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Autore: ArcoeFreccia    17/07/2010    3 recensioni
Una storia scritta a quattro mani, un capitolo e un personaggio a testa, in cui si racconterà come Kanon proverà ad aiutare Milo a ritrovare la via perduta e i due dovranno vedersela con una banda di teppisti manovrati da un vecchio pretendente al titolo di sacro guerriero d'oro.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gemini Kanon, Nuovo Personaggio, Scorpion Milo
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo XV

Prima che la notte cali




Questo capitolo è stato scritto da winnie343




Con un rapido gesto allontano Melina da quello che sta per diventare il campo di battaglia. Vengo accerchiato dai teppisti capeggiati da Davos. Tutti impugnano delle armi da taglio e la cosa mi fa sorridere:

  • Il fatto che stai per morire ti diverte?

  • Mmmh … interessante … sai … una volta sono morto - le mie parole li lasciano stupiti – ma qualcuno mi ha richiamato dall'inferno … evidentemente avevo un lavoro da concludere

I miei occhi si incendiano per la rabbia provata, ma sul mio volto rimane il sorriso canzonatorio del cavaliere di Scorpio. Davos, senza indugiare oltre, si avventa con il suo coltello, ma io rimango fermo, immobile, per nulla intimorito. Come potrebbe il guerriero di Athena che risiede in me avere paura di questi balordi? Con la mano destra blocco il braccio di Davos e con la sinistra gli tolgo il coltello polverizzandolo. Alla sua richiesta di avanzare, i suoi scagnozzi, all'inizio titubanti si lanciano addosso a me. Mantenendo la mia posizione li faccio volare in aria facendoli poi ricadere in acqua. Nei loro volti vedo chiaramente dipingersi del puro terrore, ma il vendicatore dentro di me non è soddisfatto, non lo sarà mai. Con l'immagine di una Melina sofferente negli occhi decido di utilizzare contro questi insulsi combattenti il mio colpo più potente, e al diavolo la superiorità e tutte queste menate. Ditemi voi, non fareste altrettanto per la donna che vi sta rapendo il cuore? Lancio il mio Scarlett Needle e gli uomini intorno a me cominciano a patire le pene dell'inferno: basteranno 2 o 3 colpi per farli impazzire, ne sono certo; ma mentre mi preparo a sferrare il mio secondo attacco una voce echeggia nella mia testa “i tuoi colpi sono fatti per difendere, non per offendere”, è Athena, ne sono certo, il suono melodioso e la dolcezza della sua voce mi fanno comprendere che, dopo aver aspettato pazientemente il mio risveglio, ora è pronta a guidarmi verso il ritorno a casa. Rimango a fissare i balordi intorno a me, che intanto continuano a strillare come maiali, indeciso sul da farsi. Alla fine prevale il saggio Milo e con un gesto teatrale della mano li incito a levarsi dai piedi. Tutti, benchè a fatica si alzano, increduli del fatto che sto risparmiando loro la vita. Il più incredulo di tutti è Davos, che con occhi carichi di odio, comincia a fissarmi:

  • E ci lasci andare così? Non concludi la tua opera, demonio?

  • Demonio? Io non sono un demonio, sono un uomo di giustizia e come tale agisco. Andatevene liberi e cercate di comportarvi bene. Per voi questa è l'ultima possibilità che avete. Se la getterete via vi ritrovò e vi farò soffrire le pene dell'inferno con le mie stesse mani, ad uno ad uno: posso assicurarvi che mi implorerete di uccidervi immediatamente.

Mentre i ragazzi stanno per andarsene, Davos rimane a fissarmi, non convinto del tutto dalle mie parole. Con la coda dell'occhio vedo Melina afferrare uno dei coltelli caduti e dirigersi correndo nella mia direzione: vuole scavalcarmi per colpire il suo vecchio fidanzato, ma io bloccandola le faccio cadere l'arma stringendo il suo corpo al mio. La immobilizzo, nonostante il fatto che continui a lottare come una leonessa in gabbia. Intimo nuovamente ai mentecatti di andarsene e di portarsi via il loro capo. Senza indugiare oltre se ne vanno tutti, trascinando con loro un recalcitrante Davos. Continuo a stringere a me Melina, nella speranza di calmare la sua rabbia, ma dopo poco la ragazza si discosta con furia e nel suo sguardo intravedo odio e un pizzico di follia. Afferrando nuovamente il coltello me lo punta addosso:

  • Perchè li hai lasciati andare?

  • Non potevo ucciderli

  • PERCHE'?

  • Il divario fra me e loro era troppo evidente. Sono sicuro che non si comporteranno più male, fidati.

  • Non mi interessa quello che faranno, ma quello che hanno fatto. Devono pagare! Tu non capisci, vieni qui, bello e serafico con i tuoi bei discorsi di pace e amore, ma non comprendi l'orrore che abbiamo dovuto passare in tutti questi anni.

