semplice per aspettare la grande occasione e fare qualcosa di importante...

 

...il che sembrò arrivare nel 1603, alla morte della regina Elizabeth I, notizia che scosse tutti gli inglesi, fu una grande regina “saggia e buona nonostante fosse una donna”, si seppe presto anche in Spagna e anche Guy con Christopher rimasero shockati.

 

La grande esperienza militare di Guy un giorno spinse padre William Baldwin, sir William Stanley e Hugh Owen a un incontro con lui, per delle notizie importanti, si incontrarono in un locale insieme a Christopher.

 

I due uomini si presentarono lì mezz’ora prima dell’incontro e ordinarono qualcosa da bere, infine si accomodarono su un tavolino.

 

-Guido, perchè siamo duvuti venire qui così in anticipo?- chiese con voce annoiata Christopher.

 

-scherzi Kit?? Stiamo parlando di padre Baldwin, Owen e sir Stanley, non hai mai sentito nulla sul loro conto??- glielo disse come se fosse la cosa più naturale del mondo.

 

-no...mi illumini tu?-

 

Guy sbuffò deluso –va bene...non c’è molto da dire su questi tre uomini per la verità, però sir Stanley è in carica nel reggimento inglese qui a Flanders... ho sempre sentito che sono tre uomini che si battono per il cristianesimo, puri e veri cattolici!-

 

-...che vorranno da noi?-

 

-sicuramente qualcosa di grandioso, me lo sento! E comunque tra mezz’ora lo sapremo!-

 

Christopher lo guardò storto –infatti! Tra mezz’ora! A quest’ora potevo starmene a casa a riposare ancora un po’!-

 

Guy sorrise –tu non vuoi capire, ci capita l’occasione della nostra vita e tu pensi a riposare??- una mano sulla spalla lo interruppe, si voltò e vide tre uomni, erano quelli che aspettavano!

 

-buonasera gentiluomini- disse uno dei tre- siamo un po’ in anticipo, ma vedo che anche voi siete già qui! Io sono Padre Baldwin, e loro due sono Owen e sir Stanley... ci accomodiamo con voi!- avranno avuto una cinquantina d’anni.

 

Guy si fece più in là –piacere, io sono Guido Fawkes, mentre lui è il mio amico Christopher Wright... volevate incontrarci?-

 

-già- disse Stanley –l’abbiamo cercata, signor Fawkes, perchè abbiamo udito le voci che girano sul suo conto: un coraggioso soldato di grande pietà, un uomo su cui poter fare affidamento e molto cattolico... ha grande esperienza militare e non per essere un uomo così giovane-

 

Guy sorrise –non credo che siate venuti sino a qui solo per farmi dei complimenti...-

 

-no, infatti non è così- rispose Owen –come già avrete saputo la regina Elizabeth I è deceduta...e solo qualche giorno dopo la sua morte è già stato eletto il nuovo Re-

 

-di chi si tratta?- chiese Christopher.

 

-di James I- rispose Owen.

 

Calò un gran silenzio. James I. Su quest’uomo si parlava bene, molti cercavano di guadagnarsi le sue buone grazie, al popolo piaceva parecchio. Era scozzese ed era questo il problema, cresciuto in una famiglia protestante aspirava ad un’altrettanta Inghilterra, avrebbe scacciato tutti i papisti e fatto estirpare il cristianesimo.

 

-non ci voleva...- ringhiò Guy rompendo il silenzio.

 

-è quello che pensiamo anche noi, questo James I ha già cominciato a far rinchiudere i preti nella Torre di Londra!- riprese Baldwin.

 

-bè...a mali estremi, estremi rimedi! Potremo organizzare qualcosa...cosa ne dite?- chiese Christopher.

 

-diciamo che ha perfettamente azzeccato il concetto! Ma non è questo il momento di discuterne, per ora ci basta sapere che siete disposti a collaborare! Ci incontreremo di nuovo, molto presto e vediamo se riusciremo a organizzare qualche piano!- concluse Stanley prima di alzarsi dal tavolo e uscire dal locale, gli altri due lo seguirono.

 

Christopher notò l’espressione di Guy –qualcosa ti turba?-

 

Lo guardò seriamente -ho l’impressione che sia in ballo qualcosa Kit, qualcosa di grosso, qualcosa di potente...-

 

                                                                                                                                             Continua!!

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Nota di Isa: quali piani organizzeranno Baldwin, Stanley e Owen? Che ruolo avranno Guy e Kit? L’ascesa verso i grandi casini comincia da qui, comincia da ora!! STAY TUNED!!^^ “remember remember the 5th of november, gunpowder treason and plot we see no reason why gunpowder treason should ever be forgot!” ;)

 

 

 

  
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