Film > Altro
Segui la storia  |       
Autore: miss_leo    24/07/2010    0 recensioni
I suoi occhi erano più azzurri dello stesso cielo, il suo volto era chiaro come il marmo, Alcune ciocche di capelli lunghi poco più su delle spalle gli ricadevano sul viso,era un ragazzo,dimostrava 17 anni e poco più, era la creatura più bella che avessi mai visto. Ma non era tanto la bellezza che mi colpì , la cosa di cui mi stupì furono le immense ali nere che gli spuntavano dalla schiena, le sue avevano le stesse dimensioni delle mie,però quelle avevano delle sfumature dorate sulle punte, a nessun' altro studente avevo visto una cosa simile, erano bellissime, era bellissimo. Era davvero un angelo della morte? Sarebbe stato lui a togliermi la vita per sempre?
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Camminavo avanti e indietro davanti al cancello del mio nuovo istituto, non volevo entrare, non volevo portare l'ennesimo cambiamento nella mia vita. Quanti altri istituti avrei dovuto visitare prima di trovare un posto giusto per me? - signorina eliè! Signorina eliè! - Margaret jonson la mia buffa tutrice, stava correndo con in mano una valigia rossa e un borsone nero appeso al braccio – perchè non è ancora entrata?- aveva una vocina stridula, ed era bassa circa trenta centimetri più bassa di me in testa portava un buffo basco rosso dal quale usciva una piuma nera che le ricadeva buffamente sul viso. Portava i capelli ormai banchi e disordinati raccolti in uno chinion che le spuntava da sotto il cappello.-Dobbiamo proprio visitare anche questo istituto?- - Certamente Lucilla, questo istituto in particolare, era desiderio di sua madre che ti iscrivessi qui- Il ricordo di mia madre mi fece scendere qualche lacrima dal viso, con la mano strinsi il medaglione con l'angelo argentato all'interno del cerchio nero , che avevo da lei ereditato. - forza è ora di entrare, mi appoggio la mano sulla spalla e con lei entrai all'interno dell' istituto. Il luogo era quasi magico, le pareti erano bianche e il pavimento era rivestito di una moquette rossa porpora, sui muri erano appesi alcuni disegni rappresentati vari stemmi, uno viola con un triangolo con un serpente arrotolato sul lato, uno era una spirale celeste e l'altro a mia sorpresa era il cerchio nero con impresso un angelo.-margaret!, guardi è lo stesso segno!- misi il medaglione al fianco del quadro – bellissimo ma non c'è tempo ora per guardare i quadri- questa volta mi prese per il braccio e mi porto con lei verso l'ufficio della preside. Mentre camminavamo notai una porta differente dalle altre, era viola, senza serratura e o maniglia, le altre porte erano tutte color crema, e ognuna aveva il pomello, ma non avevo tempo di indagare, dato che margaret mi stava quasi trascinando, si fermò solamente davanti a un'altra pota con impressa una targa “Uff. preside Etton”. Margaret alzo la mano a pugno contro la porta, ma senza che bussasse la preside disse – entrate! - La signora Etton era una donna alta , con i capelli rossi e gli occhi verdi in quel momento era vestita con un abito che le arrivava fino alle caviglie color porpora, con un nastro nero che le cingeva la vita. Appena entrammo ci fece cenno di sedersi sulle due poltrone che si trovavano di fronte alla scrivania. Si alzò in piedi e mise le mani sulla scrivania – tu devi essere Lucilla Eliè assomigli molto a tua madre, hai i suoi stessi occhi neri e gli stessi capelli castani- Iniziò a frugare tra alcuni documenti fino a prendere una cartellina grigia con la scritta N.C riportata sulla etichetta, l'aprì e ne estrasse un foglio che mi passo. - Questo è il modulo di iscrizione, sono già presenti le firme dei tuoi genitori e i tuoi dati personali, manca solo la tua firma.- Mi passo il foglio in mano. Guardai margaret per un secondo con aria preoccupata, - Non preoccuparti cara, firma , se i tuoi genitori avevano già compilato i dati vuol dire che si fidavano ciecamente della preside.- Senza pensarci un attimo firmai. QUI INIZIA LA MIA STORIA, QUI INIZIA IL MONDO DI CUI MAI ERO VENUTA A CONOSCENZA QUI HO TROVATO CHI SONO DAVVERO. La preside mandò via margaret che senza ribattere. Come se fosse in trans si diresse verso la porta – Grazie di aver portato qui Lucilla, d'ora in avanti ci occuperemo di lei e saremo la sua nuova famiglia, come volevano i suoi genitori.- Non ribattei. Non sapevo nemmeno io il perché ma sapevo che era la cosa giusta. -Torniamo a noi lucilla, ora che hai firmato guarda dietro il foglio d'iscrizione.- Girai il foglio e notai che dietro era apparso uno stemma uguale a quello del mio ciondolo, uguale a quello della sala d'ingresso.- Cosa vuol dire questo simbolo?