History of Guy Fawkes (Parte 11)
<<<<<<NUOVA VITA<<<<<<
In tarda mattinata l’esercito
spagnolo riuscì a sconfiggere le armate di Nieuwpoort, i superstiti decisero di
battere in ritirata, così tornò finalmente la pace.
Tempo di risistemare le cose
a Flanders si contarono un centinaio di cittadini morti, colti all’improvviso
nella notte...la famiglia di Guy poteva essere tra queste. Voluto dal Re
Filippo III cominciarono anche dei lavori di ristrutturazione della città...si
pensò che per un bel periodo di tempo sarebbe stato meglio non tornare in
guerra.
Maria si riprese in qualche
giorno, non era stato un colpo che l’aveva messa in pericolo di vita ma di
sicuro l’aveva shockata parecchio, in compenso il piccolo Thomas diventò ancora
più protettivo nei confronti di sua madre.
Per Thomas Wintour invece ci
volle un mese di convalescenza, Guy lo andava a trovare a casa tutti i giorni e
lo aiutava a sistemarla, non potendo muoversi dal letto.
-Guido Fawkes, per il suo ammirabile coraggio, per la
sua invidiabile forza di volontà e la sua abilità militare, da parte di tutta
la città e da me in persona la ringrazio di cuore e la promuovo al grado di
colonnello, così con Bostock potrete compiere altre incredibili imprese!- il Re
sorrise e Guy si inginocchiò.
Tutta la sala reale, in cui erano presenti cittadini e
soldati asplosero in un grande applauso.
Questo successe un mese dopo
l’attacco alla città, Guy era davvero molto fiero di se e anche i suoi amici e
famiglia. Addirittura il suo amico Thomas pur di non perdersi quella cerimonia
di premiazione partecipò con le stampelle.
Guy però dopo l’esperienza
avuta all’ultima guerra, dopo aver quasi rischiato di perdere sua moglie, dopo
aver quasi rischiato di perdere il suo più grande amico decise che era il
momento di prendere una decisione. L’annunciò un anno più tardi al campo,
davanti a tutti i suoi soldati.
-soldati, vi ho riuniti qui,
oggi, per annunciarvi una notizia, la mia decisione per quanto riguarda la mia
permanenza al campo...ho deciso di abbandonarlo e di lasciare a Bostock il
tutto- Guy lo disse con voce sicura, anche se sapeva che i soldati non lo
avrebbero compreso.
Infatti delle voci
cominciarono a correre tra le fila, tutti si chiedevano il motivo, il perchè di
una decisione così importante –lo so uomini, vi sembrerà strana questa mia
decisione, ma è ciò che ho dovuto fare, dopo la battaglia a Nieuwpoort ho quasi
perso le persone a me più care e anche se mi è difficile ammetterlo, credo che
questi avvenimenti non mi permetteranno di affrontare un altra guerra- i
soldati rimasero in silenzio –qui io vi lascio, abbiate fortuna in futuro!-
Detto questo si allontanò
dirigendosi verso l’uscita, neanche Thomas sapeva nulla di quella sua
decisione, quando si ruppero le righe lo raggiunse prima che potesse uscire dal
campo, lo girò per la spalla –ma che cosa stai combinando?-
-l’ho appena annunciato
Thomas, per me finisce qui...-
Thomas rimase a fissarlo in
silenzio, sapeva che non avrebbe cambiato idea, si sentiva in colpa –mi
dispiace tanto Guy, è tutta colpa mia...tutta colpa della mia debolezza-
-non darti colpa amico mio,
non è affatto così, in ogni caso mi sarei ritirato lo stesso, voglio restare un
po’ con la mia famiglia, stavo pensando di continuare gli studi...-
-ma non era questo il tuo
sogno? Guy questa è la tua vita! Diventare un valoroso guerriero!-
-lo sono diventato...ma a
volte si paga un prezzo altissimo, non voglio più rischiare, tu continua per la
tua strada amico mio, io ne imboccherò un altra!- si abbracciarono, si
sarebbero visti meno da quel giorno, poichè Thomas passava la maggior parte del
tempo al campo.