  • Comprendo benissimo. Fidati! - i miei occhi fermi e severi colpiscono nel segno. Melina fa cadere il coltello e si allontana da me dandomi le spalle

  • Forse il desiderio di vendetta non è una cosa bella, ma …

  • E' umana, naturale. Ma io non posso e non voglio assecondarlo. Le mie virtù combattive devono essere dedicate alla giustizia.

  • Capisco … felice di sapere che sei tornato ad essere una persona sensata. Almeno potrai tornartene nel tuo mondo tranquillo e sereno.

Mi avvicino a lei, continua a darmi le spalle mentre fissa il mare. Cerco, titubante, un contatto con il suo corpo, timidamente le appoggio una mano sulla spalla che lei non scansa.

  • Non sono felice, per nulla. Se avessi potuto li avrei uccisi con le mie mani facendo passare loro le pene dell'inferno. Sono furioso, accecato dalla rabbia per quello che ti hanno fatto.

  • Per quello che hanno fatto all'intero paese.

  • Non mi importa nulla del paese – le mie parole la costringono a voltarsi

  • Ma hai appena detto che sei un uomo di giustizia?

  • Essere e desiderare sono due cose diverse. E' vero, sono un uomo di giustizia e come tale mi sforzo di comportarmi, ma i miei desideri sono tutt'altra cosa. Questa è la dualità che mi ha dilaniato fino ad ora. Desiderare una vita normale, benchè io di normale non abbia nulla.

  • Milo … - i suoi occhi si fanno meno severi

  • Non ha importanza. Non più. Ho capito chi sono e cosa devo fare. Quello che mi preme ora è aiutare te.

  • Aiutare me? Io non ho bisogno di aiuto!

  • Si invece – le sfioro il braccio nudo con le dita e, come immaginato, sento il suo corpo irrigidirsi – questa ne è la dimostrazione

  • Ah capisco – sul suo volto compare un sorriso crudele – capisco, vuoi aiutarmi a superare il mio blocco, diciamo così, sentimentale. E come pensi di farlo? Non dirmelo … chiedendomi di fare l'amore con te

  • Chiedendoti di lasciarti amare da me – il mio sguardo serio fa scomparire dalle sue labbra il sorriso – non di venire a letto con te

  • E' tardi

  • Tardi? – sul mio volto compare un sorriso spontaneo - Come può essere tardi per una ragazza di 20 anni? Per vivere la vita non può mai essere tardi.

  • Come si fa a vivere se si è morti dentro? - la sua è una domanda sincera, vuole veramente una risposta da me e capisco che questa sarà la mia unica possibilità per salvarla

  • Ricominciando.

La avvicino a me e con tutta la dolcezza di cui dispongo comincio a baciarla, prima sulle guance e poi sulla bocca. Lei seppur agitata si lascia toccare. Dopo poco il nostro bacio diventa coinvolgente per entrambi. I miei sentimenti, sopiti per tanti anni, riaffiorano impetuosamente. Mi ritorna alla mente la mia infanzia, l'unico periodo della mia vita veramente sereno, allegro ... e nella mia infanzia un posto speciale era occupato da Melina. Mi domando come ho fatto a tenere nascoste queste emozioni per tutti questi anni. Sento di desiderarla come mai ho desiderato qualcuno. Ma sarebbe un suicidio per entrambi. Melina ha bisogno di tempo, per comprendere, per capire, per rinascere. Pertanto, seppur a malincuore, mi separo da lei.

  • Forse è meglio che andiamo

  • Perchè? - i suoi occhi neri come la notte mi fissano in una sorta di Inquisizione

  • Beh – decido di essere onesto – perchè se continuiamo a rimanere qui non risponderò delle mie azioni

Tra di noi cala il silenzio, il buio della notte ormai sopraggiunta, è rischiarato solo dalla luce della luna. Non comprendo cosa stia passando per la sua testa, ma intuisco che in lei sta imperversando una battaglia furiosa. Le sue parole, improvvise, calde, insperate, mi fanno trasalire

  • Se qualcuno deve essere, che sia tu. Se questo è l'unico modo per ricominciare a vivere, allora che tu sia il mio carnefice

