Il
canto dell’Angelo
Il fumo oscurava la vista e contemporaneamente anche
la testa. Inebriava i sensi e li intorpidiva. Rendeva leggero ogni pensiero
tortuoso. Regalava sospiro per il suo animo tormentato.
Durava poco, il tempo di un tiro e di nuovo la sua
voce si scagliava some un fulmine nella mente vuota.
“ è questo ciò che vuoi… Prendilo!”
Stupida Granger!
Lo credeva così superficiale. Lo credeva così
meschino. Lo credeva per ciò che la sua maschera mostrava… Un ignobile
sfruttatore assatanato di sesso e di
belle donne. Era quello che si vedeva, che tutti vedevano. E lei vedeva questo in lui? Non era il solo
superficiale. Lei è uguale agli altri.
I sentimenti
sono la debolezza dell’uomo. Questo diceva suo padre. Era vero. Ecco
cosa succede a fidarsi degli altri e cadere nella trappola che i sentimentalismi ti preparano.
Che idiota che era stato…credeva che fosse diversa, la credeva migliore,
la credeva… chi lo sa che cosa credeva.
Questa convinzione l’aveva portato a baciarla 3 anni
fa. Come dimenticare….
Partita di Quidditch Serpeverde contro Grifondoro.
Potter cercando di afferrare il boccino d’oro cadde dalla scopa, rotolò a terra
e lui, Draco Malfoy, conquistò la
vittoria. I grifondoro delusi, quasi tutti preoccupati per quel coglione di Poter,
soprattutto lei. Le si era avvicinato, l’aveva presa per il volto, le aveva
detto che lui era il migliore, che era
un vincente e poi l’aveva baciata a lungo sotto gli occhi dei Grifondoro
stupiti e sconcertati, sotto lo sguardo dolorante di un Potter ferito nell’animo e non solo nel corpo. Ricordava che non avrebbe più voluto smettere
di baciarla. Quelle labbra così perfette, le altre non erano nulla rispetto a
lei. Lei era il meglio. L’alchimia che si era creata era forte, all’inizio lei
era dubitante, ma si lasciò andare. Si lasciò baciare, rimase colpito dalla
forza di quella ragazzina. L’avrebbe
baciata per ore, avrebbe creato un nuovo Guinness World Record insieme a lei,
ma l’aveva dovuta lasciare, staccarsi dalle sue labbra. Il suo sguardo era
sorpreso ma al tempo stesso felice. Avrebbe voluto tornare indietro in quegli
anni, dove il peso di essere un Malfoy non fosse stato così grande. Il ricordo
fuggì via la voce della Parkinson lo portò al presente. Non era più una
ragazzino di 14 anni.
-Draco… che hai? Sei così assente oggi.-
Si trovava nella sua stanza, lui adagiato sul letto
con Lara Blanchwood alle spalle e la testa poggiata sulle sue tette. Pansy
Parkinson, sua futura moglie, che gli baciava il collo e Daphne Greengrass al
suo fianco con la testa poggiata sul suo ventre scolpito.
- non ci guardi nemmeno…-
La bionda lo guardava con l’aria di un cucciolo
abbandonato
-perché fai così? Siamo le tue piccole…-
Le sue piccole? Che idiozia… loro non erano le sue
piccole.
- pensi ancora a lei… a quella feccia… noi siamo il
meglio per te. -
La rossa percorre lentamente con la mano il suo
petto
- lei è una nullità. Lei pensa solo se stessa. Perché accontentarti di lei se
puoi avere noi? Se puoi avere… questo?-
Con movimenti lenti la Parkinson fece gesti allusivi al suo corpo, così
tonico, così perfetto, così invidiato.
- lei è solo una mantide religiosa che ti allontana dal mondo e da noi, per poi
mangiarti…-
La mora lentamente si spogliava…
- noi ti amiamo, noi siamo le tue bambine cattive…
noi ti daremo tutto ciò che vuoi… chiedi e te lo daremo…-
La Greengrass si mise su di lui, a cavalcioni,
mentre le dita eliminavano l’impiccio della lampo dei jeans del bel biondo, ma
fu bloccata, con un gesto repentino, dalla mano affusolata del biondo
- ah, si? Tutto ciò che voglio?-
Si mise a sedere e guardò dritto negli occhi di Daphne
Greengrass ghignando.
