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Autore: Ely_Jacko93    19/07/2010    4 recensioni
Questo e un Orgoglio e Pregiudizio visto un po' più dal punto di vista dell'affascinante Mr Darcy, con qualche piccola modifica. Spero di avervi incuriosito. Buona lettura!!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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pride & prejudice 9 Okay, questo è l'ultimo capitolo, che scriverò prima di partire e poi...ci vedremo tra due settimane. Vi prometto che quando tornerò la prima cosa che farò...sarà postare il nuovo capitolo : ) !

Bene, ora tranne dirvi che mi rifaccio più al film che al libro xD, non saprei di cosa parlare, quindi vi lascio alla lettura e spero per me e per voi che sia buona.

*le risposte alle recensioni  sono alla fine del capitolo : )

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Un mese passò da quando Darcy se ne era andato da Rosings e ora dopo aver viaggiato a Oxford, Londra, Bristol e Birmingham, aveva deciso di tornare a casa sua, Pemberley.
Sua sorella lo aveva accolto con molto affetto, che mancava molto a Fitzwilliam, il quale ancora non riusciva a dimenticarsi di lei, della donna che l'aveva incantato.
Ricordava ancora i suoi occhi scuri e la sua figura alta e snella, i suoi capelli castani e la pelle chiara.
Darcy pensava che anche se ella lo odiava, lui non riusciva a non amarla, anzi ora l'amava ancora di più, perchè aveva cercato di mettere in atto le parole che suo cugino un mese prima gli aveva detto. Tutto, poi, gli era sembrato diverso, infatti non pensando al rango, le origni ed il patrimonio, era riuscito a capire cosa significasse per lui Elisabeth.

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-Ho saputo dalla domestica che oggi avremo ospiti, fratello! Verranno in vista a Pemberley- gli disse un giorno Georgiana, mentre il fratello l'ascoltava suonare il pianoforte.

-Sai come la penso, no? Odio gli ospiti, perchè...-

-Si, ti sembra strano che le persone visitino le case, quando possono benissimo stare nella loro!-

-Infatti!- le ripose Darcy guardando il suo riflesso allo specchio della parete difronte a lui.

-Stai ancora pensando a lei, vero?- capì la signorina Darcy.

-Si-sospirò il fratello.

All'improvviso senti un rumore alla porta. Se fosse stata ancora una volta la domestica che spiava le lezioni di piano di sua sorella, l'avrebbe licenziata.
Così, si giro di scatto, ma quello che vide fu ben diverso da quello che si aspettava. Lì proprio davanti a lui trovò Elisabeth. Sbatte le palpebre incredulo, pensando che il caldo gli avesse  dato un' allucinazione, ma era tutto vero...allora, cosa ci faceva lei lì?

Quando Lizzy vide di essere stata vista, scappò e Fitzwilliam per istinto la rincorse, ricordandosi così il giorno in cui venne rifiutato, proprio dalla donna che stava inseguendo.

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-Signorina Elisabeth!- la chiamò Darcy per farla fermare.  

-Vi sapevo a Londra, cioè questo me l'ha detto la domestica- disse Lizzy imbarazzata da quell'incontro.

-No, non sono a Londra- rispose Fitzwilliam imbarazzato, capendo dopo qualche secondo la stupidaggine che aveva detto.

-No, infatti...sono qua con i miei zii nel Derbyshire e non saremmo venuti se avessi saputo che voi eravate in casa-

-E state facendo un giro piacevole?- le chiese Darcy, ammirandole gli occhi e il rossore che le era apparso sulle guance.

-Molto piacevole-

Fitzwilliam non sapendo che rispondere abbassò lo sguardo, sempre più nervoso.

Eliza per non far cadere quella conversazione in un silenzio, che sarebbe stato anche peggiore, disse: -Domani andremo a Matlok ( non so se si scrive così!)-

-Domani? Presto! Ehm, state a Lambton?-

-Si...! Mi dispiace per l'intrusione, mi hanno detto che la casa era aperta ai visitatori, non avevo idea...-

-Vi accompagno in paese?-

-No...no grazie! Mi piace camminare-

-Si, lo so- le confessò Darcy, che ormai sapeva quasi tutto di lei da quanto l'amava.