Ma passò qualche mese che le
cose cambiarono, successe una mattina, Guy e Thomas avevano deciso di passare
una mattinata assieme.
-e Bostock è sempre lo
stesso?- chiese Guy sorridente.
-come può cambiare? C’è
addirittura un gruppo di soldati che si diverte a prendersi gioco di lui!-
improvvisamente il sorriso di Thomas si spense.
-che cos’hai Thomas? È tutta
la mattina che ti vedo strano! Stai cercando di dirmi qualcosa?- chiese Guy
fermandosi di scatto.
-Guy...non ci girerò molto
intorno...da domani dovrò lasciare Flanders...- la sua voce non era mai stata
più seria.
-cos..? come mai?-
-mio fratello, Robert, mi ha
fatto sapere che verrà a prendermi al porto, dobbiamo andare a Londra per delle
questioni che ancora non mi ha spiegato, quindi lascio per sempre la Spagna...-
Entrambi fecero qualche
secondo di silenzio, nessuno dei due sapeva con certezza se in un futuro si
sarebbero incontrati di nuovo. Si abbracciarono fortissimo.
-Thomas, voglio che tu sappia
che per me sei sempre stato un fratello e sempre lo sarai!-
-vale anche per te Guy,
questo non è un addio, stanne certo!-
Thomas prima di partire andò
a salutare Maria e suo figlio, anche loro gli volevano un gran bene, Guy lo
accompagnò al porto e quando la nave arrivò si lasciarono. Guy sentiva di aver
lasciato andare parte della sua vita, chissà se si sarebbero rivisti.
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Guy cominciò a riprendere gli
studi e una mattina fece un piacevole incontro...
Prese un libro dalla
biblioteca e si sedette su un tavolo, concentrato nella lettura un tonfo di un
libro al posto di fronte al suo lo fece sobbalzare.
-mi scusi se l’ho spaventata
signore!- disse l’uomo di fronte a lui accomodandosi, a Guy gli parve vagamente
familiare, e anche l’uomo riconobbe qualcosa in Guy –dove l’ho già vista?
Qual’è il suo nome?-
-mi chiamo Guido Fawkes...-
L’uomo fece un sorriso, un
improvvisa illuminazione –sei Guido?! Quanto tempo amico mio! Sono Christopher,
Christopher Wright!!-
-Christopher? Kit!!- disse
incredulo sorridendo, erano vecchi compagni di scuola, non si vedevano da
allora –santo cielo che sorpresa! Cosa ci fai qui?- Christopher aveva capelli
lunghi castano chiaro e grossi baffoni, non era mai stato un bel ragazzo, era
anche un po’ pienottino, ora che era un uomo quei baffi gli stavano pure un po’
male, ma Guy ricordò con un sorriso che faceva di tutto per conquistare le
ragazze.
-ho deciso di lasciare York
per venire un po’ qui a trovare lavoro, sono diventato un grande spadaccino
insieme a mio fratello John, ma lui è rimasto lì...e ora sto appunto rinnovando
i miei studi, come te! Il lavoro?-
-ero alfiere delle truppe
spagnole ma poi mi sono ritirato, ho prestato loro servizio più di dieci
anni...- disse chiudendo il libro per poter discutere col suo vecchio amico.
-io facevo qualche lavoretto
di tanto in tanto per qualche nobile a York, mai nulla di importante, quindi ho
ben pensato di venire qui!- i due si raccontarono tutte le loro avventure e
cominciarono a frequentarsi molto, cominciarono anche a fare qualche lavoretto
semplice per aspettare la grande occasione e fare qualcosa di importante...
...il che sembrò arrivare nel
1603, alla morte della regina Elizabeth I, notizia che scosse tutti gli
inglesi, fu una grande regina “saggia e buona nonostante fosse una donna”, si
seppe presto anche in Spagna e anche Guy con Christopher rimasero shockati.
La grande esperienza militare
di Guy un giorno spinse padre William Baldwin, sir William Stanley e Hugh Owen
a un incontro con lui, per delle notizie importanti, si incontrarono in un
locale insieme a Christopher.