- Datemi la granger…-
La bionda su sorpresa e stupita, ma per il suo Draco
questo ed altro. Iniziò a mormorare frasi in un lingua antica oscura. Altro che
pozione polisucco, quest’ incantesimo è più facile e veloce. I capelli lisci e
dorati di Daphne si scurirono e s’
arricciarono. Il seno più piccolo, i fianchi più larghi, la vita un po’ più
stretta, gli occhi d’aquila in due occhi da cerbiatta e le labbra più carnose.
Eccola li… ora Daphne Greengrass era sparita… Ora
c’era Hermione Granger.
- perdona ciò che ti ho fatto, Draco-
Si avvicinò al viso e posò sul collo diafano del
ragazzo un leggero bacio.
Lui la scostò malamente, lasciandola stupida
sulla sponda del letto.
- non chiamarmi così… lei non lo farebbe mai.-
La Parkinson si avvicinò
- tienimi solo per te. Voglio essere la tua
piccola…-
Anch’ella si mise su di lui, cercando di far aderire il proprio corpo al
suo.
- lei non si abbasserebbe a questo livello. Spostati Pansy non
respiro..-
La Blanchwood gli alzò il capo e lo baciò
lascivamente.
- non toccatemi, non baciatemi. Voglio solo fumarmi
questa roba e basta!-
Le ragazze si scostarono, gli si misero davanti e lo
guardavano ferite.
- non farci questo, Draco…-
La loro voce nella testa urlava, quella droga gli
ustionava il cervello. I loro volti si
trasformavano in lei. la confusione si
tramutava in lui.
- BASTA!-
Quella voce fermò tutto.
Eccola!
La sua ancora di salvezza.
- cosa stai facendo, Malfoy? sfoghi la tua
frustrazione sessuale su di loro e sulla copia di me? -
- che cazzo ci fai qui, Granger? Chi ti ha fatto
entrare? Non sei la benvenuta qui tra le serpi-
Pansy Parkinson si alzò per fronteggiare la Grifona.
- è stato lui-
Dalla porta usci il finto volto ingenuo e sorridente
di Blaise Zabini che faceva piano segno di “ciao Ciao” con la mano.
- BLAISE! Perché hai fatto entrare lei- lo schifo e
le sue parole erano la stessa cosa- nella nostra casa?-
Blaise si avvicinò alla Parkinson, le prese il volto
tra le mani e incatenò il suo sguardo migliore da cucciolo bastonato agli occhi
azzurri di lei.
- non essere gelosa… lo sai che ho occhi solo per
te…-
La Parkinson
scostò malamente la mano. Indossò la sua vestaglia e lasciò la stanza seguita a
ruota dalle altre due.
Draco ancora sdraiato su letto, guardò il suo
migliore amico
- Perché l’hai fatta entrare ?-
-Perché?
Perché? Ero stanco di vederti ridotto in questo stato-
- Vaffanculo Blaise…-
- si. Si … anch’io ti voglio bene-
La porta si chiuse… Restarono solo lei e lui.
- sei un idiota malfoy… ti distruggerà questo!-
Prese lo spinello da bocca e lo spense
a terra.
- mi dispiace Granger… è colpa tua se mi sto
distruggendo la salute.-
Era dura, fredda, distaccata. Il tipo di voce che
strugge il cuore. La voce della verità.
Dell’acqua colpì in pieno viso il ragazzo.
- Che cazzo fai Granger? Non osare mai più hai capito?-
Si alzò
minacciosamente come il tono della sua voce. Le prese il polso e la sbatté
contro il muro.
- qui nessuno ti protegge sai? Posso farti mia anche subito… tanto è solo il
tuo corpo che voglio o mi sbaglio?-
Il suo ghigno diabolico…
- fottiti!-
- ci sei tu qui. È un invito, sai? –
Abbassò lo sguardo su di lei. Tutti i muscoli tesi…
- Fallo! Su
granger. Lo so che lo vuoi. Da quando sei entrata i tuoi pugni sono serrati…
vuoi darmelo. Picchiami!-
La
mezzosangue la guardò negli occhi. La rabbia ribolliva dentro.
