Anime & Manga > Card Captor Sakura
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Autore: WhiteLight Girl    17/07/2010    5 recensioni
-Credi che sia l’estate giusta per trovarti un ragazzo?-
Sakura arrossì di botto e balbettò:
-M-Ma… Che domande fai? C-Come puoi chiedermi di tradire Shaoran?-
Tomoyo spense la telecamera e sorrise dolcemente all’amica.
-Shaoran non c’è più, è partito cinque anni fa, e non è più tornato. E poi non sei la sua ragazza.-
-Per come hai detto che non c’è più sembra che sia morto.- Rise Sakura, poi sospirò.
****Shaoran è partito da cinque anni; Sakura riceve un invito per un parco di divertimenti a tema Horror, su un'isola. Che scherzi sta architettando il destino per lei?
Aggiornando ho fatto la mia buona azione della settimana, voi fate la vostra offrendomi una recenzione XD
Genere: Romantico, Sovrannaturale, Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Eriol Hiiragizawa, Li Shaoran, Sakura, Sakura Kinomoto, Tomoyo Daidouji
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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7 – Insieme in soffitta

Eriol spinse Tomoyo in uno sgabuzzino. Si erano allontanati dallo spettacolo appena in tempo, prima che dalle scatole del mago venissero fuori quelle creature che ora, inesorabilmente, stavano facendo prigionieri tutti i ragazzi che riuscivano ad afferrare. Mentre questi ultimi provavano a fuggire e a nascondersi inutilmente. Meilin era con loro, ma Naoko e Rika erano state prese. Nella confusione pareva che nessuno si fosse accorto della loro scomparsa e, sicuramente, era meglio così.
-Spero che Sakura e Shaoran stiano bene… - Mormorò Meilin stringendo la mano di Tomoyo.
-Erano andati sul tetto, se Shaoran è furbo, e di sicuro lo è, avranno tutto il tempo per nascondersi. – Affermò Eriol convinto.
-Cosa facciamo adesso? – Chiese Tomoyo terrorizzata.
-Non possiamo fare altro che restare qui e sperare. – Disse a denti stretti Eriol. – Aspettiamo, il resto lo vedremo poi. –

Sakura si affacciò per guardare di sotto. Il giardino era gremito di ragazzi che fuggivano, inseguiti da veloci creature pallide che parevano semiumane. Tremò, pronta a mettersi a strillare dal terrore. L’avrebbe fatto se solo la voce le fosse uscita dalla gola.
A Shaoran bastò un occhiata. L’istinto lo guidò subito. Afferrò Sakura prima che potessero vederla la riportò verso la porta. Entrarono, ma invece di scendere Shaoran tentò di trovare un nascondiglio accessibile e sicuro. Sakura, con la mano stretta nella sua, non riusciva a fiatare.
Poco distante dalla porta da cui erano entrati ce n’era un’altra, che conduceva in una piccola mansarda. Shaoran ci entrò sicuro, trascinandosi dietro la ragazza, e solo quando si fu chiuso la porta alle spalle strinse forte Sakura a se. La ragazza tratteneva a stento i singhiozzi e tremava.
-E’ tutto organizzato dall’hotel e dal parco vero? Ti prego! Ti prego, dimmi che è così! –
Ma Shaoran non poteva dirle proprio nulla, perché l’aura di cui ora era intriso quel posto la diceva chiara su tutto.
-Devo andare a cercare gli altri. – Mormorò consapevole, immaginando sua cugina da sola in mezzo alle creature, indifesa.
Sakura alzò lo sguardo in preda al panico. – Non puoi andare la fuori, non puoi! Li hai visti quelli! Li hai visti? –
Il suo tono rasentava l’isterico.
-Ascoltami, Meilin, Tomoyo ed Eriol sono là sotto, e anche Rika e Naoko, non possiamo lasciarli là! –
Sakura scosse la testa, stringendo forte due lembi della maglia di lui. – Non voglio andare là sotto, non ci voglio andare! –
Shaoran le prese la testa tra le mani e la baciò. – Tu devi restare qui, io vado a cercarli e torno con loro. – La rassicurò.
Lei scosse la testa testarda. – Non lasciarmi di nuovo! – Supplicò.
Lui la guardò negli occhi, capendo che si riferiva alla sua ultima partenza. Ma non poteva tirarsi indietro.
-Devo andare, tu resta qui, e non muoverti. – La costrinse a separarsi da lui e uscì dalla stanza, scendendo le scale per raggiungere il piano in cui sapeva esserci stato lo spettacolo. Più vi si avvicinava, più sentiva il male corrodere le pareti e l’aria.

