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Autore: Castiel    18/07/2010    6 recensioni
Una versione dei 100 themes RoyAi dedicata a tutte le RoyAiers del mondo ed in particolare al RoyAi Forum.
Dal cap.9: «All'età di cinque anni, la mia matrigna mi comprò un orsacchiotto di stoffa.
Ad otto una macchina rossa, che presto misi da parte per il regalo dei miei dieci anni: una scatola di soldatini di plastica, con la divisa scura ed i gradi splendenti. [...] Per questo motivo, un giorno, decisi di trovare qualcuno che avrebbe potuto proteggerci tutti, qualcuno che avrebbe potuto sconfiggere le armi.
Inventai, in un soldatino rovinato, un nuovo potere: dalle mani, le stesse mani nude dei civili che voleva salvare, egli poteva emanare scintille di fuoco.
Perché il fuoco? Non saprei dirlo con esattezza. Forse perché in inverno amavo stare davanti al camino, oppure perché credevo che battere le armi da fuoco con il fuoco stesso sarebbe stato il modo migliore per distruggere quegli infernali strumenti di morte.»
Genere: Generale, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Riza Hawkeye, Roy Mustang | Coppie: Roy/Riza
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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4. Grave

 

- Mi dispiace, Signor Mustang, averle arrecato il disturbo di organizzare il funerale di mio padre. -

- Non preoccuparti, come suo apprendista farei qualsiasi cosa per il mio Maestro.-

Riza si scostò la corta frangia dalla fronte. La corona di fiori appoggiata alla lapide lasciava nell'aria il tiepido profumo dei crisantemi appena colti. La foto del padre era ancora nascosta nella sua tasca: aveva deciso di tenerla con sé come ultimo ricordo, ed era sicura che in ogni caso lei sarebbe stata l'unica a far visita al padre di tanto in tanto. Il suo proverbiale caratteraccio e la sua solitudine avevano fatto sì che al funerale partecipassero poche persone e di certo la cosa non era in procinto di cambiare proprio allora.

- Non hai altri parenti a cui rivolgerti?-

- No, mia madre è morta molto tempo fa e sia lei che mio padre non mi hanno mai parlato di alcun parente. -

Roy sospirò fissando la pietra incisa davanti a sé.

- Capisco. Cosa farai d'ora in avanti? -

Riza alzò lo sguardo verso il giovane al suo fianco. Il tiepido vento autunnale gli scompigliava i capelli ed il tramonto alle sue spalle proiettava una piccola ombra che si incrociava appena con la sua. Le venne da sorridere perché, in un momento come quello, quel piccolo legame le sembrava indissolubile. Socchiuse gli occhi, riflettendo su quale risposta dovesse dargli. Infine optò per un diplomatico: - Ci penserò -.

Poi aggiunse: - Fortunatamente mio padre ha pensato alla mia educazione, per cui credo di potermela cavare con le mie sole forze -.

Roy allungò una mano verso di lei, ma la ritrasse velocemente. Sembrava così bisognosa di affetto stretta in quella giacca scura e quella gonna grigio chiaro lunga fino alle ginocchia, con le braccia stretta poggiate in grembo e quel sorriso delicato riservato - come sempre - solo a lui. Si diede mentalmente dello stupido perché stava quasi per cedere ad un gesto troppo intimo per quella che fino ad allora era stata la loro relazione. Eppure il desiderio di arrivare a comprendere un po' più a fondo Riza Hawkeye non lo abbandonava neanche un attimo, così fece l'unica cosa che avrebbe mantenuto stabile e saldo il loro rapporto: le offrì il suo aiuto.

- Qualunque cosa dovesse accadere, potrai chiedere aiuto alle autorità militari. Probabilmente sarò nell'esercito tutta la vita.-

- Tutta...la vita? -

- Esatto. -

Riza ebbe un tremito involontario, ma si riprese prima che il giovane potesse accorgersi del lampo di paura sul suo volto. Studiò il biglietto che il giovane le aveva passato, soffermandosi sulla grafia minuta ed elegante con la quale aveva scritto quei pochi recapiti che avrebbero potuto esserle utili. Finse di essere sovrappensiero, esclamando:

- La prego, non muoia.-

Roy la fissò a metà tra il terrorizzato e l'imbarazzato.

- Non dire queste cose inquietanti...In ogni caso, temo di non potertelo garantire. In questo lavoro un giorno potrei anche morire sul ciglio della strada come spazzatura. Anche se fosse, però, se potessi diventare un pilastro di questa nazione e proteggere le persone con queste mani...beh, credo sarei felice. Per questo motivo ho imparato l'alchimia, anche se alla fine non sono riuscito ad apprendere i segreti del Maestro.-

Si fermò, gettando un'occhiata alla tomba davanti a sé. Chissà dov'erano nascosti i segreti degli studi del Maestro Hawkeye, e chissà fin dove si era spinta la sua solitaria ricerca in tutti quegli anni. Gettò quel pensiero in un angolo lontano della mente mentre si rivolgeva di nuovo a Riza.

- Scusami, mi sono messo di nuovo a parlare dei miei sogni ingenui.-

-...No- lo contraddisse lei, calma. Sentirlo parlare delle sue ambizioni con quella voce piena di speranza le aveva scaldato il cuore. – Penso sia un sogno bellissimo.-

Roy si stupì del sorriso che gli rivolse poco dopo. Sembrava che quella piccola "confessione" avesse giovato ad entrambi: a Roy perché aveva potuto parlare con qualcuno delle proprie aspirazioni e a Riza perché – forse per la prima volta – si era sentita davvero degna di essere messa al corrente di qualcosa. L'unico altro grande segreto di cui era – volente o nolente – a conoscenza era inciso sulla sua schiena, ma lei non avrebbe mai voluto saperne niente. Quel gesto – si potrebbe dire – egoistico di suo padre non aveva suscitato in lei emozioni, non l'aveva fatta sentire viva come in quel momento. Perché non condividere ciò che portava con sé con quel giovane che le era stato accanto anche in un momento come quello?

