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Autore: pei_chan    16/07/2010    10 recensioni
Storia scritta a quattro mani, con MudbloodDreams.
La vita a Hogwarts viene stravolta dopo l'inaspettata morte di una studentessa. I professori sono taciturni e indifferenti e continuano a celare la verità agli studenti. Ma cosa accadrà quando una delle case deciderà di cambiare le carte in tavola e prendere il controllo?
E se dopo mille litigi, l’erede dei Malfoy si rendesse conto che l'unica che può davvero aiutarlo è proprio un'insopportabile so-tutto-io? Ecco cosa si cela dietro gli "Hogwarts' Misteries".
Genere: Avventura, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Ginny Weasley, Harry Potter, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Hogwarts’ Misteries
Autrici: Pei_Chan e MudbloodDreams



8. La sezione proibita





Un urlo interruppe il Serpeverde.
Una studentessa aveva gridato aiuto ma la sua voce si era subito affievolita. Cosa stava succedendo?
Draco ed Hermione si guardarono preoccupati. Il suono era abbastanza vicino, probabilmente la ragazza si trovava in qualche ala della biblioteca.
La Grifondoro iniziò a respirare irregolarmente, in preda alla paura, e Malfoy le diede le spalle, per scrutare il buio in cerca di indizi.
Inconsciamente si portò davanti alla riccia, come per proteggerla con il suo stesso corpo, e con un Lumos accese la bacchetta. Fino a quel momento non avevano nemmeno notato quanto fosse buio.
« Stammi vicino » ordinò preoccupato.
Lentamente iniziarono a vagare per la grande biblioteca.
Controllarono le diverse sezioni, ma erano sempre tutte vuote. Arrivati nell’ala proibita, però, notarono piccole gocce scure sul pavimento: era sicuramente sangue. Accelerarono il passo, seguendo quella scia, fino a ritrovarsi in una stanza che non avevano mai visto. Al centro di questa vi era un corpo abbandonato a terra, coperto da una chiara veste insanguinata. Draco ed Hermione impallidirono vistosamente e la ragazza si portò una mano alla bocca, per trattenere un urlo terrorizzato. Malfoy si voltò verso di lei, preoccupato, e l’abbracciò in un gesto istintivo. La riccia iniziò a piangere sommessamente coprendosi il volto e il biondo la portò fuori dall’aula, sperando si calmasse.
« Tranquilla, Mezzosangue... » le sussurrò quasi preoccupato, mentre in lui nasceva una collera incontrollata.
« Come posso stare tranquilla, Malfoy? Hai visto? Le morti continuano! Chi sarà il prossimo? E poi...e poi... » le parole le morirono in gola, mentre nuove lacrime iniziarono a sgorgare.
« La conoscevi? » domandò lui, dopo qualche istante passato in silenzio.
« Sì... » ammise lei, tenendosi ancora stretta a quel corpo così caldo e così dannatamente rassicurante « È Cho Chang, di Corvonero. »
Draco provò a ragionare sui possibili collegamenti tra le due ragazze, ma a prima vista non sembrava ce ne fossero. Conosceva bene Daphne, ma di questa Chang non sapeva quasi nulla, se non i soliti pettegolezzi che giravano per scuola.
« Granger, non ne devi parlare con nessuno. Non voglio che il terrore dilaghi tra gli studenti, soprattutto ora che i professori sono stati rinchiu... soprattutto ora che i professori non ci sono. » Hermione non fece nemmeno caso a ciò che il ragazzo si stava facendo sfuggire.
« E che pensi di fare? Vorrai avvertire qualcuno, spero! » affermò indignata.
« Certo, ma ne devo prima parlare con Blaise. » disse risoluto.
« Perché tu puoi parlarne con gli altri e io no? »
« Perché i tuoi amici non sanno mantenere i segreti, quindi è meglio non rischiare. Domattina tornerò qui per cercare qualche indizio che possa collegare le due morti con qualche studente. » dichiarò il biondo.
« Credi sia stato uno di noi? » domandò allibita la riccia.
« Non lo credo, Mezzosangue, ne sono sicuro. Prima di iniziare questa sorta di occupazione, io e Blaise abbiamo creato degli incantesimi per evitare che altre persone potessero entrare nei confini Hogwarts, giardino e Foresta compresi. In più nessuno si può smaterializzare qui dentro, di conseguenza è stato per forza uno studente o una qualche setta a compiere questi delitti. » Hermione non sapeva se essere spaventata dalla presenza di persone simili nella scuola, o se ammirare il Serpeverde per aver organizzato tutto nei minimi particolari.
La vena del collo di Draco si era gonfiata e Hermione intravide i suoi pugni stretti contro i fianchi, il peso di una morte che se i professori fossero stati presenti, forse si sarebbe potuta evitare. Ma l'orgoglio è una brutta bestia e Hermione lo sapeva meglio di chiunque altro. Fissò nuovamente il suo sguardo in quello di ghiaccio impenetrabile del biondo, che la strattonò per il mantello e la costrinse a seguirlo fuori dalla stanza insanguinata, verso l'uscita della biblioteca.
« Ma che fai, Malfoy? »
« Ti riporto nel dormitorio, devo chiarire questa faccenda prima che arrivi giorno e a qualche studentessa in cerca di guai venga la brillante idea di farsi un giro in biblioteca » non c'era traccia di alcun ghigno sul suo volto scultoreo stavolta. Le pieghe preoccupate, visibili sulla pelle tesa tra le gote incavate e sulla fronte pallida e sudata, fecero incupire Hermione che non oppose resistenza e si fece trascinare verso il dormitorio di Grifondoro, protetta da uno scudo marmoreo.
Giunsero davanti al ritratto socchiuso della Signora Grassa, Hermione, adirata per la poca considerazione si volse verso la cornice vuota con passo deciso senza nemmeno rivolgere un saluto a Malfoy, ma il suo mantello venne strattonato nuovamente prima che potesse allontanarsi di un altro passo e in men che non si dica le sue labbra si improfumarono di menta e tabacco, e una ventata gelida invase la sua bocca calda. Draco passò una mano tra i ricci aggrovigliati e la imprigionò tra il muro e il suo petto modellato dall'esercizio. Hermione non oppose resistenza, ma sconvolta da quella reazione si sentì come incapace di opporsi o anche solo realizzare che tutto ciò stava davvero accadendo. Draco parve soffermarsi ad assaporare intensamente l'odore di vaniglia che le labbra della ragazza emanavano, sempre senza incrociare il suo sguardo, dopodiché si allontanò di fretta e in silenzio, proprio come poco prima si era avvicinato, e la spinse di sfuggita con la mano verso la cornice, come per incoraggiarla ad entrare nel dormitorio il prima possibile.