- è il segno della tua sezione, gli angeli della notte , oltre a quella ci sono altre due sezioni, i light blue sky, che hanno come simbolo la spirale azzurra e l'altro gruppo è la serpe che ha com simbolo il triangolo con il serpente.- Inizio a fissare il mio medaglione, - no questa non è una chiave, è il medaglione di mia madre-. La signora etton mi sorrise,- vedo che non sai nulla di quel che era tua madre prima di morire , e ancor prima di avere te, vieni, ti mostro la vera scuola. Mi portò con lei versò la porta senza maniglia e estrasse un ciondolo con la serpe. Non appena lo appoggio sulla porta questa si aprì- Vedì, quello che porti tu è la chiave di tua madre Lilian, anche lei come te era un angelo della notte.- Mi condusse all'interno di un' altro corridoio ma diversamente da quello dell'entrata che era bianco candido, questo nero con luci argentate. Il corridoio nonostante il colore delle pareti e il fatto che non ci fossero finestre, era molto illuminato e tutto si vedeva chiaramente riuscivo a vedere gli armadietti che differenziavano nei tre colori viola, azzurro e argento, riuscivo a vedere i dipinti alcuni con colori chiarissimi che contrastavano con il tetro colore delle pareti, altri con colori scuri che si addicevano perfettamente all'atmosfera. La preside si fermò davanti a uno degli armadietti – porgimi il tuo medaglione- glielo diedi senza pensarci- come aveva fatto con la porta appoggiò il medaglione sopra e l'armadietto si aprì. Da quello estrasse una borsa grigia a in pelle a tracolla e una divisa dello stesso colore.- Indossa questo, è la divisa della tua sezione, all'interno della borsa troverai i libri e l'orario delle tue materie, vieni ti accompagno alla classe. Mi porto in una grande stanza dove sul fondo si scorgevano tre porte a due arcate. Una grigia, una azzurra e l'altra viola. Mi accompagnò verso la porta grigia e l'aprì. Si rivolse all'insegnante -Scusi se la interrompo professore- Gli si avvicinò e iniziò a parlargli a bassa voce. A discorso chiuso il professore esclamò – Davvero?!- e mi si avvicinò. In quell' istante la classe si aprì di bisbiglii. Il professore si rivolse verso di me. - Così tu sei la figlia di Lilian Eliè? - -esatto- mi allungò la mano e iniziò a scuoterla – piacere!, molto piacere!, Nina!- si rivolse verso una studentessa degli ultimi banchi- Nina, accompagna Lucilla alle stanze e spiegagli come funziona il nostro itinerario, Lucilla, lei è Nina Ettinburg, è la capoclasse della sezione angeli della notte, spero diventerete grandi amiche.- Nina mi guardò mi fece un gran sorriso- lo spero proprio- Nina era una ragazza che aveva più o meno la mia età 17 anni, aveva i capelli lunghi fino a sotto la schiena color bronzo e gli occhi color cioccolato. -Vieni Eliè- Nina mi prese per la spalla e mi condusse verso delle camere. Questo è il nostro dormitorio, tu puoi prendere il letto vicino al mio, da quando ho saputo che arrivavi ti ho tenuto da parte tutta la zona vicino a me, laggiù c'è il bagno, e qui c'è l'aula dove puoi svolgere i compiti, poi dietro quella porta c'è 'area ricreazione. Purtroppo le zone dei dormitori dei maschi sono vietati a noi donne...- mi fece fare il giro di tutta la scuola. -e questo è tutto, domande?- si troppe a cui vorrei risposte!!!! - solo una cosa dobbiamo studiare?- Nina si gratto la testa – mi sono dimenticata la cosa più importante, guarda dentro la borsa grigia.- Aprì la borsa e tira fuori i libri infondo c'era un foglietto dove erano illustrate tutte le materie. - psicologia umana? Incantesimi notturni? Storia delle creature erranti? Ma non ha senso dove sono finite le vecchie materie storia e geografia?-Nina mi guardo stralunata – Non sai niente? Nulla di nulla su quello che siamo? Se sei stata ammessa qui vuol dire che sei dotata di ali!, non sai chi era tua madre? Non conosci nessuno dei tuoi poteri?-.......assolutamente no!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!....- HO dei poteri?- - Se sei stata ammessa a questa parte della scuola si, e dovrebbero essere abbastanza intensi dato che sei la figlia dell'angelo notturno più potente degli ultimi cento anni.- Continuavo a non capire, incantesimi, ali, angeli? È solo fantasia, poi mia madre un angelo? Nhaaaaaaaaaaaaaa i miei genitori sono morti n un incidente d'auto! - Non è ero è solo fantasia.- - se non riesco a convincerti, vieni alla prossima lezione, ci dovrebbe essere “nascita delle ali” inizia tra poco, vieni.- Ormai ci ero dentro. Era tutta una gabbia di matti o era realta? Eppure non potevo trarmi all'evidenza di come La preside Eton aveva aperto quelle porte. Cosa dovevo fare?
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Altro / Vai alla pagina dell'autore: miss_leo