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Autore: Kimly    25/07/2010    4 recensioni
Dieci shot sulla coppia FleurBill. L'inizio di tutto...
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Weasley, Fleur Delacour | Coppie: Bill/Fleur
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Era tutto pronto.
Tutto perfetto e preparato secondo le sue indicazioni.
Fleur spuntò con la bacchetta le ultime mansioni, terminate e svolte con successo.
Bill sarebbe tornato proprio quella mattina, fresco fresco dall'Egitto.
Fleur era rimasta sorpresa dopo aver letto il suo gufo informarla del suo imminente rientro.
Proprio qualche giorno prima, infatti, Bill le aveva comunicato che avrebbe dovuto trascorrere ancora qualche settimana lì, incaricandola di sorvegliare e controllare i lavori alla Gringott ancora per un po'.
La ragazza si era data da fare, e parecchio anche.
Aveva assunto un cipiglio deciso e fermo, tanto da riuscire a volte anche ad avere l'attenzione dei folletti.
Ivy era migliorata grazie a lei. Era meno goffa e più veloce negli incarichi. Bill quella volta sarebbe rimasto piacevolmente sorpreso.
-Fleur, un folletto di cui non ricordo più il nome mi ha vietato di entrare con lui nei sotterranei per il quotidiano controllo degli incantesimi di protezione.- sbuffò triste Ivy, spuntandole da dietro.
-Deve essere Gonci, scertamonte. Digli che da solo non riuscirà a fare tutto e che il signor Weasley tornerà fra poco, non sc'è tempo di fare i capricci.- rispose con vigore la Delacour, mentre la ragazza annuiva e spariva dietro una delle numerose porte.
Bien” pensò Fleur, sistemando i fogli che aveva sulla scrivania e uscendo verso l'entrata principale.
Fu la prima a notarlo, come sempre.
Bill salutò cordialmente tutti i folletti che incontrò, prima di arrivare di fronte a lei.
-Fleur, che bello rivederti!-
-Sono contenta che tu... - la ragazza non riuscì a terminare la frase, Bill la stava abbracciando con troppa foga per i suoi gusti, ma questo non le vietò di arrossire come mai era successo in vita sua.
-Ops, scusa. L'Egitto è bellissimo, stupendo, ma mi mancava questo ambiente.- continuò lui, lanciando occhiate tutt'intorno per poter ammirare nuovamente quell'edificio immacolato.
-Capisco.- e tutti i discorsi, le parole ben costruite - ed imparate, anche! - che la ragazza si era preparata per accoglierlo improvvisamente sparirono dalla sua mente, ancora intrappolata in quell'abbraccio.
-Ivy!- e non appena notò che quel saluto caloroso non era stato riservato solo a lei, a Fleur tornarono in mente le parole, sì, ma di certo non erano di benvenuto.
-Bill, finalmente! Ci siamo preparati tanto per il tuo arrivo, Fleur è riuscita a fare molto in pochissimo tempo.-
Bill e Ivy si voltarono verso la bionda che annuì con superiorità.
-Ho solo fatto il mio dovere. Abbiamo esaurito il lavoro più grosso delle prossime settimane, così sarai più lesjiero e potrai riposarti dopo il viaggio.- la Delacour aveva sempre pensato che quel discorso lei lo avrebbe accompagnato con un sorriso dolce e materno, ma il tono che le fuoriuscì aveva tutto un altro sentore.
-Beh, grazie, Fleur.- e Bill, notando l'occhiataccia gelida della bionda, sparì verso il suo ufficio, lasciandola da sola con Ivy che disse.
-Hai aspettato tanto il suo ritorno... Perché l'hai trattato così?-
-L'ho trattato come merita e comunque non ero così ansiosa di vederlo.-
E Fleur sospirò, un po' abbattuta, provando a convincere anche se stessa.
-Per questo hai studiato tanto l'inglese in questi ultimi giorni? Avrai pronunciato sì e no due parole con il tuo accento oggi.- il discorso della ragazza la punse come un'ape fastidiosa.
-Torna al lavoro.- disse dura la bionda, sperando di aver concluso la conversazione.
-No.-
Fleur alzò lo sguardo verso la ragazza, che aveva assunto un'aria minacciosa.
Lei l'aveva creata, lei le aveva fatto tirare fuori il carattere, non avrebbe mai pensato che un giorno se ne sarebbe potuta pentire.
Ivy avanzò e le afferrò un mano.
-Possibile che tu non riesca proprio a capire? Sei innamorata persa di Bill, so che lo sei. Hai sentito la sua mancanza più di tutti noi messi assieme e adesso, per colpa del tuo stupido orgoglio, vuoi continuare così?-
-Io non sono affatto innamorata di Bill.- sbuffò seccata Fleur ed Ivy sbuffò a sua volta.
-Bugiarda. Credevo di aver conosciuto una persona forte, con un carattere deciso e risoluto, ed invece adesso scopro che quella era solo una maschera per coprire la tua vero io: una vigliacca che ha paura di essere respinta.-
La Delacour non era mai stata insultata in quel modo e rispose anche lei con quel tono, pronta più che mai a fare altrettanto.
