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Autore: meerkittens    19/07/2010    7 recensioni
Non avrei mai pensato che avrei avuto un'altra occasione per amarti.
Remus è appena morto, e Sirius si occupa di lui.
Moony e Padfoot sono cresciuti, sono entrambi morti; eppure, forse finalmente riusciranno ad essere felici.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: Remus/Sirius
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Questa fic è scritta per il compleanno di una delle persone a me più care.
Siccome le è piaciuta tanto, per farle piacere la posto anche qui.
Ti voglio bene Moony mio, questa è tua.

Disclaimer: i personaggi qui citati non mi appartengono, purtroppo. Provengono dal genio della Rowling.

One more time to say I love you always.

 

-Moony.-

Remus si girò.

Quanto gli era mancato quel soprannome.

Quanto gli era mancato lui, che gliel’aveva dato.

Sorrise,sereno.

-Padfoot.-

Sirius gli si avvicinò e gli offrì un sorriso a sua volta; gli poggiò una mano sulla spalla e Remus dovette reprimere l’istinto di chiudere gli occhi e abbandonarsi contro di lui.

-Come ti senti?- gli chiese dolcemente Sirius; -Io…credo di essere solo stanco.-

-E’ normale,sei appena morto. Anch’io mi sentivo un po’ strano. Devi solo superare un attimo lo shock.-

Sirius gli cinse le spalle con un braccio, e Remus sospirò.

Era davvero morto.

Hogwarts era in tumulto e lui si era fatto uccidere, dannazione.

Avrebbe dovuto essere più forte, doveva aiutare Harry e gli altri, lui…

-Hai fatto del tuo meglio.- la voce di Sirius interruppe i suoi pensieri. –Sei stato grande, i Mangiamorte ti temevano, hanno dovuto colpirti alle spalle per riuscire ad avere la meglio su di te. Fidati, Remus, io non ti ho mai perso di vista.-

Lupin si voltò a guardarlo, e Sirius arrossì, abbozzando un sorriso: -Comunque Harry sta bene, ci sono James e Lily a non perdersi neanche una sua mossa.-

Remus annuì, sollevato; Harry stava bene, questo era l’importante.

C’erano ancora speranze.

Improvvisamente il braccio di Sirius attorno alle sue spalle si irrigidì:

-Oh, e…anche Tonks è morta.-

Tonks.

Se n’era dimenticato, buon Dio.

-Dov’è, ora?- domandò, atono.

-C’è Malocchio, con lei- disse Sirius –Quando una persona muore, qualcuno si prende l’incarico di ‘andarla a prendere’, per prepararla e farla calmare, prima di congiungersi agli altri defunti. Di solito, la persona, morendo, esprime inconsciamente il desiderio di chi vuole ad aspettarlo. Tonks era molto affezionata a Malocchio.-

Ma a Remus non interessava sapere di Tonks. –Io…ho chiesto di te?-

-Te lo ripeto, è una cosa prettamente inconscia- spiegò Sirius, impacciato, come se si stesse scusando, ma Remus lo bloccò: -E’ okay, Sirius. Avrei fatto la stessa scelta anche se avessi potuto rifletterci.-

-Oh.- il braccio attorno alle spalle di Remus si rilassò di nuovo, e il lupo mannaro sorrise.

Poi si guardò intorno.

-Questa…questa era la nostra stanza a Hogwarts.- mormorò, stupefatto.

-Esatto,- rispose Sirius, morbido: -diciamo che questo luogo è il tuo pre-aldilà, e solitamente assume l’aspetto del posto in cui il defunto ha vissuto i suoi momenti più felici.-

Non fa una piega, pensò Remus, cercando di scacciare il nodo in gola.

-Anche il mio posto è stato questo- commentò Sirius con un vago sorriso –Ricordo che riempii zio Alphard di aneddoti sulla nostra stanza, era molto divertito. E’ stato lui a venire a prendermi, sai- aggiunse, e Remus annuì, se l’era immaginato.

-Sono sempre stato un figlio, per lui- sorrise Sirius, e alla parola figlio Remus si sentì mancare.