Il mattino seguente Hermione si svegliò a fatica. Non era riuscita ad addormentarsi in fretta, tra i pensieri cupi riguardanti la morte dell’amica e quelli stravaganti su Malfoy.
Hogwarts si stava trasformando: da una parte stava diventando come uno dei tanti tetri castelli di cui aveva letto da bambina, dall’altra le stava presentando uno scenario di emozioni indescrivibili. Aveva creduto che Ron fosse tutto ciò di cui aveva bisogno e il massimo a cui potesse aspirare, ora non ne era più tanto certa.
Si vestì lentamente, ancora persa tra i suoi pensieri, ma solo dopo ricordò il corpo della povera Cho. Non finì di pettinarsi e scese di corsa le scale, infilandosi intanto le scarpe. Si diresse verso la biblioteca, senza neanche salutare gli amici che le passavano accanto: doveva sapere che cosa aveva fatto Malfoy per mantenere il segreto.
Entrò in biblioteca a passo spedito, conoscendo l’ala in cui si sarebbe diretta, e si meravigliò quando trovò una sorta di specchio a bloccare il passaggio. Era stato posizionato proprio davanti all’ingresso della sezione proibita ed era così maestoso e brillante e luminoso che avrebbe distratto chiunque dai propri propositi, se non fossero stati seri come quelli di Hermione. Lo specchio era alto quasi fino al soffitto e la cornice d’oro era riccamente decorata. Se non fosse stato per un’incisione, in alto, Hermione non l’avrebbe riconosciuto: Erouc li am otlov li ottelfir non. Ne aveva sentito parlare durante il primo anno sia da Harry che da Ron e sicuramente aveva letto qualcosa in proposito, ma non l’aveva mai visto di persona. Non volle neanche domandarsi perché avessero messo proprio quell’oggetto a protezione del corpo martoriato di Cho, né dove l’avessero trovato.
Si specchiò, aspettando di vedere apparire i suoi desideri più nascosti, e per un istante si dimenticò dell’amica Corvonero.
Nello specchio non c’era più la sua magra figura riflessa, bensì il corpo slanciato di Draco Malfoy che le faceva segno di avvicinarsi. Era dunque questa, la verità? Ciò che non era riuscita ad ammettere a se stessa? Draco Malfoy era davvero il suo sogno proibito?
Improvvisamente la ragazza, con un sospiro di sollievo, notò che c’era effettivamente Malfoy ad attenderla al di là dello specchio. Non aveva visto riflesso proprio un bel niente, pensò soddisfatta. I dubbi però sarebbero tornati presto, quando Malfoy le avrebbe raccontato la funzione dello specchio stesso.
Attraversò cautamente quel passaggio per arrivare nella stanza dell’omicidio, dove notò essere anche Blaise Zabini, con lo sguardo fisso sul pavimento.
Il biondo la incitò ad avvicinarsi a lui, con un gesto della mano, ma la tenne ben distante dal corpo di quella che aveva scoperto essere sua amica.
« Dove avete preso lo Specchio delle Brame? » domandò Hermione dopo un momento di silenzio, incapace di trattenere la curiosità.
Nessuno dei due Serpeverde le rispose, ma si chinarono sul corpo martoriato. Rimasero a contemplarlo, osservando attentamente tutto quel sangue e quei profondi tagli che Hermione non riusciva neanche a guardare con la coda dell’occhio. Preferiva piuttosto controllare la stanza in cerca di indizi, anche se spesso il suo sguardo si posava sul grande specchio. Da lì potevano avere una chiara visuale del corridoio della biblioteca che conduceva nella sezione proibita, senza che nessuno li vedesse, ma com’era possibile? Quella doveva essere magia potente.
Decise di rimandare tutte le domande ad un momento più propizio, e tornò a guardarsi attorno. La stanza non era diversa dalle altre: libri, libri e ancora libri. C’erano grandi librerie a parete disposte sui quattro lati della stanza e il corpo di Cho era proprio al centro, piegato in una strana posizione. Sembrava quasi essere caduta improvvisamente, come liberata da un incantesimo: le gambe avevano una posizione sbagliata, mentre le braccia erano aperte. Tutt’intorno sangue. Alcuni schizzi erano giunti fino alle copertine impolverate dei libri più vicini, ma in quel momento Hermione non riuscì proprio a pensare ai voluminosi tomi che tanto amava.
Malfoy le rivolse uno sguardo preoccupato, che però non captò: aveva ancora lo sguardo assorto sul volto pallido della Corvonero e probabilmente stava per sentirsi male o peggio, piangere di nuovo.
Si avvicinò ai volumi sporchi per pulirli ma soprattutto per distogliere lo sguardo da quella studentessa che fino ad un giorno prima conduceva una vita così simile alla sua.
« E questo cos’è? » chiese Blaise, alzandosi con un pezzo di pergamena intriso di sangue.
« Dove l’hai preso? » domandò a sua volta Draco, avvicinandosi all’amico per poterlo osservare meglio.
« Ce l’aveva stretta nel pugno » Hermione si voltò, sorpresa: aveva esaminato il corpo con lo sguardo, anche se controvoglia, ma perché non l’aveva visto? Era così suscettibile?
Si rimproverò mentalmente per non essere la ragazza perfetta che sognava, ma lasciò perdere i suoi monologhi interiori quando Malfoy iniziò a leggere ad alta voce il contenuto della pergamena, anche se con una certa difficoltà.

