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Autore: DeaEris    21/07/2010    2 recensioni
Un temporale apre il cuore, ma cosa succede se quel cuore appartiene ad
un bambino di cinque anni? Leggete e capirete!
Capitolo due: Il sereno non può durare per sempre, niente
è immutabile nel tempo. A volte basta un niente per
sconvolgere un equilibrio, altrimenti destinato a rimanere in Eterno.
Capitolo Tre: Una sera, dopo il coprifuoco, un bambino cerca il suo
dolce amico in ogni angolo. Lo trova piangente e decide di sacrificarsi
per lui. Può un bambino sacrificarsi per un angelo?
Capitolo Quattro: In Spiaggia tutto può succedere. La
fiducia di un bambino dipende da poco, a volte un gesto è
sufficiente a farlo sentire a casa.
Capitolo Cinque: un bambino malato in un giardino pieno di rose,
portato fin lì dal suo amico. Cosa mai sognano i bambini in
un giardino di rose.
Capitolo Sei: Uno scherzo crudele farà piangere una bimba,
ma cosa succede se è pronto di già un eroe per
proteggerla?
Capitolo Sette: Una promessa è una promessa. I bambini sanno
bene che le promesse vanno mantenute, specie se fatte con il cuore.
Capitolo Otto: Due bambini così simili e così diversi si ritrovano dopo anni, scoprendo una parentela. Troppo chiusi per parlarsi direttamente.
Capitolo Nove: Dolce è la Neve, specie se ha il viso di dolce fanciulla fragile ed indifesa, eppure così tanto dipende dal suo volere. Solo uno ha vicino, pronto a proteggerla in una tenera storia d'amore.
Capitolo Dieci: Fidarsi è la cosa giusta da fare, ma a volte dietro ad una proposta gentile si nasconde un intento non troppo sincero. Due bambini soli, simili, ma diversi fanno le spese con il bisogno di sentire vicinanza e di fidarsi l'uno dell'altro.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ciao, miei cari lettori!
Che dire? Con sto caldo sono ispirata per quanto riguarda il mare, l'estate, i bagni, la spiaggia!!
Spero che questa storia vi diverta!
Mi spiace di essere in ritardo, anzichè di tre giorni ho aggiornato cinque giorni!
Beh è una storia particolarmente dedicata ad Aoede, visto che lei adora questa coppia proprio con questi ruoli!
Come avete notato, io Shaka lo vedo molto passivo, insomma uno è fabbro, l'altro è un santone, che probabilmente ha mosso mai le mani in vita sua, quindi non è difficile sciegliere e poi Shaka è troppo chiuso...io lo vedo molto timido ed impacciato!

Era una giornata particolarmente bella, ma anche particolarmente afosa e calda, quindi gli adulti avevano deciso di sospendere un momento gli esercizi d'allenamento per i piccoli.
Faceva troppo caldo per allenarsi continuamente, specie con bambini sì piccoli, che rischiavano un'insolazione, che li avrebbe fermati per diversi giorni e non si sarebbero potuti quindi allenare.
Tuttavia, per unire l'utile al dilettove avevano portato i bambini alla spiaggia.
Vi era un'enorme spiaggia, celata dalla Barriera del Grande Tempio, in cui di quando in quando venivano portati i discepoli per allenarli al nuoto.
In quel momento la spiaggia occupava dodici vivaci bambini, i bambini si eran tutti divisi in gruppi e giocavano al solito tra di loro.
Milo e Camus costruivano un Castello di sabbia insieme, ridendo e scherzando.
Milo lo costruiva secondo la sua visione di Castello, ovvero una visione piuttosto distorta, mentre Camus aggiustava i disastri che Milo stava facendo con della normale sabbia, ringraziando il suo protettore che Milo non fosse il costruttore del Dormitorio, altrimenti sarebbe di sicuro crollato.
Aiolia, Mu ed Alberan giocavano in acqua a schizzarsi, mentre vicino a loro Aiolos veniva per l'ottava volta sfidato da Shura in una gara di nuoto.
