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Autore: Lucry    25/09/2005    8 recensioni
un corteggiatore per kaori?da quando kaori ha degli spasimanti?!e come reagirà il nostro Ryo?leggete e commentate..è la mia prima fanfic siate buoni!...
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kaori/Greta, Ryo Saeba/Hunter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CITY HUNTER

CITY HUNTER

Prima di iniziare vorrei chiarire una cosuccia.

K= Kaori              JB= Joe Black (chi è? Scopritelo…lo so il nome ricorda un film, non fateci               

                                                       caso, non sapevo che inventarmi!).

R= Ryo

Quelli in nero sono i dialoghi, tanto per chiarire…ci sarete arrivati anche da soli…lo so…

Vabbè basta altrimenti vi rompo troppo…allora buona lettura…e commentate!!!!

 

CAP  1

Quella mattina sembrava uguale a tutte le altre:

 era estate, il lavoro per i 2 sweeper scarseggiava e poi con tutto quel caldo e quell’afa nessuno dei 2 aveva voglia di consegnare volantini in giro per la città in cerca di lavoro.

Kaori come sempre era andata a controllare la lavagnetta alla stazione, ma come se lo aspettava, niente XYZ.

K: “ecco,lo sapevo.. ci risiamo!un altro mese senza neanche l’ombra di un incarico!!se continuiamo così ci tocca chiudere battenti! Anche se…con questo caldo, chi è che ha voglia di lavorare?”.

Intanto, in una palazzina rossa del quartiere di Shinijuko qualcuno si lamentava.

R: “ma dove cavolo è andata quella li? Uff..ho una fame…” mentre diceva questo la porta si aprì ed entrò una bellissima ragazza con in mano delle borse della spesa.

K: “Ah, ciao Ryo! Finalmente ti sei svegliato! Fa un caldo oggi…dai aiutami a sistemare la spesa che ti preparo da mangiare.

R: “si ok vengo…però che palle! Per chi mi hai scambiato Kaori..per il tuo servetto?”

K: “coooosa? Guarda che quella che viene scambiata per una serva qua sono io!!! Io pulisco,io cucino, io contr…”.

In quell’esatto momento mentre Kaori urlava addosso a Ryo, che a sua volta era spiaccicato sul pavimento con un grosso martello in testa, suonò il campanello.

Kaori andò ad aprire.

K: “si?”

U: “Buongiorno signorina! È lei Kaori Makimura?”

K: “…si perché?”

U: “Questo mazzo di fiori è per lei…grazie ed arrivederci…”

Detto questo il fattorino se ne andò, lasciando una Kaori paralizzata davanti all’uscio della porta, con un enorme gocciolone sulla testa.

Ryo intanto che aveva assistito alla scena, guardava sbigottito la sweeper.

R: “e quelli sarebbero per te?! Un bellissimo mazzo di fiori per uno scorfano come te?! Ah ah..secondo me hanno sbagliato persona!”.

K: “brutto stronzo! Senti un po’, si, questi sono per me…anche se…chi me li può aver mandati? Ah ecco il biglietto..allora..<>”.

R: “E tu avresti ammiratori? Quel tizio deve avere proprio gusti orrendi riguardo le donne!”

Bonk! Un martello da 100 t si era scaraventato sulla testa del povero sweeper.

K: “ah si? Prova a ripeterlo se ne hai il coraggio?”

R: “scuffa..” disse un Ryo senza più denti.

 

CAP 2

Anche se non voleva ammetterlo Ryo era proprio geloso, a chi poteva piacere la SUA Kaori? Lei era solo sua…nessuno gliela avrebbe portata via…per di più non uno sconosciuto.

D’altra parte, invece, Kaori era davvero entusiasta, canticchiava allegramente per la casa, provando ad immaginare su chi poteva aver fatto breccia… finalmente era stata guardata come una vera donna , e ciò la faceva sentire ancora di più.

La cosa non andava giù a Ryo, che infatti era diventato mooolto nervoso.

R: “la vuoi smettere?”

K: “di fare cosa?”

R: “insomma togliti quel sorriso da ebete sulla faccia!!!”

K: “Cos è ti dà fastidio che io piaccia a qualcuno?”

R: “guarda che io non sono geloso!”

K: “io questo non l’ho mai detto!”