-Anche a te piasce a quanto sembra. Perché non vai tu a dichiararti, eh?- la voce era stizzita e le mani le tremavano, non sapeva ancora per quanto sarebbe riuscita a contenersi.
-Mi piaceva. Ho cercato di dimenticarlo appena ho capito che non aveva occhi che per te.- ed Ivy non si arrese, provando a farle apprendere ciò che tutti oramai avevano notato.
Fleur la guardò di sbieco, per nulla convinta.
-Non hai vista come ti ha salutata?- chiese la Delacour, non nascondendo un impeto d'ira.
E finalmente Ivy capì ogni cosa e con stupore immenso si coprì la bocca con le mani.
-Sei gelosa di me?- scoppiò a ridere la ragazza, Fleur che la fissava scocciata.
-Sei impazzita? La perfetta Fleur Delacour è gelosa di una come me? Potresti avere qualsiasi mago o essere vivente con una sola strizzatina d'occhio, non te ne rendi conto?-
La biondina non si trattenne più e cercò di contenere il più possibile la sua rabbia.
-Tutti, ma non Bill. Lui sembra trattarmi come qualsiasi ragazza, non mi era mai successo prima.-
-Ed è proprio per questo che ne sei innamorata. Lui è diverso.- Ivy la circondò con un braccio, per quanto fosse un po' più bassa di lei.
-Anche lui prova lo stesso per te, se ne erano accorte anche Kate e Vera. Lo dimostra solo in modo diverso, tutto qui. Ora va' da lui, fai vedere a tutti che non sei una che scappa, ma che affronta ciò che ha davanti.- la brunetta la spinse di fronte alla porta che conduceva all'ufficio di Bill e bussò lei per Fleur.
-Auguri.- le sussurrò, non appena sentì la voce di Bill mormorare un “Avanti!” ben sostenuto.
-Ah, sei tu. Entra pure.- il ragazzo le sorrise affettuoso, facendole segno di accomodarsi di fronte a lui.
Com'era arrivata a quel punto? Non voleva farlo, si vergognava troppo. Non avrebbe potuto dirgli tutto, rivelargli ogni cosa.
Era troppo perfino per lei.
-Stai bene? Sembri più pallida del solito.- si premurò di chiederle, riempendole un bicchiere d'acqua e porgendoglielo.
-Non.- disse semplicemente Fleur, declinando con un gesto della mano.
-Devo parlarti... - soffiò a bassa voce lei, frugando nella mente della parole in lingua inglese, adatte all'occasione.
Quel discorso non se l'era preparato e forse era meglio così.
Tutta colpa di Ivy, si ritrovò a riflettere, mentre Bill attendeva preoccupato.
-Mi... mi... mi sei mancato. Tanto.- bisbigliò, non guardandolo negli occhi e sperando ardentemente che avesse capito. Oltre non sarebbe potuta andare.
-Anche tu. Tanto.- rispose lui e prima che Fleur potesse alzare gli occhi per poterlo guardare si ritrovò le labbra di Bill sulle sue.
Bellissimo. Stupendo. Unico.
Conosceva poche parole in inglese per esprimere ciò che stava provando, mentre nella testa vorticavano decine e decine di vocaboli francesi che facevano proprio al caso suo in quel momento.
Non poteva di certo dire che quello fu il primo bacio che ricevette, ma fu senza dubbio quello più desiderato, quello ottenuto con più fatica e quindi quello più speciale.
Le mani di lei salirono immediatamente ai capelli, mentre quelle di lui scesero sui fianchi e quasi sentì le farfalle allo stomaco battere più rumorosamente le ali quando Bill le sfiorò il collo e poi la guancia.
Con lui era stato tutto diverso fin dall'inizio. Per un attimo lei si era sentita la ragazza impacciata che cerca di arrivare al dio evanescente, quello che una volta era stato il ruolo di Fleur.
Per la prima volta lei non si era sentita una Veela che ottiene tutto ciò che vuole battendo i piedi, ma una normale ragazza innamorata.
E quel ruolo le piaceva molto di più.

 

-Possiamo vedere Bill Weasley?-
Due facce identiche fissarono Ivy con due sorrisoni a trentadue denti.
-Ehm...- la ragazza lanciò uno sguardo alla porta dietro di sé. Fleur era dentro da un bel po' di tempo.
-In questo momento è occupato. Sta... sta dando ripetizioni d'inglese.- le uscì e l'espressione -identica- che comparve sul volto dei due giovani le fece capire che avevano afferrato... e sorrise anche lei.




Spiegazioni, varie ed eventuali:
E finalmente è arrivato il bacio *squillano le trombe e piovono coriandoli*
Partiamo dal fatto che Fleur prima del "Mi sei mancato", sta per dirgli "mi piaci", ma non ci riesce. E' troppo orgogliosa per una dichiarazione così scenica.
L'ultima scena mi è piaciuta particolarmente scriverla perché Fred, George ed Ivy sembrano un'associazione a delinquere insieme xD
Ovviamente la battuta di Ivy è una ripresa di quella di Fred nel quinto libro ^-^
Ora, dalla prossima prenderò spunto dalle scene scritte dalla Rowling, quindi dal 5° fino al 7° libro.
Ringrazio ancora tutti, un bacione grandissimo <3 <3
Ciaooo ^-^

   
 
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