Death Mask ed Aphrodite erano seduti insieme all'ombra che confabulavano, nei loro discorsi si potevano sentire le parole "Castello" e "Distruzione", i visetti dei due erano divertiti, mentre i due piccoli tenevano d'occhio i mocciosi intenti a finire il Castello che loro due volevano distruggere.
Saga e Kanon nuotavano e facevano sfide per stabilire chi tra loro fosse il più bravo con sommo disappunto di Kanon, che ogni volta perdeva.
Erano alla Dodicesima sfida a "stile libero" e Kanon stava annullando tutte quelle che il gemello aveva vinto, dicendo che non erano valide perchè Saga sbagliava i movimenti, cosa sbagliata ed atta solamente a far vincere lui.
Quella sfida la vinse, perchè Saga voleva andare a giocare con Aiolos e quindi l'aveva lasciato vincere.
Un bimbo dai capelli biondi sedeva sotto ad un ombrellone per evitare di scottare la pelle candida.
Era seduto nella posizione del loto ed era ad occhi chiusi.
Non si mischiava con gli altri bambini, non essendo interessato ai loro giochi e neppure voleva esser coinvolto in una gara stupida.
Era un bimbo serio ed era l'unico che non aveva bisogno di un controllo da parte delle ancelle particolarmente serrato, visto che si faceva abbastanza gli affari suoi, senza mai muoversi da dove l'avevano lasciato.
Fu in quel momento che una voce infantile ruppe la magia del momento, il silenzio che Shaka era riuscito a creare, nonostante il caos che regnava tutt'attorno.
Socchiuse un attimo gli occhioni azzurri e puntò lo sguardo su un ragazzino dagli occhi verde smeraldo ed i capelli biondo paglierino: Mu.
Mu era l'unico bambino che parlava con Shaka, troppo timido per parlare con qualcuno, troppo silenzioso per far accorgere della sua presenza qualcuno, lui entrava solitamente in una stanza e l'unico che si accorgeva del suo ingresso era Mu.
*Ciao Shaka. Cosa fai?*
Domandò curioso il bambino dalle strane sopracciglia, guardando con un sorriso il grazioso bimbo biondo.
Il piccolo dai capelli biondi, lisci e lunghi fino alle spalle, chiuse gli occhi, prima di respirare e pronunciare poche parole.
*Medito.*
Era il massimo della sua espressività in quanto a parole.
Shaka non era mai stato un chiacchierone ed anche dire quella parola gli costò non poca fatica, non che con Mu avesse difficoltà a parlare, ma si vergognava sempre a discorrere con qualcuno, motivo per cui stava sempre solo ed aveva come suo unico amico era Buddha, il suo maestro.
*Perchè?*
Domandò nuovamente il bambino, interrompendo la meditazione dell'altro bimbo, che lo guardò per un momento.
*Perchè cosa?*
Replicò, beccandosi un'occhiata stranita da parte dell'altro bambino.
Shaka non riusciva a capire come mai l'altro bambino gli aveva chiesto il motivo per cui meditasse.
Non aveva mai riflettuto sul perchè meditasse: gli veniva naturale farlo, non gli veniva naturale chiacchierare con gli altri, ma il meditare era qualcosa che faceva fin dai primi tempi della sua vita e non sapeva come fare per parlare con qualcuno se non meditava.
*Perchè è importante e poi perchè Buddha mi parla sempre.*
Rispose con un tono di voce sicuro, sicurezza derivata dalla speranza di poter tornare a meditare tranquillamente senza ulteriori interruzioni.
Quello che non aveva calcolato era il piccolo dettaglio che Mu non voleva lasciar perdere ed ancora di meno voleva lasciarlo solo.
*Se parlassi con noi, anche noi parleremmo con te, sai? Dai vieni.*
Disse tranquillo, ignorando il fatto che una frase del genere avrebbe potuto causare dei problemi.
Era un bambino e non rifletteva su alcune frasi che diceva o sulle sofferenza che esse potevano causare.
Shaka a quelle parole spalancò i bellissimi occhioni azzurri, color del cielo e lo fissò intensamente.