Ecco Ryo si era fregato ancora, le aveva fatto capire la verità…cioè che lui era veramente geloso.

Per questo motivo decise di andare fuori a fare 4 passi, lasciando la piccola Kaori tra i suoi pensieri.

Frequentando i soliti posti, lo sweeper venne a sapere di un killer tornato in Giappone, un suo vecchio rivale, che gli voleva fare la pelle.

La giornate nonostante tutto trascorse in fretta, tra musi lunghi( di Ryo,che cmq per non spaventare la socia non aveva fatto parola del killer) e tra sorriseti allegri e spensierati di Kaori.

Il mattino seguente, alla stessa ora, Kaori ricevette un altro mazzo di rose rosse, 12 rose rosse,a gambo lungo, posate davanti alla porta d’entrata (eh!il sogno di ogni donna…Nda).

Ma appena le prese in mano, Ryo con scatto felino (miaoooooooooo!..scusate mi è scappato..Nda), le buttò fuori dalla finestra catapultandosi addosso alla socia riparandola così dall’esplosione provocata dalla bomba di cui aveva percepito il ticchettio nei fiori.

R: “stai bene Kaori?”

K: “..s-sì..”

R: “dentro al mazzo di rose c’era una bomba!!!” (ma va?se c è stata un esplosione?! Nda)

E mentre diceva questo prese piena coscienza della posizione in cui era, sì, i 2 sweeper erano ancora l’ uno sopra l’altro.

I loro sguardi s’incrociarono, i loro volti si stavano avvicinando…Kaori era paonazza, il cuore le batteva all’impazzata, quanto aveva sognato quel momento;lo stesso valeva per Ryo , ma in una situazione di pericolo come quella, non poteva cedere alle tentazioni e così per togliere l’imbarazzo di entrambi…

R: “qualcuno sta cercando di ucciderti, sapevo che nessuno poteva trovarti carina, caso mai ti poteva scambiare per un travestito, non di certo per una bella ragazza…”

SBONK!!! Ecco arrivare un mega-super martellone della socia…che infuriata non poteva fare a meno di scaraventare 1000t sulla testa del patner.

K: “possibile che tu ogni volta debba dirmi così? No hai mai una parola gentile per me”.

E detto questo se ne andò in camera sua…a piangere…era troppo belloil fatto che un uomo potesse essersi innamorato di lei. Per una volta avrebbe potuto dimostrare a Ryo che anche lei poteva essere considerata bella.

 Ryo invece, era molto preoccupato per la socia, sapeva bene chi era il killer con cui aveva a che fare, Joe Black, già, proprio quello venuto in Giappone per compiere la sua vendetta; per uccidere la cosa più preziosa che Ryo avesse, proprio come aveva fatto lo sweeper con lui anni prima, quando uccise suo fratello, un noto spacciatore di droga.

La notte sembrò interminabile per i 2 soci, entrambi sommersi da pensieri angoscianti.

Per fortuna arrivò la mattina del giorno seguente.

CAP 3

Erano le 8.00.

Ryo dormiva ancora, Kaori gli preparò la colazione, si vestì e uscì per controllare la lavagnetta alla stazione. Era triste e preoccupata, in fondo sapeva di essere braccata da qualcuno, ma era anche troppo arrabbiata per pensarci. Era furibonda per quello che era successo la sera precedente.

K: “umph! So difendermi anche da sola!!...allora..vediamo..non c’è niente neanche oggi..vabbè..sarà meglio tornare a casa… con questo caldo non ce la faccio più!!”.

K: “Ryo svegliaaaaaaaa!sono torn..

R: “ma sei impazzita!!! Un killer ti pedina per ucciderti e tu te ne vai in giro tranquillamente!!!?”

K: “ beh veramente…”

R: “non voglio sentire scuse ..ti comporti come una dilettante!!!”

A quelle parole Kaori scoppiò in lacrime e corse in camera sua.

Ryo potè benissimo sentire i suoi singhiozzi soffocati dal cuscino..a udirli sentì come una stretta al cuore, odiava ammetterlo, ma amava così tanto quella donna che se le fosse successo qualcosa non avrebbe risposto delle sue azioni.

