Fanfic su attori > Robert Pattinson
Segui la storia  |       
Autore: midnightsummerdreams    18/07/2010    10 recensioni
Lei: 25 anni lavora al St. Mary nel reparto maternità, si è trasferita a Londra insieme al suo migliore amico e non ha altri interessi se non il suo lavoro, il suo lavoro ah e il suo lavoro, è reperibile per le sue pazienti a qualsiasi ora del giorno e della notte..
Lui:ha 28 anni lo conoscete tutti, è tornato a casa dopo essere stato tradito dalla sua fidanzata storica con cui stava per sposarsi, e vuole solo starsene un pò tranquillo..
Che cosa succede quando lui e lei si incontrano in un bar?
e se dopo aver passato la notte insieme il giorno dopo si rincontrassero dove lavora lei?
["e così sei l’ ostetrica di cui straparlava Victoria”disse Robert
“così pare e tu sei il padre della bambina che non si è mai visto”disse Carla
“Rob è già nata vero”disse un ragazzo raggiungendoli in preda al panico
“si Tom vai a vederla è bellissima”disse Robert
“scusi ma lei dove va?”chiese Carla l’ orario di visita dei parenti era finito da un pezzo
“posso vedere mia figlia”disse Tom
“Victoria è mia sorella”disse Robert]
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
copertina http://img199.imageshack.us/img199/6323/summerhouserobertpattin.jpg Scusate per il ritardo ma sto vivendo la vita di reparto ed è dura fare turni di 12 ore comunque io trovo lo stesso il tempo per scrivere non preoccupatevi.. volevo chiedervi la storia vi sta stancando? perchè ho notato che le recensioni sono scese è perchè fa schifo o perchè chiaramente state facendo un pò di vita sociale XD ditemi pure la vostra vi lascio al capitolo XD


 

 

“guarda chi si vede la dispersa”disse Camilla vedendo arrivare Carla in ritardo di venti minuti, cosa che non era mai successa.

“venti minuti e non le ore come succedeva a te”disse Carla ridendo

“come sta la piccola?”chiese Camilla cambiando argomento

“bene, l’ho lasciata dai nonni”disse Carla

“hai già trovato il nido?”chiese Camilla

“non ancora, cioè voglio aspettare e poi Clare e Richard si offenderebbero adorano occuparsi di lei, ma devo trovarne uno”disse Carla curiosando tra le varie carte per vedere che cosa avevano in reparto e di cosa dovevano occuparsi.

“comunque ormai sei una celebrità ne sei conscia, praticamente tutte chiedono di te, te l’ha detto Maggie, forse dovresti evitare la sala parto, ci sono tantissime persone che vogliono essere seguite da te”disse Camilla

“perfetto, e se tipo cambiassi identità?”chiese Carla

“dai scherzavo è sempre stato così, tu sei brava e tutte lo sanno si fanno sempre passaparola ora in più sperano che venendo a cercarti a casa apra Robert, forse dovreste cambiare casa”disse Camilla.

“probabilmente si, però insomma Jude Law come vicino, vorrei ricordare”disse Carla

“già ma perché non organizzate mai qualche cena di quartiere?”chiese Camilla

“ma non miravi a Kellan?”chiese Carla

“certo, ma non me l’hai ancora presentato”disse Camilla sbuffando.

“penso che verrà insieme a Jackson per il compleanno di Sophie”disse Carla

“dici davvero?”chiese Camilla esaltata

“se farai il tuo lavoro invece di fare la solita  finta lavoratrice potrei presentartelo”disse Carla

“ah ma quale finta lavoratrice, c’ero io quando è nata tua figlia”disse Camilla fingendosi offesa.

“l’unico giorno che hai lavorato solo perché c’era Robert, sei pessima”disse Carla prendendola in giro.

“e  a proposito di Robert?”chiese Camilla

“sono due settimane che non lo vedo, però comunque si fa sentire spesso, ormai le riprese sono iniziate e quindi non può tornare spesso come nel periodo di preparazione al film”disse Carla.

