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Autore: Maria Sole Cullen    25/07/2010    2 recensioni
Cosa c'è dopo la frase- e continuammo a occuparci beati di quella piccola parte, ma perfetta, della nostra eternità-? Possibile che la storia finisca li?. Tutte le cose lasciate in sospeso qui avranno risposta.
(Ogni bacio della mia nuova vita mi faceva tornare in mente quelli leggeri e accorti della mia precedente esistenza. Una delle cose che ricordavo con più chiarezza era l’atroce sofferenza che provava Edward ogni volta che mi sfiorava. Immaginai il veleno sgorgargli dalla bocca a pochi centimetri dalle mie labbra calde e morbide, il desiderio devastante di sentire il liquido denso e caldo bagnarli le labbra lasciando un aroma che solo il mio sangue poteva dargli. La confusione che provava doveva essere tremenda quando la sua mente imponeva alle labbra di allontanarsi dalle mie per non mettermi in pericolo. Il pensiero mi fece quasi venire sete e mi avvinghiai ancora di più a lui pensando che adesso non doveva più soffrire. Edward sorrise compiaciuto.
questo è solo una assaggio, andate a curiosare.
(è la mia prima ff quindi siate clementi)- Lasciate recensioni-
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Pensieri da lontano

 

(dal punto di vista di Bella)

 

Per quale motivo i Volturi avevano rapito Maggie e Zafrina, alcune delle vampire più forti e dotate che avessi mai visto?

E perché continuavano a lavorare ad un progetto senza farsi vedere da nessuno, nemmeno dal corpo di guardia stesso?

Le due cose erano collegate oppure era solo un’enorme coincidenza?

Non mi sarei mai posta delle domande del genere se non avessi avuto la speranza, anzi la certezza, che mia figlia centrasse in qualche modo con questa faccenda.

Nessuno sembrava aver avuto, però, la mia stessa intuizione. Dopotutto il rapitore di Renesmee non aveva ne l’aspetto, ne l’odore di qualcuno del corpo di guardia.

Tutta la mia famiglia era impegnata a trovare un modo per riavere mia figlia, nessuno considerava i due clan che vivevano la nostra stessa situazione a causa dei Volturi.

Mentre pensavo alle complicazioni riscontate dopo l’ennesima scomparsa, suonavo qualche nota al pianoforte. Edward non l’aveva più toccato dalla sera in cui se ne era andata Nessie.  Mi sembrava triste senza di lui, un oggetto senza senso, messo lì per una questione di estetica, un mobile come un altro. Mi mancavano le melodie intricate e sinfoniche di Edward. Quella di cui avevo più nostalgia  era la ninna nanna a Renesmee. Lui risvegliava l’anima del pianoforte con le sue note, lo faceva parlare con la sua musica.

Cercai di riprodurre quella canzone da me tanto amata ma ne uscì fuori solo qualche nota stonata.

Tutto d’un tratto sentì il fiato di Edward sul collo.

Lui si sedette dietro di me, sullo sgabello di legno davanti al pianoforte. Mi spostò i capelli dalla spalla per mettere il suo viso. Le sue mani si posarono accanto alle mie, sulla tastiera e cominciarono a muoversi eleganti e veloci. Finalmente aveva ricominciato a suonare.

La melodia più dolce che avessi mai sentito riempì la stanza, mentre le note di Renesmee mi colpirono al cuore come una coltellata.

Cercai di ignorare la reazione del mio corpo ma ormai il ricordo di mia figlia mi aveva occupato la mente. L’immagine che mi riempiva la testa, risaliva all’ultimo ricordo che avevo di lei: le mani strette alla strana catenina con la conchiglia, il viso felice e le guance rosse. Provai a ricordare cosa aveva scatenato l’espressione che aveva quella sera e subito mi venne in mente una domanda che volevo fare a Edward da Tantissimo tempo.

-Hei, Amore?. Pensai scrollandomi lo scudo di dosso, non volevo parlare ad alta voce, avevo paura che Jacob mi potesse sentire.

Lui sorrise senza smettere di suonare. Adorava i momenti in cui poteva sentire tutto quello che mi passava per la testa, ma quando si accorse che la maggior parte della mia testa era intrisa dal dolore si rattristò .