Kaori se ne restò quasi tutto il giorno in camera sua , distesa  sul letto a rimuginare, quando verso il tardo pomeriggio sentì bussare alla porta e un voce a lei nota disse…

R: “kaori dai esci…non puoi restare là per tutta la vita..”

K: “ cosa diavolo vuoi?”

R: “posso entrare?”

K: “ no..

R: “ non ho capito…quindi entro..non sei nuda vero?non vorrei svenire nel vederti…”

In quel momento Ryo si sarebbe morso la lingua per avere detto quella frase.

R: “scherzavo naturalmente…”

K: “….”

Entrato nella stanza lo sweeper si sedette vicino alla socia.

R: “Kaori scusa per oggi ..ecco..non volevo insultarti..”

K: “tanto ci sono abituata…sei perdonato..”

Sul volto di lei si poteva intravedere un velo di tristezza..e questo Ryo lo notò subito..e perciò le diede un piccolo dolce bacio sulla guancia, come sfiorandola…. Dopo di che se ne andò..

R: “allora mi preparai la cena?”

Kaori con quel bacio si era completamente sciolta…

K: “s-sì arrivo subito…”

La notte però non fu del tutto tranquilla, infatti qualcuno di molto abile riuscì ad entrareper la finestra delle camera della sweeper( era aperta dato che faceva caldo) e senza fare alcun rumore lasciò sul comodino della stanza un pacchetto regalo…tutto bello infiocchettato e con affianco un bigliettino.

Il mattino seguente, come sempre Kaori si alzò per prima e vedendo il pacchetto non esitò a pensare che fosse da parte di Ryo.

K: “wow! Ryo per farsi perdonare mi ha anche fatto un regalo!ah..però..adesso che ci

penso..non è da lui..mah!”

Detto questo lo scartò senza neanche leggere il bigliettino.

Purtroppo appena lo prese in mano, questo scoppiò…ci fu un’esplosione, non troppo grande, infatti la sweeper sentendo il ticchettio della bomba gettò in tempo il pacco fuori dalla finestra.

Subito accorse Ryo che si precipitò sulla patner, che appena lo vide svenne (ma perché era stata travolta dall’esplosione o perché Ryo è troppo bello?..la seconda…Nda)

Ryo la prese fra le braccia e la portò in camera sua, dove la povera Kaori dormì fino a sera sotto lo sguardo protettore del suo amato.

K: “R-ryo..

R: “Kaori finalmente…come stai?”

K: “beh..nonostante tutto sono ancora viva..”

Dopo di che Ryo l’ abbracciò forte e le sussurrò:

R: “kaori…scusa..”

K: “umph?e di cosa?”

R: “lascia stare…piuttosto raccontami cos è successo…”

Dopo che la socia raccontò tutto pre filo e per segno lo sweeper aggiunse

R: “sai..tu sei degna di essere la mia socia e per sorvegliare la tu incolumità…stanotte dormirai con me!”

K: “c-cosa?!con te?..ma…”

R: “niente ma…qualcuno vuole ucciderti e io questo non lo permetterò…mai”

 

CAP 4

Quando fu ora di andare a dormire, Kaori era davvero molto agitata, non sapeva come comportarsi…era felice, per lei dormire con Ryo era il sogno della sua vita, ma allo stesso tempo

Era anche triste, in fondo avrebbe voluto stare vicino a lui, senza nessuna scusa, insomma, non per essere protetta.

K: “Ryo, senti, io ho sonno, oggi è stata una giornata abbastanza stressante, tu..che fai?”

R: “adesso ti raggiungo…”

Sul volto di Ryo comparve la solita faccia da maniaco appena vide la sua assistente con addosso solo una canottiera e un paio di shorts, tanto che pensò:

R: “ah..se non fosse Kaori…però ha un fisico! Caspita è bellissima…no no ..non devo pensarci! È già abbastanza imbarazzante questa situazione.

Kaori e Ryo si trovavano tutti e due nello stesso letto (in camera di lui).

Lei era paonazza dalla vergogna, non riusciva a prendere sonno e in più, quel silenzio l’agitava molto.

R: “eh Kaori, guarda che anche se non stai a bord letto non ti faccio niente..non mi avvicinerei mai ad un travestito!”

BONK!

R: “..ma i martelli te li devi portare anche qua?”