“ti manca vero?”chiese Camilla

“già, ma non voglio pensarci e passami quel raccoglitore che iniziamo il giro, c’è qualche donna in travaglio?”chiese Carla

“uhm ok, non parliamone, comunque si quindi al lavoro”disse Camilla passandogli una cartella, il lavoro in quel momento l’avrebbe aiutata a distrarsi e a non pensare a come si sentiva, l’idea che Robert fosse così lontano e il ritrovarsi a casa da sola ogni sera con la vostra bambina e il cane non era propriamente il massimo della vita, e non era certo quello che si definiva una vita di famiglia, ma doveva capire era lavoro, Robert stava lavorando non era certo a Los Angeles per divertimento.

“vado”disse Carla riprendendosi da quella riflessione per raggiungere la sala parto con la paziente che le era stata affidata, aprì la cartella per leggere la storia e non ne rimase per niente sorpresa, un altro caso difficile di cui occuparsi proprio come da copione, la signora aveva avuto diversi aborti e solo ora era riuscita ad arrivare a gravidanza completa, tutto andava bene ma quella coppia aveva speso parecchie speranze in quella gravidanza e nel sogno di avere finalmente un bambino loro e quindi la situazione a livello emotivo sarebbe stata parecchio difficile, ma a fine turno quando quel bambino fu tra le braccia di sua madre si sentì decisamente soddisfatta, ed era quella sensazione che le faceva amare il suo lavoro, la sensazione di aver davvero aiutato qualcun altro, e poi ora che anche lei aveva provato le stesse emozioni riusciva a sentirsi ancora più vicina alle sue pazienti.

Quando smontò turno e andò a casa Pattinson a recuperare Sophie la prese in braccio e le diede un bacio sulla fronte stringendola, solo in quel momento si rese conto quanto alla fine fosse stata fortunata ricordandosi quando aveva rischiato di perderla e invece non era successo, cosa che alla signora che aveva seguito quel giorno era successo ben tre volte.

“Carla tutto bene?”chiese Clare vedendola con gli occhi lucidi.

“tutto bene”disse Carla

“sicura?”chiese Clare

“sisi”disse Carla sistemando i capelli alla bambina.

“resti per cena?”chiese Clare

“si magari si, grazie ”disse Carla

“bene Richard dai da mangiare anche a Lilly”disse Clare al marito intento a leggere seduto sulla sua poltrona.

“certo”disse Richard

“si è lanciata ancora in giro per casa?”chiese Carla

“si, sembra quasi che voglia provare a tirarsi su, prima o poi la vedremo camminare, anche se nessuno dei miei figli ha iniziato a camminare così presto”disse Clare.

“nove mesi non è male”disse Richard

“non devi far impazzire i nonni capito”disse Carla dandogli un bacino sulla fronte.

“nonni”disse Sophie ripetendo le parole di Carla.

“oddio ma sentitela, amore”disse Clare commossa insieme ad un Richard con gli occhi lucidi.

Quando tornarono a casa Sophie crollò stanchissima e Carla invece quasi non si prese un colpo quando il campanello di casa iniziò a suonare e scese a vedere di chi si trattava trovandosi Ivan davanti a lei.

“che c’è?”chiese Carla

“ho delle foto da farti vedere, voglio che tu le veda prima che siano pubblicate, hanno scritto un articolo pessimo e io sono certo che non è vero, ho insistito perché non lo pubblicassero, ma non sono certo così potente, mi sono licenziato”disse Ivan tirando fuori le foto.

“che cosa sono?”chiese Carla senza guardarle.

“davvero io non credo ad una sola parola, insomma è uscito con i suoi amici ogni tanto dovrà divertirsi”disse Ivan

“ok, le guardo”disse Carla sedendosi sul divano e iniziando a scorrere le foto, si era un po’ su di giri, e c’era Bobby e Sam nulla di che, se non fosse che nell’ultima una ragazza vestita in modo piuttosto volgare era un po’ troppo vicino a lui, ma si vedeva che era una fan aveva anche un blocchetto per gli autografi, i paparazzi ne avevano di fantasia.

“di quando sono?”chiese Carla

“ieri sera”disse Ivan

“ieri sera non mi ha telefonato effettivamente,sono solo queste o c’è altro?”chiese Carla

“solo queste, però ti dico già che uscirà un articolo tremendo perché hanno ricamato molto sul fatto che fosse ubriaco”disse Ivan.