- sei.. un … IDIOTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!-
Un calcio diritto ai gioielli di famiglia. Malfoy si
piegò in due dal dolore…
- cazzo Granger!credevo uno schiaffo o al massimo un pugno. Cavoli!
Ma non un calcio ai testicoli!-
Dagli occhi della
mezzosangue fuoriuscirono delle piccole lacrime…
- ti odio, Malfoy! Ti odio! –
Il volto del bel principe si tramutò in dolore, non
per il calcio, ma bensì per le parole della mezzosangue… Della sua
mezzosangue. Si girò di spalle per non
permetterle di vedere quel dolore
“non odiarmi Granger… tutto il mondo lo fa. Almeno
tu non odiarmi…”
La muta frase rimastagli in gola. Non pronunciata.
Rimasta li… In un tacito accordo con il proprio cuore.
- mi odi? Bene allora vattene! È li la porta.
Nessuno ti costringe a stare qui. Tu hai
voluto stare con me e quindi arrangiati!-
La Granger l’abbracciò da dietro e appoggiò la sua
faccia sulla schiena.
-vorrei riuscire ad odiarti, ma non ci riesco…
Ti amo, Draco.-
Che armonia perfetta. Il suo nome non aveva mai avuto
tanta dolcezza, mai nessuna l’aveva pronunciato così... Era una sinfonia dolce,
era il canto dell’Angelo sceso solo per lui. Per calmare la tempesta dentro se, per
riportare la quiete, per riportare l’amore, per far germogliare una terra
sterile da troppo tempo.
Perché quelle
semplici parole gli avevano scaldato il cuore ghiacciato…
P.S.: è orribile lo so… non riuscivo a scrivere
nulla, l’ispirazione è morta in un antro oscuro della mia casa stregata e il caldo non aiuta molto se hai un buco
come camera e il computer fisso. Se poi includete anche il fatto che c’era
puntualmente mia sorella alle spalle che rompeva perché le serviva una mano con
la sua di storia e che non sopporta la musica, cosa che mi aiuta molto, stiamo
a posto! Non mi stupirei se arrivassero
commenti super negativi, ma i prossimi saranno
migliori perché ho già in mente ciò che accadrà. Qui mi è stata molto d’aiuto, di nuovo, “Alejandro” di
Lady Gaga. Non so, ha qualcosa che mi stuzzica. All’inizio avevo intenzione di
far rappresentare a quelle tre, cioè la Parkinson, la Greengrass e la
Blanchwood , tre peccati capitali come
nel video di Gaga. Avevo pensato all’avarizia per la Parkinson, la
lussuria alla Greengrass e alla Blanchwood
la superbia. Ma per mancanza di ispirazione non sono uscite fuori frasi
che potessero essere collegate a questi tre peccati. Ho cercato di farlo, ma
credo che mi sia riuscito solo per la Greengrass.
Missione
fallita….
Come avete
notato Lara Blanchwood me la sono inventata.
Non mi veniva un nome di un'altra serpeverde. C’era Milly Bulstrot (non
so nemmeno come si scrive) ma è bruttissima quindi…
Le vostre risposte mi sono piaciute molto e avevo
preso in considerazione alcune proposte ma mi sono messa nei panni di Draco
Malfoy e lui si sentiva ferito da lei, perché la ama troppo e quella frase
l’aveva quasi distrutto, quindi il miglior
metodo per lui per dimenticare era sicuramente
il sesso, la droga e l’alcool.
Quindi…
Vi ringrazio tantissimo per aver commentato…
Un commento però mi ha incuriosito
Hollina: cosa ti ricordano i discorsi di Draco? Sono
curiosa *.* Grazie di averla letto e spero che continuerai a seguirmi.
Ora vi lascio. Mi sa mi sa che la nota dell’autrice
ora è più lunga della storia. XDXDXD
Un bacio per salutare la morte e un abbraccio per
richiamare la vita.
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