DESTINAZIONE AMBURGO
ORE 14: 00 AEREOPORTO DI FIUMICINO
-hai preso tutto?- chiese in modo premuroso Niki.
-si al massimo prendo quello che manca li, però una cosa è certa: la piastra non l’ho dimenticata!-Disse con tono fiero.
-e certo come puoi dimenticare la tua bambina?!?!?senza di lei la tua vita, non avrebbe senso!-esclamò un po’ seccata Niki.
-ma amore anche senza di te la mia vita non avrebbe senso!- Rispose Chanel con tono rassicurante e divertito!
“volo in partenza per Amburgo…si pregano i
signori passeggeri di iniziare ad andare in coda
Per poi eseguire gli ultimi accertamenti!grazie e buon viaggio”
-Dai Niki andiamo-
-Lo sai, credo che in questo periodo le nostre vite cambieranno-.
- Dio mio Niki è solo uno stage, non staremo una vita li, è possibile che a 19 anni continui a sognare?!?! Cavolo sei una ragazza sveglia! E poi conoscendoti so anche che laggiù pensi di trovare il principe dei tuoi sogni…o no?- disse alterata Chanel.
-Chan tu parli così solo perché con Michael ti è andata male dopo 2 anni che vi conoscevate-.
-No Niki svegliati non è per quello, io te lo dico perché ti voglio bene…L’AMORE NON ESISTE!”
E con quest’ultima frase cominciarono a camminare verso la coda ognuna persa nei propri pensieri.
DESTINAZIONE AMBURGO
Ore 18: 00 Amburgo
-ammazza Nì pure casa t’hanno dato!-disse Chanel estasiata alla visione dell’abitacolo.
-eh si! È bellissimo qui, se non fosse per il freddo!-rispose Niki battendo i denti.
-lascia stare ci abitueremo…e che casa poi, è un sogno!-.
Le due si trovarono catapultate in una villetta a 2 piani, fatta di legno e arredata come una casetta di montagna che le donava un aspetto caldo e accogliente.
Chanel essendo poco più grande di Niki aveva sempre sognato una casa tutta sua da condividere con le amiche, amava occuparsi delle cose di sua proprietà, anche se a casa dei genitori non era del tutto ordinata.
.-Dai Chan iniziamo a togliere la roba dalle valige!-
-Si padrona-
Così cominciarono a camminare verso il piano superiore, iniziando a disfare le valige.
Dopo qualche ora Chanel scese in cucina e iniziò a preparare qualcosa per cena.
-Anvedi Nì c’è pure il frigo pieno… hanno pensato proprio a tutto eh!-.
Un po’ impacciata, forse per via di una cucina diversa dalla sua, preparò un ottima pasta e così le due si ritrovarono a tavola a parlare di questa nuova esperienza e dei loro progetti per il futuro.
-allora Chan prima di tutto evita l’accento romanesco, siamo in Germania non a Roma, seconda cosa, hai già pensato a cosa fare?io sarò occupata con gli studi…-.
-beh ho intenzione di trovare un lavoro, non voglio stare tutto il giorno chiusa in casa come una casalinga disperata, anche se adoro questa villetta!invece per quanto riguarda l’accento non ci posso fare nulla io sono I T A L I A N A non tedesca!-.
-hai ragione, tanto con il tedesco te la cavi abbastanza bene non ci metterai molto a trovare un lavoro.-.
-Si lo so, infatti, da domani mi metterò alla ricerca così con la scusa giro un po’ per la città, anche se da dove siamo noi la strada è abbastanza lunga senza una macchina o in ogni caso un qualcosa con le ruote!-.
-Lo so amore, ma qualche passo ti farà bene vedrai! Adesso però sparecchiamo e andiamo a dormire, abbiamo avuto tutte e due una giornata abbastanza pesante e un po’ di riposo farà bene alle nostre menti contorte!-.
Entrambe scoppiarono in una fragorosa risata.
- È vero amore poi tu domani cominci lo “stage” e ti devi alzare presto; così mentre ti prepari io lavo i piatti, stasera non ne ho voglia!-
-Quando mai tu hai voglia di fare qualcosa…andiamo va bestiolì-
-E poi sono io quella che deve evitare l’accento romanesco-
-Dettagli amore!-
Così alzandosi dal tavolo cominciarono ad incamminarsi verso il piano superiore dove, con il sorriso sulle labbra, furono accolte da un letto morbido e caldo;
Del tutto certe che il giorno successivo non sarebbe stato molto facile.