“guarda
chi si vede la
dispersa”disse Camilla vedendo arrivare Carla in ritardo di
venti minuti, cosa
che non era mai successa.
“venti
minuti e non le ore
come succedeva a te”disse Carla ridendo
“come
sta la piccola?”chiese
Camilla cambiando argomento
“bene,
l’ho lasciata dai
nonni”disse Carla
“hai
già trovato il nido?”chiese
Camilla
“non
ancora, cioè voglio
aspettare e poi Clare e Richard si offenderebbero adorano occuparsi di
lei, ma
devo trovarne uno”disse Carla curiosando tra le varie carte
per vedere che cosa
avevano in reparto e di cosa dovevano occuparsi.
“comunque
ormai sei una
celebrità ne sei conscia, praticamente tutte chiedono di te,
te l’ha detto
Maggie, forse dovresti evitare la sala parto, ci sono tantissime
persone che
vogliono essere seguite da te”disse Camilla
“perfetto,
e se tipo
cambiassi identità?”chiese Carla
“dai
scherzavo è sempre
stato così, tu sei brava e tutte lo sanno si fanno sempre
passaparola ora in
più sperano che venendo a cercarti a casa apra Robert, forse
dovreste cambiare
casa”disse Camilla.
“probabilmente
si, però
insomma Jude Law come vicino, vorrei ricordare”disse Carla
“già
ma perché non
organizzate mai qualche cena di quartiere?”chiese Camilla
“ma
non miravi a
Kellan?”chiese Carla
“certo,
ma non me l’hai
ancora presentato”disse Camilla sbuffando.
“penso
che verrà insieme a
Jackson per il compleanno di Sophie”disse Carla
“dici
davvero?”chiese
Camilla esaltata
“se
farai il tuo lavoro
invece di fare la solita finta
lavoratrice potrei presentartelo”disse Carla
“ah
ma quale finta
lavoratrice, c’ero io quando è nata tua
figlia”disse Camilla fingendosi offesa.
“l’unico
giorno che hai
lavorato solo perché c’era Robert, sei
pessima”disse Carla prendendola in giro.
“e a proposito di
Robert?”chiese Camilla
“sono
due settimane che non
lo vedo, però comunque si fa sentire spesso, ormai le
riprese sono iniziate e
quindi non può tornare spesso come nel periodo di
preparazione al film”disse
Carla.
“ti
manca vero?”chiese
Camilla
“già,
ma non voglio pensarci
e passami quel raccoglitore che iniziamo il giro,
c’è qualche donna in
travaglio?”chiese Carla
“uhm
ok, non parliamone,
comunque si quindi al lavoro”disse Camilla passandogli una
cartella, il lavoro
in quel momento l’avrebbe aiutata a distrarsi e a non pensare
a come si
sentiva, l’idea che Robert fosse così lontano e il
ritrovarsi a casa da sola
ogni sera con la vostra bambina e il cane non era propriamente il
massimo della
vita, e non era certo quello che si definiva una vita di famiglia, ma
doveva
capire era lavoro, Robert stava lavorando non era certo a Los Angeles
per
divertimento.
“vado”disse
Carla
riprendendosi da quella riflessione per raggiungere la sala parto con
la
paziente che le era stata affidata, aprì la cartella per
leggere la storia e
non ne rimase per niente sorpresa, un altro caso difficile di cui
occuparsi
proprio come da copione, la signora aveva avuto diversi aborti e solo
ora era
riuscita ad arrivare a gravidanza completa, tutto andava bene ma quella
coppia
aveva speso parecchie speranze in quella gravidanza e nel sogno di
avere
finalmente un bambino loro e quindi la situazione a livello emotivo
sarebbe
stata parecchio difficile, ma a fine turno quando quel bambino fu tra
le
braccia di sua madre si sentì decisamente soddisfatta, ed
era quella sensazione
che le faceva amare il suo lavoro, la sensazione di aver davvero
aiutato
qualcun altro, e poi ora che anche lei aveva provato le stesse emozioni
riusciva a sentirsi ancora più vicina alle sue pazienti.
