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Francesco…
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Debora sospira, e mentre appoggia quella
vecchia foto sulla mensola, trattiene a stento una lacrima capricciosa.
Si lega i capelli in una coda poco ordinata, e
poi va in cucina dove sua madre sta preparando una torta.
E’ per il suo quattordicesimo compleanno.
- Deda, mi dai una mano?
La ragazza sospira di nuovo. Fino a quando
continueranno a chiamarla con quel buffo nomignolo?
- D’accordo mamma. Cosa faccio?
La mamma, Isabella, inizia a darle una serie di istruzioni, che Debora inizia ad eseguire macchinalmente.
E’ triste, e spaventata.
Sarà il compleanno più brutto della sua vita.
E perché?
Semplicemente perché tra pochi giorni inizierà
a frequentare la prima superiore: cambierà scuola,
compagni, professori.
E non lo vedrà mai più.
Francesco ovviamente.
Il suo amore impossibile dalla prima media.
Il ragazzo più ammirato, così ribelle, così
affascinante, spericolato, coraggioso.
Il principe azzurro.
Che non l’hai mai degnata di
alcuna attenzione, soltanto qualche parola, ogni tanto.
Debora si è sempre sentita inferiore rispetto
alle sue ex-compagne di classe.
Trova che lei sia la più
brutta. E’ convinta che gli altri la giudichino antipatica
solo perché è timida e fa fatica a fare amicizia. E lei alla fine si è lasciata
convincere che sia così davvero.
Finisce, immersa in questi pensieri, di
imburrare la teglia.
- Mamma, ho finito. Vado
a fare due passi.
Isabella la guarda con un po’ di
preoccupazione.
- Perché non chiami Maria e
uscite insieme? Lei ti ha cercata un sacco di volte…
- No, vado da sola… A
dopo.
Debora esce dalla bellissima villetta nella
quale si sono trasferiti da ormai quasi tre anni, e prende la strada verso il
centro.
Isabella la guarda camminare a testa bassa, e
sospirando riprende a preparare i suoi dolci.