-Arrivederci, signor Darcy- disse Elisabeth, lasciando Fitzwilliam ancora incredulo di quell'incontro.

                                                                          °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Mezz'ora dopo Georgiana andò a cercare suo fratello, che era da un po' che non si faceva vedere.

-Chi era?- gli domandò appena trovato.

-Elisabeth, insomma lei!-

-Oh e tu come stai?- chiese sua sorella preoccupata.

-Bene, credo! Insomma, certamente è stato un incontro casuale, ma...-

-Ma come ti è sembrata?- disse la signorina Darcy vedendo il suo amatissimo fratello un po' intontito.

-Era più bella del solito- sospirò egli.

-Beh, allora perchè domani non la inviti a pranzo?-

A quella domanda Fitzwilliam tornò con i piedi per terra.

-Cosa...cosa? No, non se ne parla, lei non accetterebe mai!-

-Io non credo! Dille che voglio tanto conoscerla e che sarebbe un onore per noi averla a desinare, ti prego!-

-Tenterò- le rispose il signor Darcy poco convinto.

                                                     °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

L'indomani il signor Fitzwilliam si preparò con cura per gli ospiti che avrebbe dovuto ricevere per pranzo. Si, c'era riuscito. Infatti, il giorno prima, era andato a cavallo dove soggiornavano Elisabeth e i suoi zii, ed era riuscito a chiedere cortesemente quello che gli aveva detto la sorella.

-Quando arriveranno?- gli chiese la sorella, entrando in camera del fratello.

-Non lo so, ma vedrai non tarderanno; non abitano molto lontano. Che ne dici se intanto, mentre aspettiamo, mi suoni qualcosa?-

-Certamente, fratello!- e detto questo si diressero nella sala del pianoforte.

La signorina Darcy suonava divinamente, non sembrava neanche che toccasse i tasti, faceva scorrere le sue dita affusolate molto velocemente sulla tastiera.
Suo fratello stava con le mani appoggiate allo strumento, aspettando impazientemente la sugnorina Bennet, poichè desiderava sapere se la lettera, che un mese prima le aveva mandato, le aveava fatto cambiare opinione su di lui.

                                                     °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

Gli ospiti arrivarono dopo una decina di minuti e quando entrarono nella stanza per la musica, i  Darcy andarono verso di loro.

-Signorina Elisabeth- gridò felice Georgiana.

-Mia sorella!- la presentò il gentiluomo ad Eliza.

-Mio fratello mi ha parlato molto di voi, sento di essere già vostra amica- le disse la signorina Darcy, che essendo molto timida era diventata tutta rossa.

-Grazie! Che pianoforte meraviglioso avete-

-Me l'ha regalato mio fratello, non doveva-

-Oh, si invece- le rispose lui.

-Meglio così allora!- disse Georgiana, facendo scoppiare a ridere Fitzwilliam e Elisabeth, che si guardarono negl'occhi.

-Vostro fratello ha sopportato per una sera intera che suonassi io- dichiarò Lizzy.

-Ha detto che suonate molto bene- le rispose Gerogiana imbarazzata.

-Allora ha raccontato la più grande delle menzogne-

Darcy rise e replicò: - Ho detto che suonate piuttoso bene-

-Piuttosto bene non è molto bene, mi ritengo soddisfatta- gli disse la signorina Bennet.

-Signor Gardiner, le piace la pesca- chiese Darcy dopo un attimo di silenzio.

-Molto, signore-

-Posso convincerla ad accompagnarmi al lago questo pomeriggio? Perchè è molto pescoso e i suoi abitanti vivono in pace da troppo tempo-

-Ne sarei molto onorato- rispose il signor Gardiner con grande meraviglia per la gentilezza di un uomo di quel rango.

-Suonate a quattro mani, Elisabeth- chiese improvvisamente Georgiana.

-Solo se costretta-

-Fratello dovete costringerla-
 
-Vi prego, signorina Bennet, ma ora che ne dite di andare a pranzare? I  miei ospiti saranno molto affamati- propose Fitzwilliam e tutti si avviarono, ma la signorina Darcy fermò il fratello, chiedendogli di parlare.

 -Ho visto come la guardi- iniziò lei.