Quando
smontò turno e andò a
casa Pattinson a recuperare Sophie la prese in braccio e le diede un
bacio
sulla fronte stringendola, solo in quel momento si rese conto quanto
alla fine
fosse stata fortunata ricordandosi quando aveva rischiato di perderla e
invece
non era successo, cosa che alla signora che aveva seguito quel giorno
era
successo ben tre volte.
“Carla
tutto bene?”chiese
Clare vedendola con gli occhi lucidi.
“tutto
bene”disse Carla
“sicura?”chiese
Clare
“sisi”disse
Carla sistemando
i capelli alla bambina.
“resti
per cena?”chiese
Clare
“si
magari si, grazie ”disse
Carla
“bene
Richard dai da
mangiare anche a Lilly”disse Clare al marito intento a
leggere seduto sulla sua
poltrona.
“certo”disse
Richard
“si
è lanciata ancora in
giro per casa?”chiese Carla
“si,
sembra quasi che voglia
provare a tirarsi su, prima o poi la vedremo camminare, anche se
nessuno dei
miei figli ha iniziato a camminare così
presto”disse Clare.
“nove
mesi non è male”disse
Richard
“non
devi far impazzire i
nonni capito”disse Carla dandogli un bacino sulla fronte.
“nonni”disse
Sophie
ripetendo le parole di Carla.
“oddio
ma sentitela,
amore”disse Clare commossa insieme ad un Richard con gli
occhi lucidi.
Quando
tornarono a casa
Sophie crollò stanchissima e Carla invece quasi non si prese
un colpo quando il
campanello di casa iniziò a suonare e scese a vedere di chi
si trattava
trovandosi Ivan davanti a lei.
“che
c’è?”chiese Carla
“ho
delle foto da farti
vedere, voglio che tu le veda prima che siano pubblicate, hanno scritto
un
articolo pessimo e io sono certo che non è vero, ho
insistito perché non lo
pubblicassero, ma non sono certo così potente, mi sono
licenziato”disse Ivan
tirando fuori le foto.
“che
cosa sono?”chiese Carla
senza guardarle.
“davvero
io non credo ad una
sola parola, insomma è uscito con i suoi amici ogni tanto
dovrà divertirsi”disse
Ivan
“ok,
le guardo”disse Carla
sedendosi sul divano e iniziando a scorrere le foto, si era un
po’ su di giri,
e c’era Bobby e Sam nulla di che, se non fosse che
nell’ultima una ragazza vestita
in modo piuttosto volgare era un po’ troppo vicino a lui, ma
si vedeva che era
una fan aveva anche un blocchetto per gli autografi, i paparazzi ne
avevano di
fantasia.
“di
quando sono?”chiese
Carla
“ieri
sera”disse Ivan
“ieri
sera non mi ha
telefonato effettivamente,sono solo queste o c’è
altro?”chiese Carla
“solo
queste, però ti dico
già che uscirà un articolo tremendo
perché hanno ricamato molto sul fatto che
fosse ubriaco”disse Ivan.
“non
importa cioè, si il
fatto che lui esca con gli amici dimenticandosi della mia esistenza non
è il
massimo però sono le solite speculazioni se fosse stato con
una ragazza in
atteggiamenti strani o comunque troppo vicini sarebbe diverso ma la
poverina è
solo una fan, e tu non dovresti licenziarti”disse Carla
“si
mi licenzio è uno
schifo, il giornalismo fatto così non mi piace e poi ho
trovato un lavoro
migliore per una rivista di un certo spessore”disse Ivan
“beh
allora sono felice per
te, mi piace che comunque passino gli anni e tu sia ancora in grado di
non
scendere mai a compromessi”disse Carla
“ho
una buona maestra”disse
Ivan facendole l’occhiolino e poi la loro attenzione venne
attirata dal pianto
proveniente dal piano superiore.