-Teddy…- sussurrò, e Sirius si irrigidì di nuovo.

Lupin si prese la testa fra le mani e si lasciò cadere sul suo vecchio letto; Sirius lo seguì, titubante.

-Sirius, Sirius…come ho potuto?! Sposare Tonks, mettere al mondo Teddy…povero figlio mio…-

-Eri disperato. E non ti preoccupare, quando tutto questo sarà finito, ci sarà chi si occuperà di lui, andrà tutto bene, te lo prometto-

La voce di Sirius era identica alla carezza che gli stava facendo sulla guancia.

-Ora, non vorrei rischiare di attribuirmi più importanza del necessario…- Remus gli scoccò un’occhiataccia suo malgrado, e Sirius ridacchiò – ma la mia dipartita è stata davvero un duro colpo, per te. Non biasimarti per aver accettato di afferrare un appiglio che poteva evitarti di affondare nell’abisso.-

-C’ero già dentro fino al collo- mugugnò Remus, e Sirius gli sorrise, tenero: -Lo so. E’ tutta colpa mia, mi dispiace.-

-Io non amavo davvero Tonks- ammise Remus, e Sirius annuì.

-Però era carina. Era intelligente. Buffa e imbranata. Ti amava. Ed era mia cugina.

Lei le sa, tutte queste cose, Remus.-

-Questo fa di me un mostro ancora più orribile, no?- Remus si coprì gli occhi con le mani.

Il tono di Sirius allora si fece più duro: -Sapeva a cosa andava incontro. Sa che tu non hai mai smesso di amarmi, così come sa che, ora che sei qui, non ho la minima intenzione di cederti di nuovo a lei.-

Remus si scoprì il volto e guardò Sirius ad occhi sgranati.

-Perché sei così stupito?- sorrise l’altro, attirandoselo contro.

Remus bofonchiò contro il suo collo: -Ho sempre pensato che l’aldilà mi avrebbe riservato soltanto montagne di libri.-

Sirius scoppiò nella sua risata simile a un latrato: -E cioccolata?-

-Non volevo sperare di essere troppo fortunato, sai, rischiavo una cocente delusione- anche Remus si mise a ridere, per un breve istante.

-Non avrei mai pensato che avrei avuto un’altra occasione per amarti.-

L’ultimo dei Black prese il mento del lupo mannaro tra le dita e lo costrinse ad alzare la testa verso di lui.

-Penso che la vita sia stata già abbastanza crudele con noi, no?-

Dopodiché lo baciò.

Poco importava, ormai, che sulla Terra, ad Hogwarts, la lotta fra il Bene e il Male fosse nel suo pieno svolgimento.

Poco importava che di lì a poco lo stesso Harry Potter avrebbe chiamato a sé loro due, Lily e James.

Poco importava che presto o tardi Remus avrebbe rivisto Tonks, poco importava come lei si sarebbe comportata con lui.

In quel momento, nello spettro della camera da letto che li aveva ospitati nei loro momenti più felici, Remus e Sirius si dedicarono completamente l’uno all’altro, con lo stesso entusiasmo di quand’erano ragazzini e l’amore maturato nell’età adulta, in quegli anni pieni di sofferenza.

Nient’altro li avrebbe più separati.

E magari, chissà?, forse un giorno Sirius avrebbe convinto Remus a fare un giro sulla sua moto, sfrecciando tra i Cieli.

Sirius sogghignò a questo pensiero: aveva un’Eternità per provarci.

 

 §


Il titolo è preso da Find a Way dei The Used, che mi è sembrata perfetta per questa fic, e anche per Moony e Pads: letting love find a way, è difficile, lo so, ma io ti amo, ti amerò fino alla morte, abbi fiducia, l'amore riuscirà a trovare un modo per farci stare insieme.

Una fic semplice, senza pretese, ma mi auguro che sia piaciuta a chi ha letto tanto quanto alla mia festeggiata.

E' anche la prima volta che scrivo su di loro, quindi se voleste darmi dei vostri pareri ne sarei molto felice ^^

Grazie anche solo per essere arrivati fin qui.


xoxo, Ils.

  
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