- I segreti di mio padre...lui disse che erano scritti in un codice che nessun alchimista di medio livello sarebbe in grado di decifrare.-

Roy la guardò attento.

- Quindi il Maestro lasciò i suoi segreti in dei manoscritti...-

- No, non sono dei manoscritti. Disse che sarebbe stato un problema se la sua ricerca di una vita fosse andata persa o fosse caduta in mani sbagliate.-

Riza guardava a terra, rispondendo meccanicamente alle domande del ragazzo e chiudendo con mano tremante il colletto della giacca. Il vento si era alzato e il buio stava cominciando a scendere fitto, segno che la notte stava arrivando. Roy la guardava preoccupato. Era abituato all'enigmaticità di Riza, ma quel suo tono serio e schietto lo faceva rabbrividire.

- E in che forma lasciò i suoi segreti...?-

- Signor Mustang -.

Riza lo interruppe. Gli avrebbe detto tutto, gli avrebbe parlato del tatuaggio sulla sua schiena e del dolore – non solo fisico – provato, gli avrebbe mostrato i segreti del Padre e lo avrebbe aiutato a decifrarli, se avesse avuto bisogno di aiuto. Prima, però, aveva bisogno di una sola, unica, certezza.

- E' giusto credere in un futuro dove tutti possano vivere felici? -

Roy la guardò, incerto sulla risposta. Gli occhi della ragazza sembravano così determinati, così forti mentre aspettava che dalla sua bocca uscissero delle parole di conforto, qualcosa che avrebbe potuto dirle che sì, crederci è giusto, e loro avrebbero potuto cercare di creare quel mondo nuovo insieme. No, non se la sentiva di trascinarla nel suo mondo ed esporla a dei pericoli solo per degli ideali vani e utopistici. Sicuramente per ora il suo mondo era lì, lontana dalla guerra ma soprattutto lontana da lui.

- Torniamo indietro? – le chiese, non nascondendo però un velo di amarezza nella domanda.

Riza annuì, non lamentandosi del volontario cambio d'argomento. Volse le spalle alla tomba del padre, coperta dai petali di crisantemo sollevati dal vento, e raggiunse Roy che la aspettava pochi metri più in là. Fianco a fianco, accompagnati dalle prime stelle del cielo notturno, s'incamminarono verso Casa Hawkeye.

 

 




Note dell'autrice: Ehm...Salve a tutti (: E' da un po' che non aggiorno, eh? Beh, ero in Sardegna in vacanza, me l'accettate come scusa? XD
Allora, vediamo...Comincio dicendo che ciò che mi è uscito non mi piace particolarmente. Questo è il thème che mi piace di meno finora mi sa. In ogni caso i dialoghi provengono dal capitolo 60 (come spero avrete capito) ma sono stati tradotti ed all'evenienza modificati dalla sottoscritta (: Mi sono sentita libera di tradurre e tagliuzzare la scena, senza stravolgerla però XD Quindi un po' meno comicità e un po' più di riflessione in questo thème ^^
PS: Notate come mi stia tenendo lontana dall'angst giusto per farvi contente! (Ed essere un po' positiva ogni tanto XD) A lungo andare però si rischia che poi faccia una cosa che vi farà piangere per settimane XD No scherzo, non è colpa vostra, sono io che vengo ispirata da cose allegre ogni tanto ;D
EDIT: Il thème gioca tra il contrasto del significato della parola: "Grave" come "tomba" e "Grave" come "grave, serio". Ci tenevo a specificarlo (:

Passiamo alle recensioni:

MichiAry: Grazie mille per i complimenti, Roy qui da parte a me si dice contrario all'insalatina da te consigliata ma Riza in cambio ti fa un applauso XD Ormai al jogging ci è costretto, così porta pure fuori il povero Hayate e prende due piccioni con una fava V.v Alla prossima!
mery_wolf: Mi sento in colpa ora, poi hai mangiato l'arrosto? XD Se sì dopo jogging mattutino con Roy, eh! ;) Comunque non preoccuparti che te lo concedo il termine, Riza è una grande V.v Adoro il modo in cui mette in riga Roy, se non ci fosse lei chissà dove sarebbe lui adesso! Grazie ancora e a presto! (:
Shatzy: Eh sì, Hayate si salva dalla pazzia generale per fortuna XD Il tasto degli addominali dev'essere stato un duro colpo per Roy, si sa che Riza quando vuole è proprio schietta, ma per fortuna Roy ha un'autostima di ferro, un po' di jogging e tutto tornerà come prima dai XD Soprattutto perché il pargoletto sicuramente lo farà trottare a destra e a manca ^^ A presto!
Emiko92: è bello vedere che tutte qui stimate Riza XD *me pure* Sono contenta che sia stato un capitolo gelatinizzante, un po' di sano RoyAi casalingo ci sta ogni tanto, no? ;) Sono felice che mi accompagnerai nella raccolta con i tuoi commenti, a presto! <3
Avis:
Ti ho fatto una sorpresa con Battlefield, eh? (: Ebbene sì, sono imprevedibile io XD Sono contenta che ti siano piaciuti questi due ultimi capitoli, e sono contenta di rivederti nei commenti ;) A presto!

Recensioni capitolo 2:

Shatzy: Non preoccuparti se commenti tardi, io non vado da nessuna parte e posso sempre leggere poi XD A presto! Sarà stata una scusa quella di Roy? Bah, chi lo sa XD In ogni caso lui con in mano una pistola non ce lo vedo proprio XD

  
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