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Autore: Secret    24/07/2010    0 recensioni
IL seguito di "Stereotipo". i sentimenti di misa negli attimi prima la morte di Light. La consapevolezza di tutto quello che le è successo. Non mi va il modo in cui Light l'ha trattat ed ecco il riscatto. Sarei felice se la leggieste
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Misa Amane
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'gli stereotipi di una vita'
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il "the end" di Misa Amane

Si sogna di avere un C’era una volta che possa far cominciare una storia e finirla in bellezza. Si sogna disperatamente il lieto fine, il principe azzurro, trovare a fine pagina “ e vissero tutti felici e contenti”. Troppo generale, troppo finto, troppo surreale, non è così che accade tutto, non succede e non capita mai. Non siamo nel mondo delle fiabe, questa è la realtà, il mondo vero.

È un mondo in cui, non si può amare una persona intensamente e poi aspettarsi lo stesso da lei. Non accadrà.

Amo Light con tutto il mio cuore davvero. Ma lui… Lui  è freddo, è distante.

Esce  con un’altra ma diceva che amava solo me. Erano bugie, sempre e solo bugie. E io soffrivo di un male al petto incontrollato, terribile. Che sciocca son stata…  Non rimpiango le parole dette e non me ne pento. Lui me la pagherà. Sono determinata, sono diversa.  Ora sono cambiata, non sono  più la dolce e tenera sirenetta che tutti amavate. Ora è tempo di voltare pagina.

Ho sacrificato tutto per lui, anche la mia vita.

Io sono, anzi ero,  la Sirenetta, costretta a guardare il suo amore andare via e ad allontanarsi sempre più, per poi morire, straziata dal dolore.

Light…. Ti amo.

Non sai che male fa, vedere te e Ryuzaki scambiarsi quei baci che anch’io avrei voluto ricevere. Invece no… tu non me li hai mai donati.

 Ora ho capito. Non mi hai mai voluto, sono solo una palla piede.  Una marionetta  da controllare, stereotipare e gettare alla prima occasione. Non sopporto di essere trattata così da te o dagli altri. Io non sono un oggetto… per quanto io ti ami e ti voglia accanto, tu mi hai tradito e ferito. Mi hai usato come una bambola, una pezza e poi mi hai gettata via, quando non mi hai più voluto. Io non ti appartengo, tu non mi appartieni. Tu non mi sei mai appartenuto.

Siamo seri… tu appartieni alla morte!

Non farò la sua fine, quella  della Sirenetta, non morirò per te. Non mi trasformerò in schiuma per poi essere costretta  guardarti amare un'altra.

Ti amo con amore sincero , davvero ma perdona il mio gesto.

Mi dispiace,Light  ma io sono Kira e non sono seconda nemmeno a te. Metterò fine a questa scia di sangue.

 Addio, amore mio.

Con un bacio anch’io ti tradisco, Kira…

 

A terra, in un vicolo scuro, un quaderno buttato al vento. Le pagine venivano sfogliate lievi. Sulla copertina appena si leggeva “DEATH NOTE”. Nelle pagine già scritte un nome di sangue macchiava di rosso il foglio immacolato.

LIGHT YAGAMI,

E li su quelle scale Light morì per mano dell’unica persona che abbia mai amato davvero

Misa Amane

 

Ora ci vorrebbe un bel “the end”, sarebbe perfetto, ma non lo metto, le  ragioni le sapete già se avete letto “stereotipo”.

Siamo giunti finalmente qui… Una parte della vita di Misa si è finalmente conclusa. Kira è sparito, Kira è morto. La giustizia nessun altro oramai la porterà. Ma...  la verità è che la giustizia non esiste. La giustizia viene da Dio. Lui solo può giudicare, condannare,  quindi è inutile sperare in lei. La giustizia terrena è errata perché l’uomo sbaglia. Perché noi siamo umani e imperfetti. Anche Misa  ha sbagliato, l’odio l’ha resa ceca. Non è riuscita a vedere negli occhi di Light l’amore, l’unica cosa eterna in un mondo destinato a finire. Si dice che per trovare il principe azzurro bisogna baciare un sacco di rospi, ma nessuno mai dice che è possibile che in quel mare di rospi ci sia il tuo principe, ma non te ne accorgi. Come in “stereotipo”  anche qui ho aggiunto frasi conosciute soprattutto nell’ultimo capitolo. “Siamo seri… tu appartieni alla morte!” l’ho  adattata  per la storia dalla frase che dalla “livella” di Totò che sarebbe :“Nuje simmo serie ... appartenimmo à morte!"

Mi piace da morire e l’ho aggiunta, anche “ sulla copertina appena si leggeva “Death note” viene un po’ da essa, infatti Totò dice “E ncoppa 'a croce appena se liggeva: "Esposito Gennaro - netturbino". Invece la frase “con un bacio anch’io ti tradisco, Kira” fa riferimento al tradimento di Giuda.

Ora è giunta di smettere, ora è l’ora di andare avanti. Ognuno per la propria strada, diversa, uguale, sbagliata… Chissà.

Grazie a voi per essere giunti fin qui.

Grazie per le vostre recensioni.

Grazie per essere stai con me.

Grazie per tutto.

Un bacio per salutare la morte e un abbraccio per richiamare la vita

Secret 

   
 
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