K: “mi sembra logico! Con un maniaco come te!”

Alla fine i due si addormentarono e ala mattino si ritrovarono in una situazione un po’..imbarazzante?

Ecco Ryo e Kaori erano teneramente abbracciati, le loro bocche erano vicinissime.

Ryo si era svegliato per primo, ma non aveva osato muoversi, quella posizione gli piaceva troppo… voleva assaporare fino in fondo il piacere del caldo calore del corpo della socia, delle sue gambe intrecciate con quelle di lui,delle sue mani posate sul suo possente torace…

Dopo poco anche Kaori si svegliò, lo sweeper fece in tempo a chiudere gli occhi e a fingere di dormire.

Lei era rossa fino alle punte dei capelli, si accorse che i loro volti erano davvero vicini e così ne approfittò per avvicinarsi ancora…sarebbe bastata una piccola spinta per far nascere un bacio.

E’ quello che fece Ryo, piano piano appoggiò le sue labbra su quelle della patner.. come se lo avesse fatto involontariamente e…SBONK!!!

K: “Bruttomaniacoprevertito! Sapevo che non dovevo dormire con te!”

Detto questo prese i suoi vestiti(non che fosse nuda, era in pigiama) e andò in camera sua a cambiarsi, lasciando sul letto un Ryo demoralizzato.

R: “non ne combino una giusta! Povero me…”

Insieme andarono alla stazione.

K: “allora XYZ… alle 10.00 al parco…dai Ryo, andiamo…manca poco e non voglio fare tardi…finalmente abbiamo un incarico..”.

R: “questa è la scrittura di un uomo, ma certo!...Joe Black! Maledetto te la farò pagare…puoi contarci!”disse a bassa voce lo sweeper.

CAP 5

Più tardi al parco…

Arrivati non trovarono nessuno, quando all’improvviso qualcuno prese Kaori per le spalle e l’attirò a sé.

JB: “bene Saeba…come vedi, ci rincontriamo!”

R: “lascia subito Kaori…lei non centra!”

JB: “già…ma farò fare a lei la stessa fine che hai fatto fare a mio fratello…come vedi ha una pistola puntata alla testa!”

R: “tuo fratello era uno spacciatore di droga…e tu non sei da meno...lo raggiungerai presto all’inferno…contaci!”

JB: “sai, però in fondo mi dispiace uccidere una così bella ragazza! Vero?ti sono piaciuti i fiori?e il regalo? Direi che fossero davvero….come dire…esplosivi!!! Ahahahahah….”

Approfittando di un momento di distrazione del nemico, Ryo lo disarmò, l’uomo però riusci a sparare un colpo che sfiorò kaori al braccio, facendola cadere per terra.

Con la pistola puntata alla testa del killer Ryo disse:

R: “Joe Black…non provare mai più a toccare la mia donna…altrimenti ti pentirai di essere nato!”

JB: “s-sì…”

E detto questo scappò via…ancora per poco…perché più tardi venne arrestato da Saeko che era da un bel po’ sulle sue tracce.

R: “Kaori sei ferita?”

K: “no, la pallottola mi ha solo sfiorato..”

R: “scusa, ancora una volta hai rischiato di morire per colpa mia…”

K: “ no,non dire così..”

R: “su dai alzati, torniamo a casa…”

K: “Ryo grazie…”

R: “uh? E di cosa?”

K: “per avermi salvata per l’ennnesima volta, se tu non ci fossi non saprei proprio cosa fare”

R: “ neanche io…e comunque grazie”

K: “e di cosa?”

R: “di esistere…di stare con me…”

E detto questo Ryo prese il viso di Kaori  fra le mani e lo portò vicino al suo, baciandola, come aveva sempre desiderato.

Un dolce bacio appassionato, seguito da un abbraccio e…da una dichiarazione

R: “ti amo Kaori Makimura”

K: “ti amo anche io Ryo Saeba”

Finalmente le tensioni si erano sciolte e le incomprensioni che sembravano insormontabili si erano spianate…adesso c’era solo un grande abisso di pura serenità e amore, là dove prima c’erano solo disagio e timore di amare.

 

Il tempo non conta per il cuore si può amare anche stando lontani, e quell’amore se è vero e puro,non morirà mai…neanche fra mille anni.

  
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