*Io non voglio parlare con voi.*
Disse in un basso sussurro.
Shaka aveva imparato a non contare su nessuno per evitare di essere ferito, poteva contare solamente su sè stesso, su Buddha e basta.
Lui non si sarebbe mai ferito da solo e Buddha non poteva ferirlo.
Nel parlare aveva abbassato lo sguardo per impedire di vederlo in viso.
Mu si avvicinò, incurante di quelle parole, lo afferrò per il mento e dolcemente alzò il suo visino in modo tale da guardarlo.
*Non dire così. Tu vuoi parlare con me, quindi vieni. Andiamo a nuotare. Fidati di me, che non ti uccido mica.*
Disse tranquillo, porgendo la mano al grazioso biondo.
Shaka a quelle parole sollevò lo sguardo su Mu, oltre che aveva intuito il motivo delle parole pronunciate da lui poco prima, senza che lui parlasse, lo stava fissando con uno sguardo deciso, del tutto inappropriato ad un bimbo di quell'età.
La manina candida si mosse con un movimento tremante ed insicuro, le ditina si carezzarono un momento.
Mu nel vedere quell'incertezza allungò la sua mano ed afferrò il biondo con una mossa decisa, aiutandolo ad alzarsi.
Continuò a tenerlo per mano fino a portare il bambino con sè fino ad Aiolia ed Aldebaran che giocavano poco lontano.
*Gioca anche Shaka con noi.*
Disse deciso, facendosi fissare dagli occhi chiari del biondino ricciuto e dalle iridi scure del brasiliano.
Aldebaran fissò l'angioletto biondo per poi sollevarlo e metterlo in acqua accanto a sè.
Non voleva che Aiolia schizzasse il bimbo, che ancora non era abituato a giocare e scherzare in quel modo.
Shaka si ritrovò senza sapere come vicino ad Aldebaran, il ragazzino lo aveva sollevato e posato accanto a sè.
Mu sorrise e si avvicinò a lui, per poi mettere le mani a coppa, raccogliendo l'acqua e bagnando la testa del biondino.
*Così giochiamo.*
Disse con un sorriso divertito, iniziando a giocare con il bimbo.
Shaka sgranò gli occhi, ritrovandosi coi capelli gocciolanti e ricambiò il gesto del bimbo, schizzandolo delicatamente.

Shaka meditava, come quel giorno lontano nella nebbia dei ricordi.
Non stava però meditando in una spiaggia, ma su un fior di loto, in una Casa, un Templio Greco particolarmente bello ed antico da com'era strutturato.
Sentì un rumore di passi, ma stavolta non aprì gli occhi: non poteva in alcun modo vedere chi fosse, ma sapeva chi era appena entrato nel suo Templio di Pace.
Un ragazzino si era fermato, appoggiato ad una Colonna con un mezzo sorriso sul viso dolce.
Sembrava ancora così piccolo rispetto alla Gold Cloth che già indossava, anche se sicuramente lui, Shaka, sembrava ancora più piccino, visto che pesava pochissimo ed era praticamente manchevole di muscoli.
*Mu..hai intenzione di rimanere lì senza dire nulla e senza salutare me, Shaka No Virgo?*
Domandò con una voce tranquilla, biascicata ed annoiata al contempo.
Mu andava molto spesso a trovarlo, si metteva appoggiato ad una colonna e lo osservava in silenzio e per ore, cosa seccante in effetti, eppure in un certo senso non gli dava per niente fastidio il fatto di essere sempre in compagnia del giovane del popolo immortale.
Mu si avvicinò sempre in silenzio, camminando lento, sentendo sulla sua persona gli occhi chiusi eppure attenti di Shaka, del suo caro angelo biondo.
Si avvicinò fino a trovarsi con il viso a pochi centimetri dal viso del biondo, che trasalì un momento ed arrossì.
Fu in quel momento che Mu posò le labbra sulle sue in un bacio dolce, delicato e tenero.
*Perchè?*
Domandò senza parole il biondo.