“uhm
spero non abbia la
febbre”disse Carla prendendo in braccio la bambina e
provandole la temperatura
e trovandola giustappunto in rialzo.
“bene,
niente lavoro
domani”disse Carla
“vuoi
che resti con
te?”chiese Ivan
“no,
non preoccuparti”disse
Carla scendendo di sotto con la bambina avvolta nella sua copertina.
“ok
tesoro allora ci
sentiamo, volevo spiegarti tutto al volo perché non mi
andava che magari ti
capitasse di vederle e ci rimanessi male”disse Ivan
“lo
so, grazie sei un vero
amico”disse Carla salutandolo all’uscita per poi
chiudere tutto.
Poi
tornò al piano di sopra
e tenne la piccola nel lettone, il pediatra gli aveva già
detto cosa fare,
ormai non era più come i primi tempi che al minimo rialzo di
temperatura
correva in ospedale, anche per la gioia del suo pediatra.
Robert
non aveva chiamato
nemmeno quella sera, ed era molto strano a giorni sarebbe stata pasqua,
chissà
se sarebbe tornato, con quei pensieri in testa si addormentò
accanto alla sua
bambina.
Il
giorno dopo quando aprì
gli occhi non trovò più Sophie al suo fianco e le
prese un colpo, una bambina
piccola non poteva alzarsi così e andare.
“dai
cucciola andiamo a
svegliare la mamma ti va”disse una voce che conosceva alla
perfezione e sullo
sfondo i versetti della piccola,stava sicuramente sognando, lui non
poteva
essere lì, era impossibile che fosse lì.
“mamma
sei già sveglia”disse
Robert avvicinandosi con in braccio Sophie.
“oddio”disse
Carla
scoppiando a piangere.
“scusa
non volevo che ti
spaventassi ma stava per piangere e volevo evitare che ti svegliasse,
la febbre
è scesa”disse Robert dando un bacio sulla
testolina di Sophie prima di
rimetterla sul lettone accanto a Carla.
“pensavo
di sognare”disse
Carla asciugandosi gli occhi in qualche modo anche se le lacrime
continuavano a
scendere.
“sono
qui”disse Robert
abbracciandola forte.
“mi
sei mancata tantissimo”disse
Robert prendendole il viso tra le mani e baciandola.
“davvero?
Perché le foto che
mi ha fatto vedere Ivan non lo dimostravano molto”disse Carla
“quali
foto?”chiese Robert
“tu
ubriaco con i tuoi cari
amici, e c’era anche una ragazza piuttosto vicina a
te”disse Carla
“ecco
ero uscito con Marcus
e Bobby, mi hanno praticamente obbligato erano entrambi in
città, però io non
ricordo nessuna ragazza, cioè ho fatto qualche autografo ma
non c’erano ragazze
con noi, quei due giocano ancora a fare gli scapoli”disse
Robert scettico.
“si
ho visto che era una
fans, non mi preoccupo di questo, è solo che forse non ti
manco così tanto se
nemmeno ti fai sentire per ben due giorni”disse Carla
“ero
troppo ubriaco per
chiamarti,ma non smetto un attimo di sentire la tua
mancanza”disse Robert.
“non
dirlo a me questa casa
è deprimente”disse Carla
“solo
per questo quindi,
bene questa cosa mi fa molto piacere”disse Robert facendo il
finto offeso.
“resti
qualche giorno o hai
un aereo tra un’ora?”chiese Carla
“lo
so che tu perdi
facilmente la cognizione del tempo ma domani è pasqua e le
vacanze di pasqua
volevo passarle con voi”disse Robert
“e
Katherine te ne ha dato
il permesso?”chiese Carla perplessa
“non
ti piace proprio la mia
manager”disse Robert ridendo
“io
non le piaccio, perché
mi vede come quella che ha incastrato il suo protetto”disse
Carla
“si
ti piacerebbe, la verità
è che ti ho fregato io miss non voglio
coinvolgimenti”disse Robert prima di
baciarla.