-Per caso hai sentito Jacob che pensava a qualcosa riguardante una decisione da prendere da parte di Renesmee?

Lui strinze gli angoli della bocca.

“Sinceramente no, non pensa più a niente, ha la testa completamente annebbiata e vuota, lo fa per tenere lontano il dolore” 

Fissai il volto cupo e spento di Jake, faceva rabbrividire.

-poverino, posso immaginare come si sente.

Edward però non mi stava più ascoltando. Mi mise una mano sulla bocca e rimase immobile con sguardo allarmato.

Tutto d’un tratto si alzò dallo sgabello facendomi quasi cadere e corse fuori dalla porta d’ingresso, dove una pioggia scrosciante attenuava qualsiasi altro rumore. Tutti i presenti nella stanza lo seguirono. Rimase fermo sulla soglia di casa, con gli occhi fissi verso la foresta. Diedi un’occhiata in quella direzione per capire cosa aveva attirato la sua attenzione ma  vidi  solo alberi, verde e pioggia.

Gli posai una mano sulla spalla per tranquillizzarlo, i muscoli del collo erano tesi  e le mani si muovevano incessantemente per il nervosismo.

“é Maggie, riesco a percepirei suoi pensieri, è nel bosco.  Sa che la sto sentendo o almeno lo spera. Vuole dirmi qualcosa. È preoccupata, ma non riesco a capire perché” Disse Edward con voce bassa e veloce.

Liam e Siobhan si scambiarono un bacio veloce, felici della notizia che Maggie fosse così vicina.

“Cosa aspettiamo” esclamò la donna “Andiamo a cercarla”

Edward  gli fece segno di tacere.

“Non vuole che andiamo a cercarla, C’è qualcuno che la insegue, e se andassimo nella foresta ci scoprirebbe, è venuta solo per dirmi qualcosa è solo che non riesco  . . . . . . “    

Lasciò la frase in sospeso, ma il suo sguardo quasi la completò.

L’orrore e il disgusto si leggevano chiari sul suo volto, il terrore riempiva pian piano l’aria.

Adesso la sua voce era spiritata, inorridira.

“Sa quello che hanno architettato i Volturi, sa quello che succede nella stanza di cui ci ha parlato Demetri ed è………terribile”

Ormai era furioso, non terrorizzato, furioso come non l’avevo mai visto.

Un ghigno terrificante uscì tutto d’un tratto dalla sua bocca, scoprì i denti, feroce e selvaggio.

“Re..nes..mee”sussurrò con voce profonda. Gli occhi ardevano di odio.

Al nome di mia figlia un urlo risuonò a pochi passi da me.

Jacob, che fino a pochi secondi prima si poteva dichiarare quasi morto, adesso aveva lo sguardo vivo, aveva ripreso contatto con la realtà.

“Cosa gli hanno fatto” urlò verso Edward “è viva?”

Edward annuì ma il sollievo che la notizia mi doveva offrire non si fece sentire. Qualcosa nella voce di Edward mi aveva fatto capire che non lo sarebbe stato per molto.

“La percepisco nei pensieri di Maggie. Si, è viva, per ora. È stata rapita dai volturi, Ma è solo un pretesto per sconfiggerci. Tutto ciò che stanno architettando è indirizzato a noi, Demetri si sbagliava. È stato creato per distruggere il nostro clan.”

A Jake però il resto non importava, lui voleva sapere solo se Rensmee era viva e adesso i suoi occhi traboccavano di speranza.

Demetri stava ribollendo di curiosità.

“Tu sai tutto? Tutto quanto?” quasi fece un risolino.

“nessuno a parte Jane era a conoscenza di ciò che accadeva nella stanza segreta. Felix è morto per questa storia, non se lo meritava, ha sempre seguito cecamente gli ordini dei volturi e in cambio ha avuto la morte. Mi devi assolutamente dire quello che sta succedendo in quella stanza” Aveva gli occhi spalancati, le mani giunte e i denti serrati, lo sguardo pieno di curiosità morbosa, chissà cosa aveva fatto pochi mesi prima per cercare di avere quelle informazioni e adesso grazie a Maggie  ce le aveva davanti.

“Non adesso” Rispose secco Edward.” Non riesco più a sentirla. Non può essersi allontanata così rapidamente, gli è successo qualcosa.” Non aspettò risposta. Si diresse dentro il bosco, sotto la pioggia. Siobhan e Liam si tenevano la mano preoccupati.