Eriol sbirciava di continuo dal buco della serratura.
-Sembra che se ne siano andati. – Disse.
-Mi dispiace tanto per i ragazzi che hanno preso… - Osservò Tomoyo abbattuta.
-Chissà cosa faranno a Rika e Naoko, e chissà che hanno fatto a Yamazaki e Chiharu. –
Eriol fece un cenno a Meilin, che si zittì. Un rumore di passi rimbombò per il corridoio davanti a loro. Tutti e tre trattennero il fiato.
Poi, sotto lo sguardo terrorizzato delle ragazze, Eriol spalancò la porta.

Shaoran si girò di scatto, alla sua destra, dietro ad un alquanto scomposto Eriol, c’erano Meilin e Tomoyo, terrorizzate.
Meilin si buttò tra le braccia del cugino. – E’ stato… Terribile… - Mormorò.
Shaoran non si lasciò distrarre. – Andiamo subito via da qui. – Ordinò.
-Dov’è Sakura? – Chiese Eriol ansioso.
-Di sopra, sta bene. – Rispose l’amico.
Li guidò su per le scale, e aprì di soppiatto la porta della mansarda. Di Sakura sembrava non esserci più traccia. Shaoran si guardò attorno ansioso per un paio di secondi, finche la voce della ragazza non lo riscosse.
-Shaoran… - Mormorò uscendo da dentro un armadio impolverato. – Sono passati qui davanti, ma non mi hanno trovata… - Si avvicinò piano al ragazzo, e lui la abbracciò.
-Dobbiamo creare una barricata. – Disse sicuro Eriol.
Shaoran annuì, ed insieme spostarono, più silenziosamente che poterono, i mobili davanti alla porta. In un angolo della stanza c’era un grosso letto matrimoniale vecchio di una settantina d’anni. Meilin riuscì a recuperare da dentro un vecchio scatolone alcune coperte non troppo ammuffite e ne stese una sul materasso cigolante.
-Dobbiamo dormire. – Disse Eriol facendo cenno alle tre ragazze di stendersi nel letto.
-Voi dove dormirete? – Chiese Tomoyo apprensiva.
-Per terra. – Rispose semplicemente Shaoran. – Dovremmo fare dei turni di guardia. – Disse poi rivolto verso Eriol, che annuì grave.
Sakura allungò una mano e afferrò quella di Shaoran, che la strinse forte. Meilin e Tomoyo si scambiarono un occhiata; sapevano che probabilmente non era il momento, ma dovevano tirarsi su in qualche modo, ed evitare di pensare a ciò che era successo.
-Avete poi parlato? – Chiese Tomoyo con un lieve sorriso.
Sakura e Shaoran si scambiarono un’occhiata imbarazzata.
-No. – Risposero all’unisono.
-Come sarebbe? – Meilin sbuffò.
-Non c’era nulla da dire. – Disse semplicemente Sakura, tentando di far cadere il discorso.
Meilin sospirò. – Voi due siete impossibili. Siete stati a guardarvi per tutto questo tempo? Così? Impassibili? – Chiese esasperata.
Sakura scosse la testa nervosa, Shaoran arrossì fino alla punta dei capelli.
-Lasciate perdere, abbiamo altro a cui pensare. – Affermò Shaoran. – Comincio io il turno di guardia, poi toccherà ad Eriol. –
-E noi ragazze? – Chiese Meilin ansiosa.
-Voi dormirete. – Tagliò corto Eriol.


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Dany92: E che mossa poi! XD
Paperella96: Ormai Chiharu e Yamazaki si sono portati dietro anche Rika, Naoko e tutti gli altri, chissà poi dove…
Nii94san: Quei due sanno essere davvero tonti, si, se poi qualcosa si aggiunge a complicare la faccenda sarebbero capacissimi di passare una notte intera a distogliere lo sguardo l’uno dall’altra! Spero che continuerai a seguire la fic, magari anche le altre che ho scritto.
Laurettachan: Se si baceranno decentemente lo vedremo, comunque speriamo!
Hermy95: L’idea mi è venuta una volta che l’hanno fatto in tv, da allora tra boing e italia uno l’hanno fatto almeno 8 volte, se non di più. La scena delle vetrate è più o meno la stessa. Hanno portato via quasi tutti, e pian piano prenderanno anche gli altri. Non so cosa gli facciano esattamente… Sto improvvisando da qualche capitolo… Sono aperta a suggerimenti. Spero che continuerai a seguirmi.

   
 
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