“e
che fanno per pasqua gli
inglesi?”chiese Carla curiosa.
“io
e i ragazzi abbiamo la
tradizionale lotta teoricamente sarebbe per rubarsi uova e torte ma noi
preferiamo lanciarcele addosso, e mia madre prepara gli hot-cross buns
e di
solito non restiamo in città ma andiamo a Ventnor
sull’isola di Wight prendiamo
un traghetto da Southampton e andiamo ”disse
Robert
“mi
piace, peccato che Ivan
e Nate partono per Parigi altrimenti gli sarebbe piaciuta come
idea”disse Carla
“e
come sta il dottor Mc
Carthy?”chiese Robert fingendo indifferenza quando in
realtà moriva di gelosia
solo a parlare di lui.
“il
solito, ma non sarai
mica geloso voglio sperare”disse Carla perplessa.
“di
chi dovrei esserlo?
quell’uomo ti
mangia con gli occhi”disse
Robert
“non
è vero dai, e io allora
cosa dovrei fare ogni giorno te ne appioppano una nuova e un paio di
volte mia
madre mi ha telefonato per chiedermi conferma”disse Carla
“no
quindi ora Monica mi
odia”disse Robert ridendo.
“non
è divertente te lo
assicuro è complicato stare con te”disse Carla
“lo
so, ma sto facendo di
tutto per renderti la vita più semplice”disse
Robert baciandola.
“mi
fido di te, però sono
stufa che tutti mettano in dubbio il nostro legame”gli disse
Carla.
“passerà,
prima o poi si
interesseranno ad altro”disse Robert.
Il
giorno dopo si
ritrovarono tutti al porto per raggiungere Ventnor e la casa che
lì avevano
acquistato i genitori di Robert proprio vicino al mare, prendere un
po’ di aria
nuova magari avrebbe fatto bene alla bambina e ai suoi continui malanni
stagionali.
“allora
futuro papà come
stai?”chiese Robert sedendosi accanto all’amico sui
gradini fuori dalla casa e
accendendosi una sigaretta.
“dio
mio, non immagini sono
così felice che non riesco nemmeno a spiegarti quello che si
prova, pensavo che
sarei stato più tranquillo e invece mi sento esattamente
come mi sentivo per
Cecilie”disse Tom
“sono
felice per voi,
Victoria mi ha detto che è un maschio”disse Robert
“si
ne è convinta ma è
presto, lei comunque ne è convinta e scusala ma non riesco a
fermarla so già
che sta tormentando Carla”disse Tom
“forse
in questo caso è
meglio, non mi fa piacere l’idea che passi troppo tempo da
sola, anche perché
le ho chiesto io di
andare a vivere
insieme e invece continuo a lasciarla da sola, ieri quando sono tornato
è
scoppiata a piangere”disse Robert.
“è
normale, questo film ti
sta impegnando tanto, devi pensare anche alla tua famiglia ora che ne
hai
una”disse Tom
“lo
so, non accetterò mai
più qualcosa di simile, oltretutto questo regista
è insopportabile non fa altro
che parlare male degli inglesi con me ”disse Robert
“come
osa questo yankee
inutile”disse Tom ridendo
“Robert
tua madre ci ha
bocciato la lotta”disse Marcus sbuffando
“stanno
preparando le uova per
il rotolamento lungo il prato”disse Bobby accendendosi una
sigaretta.
“papà”disse
Cecilie uscendo
di casa e lanciandosi in braccio a Tom che spense al volo la sigaretta
che
stava fumando.
“mamma
ha detto che devi
darle una mano”disse Cecilie a Tom dandogli un bacino sulla
guancia.
“cucciola
di alla mamma che
arrivo subito va bene”disse Tom dandole un bacino sulla
fronte.