-Come, sorella?-

-Sei innamorato, si vede e penso che anche lei provi lo stesso sentimento-

-Ma cosa dici? Ti ho raccontato la storia-

-Si, si! Ma dimmi, cos'hai pensato durante la converazione, sembrava che tu ti divertissi, sbaglio?-

-Non erri! Comunque pensavo a quanto stassi bene con lei-

-Oh, hai perfettamente ragione, siete fatti l'uno per l'altra- sentenziò Georgiana, facendo contento il fratello.

                                                   °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

Di sera i Gardinier e la signorina Bennet furono riaccompagnati nella locanda dove soggiornavano da Darcy.

Subito entrati fu consegnata una lettera ad Elisabeth da parte di Jane e così si ritirò nella sua stanza a leggerla: gl'altri l'aspettarono fuori.

Darcy era impazziente, perchè Lizzy ci metteva così tanto? Sicuramente era successo qualcosa, ma mentre pensava questo, lei usci in lacrime, gli guardò e ritornò in camera.

Intanto Fitzwilliam camminava avanti e indietro per ammazzare il tempo.

Eliza uscì di nuovo e disse: - Un notizia orribile...Lydia è fuggita, con il signor Wickham. Sono partiti da Brighton per chissà dove...non ha dote, non ha protezione; temo sia perduta per sempre-

Darcy spalancò gli occhi alla notizia, quel farabutto era riuscito a incastrare un'altra povera ragazza e per questo, stranamente, si senti in colpa, poichè se avesse smascherato Wickham quando ne aveva l'opportunita, probabilmente questo non sarebbe successo.

-Qualcosa è stato fatto per ritrovarla?- chiese la signora Gardiner.

-Mio padre è andato a Londra, ma sa bene che non si può fare più nulla. Non abbiamo la minima speranza!-

-Vorrei potervi aiutare- dichiarò Fitzwilliam sinceramente.

-Temo sia troppo tardi, signore-

-Tutto ciò è molto grave, vi lascio!- e inchinandosi se ne andò.

Darcy corse subito a casa per preparare le valige, voleva aiutare Elisabeth e così sarebbe partito alla ricerca dei due fuggitivi.


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E come il signor Darcy preparo anch'io le valige, perchè domani mattina parto. Comunque penso di avervi lasciato a un buon punto della storia, credo manchino solo due capitoli o anche meno...vedrò come fare!

Beh, io ora non posso che salutarvi e dirvi che vado a rincontrollare la valigia, perchè parto per l'Inghilterra...destinazione Derbyshire (evvai! xD ), e la il tempo è veramente strano, cambia in continuazione, quindi non so cosa aspettarmi e portare, qualcuno ha dei consigli?

Ci vediamo tra due settimane : ) Ah, e commentate il capitolooo!

Ely_Jacko93

Risposte alle recensioni:

lunadArgento: Ciao, grazie per aver recensito. Ti è piaciuto il capitolo, l'ho fatto il più lungo possibile! Comunque il libro che ti dicevo...ho finito ieri il 3° capitolo e non sembra niente male, ma ancora non succede niente, cioè Lizzy si accorge solo di alcuni atteggiamenti sospetti del suo Darcy. La scrittrice mi sembra brava, il libro è scorrevole, se ti appassiona lo finisci dopo poco, quindi per ora te lo consiglio! Ah, poi, una ragazza di EFP, mi ha consigliato dei libri da leggere, dove non c'è niente di strano, diciamo che è come la mia storia...è dal punto di vista di Darcy. Sono tre libri e si chiamano: 'Per orgoglio e per amore' , 'Per dovere e deiderio' e 'Quello che resta'. Sicuramente questi li compro, dato che il sigor Darcy è il mio preferito, quindi mi pare impossibile lasciarmi sfuggire l'occasione di leggerli. Poi, ho visto in libreria un libro che si chiama: 'Shopping con Jane Austen'. Questo non parla di 'Orgoglio e Pregiudizio', ma della scrittrice, appunto la Austen. Ti rivelo che anche questo mi ha incuriosito un po, ma che ci posso fare se sono patita per la Austen, i suoi libri e i suoi personaggio ( più di tutti Elisabeth e Darcy).
Beh, ci vediamo tra 2 settimane.
Un bacione : *
Ely_Jacko93


  
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