Mu lo guardò un momento e poi sorrise, posando la mano tra i morbidi e liscissimi capelli d'oro del ragazzo.
*Perchè cosa, Shaka?*
Domandò con una voce divertita.
*Perchè mi hai baciato, Mu.*
Disse Shaka in risposta, arrossendo vistosamente, data la pelle candida.
Mu si avvicinò ancora, fino ad essere a portata dell'orecchio delicato del biondino.
*Perchè sei importante e mi piaci, Shaka. E' facile.*
Disse con un sorriso, facendo sgranare ed aprire gli occhi al biondo, che lo fissò quasi spaventato.
*Come?*
Mu si mise seduto sul suo fiore e si avvicinò con il corpo a quello delicato del biondo indiano.
*Mi piaci. Non voglio farti male, non voglio ferirti, anzi io voglio proteggerti. Fidati di me.*
Disse con un sorriso, carezzando i capelli morbidi del ragazzo indiano, che nel frattempo aveva richiuso i bellissimi occhi azzurri.
La mano si mosse timida, impacciata e Mu la strinse nella sua, sicuramente più sicura di quella del bel ragazzo indiano.
*Vedi? Non è difficile fidarsi.*
Disse, posando il naso su quello del biondino.
Shaka sorrise e strinse la mano del ragazzo e Mu comprese che Shaka si fidava di lui e si era finalmente concesso, la sua unica debolezza, ciò che lo rendeva umano era Mu.
Era importante che lui avesse una debolezza, una traccia di umanità nella sua esistenza, almeno questa era convinzione di Mu.
Annuì Shaka e Mu lo strinse in un abbraccio affettuoso.

Note dell'Autrice:
Carissimi lettori, benvenuti alla fine delle parole. Beh credo che la storia sia facile da capire, ma qualche spiegazione. Questo è il modo in cui io vedo i due personaggi in questione, ovvero Shaka, che secondo me è un timido, introverso che trova difficile fidarsi di qualcuno e difatti a quanti cavalieri lui rivolge la parola all'interno dell'anime? Sono molto pochi: Ikki, Mu, Aiolia....e basta più o meno, perchè poi gli altri vanno da lui per consigli, ma gli amici di Shaka sono in verità molto pochi, questo è sinonimo di una forma di timidezza e di chiusura nei confronti di tutti, anche perchè senza contare Ikki gli altri sono tutti coloro con cui è cresciuto..insomma parla solo come amico con due di loro...è poco. Per questo io non lo riesco a vedere come Seme, un Seme da che Mondo e Mondo è uno con esperienza, e Shaka sicuramente non ha esperienza, ma questo è secondo me!
Risposte alla Recensione:
KanondiGemini96:
Ciao cara!! Grazie ancora per la tua recensione sul precedente capitolo! Son contenta di vedere che ti sia piaciuto il mio piccolo Shun..dolce angioletto della mamma*_*!!! I bambini sanno essere cattivi, solo che a volte non se ne rendono neanche conto, ma in questo caso sì. Credo che quel momento sia IL momento yaoi di Saint Seiya in assoluto, non c'è un altro momento che sia così tenero, così dolce, così yaoi nel cartone animato in questione. Sicuramente te ne intendi sui piccoli Gemini-Twins più di me^^! Io ho preferito seguire altri personaggi piuttosto che Kanon e Saga! Sul tuo odio per Seiya concordo, solo che io ho un certo risentimento di fondo anche nei confronti della Lucertola Orba alias Shiryu, il Drago Cieco...sul serio lo ritengo uno dei personaggi più stupidi in assoluto...ma io dico: ma perchè ficcarsi due dita negli occhi, quando poteva voltarsi e non vedere così lo scudo o anche bastava combattere abbassando lo sguardo, non era necessario accecarsi...da solo! E poi, sul serio ma quanto tempo ci impiega a mettersi con ShunRei?! Comunque, meglio che io non dica più nulla su Shiryu^^! Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo!
Grazie ad Aoede e jeje12 per aver messo la storia tra le Preferite e a KanondiGemini96 per aver messo la storia tra le seguite^^!
  
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