Grazie a chi lo leggerà.
Insieme
Ogni giorno che
ci separava dal nostro giorno mi sentivo un po’
morire e un po’ rinascere.
Il tuo viso. Le
tue mani. La tua voce.
Il ricordo delle
travolgenti, uniche sensazioni che avevamo
condiviso su quella spiaggia arroventata si affievoliva mentre il mio
cuore
lacerato palpitava insieme al tuo intrappolato, nella dolorosa speranza
che
potesse accadere di nuovo.
E presto, prima
di quanto pensassi, un altro cuore ha iniziato
a battere accanto al mio, al nostro.
Eri tu, ero io.
Insieme, in
qualche modo; la nostra essenza in nostro figlio.
La tua
rinascita, la mia rinascita.
Sei ancora qui.
Continuo ad amarti concretamente.
E veglio su di
te, sempre.