“non importa cioè, si il fatto che lui esca con gli amici dimenticandosi della mia esistenza non è il massimo però sono le solite speculazioni se fosse stato con una ragazza in atteggiamenti strani o comunque troppo vicini sarebbe diverso ma la poverina è solo una fan, e tu non dovresti licenziarti”disse Carla

“si mi licenzio è uno schifo, il giornalismo fatto così non mi piace e poi ho trovato un lavoro migliore per una rivista di un certo spessore”disse Ivan

“beh allora sono felice per te, mi piace che comunque passino gli anni e tu sia ancora in grado di non scendere mai a compromessi”disse Carla

“ho una buona maestra”disse Ivan facendole l’occhiolino e poi la loro attenzione venne attirata dal pianto proveniente dal piano superiore.

“uhm spero non abbia la febbre”disse Carla prendendo in braccio la bambina e provandole la temperatura e trovandola giustappunto in rialzo.

“bene, niente lavoro domani”disse Carla

“vuoi che resti con te?”chiese Ivan

“no, non preoccuparti”disse Carla scendendo di sotto con la bambina avvolta nella sua copertina.

“ok tesoro allora ci sentiamo, volevo spiegarti tutto al volo perché non mi andava che magari ti capitasse di vederle e ci rimanessi male”disse Ivan

“lo so, grazie sei un vero amico”disse Carla salutandolo all’uscita per poi chiudere tutto.

Poi tornò al piano di sopra e tenne la piccola nel lettone, il pediatra gli aveva già detto cosa fare, ormai non era più come i primi tempi che al minimo rialzo di temperatura correva in ospedale, anche per la gioia del suo pediatra.

Robert non aveva chiamato nemmeno quella sera, ed era molto strano a giorni sarebbe stata pasqua, chissà se sarebbe tornato, con quei pensieri in testa si addormentò accanto alla sua bambina.

Il giorno dopo quando aprì gli occhi non trovò più Sophie al suo fianco e le prese un colpo, una bambina piccola non poteva alzarsi così e andare.

“dai cucciola andiamo a svegliare la mamma ti va”disse una voce che conosceva alla perfezione e sullo sfondo i versetti della piccola,stava sicuramente sognando, lui non poteva essere lì, era impossibile che fosse lì.

“mamma sei già sveglia”disse Robert avvicinandosi con in braccio Sophie.

“oddio”disse Carla scoppiando a piangere.

“scusa non volevo che ti spaventassi ma stava per piangere e volevo evitare che ti svegliasse, la febbre è scesa”disse Robert dando un bacio sulla testolina di Sophie prima di rimetterla sul lettone accanto a Carla.

“pensavo di sognare”disse Carla asciugandosi gli occhi in qualche modo anche se le lacrime continuavano a scendere.

“sono qui”disse Robert abbracciandola forte.

“mi sei mancata tantissimo”disse Robert prendendole il viso tra le mani e baciandola.

“davvero? Perché le foto che mi ha fatto vedere Ivan non lo dimostravano molto”disse Carla

“quali foto?”chiese Robert

“tu ubriaco con i tuoi cari amici, e c’era anche una ragazza piuttosto vicina a te”disse Carla

“ecco ero uscito con Marcus e Bobby, mi hanno praticamente obbligato erano entrambi in città, però io non ricordo nessuna ragazza, cioè ho fatto qualche autografo ma non c’erano ragazze con noi, quei due giocano ancora a fare gli scapoli”disse Robert scettico.

“si ho visto che era una fans, non mi preoccupo di questo, è solo che forse non ti manco così tanto se nemmeno ti fai sentire per ben due giorni”disse Carla

“ero troppo ubriaco per chiamarti,ma non smetto un attimo di sentire la tua mancanza”disse Robert.

“non dirlo a me questa casa è deprimente”disse Carla

“solo per questo quindi, bene questa cosa mi fa molto piacere”disse Robert facendo il finto offeso.