« Per prima la bella Serpeverde
dai capelli color del sole,
il primo sarà il traditore.

Poi la dolce Corvonero
Con le labbra sapor di viole. »





Risposte&Ringraziamenti
*__LaSolitaria grazie mille ancora per tutti i tuoi complimenti, siamo felici che la trama ti affiscini e abbia qualcosa in più rispetto alle solite ff! eheh, Hermione è cotta? Maaaaah, chi lo dicee! E.. Draco, non cederà mai! Uahah! Come vedi abbiamo aggiornato, e vogliamo sapere cosa penserai stavolta! Siamo contente che tu decida di recensire ogni capitolo, la cosa non può che lusingarci.. quindi.. alla prossima! :)
* _araia siamo contente che i vari pairing siano di tuo gradimento! Eheh, la gelosia è un sentimento che lascia trapelare molti indizi, che fa capire i sentimenti dei personaggi.. la gelosia .. CI PIACE! Aspettiamo un tuo giudizio su quest'ultimo capitolo! :)
*barbarak ahahah il nostro Draco è.. SEMPLICEMENTE Draco! E' stronzo, menefreghista, maiale e antipatico senza dubbio. E' proprio da lui farsi sorprendere nel bel mezzo di certe situazioni e per di più pavoneggiarsi. Speriamo che il rapporto migliori, come hai detto tu!
*tonks97 Draco si diverte a farla soffrire? Sì. Domani si divertirà ancora? Chi lo sa :) Da questo capitolo cosa deduci?
*MaBra Eeeeh, interrotto sul più bello eh? Ahah, no dai, non odiarci per questo.. ci siamo fatte perdonare con quest'ultimo capitolo? O ancora peggio? Ahah, siamo contente che il capitolo ti abbia fatto ridere, abbiamo riso anche noi a scriverlo :) Eeee speravi in un bacio.. e ora che ci dici? Grazie ancora per i complimenti, le tue recensioni sono sempre fantastiche! :)
Grazie anche a tutte le persone che seguono la storia senza recensire, ma mettendola tra le preferite, le seguite o quelle da ricordare! Ci fa davvero piacere vedere come cresce il numero dei lettori *w*
  
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