Dopo pochi secondi, incrociammo  una piccola radura spoglia e nuda. Al centro di questa un albero enorme copriva una torre di fuoco e fumo. L’odore inconfondibile di metallo bruciato mi invase i polmoni.

Siobhan sconvolta, dandomi le spalle, si precipitò vicino alla pira, trascinando per mano Liam.

Fissò per qualche secondo i resti di Maggie bruciare tra le fiamme e lanciò un urlo agghiacciante che fece tremare il terreno.

Vidi Liam Staccare gran parte del grande albero e lanciarlo verso il lato oscuro del bosco.

Io inorridita da quello che avevo appena visto mi strinsi a Edward.

“è stato Aro, sento ancora i suoi pensieri, non è lontano ma sta scappando. È convinto che i pensieri della ragazza non mi abbiano Raggiunto, ma la ha comunque uccisa perché non è stata fedele.” La voce di Edward era cupa, ma tranquilla. Non voleva trasmettere altro dolore al clan Irlandese, o almeno a quello che ne restava.

Vidi Siobhan fissare Edward in modo agghiacciante. Lo sguardo ardente, i denti scoperti e un sibilo cupo che usciva dal petto.

“Dimmi.immediatamente.dove.è.andato”Sembrava intenzionata a sgozzare Edward se non avesse avuto una risposta.

Si avvicinò lentamente a mio marito che non fece una piega sotto la potenza dello sguardo della vampira.

“Lo so che è doloroso, Siobhan ma non serve a niente seguire Aro adesso, morirese anche voi. Ci vendicheremo, stanne certa.

Nelle mani di quel mostro c’è anche mia figlia, non dimenticarlo.”

Gli occhi di fuoco della vampira incrociarono quelli del vampiro che un tempo era stato agli ordini di Aro. Siobhan si avventò su Demetri, quasi facendolo a pezzi.

Carlisle cercò di intervenire, si mise in mezzo alla rissa ma fu spazzato via da Siobhan.

Edward scambiò uno sguardo di intesa con Emmet. I due si precipitarono verso  la vampira furiosa, bloccandole le braccia. Lei cercò di divincolarsi, mordendo tutto ciò che incontrava ma Jasper la fissò dritta negli occhi e le sue braccia cominciarono a rilassarsi.

La pioggia piano piano spegneva le fiamme e io, Jacob, Siobhan ,Liam , Demetri e la mia famiglia ci incamminammo lentamente verso casa lasciandoci dietro i resti di Maggie.

L’atmosfera era completamente cambiata: tutti, tranne il clan Irlandese, erano pieni di speranze nuove e fresche, determinati ma anche molto più felici. Mi sentivo quasi in colpa verso Siobhan e Liam

Il cambiamento più radicale era quello di Jacob: il suo viso, senza colori e con lo sguardo spento fino a pochi istanti prima, adesso era acceso, vivo e pieno di speranza. Le lacrime scendevano senza sosta dai suoi occhi, ma erano lacrime di gioia che arrivavano fin sotto la sua  bocca, aperta in un sorriso smagliante e sincero.

“Lei è viva, lei c’e ancora”Chiese come conferma a Edward. Era stato in silenzio per così tanto tempo che a mala pena ricordavo  il suono della sua voce.

Edward non rispose. Lui non era felice come tutti gli altri, sembrava  persino più triste di prima. Il suo comportamento mi spiazzò. Perché reagiva così? Non avevamo avuto forze quello che volevamo? Un punto di inizio, un’informazione che ci spiegasse dove fosse Nessie?

“Allora siamo pronti a partire per cercarla?” Chiese Jake

“Credo che sia un po’ più complicato di come sembri. I Volturi hanno creato l’armata più grande di tutta la storia, ci serve protezione, l’ho letto nella mente di Maggie.”Disse Edward.

“c’è ancora una cosa che non mi torna però” fece presente Alice “ Se è vero che hanno tirato su tutta questa resistenza, perché io non ho visto niente?”

“Pensaci un po’ Alice, quali sono le cose che tu non riesci a vedere?” Fece Edward.

Lei ci ragionò un po’ su, non aveva capito dove volesse arrivare su fratello.