“quella
bambina è un
terremoto, non ha nemmeno due anni e già corre
ovunque”disse Bobby ridendo.
Richard
aveva organizzato il
rotolamento delle uova lungo un prato in discesa che portava verso la
spiaggia,
era da tanto che non rispettavano più quell’usanza
da quando anche Robert il
loro figlio più piccolo era cresciuto, ma ora con quelle due
nipotine valeva la
pena riprendere tutte le migliori tradizioni inglesi, senza dimenticare
le
vecchie perché alla fine i ragazzi riuscirono comunque a
vincere contro i dubbi
di Clare e si
lanciarono uova e dolci
come sempre.
“un
po’ di panna”disse Carla
togliendogli qualche residuo dai corti capelli e ridendo.
“è
bello qui vero?”chiese
Robert passandole un braccio attorno alle spalle e attirandola a
sé, mentre la
loro bambina seduta davanti a loro trafficava con alcuni sassolini.
“si
è molto bello qui”disse
Carla osservando il tramonto, e i giochi di luce che creava con il
freddo mare
d’Inghilterra.
“Sophie
che fai”disse Robert
perplesso vedendo che la bambina faceva forza con le mani sulle sue
gambe e si
tirava su.
“oddio
Sophie”disse Carla
commossa vedendola stare in piedi a fatica e fare qualche passettino
verso loro
due salvo poi ricadere per terra.
“hai
camminato amore di
papà”disse Robert prendendola in braccio commosso
a sua volta.
“si
sono giorni che si
lancia ovunque i tuoi genitori l’avevano detto che presto
sarebbe riuscita a
camminare”disse Carla sistemando il cappellino di lana della
piccola.
“temevo
che mi sarei perso
questo momento, grazie amore”disse Robert dando un bacino
sulla guancia alla
loro bambina.
“papà
ti dà troppi bacini
sono gelosa”disse Carla alla sua bambina.
“papapa”disse
Sophie
guardando Robert
“cosa
hai detto
amore?”chiese Carla sorridendo
“papapà”ripetè
Sophie e
Robert non riusciva a credere alle sue orecchie, la loro bambina lo
aveva appena
chiamato papà.
“chi
sono io?”chiese Carla
“mama”disse
Sophie
“e
lui chi è?”chiese Carla
“papapà”disse
Sophie ridendo
“sa
chi sono”disse Robert
commosso
“certo
che sa chi sei, la
mamma non fa altro che parlargli del suo
papà”disse Carla sorridendo nel
vederlo commosso, era la prima volta che la bambina riusciva a
pronunciare
quelle due paroline, forse aspettava davvero che fosse presente il suo
papà.
Passarono
il resto del
pomeriggio sulla spiaggia a coccolare la loro bambina come una vera
famiglia,
erano troppo felici in quel momento e forse pensavano che tutti i
problemi che
li avevano condotti a quel momento sarebbero stati ripagati da quella
felicità
e di sicuro non immaginavano che presto altri ostacoli si sarebbero
presentati
sul loro percorso.
@ ada90thebest : ciao grazie mille per la recensione sisi si sente un pò di tensione che presto sarà ben definita XD
@ FanDemiJB : grazie per il commento si speriamo torni presto XD
@ BabyVery : esatto XD sisi infatti grazie mille per la recensione
@ RiceGrain: ciao ele alla fine hai postato prima tu sorry XD ma io sto diventando come sophie dove mi metti là dormo XD si mi è piaciuto questo no invece x niente grrr comunque Vic è convinta sarà un maschio nel caso mi sa che lo chiamano Julian XD esatto grazie mille per la rec ele ci sentiamo later XD io vado a scrivere be ora XD
@ _Miss_ : mah così dice Vic XD ahah sarà fatto XD grazie per il commento
@ fiorella91 : tranquilla anch' io spesso mi dimentico o mi ricordo dopo un pò XD e poi è estate bisogna pensare alla vita sociale XD si nemmeno io la sopporto XD grazie per la recensione