“resti qualche giorno o hai un aereo tra un’ora?”chiese Carla

“lo so che tu perdi facilmente la cognizione del tempo ma domani è pasqua e le vacanze di pasqua volevo passarle con voi”disse Robert

“e Katherine te ne ha dato il permesso?”chiese Carla perplessa

“non ti piace proprio la mia manager”disse Robert ridendo

“io non le piaccio, perché mi vede come quella che ha incastrato il suo protetto”disse Carla

“si ti piacerebbe, la verità è che ti ho fregato io miss non voglio coinvolgimenti”disse Robert prima di baciarla.

“e che fanno per pasqua gli inglesi?”chiese Carla curiosa.

“io e i ragazzi abbiamo la tradizionale lotta teoricamente sarebbe per rubarsi uova e torte ma noi preferiamo lanciarcele addosso, e mia madre prepara gli hot-cross buns e di solito non restiamo in città ma andiamo a Ventnor sull’isola di Wight prendiamo un traghetto da Southampton e andiamo  ”disse Robert

“mi piace, peccato che Ivan e Nate partono per Parigi altrimenti gli sarebbe piaciuta come idea”disse Carla

“e come sta il dottor Mc Carthy?”chiese Robert fingendo indifferenza quando in realtà moriva di gelosia solo a parlare di lui.

“il solito, ma non sarai mica geloso voglio sperare”disse Carla perplessa.

“di chi dovrei esserlo? quell’uomo  ti mangia con gli occhi”disse Robert

“non è vero dai, e io allora cosa dovrei fare ogni giorno te ne appioppano una nuova e un paio di volte mia madre mi ha telefonato per chiedermi conferma”disse Carla

“no quindi ora Monica mi odia”disse Robert ridendo.

“non è divertente te lo assicuro è complicato stare con te”disse Carla

“lo so, ma sto facendo di tutto per renderti la vita più semplice”disse Robert baciandola.

“mi fido di te, però sono stufa che tutti mettano in dubbio il nostro legame”gli disse Carla.

“passerà, prima o poi si interesseranno ad altro”disse Robert.

Il giorno dopo si ritrovarono tutti al porto per raggiungere Ventnor e la casa che lì avevano acquistato i genitori di Robert proprio vicino al mare, prendere un po’ di aria nuova magari avrebbe fatto bene alla bambina e ai suoi continui malanni stagionali.

“allora futuro papà come stai?”chiese Robert sedendosi accanto all’amico sui gradini fuori dalla casa e accendendosi una sigaretta.

“dio mio, non immagini sono così felice che non riesco nemmeno a spiegarti quello che si prova, pensavo che sarei stato più tranquillo e invece mi sento esattamente come mi sentivo per Cecilie”disse Tom

“sono felice per voi, Victoria mi ha detto che è un maschio”disse Robert

“si ne è convinta ma è presto, lei comunque ne è convinta e scusala ma non riesco a fermarla so già che sta tormentando Carla”disse Tom

“forse in questo caso è meglio, non mi fa piacere l’idea che passi troppo tempo da sola, anche perché le ho chiesto io  di andare a vivere insieme e invece continuo a lasciarla da sola, ieri quando sono tornato è scoppiata a piangere”disse Robert.

“è normale, questo film ti sta impegnando tanto, devi pensare anche alla tua famiglia ora che ne hai una”disse Tom

“lo so, non accetterò mai più qualcosa di simile, oltretutto questo regista è insopportabile non fa altro che parlare male degli inglesi con me ”disse Robert

“come osa questo yankee inutile”disse Tom ridendo

“Robert tua madre ci ha bocciato la lotta”disse Marcus sbuffando

“stanno preparando le uova per il rotolamento lungo il prato”disse Bobby accendendosi una sigaretta.

“papà”disse Cecilie uscendo di casa e lanciandosi in braccio a Tom che spense al volo la sigaretta che stava fumando.

“mamma ha detto che devi darle una mano”disse Cecilie a Tom dandogli un bacino sulla guancia.

“cucciola di alla mamma che arrivo subito va bene”disse Tom dandole un bacino sulla fronte.

“quella bambina è un terremoto, non ha nemmeno due anni e già corre ovunque”disse Bobby ridendo.