“I licantropi” rispose lei senza troppa convinzione.

“e poi?”

“Nessie” aggiunse “ma lei non centra, io non riuscivo a vedere niente anche prima che i Volturi la rapissero”

Edward sbuffò, come per dimostrare quanto gli pesasse dire quelle parole.

“Non è Nessie che tu non riesci a vedere, sono i Vampirastri. Tutti gli ibridi tra umani e vampiri per te sono punti cechi.

Ricordi Nahuel? Non riuscivi a sentire nemmeno lui.

È questo che ha visto Felix prima di morire, ecco perche aveva la faccia inorridita.

I Volturi stanno creando centinaia di Vampirastri in una maniera orribile. Catturano le donne umane e le violentano, facendo crescere in loro qualcosa di molto più forte. Proprio come è successo a Bella, solo che lei aveva la nostra protezione, quelle donne invece muoiono lacerate dal dolore durante il parto, almeno la maggior parte.

Questa operazione gli permette  guadagnare tre punti fondamentali:

Prima di tutto noi siamo all’oscuro di tutto, Alice non riesce a vederli e loro possono fare tutto in segreto.

Secondo, dato che il loro scopo è quello di distruggerci,in questo modo hanno assicurate tantissime persone da far morire in battaglia.     

E per ultima cosa, lo studio di quelle creature può aiutarli a trovare un punto debole in Renesmee quindi ci renderebbe tutti più vulnerabili.  L’ultimo obbiettivo però non è stato raggiunto, non sono riusciti a trovare nessun punto debole quindi hanno rapito Nessie, per studiarla di persona.

Naturalmente non sono solo questi i provvedimenti che hanno preso. Hanno creato un esercito enorme, mai visto nella storia, composto da più di 300ampiri neonati e 100 vampiri dotati di qualche potere utile in battaglia, capaci di controllare i neonati e allenarli alla lotta.  Maggie e Zafrina erano le loro vittime, facevano parte di quel gruppo di vampiri anziani ed esperti.

Tutto questo è stato fatto per noi, per annientarci.”

Le facce dei Vampiri presenti fissavano il viso di Edward ipnotizzate, non riuscivo a credere a quelle parole.

Se fino a poco prima era triste perché credevo di aver perso Nessie, in quel momento ero completamente arsa dal dolore.

Stavo per perdere tutto: La mia famiglia, mia figlia, il mio migliore amico e ...... Edward.

Sembrava di essere tornati tre anni prima, solo che a quel tempo una piccola speranza che i Volturi si fermassero ad ascoltare c’era, adesso invece, con l’esercito che avevano preparato contro di noi, la morte era certa. Mi sembrava una cosa ridicola creare un’armata di 400 persone solo per distruggerne 9 vampiri, che senso aveva?

In testa però, avevo ancora l’immagine di una donna in lacrime, con la pancia enorme piena di lividi e le ossa spezzate una ad una dall’interno. Piano piano l’immagine sfumava e la sconosciuta si trasformava nella Bella umana e sofferente che ero stata tre anni prima. Però il finale non sembrava quello che ero abituata a ricordare. Giacevo a terra senza vita, la bambina sana e salva i braccio a Jacob che piangeva e urlava il mio nome. Edward mi guardava sorridendo, meschino e divertito, gli occhi rossi puntati sul mio corpo senza vita. Di nuovo l’immagine cambiò e il viso di Edward si tramutò nella faccia di Aro.

Quasi urlai dallo spavento e ritornai alla relatà .

Fissai i volti tristi della mia famiglia-compreso quello di Jacob, ormai anche lui ne faceva parte, e anche lui sarebbe morto insieme a noi-

Solo Carlisle sembrava avere, se pur piccolo, qualche pensiero positivo.

“ok” disse alzando il tono della voce “se dobbiamo morire,  ci portiamo dietro anche i Volturi, è una promessa. Sono dei mostri, e non siamo gli unici a pensarlo. Quanto ci può volere a radunare 400 vampiri? Questa volta andiamo fino in fondo, non la possono avere vinta”

Non ci aveva promesso la vita, ci aveva promesso la loro morte, e per quanto non potesse essere confortnte, era sempre una cosa che desideravo con tutta me stessa.

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lo so che lo ripeto in continuazione ma vi prego, recensiteeeeeeeeeee



  
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