POV JASPER

Sono un traditore e della peggior specie.

Ho tradito mia moglie, mio fratello, i miei genitori, la mia amica e l'esercito

Ho tradito mia moglie perché con un solo stupido gesto avventato le ho rovinato l'ennesima occasione di sentirsi umana e di rivivere seppur in forma diversa quell'infanzia che le è stata preclusa dai suoi ricordi e perché l'ho privata di sua sorella.

Ho tradito mio fratello perché l'ho costretto a separarsi dal suo più grande amore, l'unico che facesse di nuovo battere il suo cuore e l'ho fatto sprofondare di nuovo nelle tenebre tra le braccia dei suoi demoni personali.

Ho tradito i miei genitori Esme e Carlisle che mi hanno accolto come un figlio e che mi hanno dato fiducia, convinti che potessi adattarmi al loro stile di vita vegetariano. Quanto sbagliavate, non lo potete sapere.

Ho tradito Bella, lei si è sempre fidata di noi, ci ha amati e trattati come persone, siamo vampiri non le importava ci voleva bene, non si è mai lamentata di nessun nostro comportamento strano, neppure di Rosalie si lamentava. L'ho quasi uccisa, la volevo uccidere.

Ho tradito l'esercito, il maggiore Jasper Hale che per anni predicava auto controllo e disciplina alla vista di una minuscola ed impercettibile goccia di sangue umano ha rischiato di uccidere la donna di suo fratello. In genere mi controllo, ma quella sera non ci ho visto più, ho sentito l'odore e mi sono ricordato di tutte quelle cacce sfrenate a base di umani che avevo fatto con le mie trasformatrici, l'eccitazione nel sentire il gemito di paura e piacere provenire dalle labbra della vittima e ho cercato di mordere Bella.

Io. Non Edward. Lui l'ha protetta come ha potuto. Non ci è riuscito. Carlisle l'ha dovuta ricucire.

Ed ora sono qui, solo con mia moglie che è scesa in un mutismo assoluto, che non mi parla, non mi tocca, non mi ama più. Mi sono scusato, almeno con lei, visto che non potevo farlo con Bella.

Non ha funzionato, niente di quel che faccio o dico funziona, mi parla il meno possibile, neanche insieme cacciamo più. Viviamo sotto lo stesso tetto, o meglio sopravviviamo sotto lo stesso tetto, ma niente è più come prima.

Edward ci ha fatto sparpagliare dopo aver lasciato Bella pur mantenendo le coppie unite, quanto era meglio che me ne andassi io ramingo per il mondo mentre lui si prendeva cura della mia Alice, il mio folletto dai capelli corvini. La sto perdendo lo sento, potrei usare il mio potere su di lei, ma non lo farò. Deve odiarmi, e insieme a lei merito l'odio di Edward. Il suo unico e eterno amore non è con lui, e mi dispiace.

Se solo avessi saputo, avrei cacciato maggiormente, o sarei rimasto lontano da quella festa. Alice è di là che si distrugge, vede Bella, oramai è l'unico oggetto delle sue visioni, la vede pallida, magra, sofferente, in pensiero per Edward, sa che non potrà mai dimenticarlo come lui non potrà mai dimenticare lei. Ed io sono qui e penso a tutte le volte che i sentimenti di Edward erano confusi e pieni di paura, si era convinto di essere un mostro.

Chi è il mostro di noi due fratellone? Tu che l'hai protetta e che ti sei fermato mentre le leccavi via il veleno di James, o io che volevo ucciderla, affondare i miei denti nel suo sangue caldo e lasciarla lì agonizzante nel soggiorno di Esme? Sono io il mostro Edward non tu, io non riesco a resistere alla tentazione del sangue umano, nessuno lo capisce, nessuno lo sa, neppure mia moglie, ma mi piaceva mordere gli essere umani, squarciare le loro gole e nutrirmi del loro sangue, per me era come un atto sessuale, provavo una specie di orgasmo ogni volta che lo facevo e le mie trasformatrici non erano da meno... Ci ho provato ad abituarmi allo stile di vita vegetariano e per un po' ha funzionato, nessuna donna a scuola nel periodo delle mestruazioni mi ha mai fatto scattare questa insana voglia di morderla come ha fatto Bella, non riesco a capire cosa mai mi sia preso.

Ci sarà mai un modo per rimediare alle mie colpe?

Vorrei uccidermi e se avessi un po' di coraggio lo farei, ma sono un miserabile codardo e sto lasciando che tutti soffrano a causa mia.

Vorrei che Alice la smettesse di tormentarsi con quelle visioni, vorrei che la smettesse di singhiozzare tutti i giorni a vedere Bella che deperisce sempre di più, che sopravvive come un'automa.

Nessuno le sta accanto, l'hanno abbandonata, come abbiamo fatto noi. Alice vuole tornare a Forks, spero lo faccia, non la seguirò, mi lasci divorzi, me lo merito, mi uccida lei se vuole, sono io quello da odiare non Edward.

Alice, se solo avessi più fegato di quello che ho ti mettere in mano un accendino, ti direi di portarmi in un qualunque posto lontano da casa e ti direi «Uccidimi, fammi a pezzi e dammi fuoco, me lo merito di morire e mi merito ancor più di farlo per mano tua, mi hai donato la vita una volta quando sei venuta a prendermi, ora toglimela, perché senza di te non riesco a vivere»