I due uomini si presentarono
lì mezz’ora prima dell’incontro e ordinarono qualcosa da bere, infine si
accomodarono su un tavolino.
-Guido, perchè siamo duvuti
venire qui così in anticipo?- chiese con voce annoiata Christopher.
-scherzi Kit?? Stiamo
parlando di padre Baldwin, Owen e sir Stanley, non hai mai sentito nulla sul
loro conto??- glielo disse come se fosse la cosa più naturale del mondo.
-no...mi illumini tu?-
Guy sbuffò deluso –va
bene...non c’è molto da dire su questi tre uomini per la verità, però sir
Stanley è in carica nel reggimento inglese qui a Flanders... ho sempre sentito
che sono tre uomini che si battono per il cristianesimo, puri e veri
cattolici!-
-...che vorranno da noi?-
-sicuramente qualcosa di
grandioso, me lo sento! E comunque tra mezz’ora lo sapremo!-
Christopher lo guardò storto
–infatti! Tra mezz’ora! A quest’ora potevo starmene a casa a riposare ancora un
po’!-
Guy sorrise –tu non vuoi
capire, ci capita l’occasione della nostra vita e tu pensi a riposare??- una
mano sulla spalla lo interruppe, si voltò e vide tre uomni, erano quelli che
aspettavano!
-buonasera gentiluomini-
disse uno dei tre- siamo un po’ in anticipo, ma vedo che anche voi siete già
qui! Io sono Padre Baldwin, e loro due sono Owen e sir Stanley... ci
accomodiamo con voi!- avranno avuto una cinquantina d’anni.
Guy si fece più in là
–piacere, io sono Guido Fawkes, mentre lui è il mio amico Christopher Wright...
volevate incontrarci?-
-già- disse Stanley
–l’abbiamo cercata, signor Fawkes, perchè abbiamo udito le voci che girano sul
suo conto: un coraggioso soldato di grande pietà, un uomo su cui poter fare
affidamento e molto cattolico... ha grande esperienza militare e non per essere
un uomo così giovane-
Guy sorrise –non credo che
siate venuti sino a qui solo per farmi dei complimenti...-
-no, infatti non è così-
rispose Owen –come già avrete saputo la regina Elizabeth I è deceduta...e solo
qualche giorno dopo la sua morte è già stato eletto il nuovo Re-
-di chi si tratta?- chiese
Christopher.
-di James I- rispose Owen.
Calò un gran silenzio. James
I. Su quest’uomo si parlava bene, molti cercavano di guadagnarsi le sue buone grazie,
al popolo piaceva parecchio. Era scozzese ed era questo il problema, cresciuto
in una famiglia protestante aspirava ad un’altrettanta Inghilterra, avrebbe
scacciato tutti i papisti e fatto estirpare il cristianesimo.
-non ci voleva...- ringhiò
Guy rompendo il silenzio.
-è quello che pensiamo anche
noi, questo James I ha già cominciato a far rinchiudere i preti nella Torre di
Londra!- riprese Baldwin.
-bè...a mali estremi, estremi
rimedi! Potremo organizzare qualcosa...cosa ne dite?- chiese Christopher.
-diciamo che ha perfettamente
azzeccato il concetto! Ma non è questo il momento di discuterne, per ora ci
basta sapere che siete disposti a collaborare! Ci incontreremo di nuovo, molto
presto e vediamo se riusciremo a organizzare qualche piano!- concluse Stanley
prima di alzarsi dal tavolo e uscire dal locale, gli altri due lo seguirono.
Christopher notò
l’espressione di Guy –qualcosa ti turba?-
Lo guardò seriamente -ho
l’impressione che sia in ballo qualcosa Kit, qualcosa di grosso, qualcosa di potente...-
Continua!!
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Nota di Isa: quali piani organizzeranno Baldwin,
Stanley e Owen? Che ruolo avranno Guy e Kit? L’ascesa verso i grandi casini
comincia da qui, comincia da ora!! STAY
TUNED!!^^ “remember remember the 5th of november, gunpowder treason and
plot we see no reason why gunpowder treason should ever be forgot!” ;)