Non aggiungo altro alle sue parole. I suoi occhi decisi mi fanno comprendere la risolutezza della decisione presa. Cercando di usare tutta la dolcezza di cui dispongo la accompagno in quella che è la sua prima esperienza nel campo del sesso. Ma il nostro non è un atto fine a se stesso. Nei nostri movimenti sentiamo chiaramente il fluire di sentimenti d'amore, che rendono ogni singola azione non un movimento volgare ma un passo verso la nostra rinascita. Mentre facciamo l'amore i nostri occhi non si separano mai gli uni dagli altri. Come se i nostri sguardi fossero l'uno per l'altro un porto sicuro dove approdare dopo il lungo naufragio che è stata la nostra vita. Stanca e priva di energie, Melina dopo il rapporto si addormenta sulla mia spalle ed io ho tutto il tempo per osservarla. La cicatrice che violenta il suo corpo mi disturba e mi infastidisce, ma non per l'aspetto estetico, ma per il significato che racchiude. Il dolore ad essa legata non potrà mai essere cancellato. Ho semplicemente la speranza che la mia presenza le dia la possibilità di riappropriarsi della sua gioventù, accantonando in un angolo lontano del suo cuore il dolore e la rabbia accumulati in questi anni. La vedo svegliarsi lentamente, stropicciandosi gli occhi e un sorriso divertito compare sul mio volto. Lei socchiudendo gli occhi mette un broncio che trovo terribilmente sexy

  • Perchè mi stai fissando?

  • Perchè mi piaci

  • Stavi osservando la mia cicatrice, non negarlo – il suo sguardo si fa malinconico

  • Si è vero, ma non perchè mi disturba, perchè semplicemente è una parte di te

  • Già – la malinconia la pervade ed io accarezzandole il volto cerco di far sparire la tensione

  • Come stai?

  • Bene

  • Veramente? – la osservo in maniera apprensiva cercando di carpire ogni singola emozione

  • Si, veramente – abbassa lo sguardo e il tono della sua voce – non pensavo che fosse così

  • Ah ah ah, vedrai che con il tempo migliorerà

  • Non hai capito – la guardo sorpreso – non pensavo che fosse così bello stare con te … non è vero.

  • Cosa?

  • Che ho smesso di pensarti

  • Lo so – il mio sorriso la incoraggia ad abbracciarmi

  • E ora?

  • Ora? - la guardo assorto – vuoi sapere cosa succederà?

  • So già quello che succederà. Te ne tornerai al tuo Tempio

  • Santuario

  • Fa lo stesso

  • Si .. tornerò al Santuario – sul suo volto compare la delusione – e tu verrai con me

  • Cosa?

  • Si … verrai con me …. sai ci sono tanti baldi giovani da malmenare

  • Ci sarà anche il tuo amico? - la guardo stupito – sai è talmente carino

  • Stai scherzando vero?

  • Certo, Milo occhidelmare – il sorriso che le compare sul volto rasserena il mio

  • Nessuno è più bello di me. Nessuno. E tu sei fortunata

  • Ah si – la sua risata mi travolge – e perchè?

  • Perchè mi sto innamorando di te – il sorriso le muore sulle labbra – e non permetterò a nessuno di farti del male, non più … e se tu non verrai, rimarrò io

Senza dire nulla Melina si avvicina a me coinvolgendomi in un bacio appassionato. Ma quando stiamo per lasciarci andare nuovamente, la mia attenzione viene catturata dall'esplosione di un cosmo

  • Kanon!



Ecco un nuovo capitolo, definiamolo la quiete prima della tempesta, in cui Milo e Melina hanno avuto modo di esprimere finalmente i loro sentimenti. Nel prossimo capitolo vedremo cosa accadrà a Kanon. Come avrete intuito la storia sta volgendo al termine, ma ci sono ancora 3 capitoli prima di mettere la parola fine. Di seguito le risposte di sagitta72 alle recensioni:


Charme_Strange:  ebbene si', anche se attratto da lei, e' piuttosto obiettivo, sara' anche carina ma se e' ottusa, bisogna farglielo sapere e non mi sembra che Kanon sia uno che te le mandi a dire!!! crocerossino no, dai, magari e' solo un po' protettivo, in fondo al fascino femminile non si resiste. Kanon atterrato, ma solo per poco, sai non si aspettava così tanta forza da Damian. ma non ti preoccupare che si sapra' riscattare bene...o almeno spero!!! vabbe' tanto ci sei tu che lo vigili, no?!  ti ringrazio per le tue recensioni, non mancano mai e fanno tanto piacere. ciao
Anzy: ritardi o meno a noi fa piacere che continui a seguirla. si' e' vero Melina ha dovuto subire non poche disgrazie, ma e' una ragazza molto forte e sicuramente riuscira' a superare il suo passato. beh eccoti soddisfatta ora hai visto che cosa e' successo tra Milo, Davos e Melina. ero quello che ti aspettavi? sai non vorremmo mai deludere le vostre aspettative. Saga ormai ha fatto la sua comparsa, non abbiamo piu' bisogno di lui. un bacione anche a te. ciao
JackoSaints94: allora sto computer che fa i capricci lo abbiamo sostituito? come scritto sulla mail che mi hai inviato ora vuoi Kanon, ma non era Milo che ti piaceva? allora deciditi, possiamo farne fuori una (come mi ha detto tu che voi eliminare Melina per Miluccio), ma non tutte e due. vabbe' dai mettiti il cuore in pace, purtroppo sono gia' impegnati, hanno il loro da fare. un bacione a te.ciao
  
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