Richard aveva organizzato il rotolamento delle uova lungo un prato in discesa che portava verso la spiaggia, era da tanto che non rispettavano più quell’usanza da quando anche Robert il loro figlio più piccolo era cresciuto, ma ora con quelle due nipotine valeva la pena riprendere tutte le migliori tradizioni inglesi, senza dimenticare le vecchie perché alla fine i ragazzi riuscirono comunque a vincere contro i dubbi di  Clare e si lanciarono uova e dolci come sempre.

“un po’ di panna”disse Carla togliendogli qualche residuo dai corti capelli e ridendo.

“è bello qui vero?”chiese Robert passandole un braccio attorno alle spalle e attirandola a sé, mentre la loro bambina seduta davanti a loro trafficava con alcuni sassolini.

“si è molto bello qui”disse Carla osservando il tramonto, e i giochi di luce che creava con il freddo mare d’Inghilterra.

“Sophie che fai”disse Robert perplesso vedendo che la bambina faceva forza con le mani sulle sue gambe e si tirava su.

“oddio Sophie”disse Carla commossa vedendola stare in piedi a fatica e fare qualche passettino verso loro due salvo poi ricadere per terra.

“hai camminato amore di papà”disse Robert prendendola in braccio commosso a sua volta.

“si sono giorni che si lancia ovunque i tuoi genitori l’avevano detto che presto sarebbe riuscita a camminare”disse Carla sistemando il cappellino di lana della piccola.

“temevo che mi sarei perso questo momento, grazie amore”disse Robert dando un bacino sulla guancia alla loro bambina.

“papà ti dà troppi bacini sono gelosa”disse Carla alla sua bambina.

“papapa”disse Sophie guardando Robert

“cosa hai detto amore?”chiese Carla sorridendo

“papapà”ripetè Sophie e Robert non riusciva a credere alle sue orecchie, la loro bambina lo aveva appena chiamato papà.

“chi sono io?”chiese Carla

“mama”disse Sophie

“e lui chi è?”chiese Carla

“papapà”disse Sophie ridendo 

“sa chi sono”disse Robert commosso

“certo che sa chi sei, la mamma non fa altro che parlargli del suo papà”disse Carla sorridendo nel vederlo commosso, era la prima volta che la bambina riusciva a pronunciare quelle due paroline, forse aspettava davvero che fosse presente il suo papà.

Passarono il resto del pomeriggio sulla spiaggia a coccolare la loro bambina come una vera famiglia, erano troppo felici in quel momento e forse pensavano che tutti i problemi che li avevano condotti a quel momento sarebbero stati ripagati da quella felicità e di sicuro non immaginavano che presto altri ostacoli si sarebbero presentati sul loro percorso.



@  romina75 : sisi leggermente proprio XD no infatti no, la forma fisica non è certo quello che ti porta a vincere un oscar concordo con te  XD però per questo ruolo lui per essere credibile aveva bisogno anche di sistemare un pò quello, anche se nella mia ff è nella norma ne magro magro ne muscolosissimo stile Kellan insomma sta bene XD si insomma lei si fida vedremo se farà bene o meno grazie mille per il commento 

@
 ada90thebest : ciao grazie mille per la recensione sisi si sente un pò di tensione che presto sarà ben definita XD

@
 FanDemiJB : grazie per il commento si speriamo torni presto XD

@
 BabyVery : esatto XD sisi infatti grazie mille per la recensione

@
 RiceGrain: ciao ele alla fine hai postato prima tu sorry XD ma io sto diventando come sophie dove mi metti là dormo XD si mi è piaciuto questo no invece x niente grrr comunque Vic è convinta sarà un maschio nel caso mi sa che lo chiamano Julian XD esatto grazie mille per la rec ele ci sentiamo later XD io vado a scrivere be ora XD

@
 _Miss_ : mah così dice Vic XD ahah sarà fatto XD grazie per il commento

@  fiorella91 : tranquilla anch' io spesso mi dimentico o mi ricordo dopo un pò XD e poi è estate bisogna pensare alla vita sociale XD si nemmeno io la sopporto XD grazie per la recensione


   
 
Leggi le 10 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Robert Pattinson / Vai alla pagina dell'autore: midnightsummerdreams